Tanto per cominciare, quando il gruppo si divide in due, dopo un po' Mary comincia a comportarsi da pazza. Poi dal nulla cerca di uccidere Ib e sembra ancora più fuori di testa. Senza contare poi la parte nella scatola dei giochi, se si becca la bad ending: prende la rosa di Garry e comincia a giocarci a m'ama, non m'ama, che per me equivale a dare alla vita di una persona un valore minimo, come fosse un giocattolo. Solo per me è stata una cosa così agghiacciante? °___°
Parliamo anche del finale "Together, forever": se Ib avesse potuto tenere la caramella o l'accendino si sarebbe potuta ricordare di Garry, invece Mary le toglie entrambi di mano senza pensarci due volte. Non credo di aver mai sentito il desiderio di strappare i capelli a qualcuno più forte che in quel momento. >___<

Rispondendo a fedechan, comunque, Pinocchio e Mary secondo me sono due cose completamente diverse. Pinocchio all'inizio non aveva un desiderio granchè forte di diventare un ragazzo vero, inoltre il suo è un romanzo di formazione in cui alla fine si riconosce che è maturato e ha saputo fare le scelte giuste, perciò è diventato reale. Mary invece per diventare reale doveva uccidere delle persone, e anche se ogni tanto sembrava dispiaciuta, è sempre stata della decisione di uccidere Ib o Garry fino alla fine.
Parlando dei genitori, poi, penso che il tempo per loro si sia fermato da quando Ib è finita nel Painted World fino a quando ne è uscita... perciò non avrei niente da dire su di loro. In effetti sono quasi personaggi accessori per me. °_°