Miglior PG e GIOCATA YURI del mese

Ave, mortali. Il Giudice degli Inferi noto come _Aiacos_ è giunto fra voi per punirvi tut...*coff coff* no vabbé, inutile che cerco di darmi un tono solenne, tanto sarei credibile quanto una banconota da due euro. Riproviamoci.
Salve a tutti, mi chiamo _Aiacos_ e sono al mio esordio assoluto come reader, esperienza che purtroppo a causa di improvvisi impegni personali che hanno fatto mattanza del mio tempo durerà solo un altro mese ç__ç Vediamo il lato positivo, se a qualcuno non dovesse piacere il mio stile non ha che da attendere un paio di mesi XD
Ci tengo comunque a sottolineare che cerco di valutare con obiettività, quindi spesso scinderò il giudizio oggettivo dalle mie considerazioni personali, che ovviamente non influenzeranno nulla e che potranno all'occorrenza essere anche agli antipodi (per esempio un personaggio odioso nato e pensato per esserlo lo valuterò in maniera molto positiva proprio perché mi fa venire voglia di prendere a manrovesci lo schermo). Ovviamente non ho intenzione alcuna di fare favoritismi né sfavoritismi, e questo comprende anche la scelta delle parole che farò quando avrò da fare delle critiche: non ho intenzione di edulcorare eventuali giudizi negativi, anche solo per il semplice fatto che se fossi sempre carino e coccoloso con tutto ciò che leggo quest'iniziativa non avrebbe senso e i complimenti a chi li merita non avrebbero più valore. Ad ogni modo se qualcosa che scrivo è poco chiaro o comunque ci sono dubbi di qualsiasi tipo sono disponibilissimo a chiarire in privato ^^
Veniamo dunque ai migliori di questo mese, per i quali a dir la verità apparentemente c'è ben poca scelta visto che c'era un'unica role candidata. Dico apparentemente perché in realtà la role che ha visto protagoniste Koemushi e Miwako-san mi è piaciuta davvero molto, a conferma del fatto che si possono creare delle bellissime role anche da presupposti “quotidiani”, senza per forza scomodare i massimi sistemi o machiavelliche costruzioni a monte.
È un vero peccato che i giusti riconoscimenti che sto per creditare a questa role vengano un po' attenuati dal fatto che la role stessa non abbia avuto alcuna concorrenza, per cui ripeto l'invito opportunamente fatto dalla mia predecessora, la buona Alichino: non abbiate paura alcuna di candidare le vostre role, anche più per la stessa persona e (almeno per quanto mi riguarda) anche in maniera ravvicinata (ovviamente nei limiti del regolamento). Lo yuri è un gran bel genere e, anche se magari in questo forum difetta un po' di quantità, come qualità non ha nulla da invidiare agli altri: vedere un po' più di candidati non può che essere un bene per tutti, ne sono fermamente convinto.
Molto bene, ora bando alle ciance e occhio alle schiacciate, perché è tempo di immergerci nell'equivoca rivalità fra Reira e Megumi <3

Reira Unohana e Megumi Tanabe sono vicine di casa, vecchie amiche d'infanzia che crescendo si sono completamente perse di vista fino a diventare in tutto e per tutto due estranee, complice anche il fatto che frequentino due licei diversi. Solo la comune passione per la pallavolo sembra unirle ancora, peccato solo che i risultati raccolti dalle due non potrebbero essere più agli antipodi: se Reira è una vera e propria stella emergente, Megumi è una giocatrice mediocre che a malapena è riuscita a conquistarsi un posto in una squadra ancor più mediocre. Proprio l'esaltazione di Megumi in seguito a questa promozione dà il via alla role, con lei che del tutto unilateralmente decide di dichiararsi rivale della stella del Magna Alma, sbandierando ai quattro venti le sue certezze circa una vittoria schiacciante. Esse vengono rapidamente demolite, facendo peraltro scoprire in maniera accidentale a Megumi particolari inediti riguardo alle tendenze sessuali della stessa Reira. Quest'ultima si vede dunque chiedere dalla stessa Megumi alcuni allenamenti privati per consentirle di migliorare, richiesta che la mora accetta dietro insistenza della sua attuale amante preferita. Nel realizzare il suo scarsissimo livello Megumi ha una crisi d'autostima e pensa addirittura di abbandonare momentaneamente la pallavolo, venendo energicamente spronata a non farlo proprio dalla sua nemica giurata.
Ora, io sono solito non leggere le schede prima della relativa role ma farlo molto più avanti, quando mi sono già fatto un'idea mia dei personaggi, in modo da non partire in alcun modo prevenuto e da poter meglio giudicare l'originalità della role. Devo dire che da questo punto di vista l'idea di una role sportiva fra due liceali giapponesi non mi esaltava affatto, invece immergendomi nella lettura sono rimasto piacevolmente sorpreso fin dai primi post.
Innanzitutto ho apprezzato moltissimo la cura con cui sono delineati entrambi i personaggi, la cui caratterizzazione oscilla sapientemente attorno alla metà di un'ipotetica scala di grigi senza che nessuno dei due si avvicini mai troppo al “bianco” o al “nero”. Su questo sembra giocare molto la stessa Reira quando si autodefinisce scherzosamente Evil Queen, quando in realtà è tutt'altro che un personaggio totalmente ombroso o negativo come potrebbe sembrare ad un primo impatto. Stesso dicasi per Megumi, tratteggiata come una tipa estroversa e piena di volontà ma al contempo terribilmente immatura; non l'immaturità “innocente” tipica dell'eroe che con fatica passa dalla stalle alle stelle ma un vero e proprio difetto caratteriale che ben si sposa con la presunzione e la saccenza praticamente senza confini della biondina. Mi preme molto sottolineare il lavoro svolto nel tratteggiare il carattere di Megumi perché con un personaggio del genere sarebbe stato fin troppo facile cadere nello stereotipo positivo, invece Koemushi è riuscita a rendere così bene il carattere infantile, presuntuoso e petulante di Megumi da causarmi a più riprese una sincera irritazione nella lettura delle sue “prodezze”.
Quanto agli eventi anche qui è stato fatto un buon lavoro, anche se non eccelso. Sono tutti significativi, non c'è nulla di inutile o che sembri occupare più o meno spazio di quanto meriti nell'economia della role, fatta eccezione forse per la parte dell'allenamento a casa di Reira. Per quanto sia indubbiamente un passaggio fondamentale (perfettamente incastrato sia agli eventi prima, grazie alla doppia richiesta di Megumi e Yukiko, sia a quelli dopo grazie allo stratagemma del borsone) ho trovato che quel passaggio fosse un po' ripetitivo, dato che di fatto non fa altro che ribadire le incompatibilità caratteriali fra le due che erano comunque emerse molto bene in precedenza. In questo frangente ho trovato in particolare Megumi un po' troppo statica e prevedibile, provvidenziale da questo punto di vista il fatto che subito dopo abbia realizzato la sua attrazione fisica per Reira, cosa che ha dato una bella scossa al suo personaggio. Nulla da dire invece sugli altri eventi: l'introduzione riesce nel suo scopo di mettere curiosità (addirittura non mi ero sentito di escludere una buona prestazione del Sawada), la partita in sé ha un ottimo timing (ci si sofferma il necessario per far capire senza ombra di dubbio il bluff di Megumi, né più e né meno) e la regia del momento imbarazzante all'intervallo è perfetta, così come non ho davvero nulla da ridire nemmeno sullo scambio fra Reira e Megumi che convince quest'ultima a continuare l'allenamento con lei. Della sottotrama fra Reira e Yukiko e delle sue implicazioni su Megumi parlerò più avanti.
La role scorre fin da subito molto bene, l'alchimia fra Koemushi e Miwako-san c'è ed è evidente. Dal punto di vista della forma ho notato qualche errore di battitura o distrazione, come qualche maiuscola saltata per Miwako-san e qualche codice dimenticato da Koemushi. Nonostante ciò e nonostante la mole già considerevole di post sono riuscito a mettermi in pari in pochissimo tempo senza alcuna difficoltà, quindi direi che si tratta di problemucci assolutamente trascurabili e che non inficiano minimamente la scorrevolezza della role.
Vorrei infine spendere qualche parola per la costruzione del rapporto fra Reira e Megumi. Il fatto che quest'ultima sia così pudica inizialmente l'ho trovato banale ma approfondendone la personalità mi sono ricreduto, in quanto ci sta perfettamente sia con il suo essere concentrata e focalizzata solo sullo sport sia con il suo essere infantile. Il fatto che abbia sorpreso due volte Reira “seminuda” (a suo dire) sa parecchio di cliché però non posso negargli una certa funzionalità, in quanto sono proprio queste coincidenze a farle realizzare l'attrazione fisica nei confronti della rivale. In generale il rapporto si approfondisce molto lentamente, cosa che ho apprezzato molto in quanto dona un tocco di realismo del tutto particolare alla role e mi incuriosisce parecchio sul cammino futuro che le due potranno intraprendere.

Come scritto in precedenza ho molto apprezzato il fatto che entrambe le protagoniste di questa role siano state tratteggiate con varie tonalità di grigio. Se mi sono sentito di premiare proprio Reira è perché ho trovato davvero precise e minuziose le pennellate con le quali è stata delineata la sua figura, tali da fornirle una tridimensionalità davvero notevole.
Reira è figlia di un asso del volley ma, al contrario di quel che le rinfaccia ingenuamente Megumi, non ha ricevuto nessuna “spintarella” e si è guadagnata appieno la sua reputazione sia nello sport che nello studio. Sa di essere un portento e non fa nulla per nasconderlo ma allo stesso tempo è anche conscia del fatto che il suo sia un gioco di squadra e cerca di non esagerare con i protagonismi, mostrando una maturità invidiabile anche sul campo di gioco, a dimostrazione di come il suo ruolo di capitano sia pienamente meritato. Caratterialmente in lei troviamo caratteristiche indubbiamente negative come l'arroganza, la freddezza e l'insopportabile abitudine a provocare in maniera fine e subdola, ma al tempo stesso non mancano tratti positivi anche piuttosto rari come la sincerità assoluta, che a volte riesce a spingersi perfino alle soglie dell'autocritica.
Ho trovato particolarmente convincente la sua caratterizzazione di predatrice senza scrupoli per quanto riguarda la sfera affettiva: il fatto che si prenda ciò che vuole quando vuole rientra perfettamente nel quadro generale di una persona fin troppo sicura di sé, così come il fatto che non voglia emotivamente legarsi a nessuno, nemmeno a quella Yukiko che sembra fatta su misura per lei. Rimando ancora una volta la questione Reira-Yukiko, mi limito solo a dire che nel frangente ho molto apprezzato l'atteggiamento da “potrei ma non voglio” della Evil Queen e, come ho accennato, anche quel suo prendersi gioco proprio di quest'appellativo (pregevole al proposito la citazione a Malefica, per quanto subito soffocata dal pragmatismo di Reira). In mezzo a tanta granitica sicurezza qualcosa sembra metterla in difficoltà, cogliendola di sorpresa e facendole assumere un atteggiamento che nemmeno la stessa Reira sembra riuscire a spiegare a sé stessa in maniera soddisfacente, per la precisione in corrispondenza della frase che ho deciso di premiare come migliore citazione.

Questo passaggio è il turning point ad ora più significativo proprio perché ci presenta la primissima crepa nella corazza di cinismo e imperturbabilità di Reira, la quale si fa carico di spronare Megumi a reagire proprio nel momento in cui ne ha più bisogno e in maniera così incredibilmente disinteressata. La stessa Reira si è stupita fin da subito del suo stesso atteggiamento, chiedendosi da quando sia diventata una “buona samaritana” quasi come se il solo realizzare la qualità e l'intensità della sua reazione l'abbia scossa. È però la successiva domanda di Megumi, quel suo chiedere con cruda schiettezza il motivo per la quale abbia deciso di aiutarla in maniera tanto decisa nonostante palesemente non si sopportino, a mettere in crisi Reira.
Per la prima volta Reira realizza che sta davvero (corsivo molto azzeccato) aiutando Megumi, non per una sorta di capriccio personale (cosa le verrebbe in tasca?) e nemmeno per Yukiko (avendo Megumi momentaneamente lasciato il Sawada la cosa non la riguarda più). Segue quindi una serie di domande, rigorosamente ordinate dall'apparentemente più plausibile all'apparentemente meno plausibile, spezzata da quei tre puntini di sospensione quasi a voler tradurre letteralmente l'esitazione che Reira prova anche solo ad elaborare un simile pensiero. Subito dopo quel pensiero viene scacciato, peraltro con una motivazione piuttosto ricorrente nella role: “non era più una bambina”. Reira ci tiene alla sua maturità, ci tiene tantissimo, tanto da farne spesso un parallelo con l'innegabile infantilismo di Megumi. Il fatto che usi proprio quella motivazione per scacciare il pensiero scomodo secondo il quale in fondo lei ancora tenga un po' all'ex amica d'infanzia sembra quasi suggerire l'artificiosità della sua presa di distanza e di conseguenza la veridicità del pensiero stesso.
Nonostante il goffo tentativo di mentire a sé stessa e la scusa che rifila a Megumi per giustificare tanto interessamento, il fatto che qualcosa si sia incrinato all'interno della fortezza di certezze che difende Reira è evidente. Mentre Megumi è già consapevole del fatto che Reira la attragga fisicamente, quest'ultima ha cercato di autoingannarsi riguardo alla piccola crepa che la vicina è riuscita a creare in lei: un curioso rovesciamento che vede la bionda reagire in modo decisamente più maturo rispetto alla mora e che in un certo senso le dona un po' di vantaggio sulla rivale. Ho già scritto riguardo alle prospettive di sviluppo caratteriale di Reira, ma anche per quanto riguarda le possibili iniziative di Megumi atte a sfruttare questo vantaggio non nascondo che sono parecchio curioso.

Ancora una volta non posso che dolermi del fatto che questo mese sia stata candidata solo una role, perché Yukiko è sicuramente un personaggio in grado di spiccare nella sua categoria anche in presenza di una nutrita concorrenza. La ragazza è infatti un vero e proprio pilastro della role, tale che probabilmente se l'avessi letta sotto forma di testo unico dalla partita in poi non escludo che avrei potuto pensare di essere di fronte ad una multipla. Devo fare i miei più sinceri complimenti a Koemushi per essere riuscita a gestire un personaggio secondario così rilevante senza farlo diventare eccessivamente ingombrante, ma anzi facendolo risultare sempre e comunque funzionale all'intreccio fra Reira e Megumi.
Inseritasi nella role in sordina con il ruolo di capitano della squadra in cui milita Megumi, Yukiko si svela ben presto come amante di Reira, una posizione scomoda ed inconfessabile che la stessa Megumi intuisce senza però avere alcuna prova. Yukiko dal canto suo, pur svolgendo benissimo il suo ruolo di leader pacata quanto autoritaria in campo, nella vita privata si lascia completamente andare divenendo una docile preda fra le grinfie della cacciatrice dell'istituto rivale. È profondamente innamorata di Reira ma al tempo stesso sa di essere solamente la sua amante preferita e che quindi qualsiasi pretesa da parte sua le alienerebbe i suoi favori, di conseguenza con lei si comporta in maniera assolutamente condiscendente.
Yukiko è infatti una ragazza dolce e sognatrice, praticamente agli antipodi rispetto a Reira e per questo dannatamente adatta a stare con lei. Non proprio la più originale e tridimensionale delle caratterizzazioni, certo, eppure nell'economia della role è dannatamente efficace proprio perché rende molto più ardua e contorta la via che porta Megumi e Reira ad avvicinarsi. Perché quest'ultima dovrebbe degnare di una singola attenzione di troppo una come Megumi, chiaramente ed assolutamente incompatibile con lei dal punto di vista caratteriale, quando fra le sue amanti ne ha una che sembra così perfetta per lei come Yukiko? È una domanda che mi sono posto più volte e la cui risposta attendo con una certa impazienza, e questo non può che deporre a favore del personaggio di Yukiko.
Certo, la ragazza che ricopre il ruolo di capitano del Sawada ha anche tratti che Reira non apprezza molto, prima fra tutti la sua gelosia. Eppure Yukiko per inseguire il suo sogno è disposta a reprimere anche quella, emblematica al riguardo la scena a casa di Reira in cui Yukiko viene rinchiusa nell'armadio(!). Onestamente, se proprio si dovessero puntare i classici due centesimi su qualcuno in grado di conquistare il cuore di Reira, chi non li punterebbe su Yukiko?
Non altrettanto chiaro è purtroppo il legame con Megumi. Se da un lato la sua richiesta di aiuto a Reira risulta perfettamente sensata dopo che la bionda ha letteralmente messo in ridicolo l'intera squadra, dall'altra ho trovato un po' eccessivi gli scambi di vedute con Reira riguardo a lei. Capisco benissimo (e approvo in pieno) la volontà di non far passare Megumi in secondo piano nemmeno quanto il suo personaggio non è in scena, però d'altro canto questo suo insistere sulla bionda sembra quasi sottintendere un rapporto fra le due che vada ben oltre quello fra capitano e membro della squadra. Rapporto che invece, come detto chiaramente dalla stessa Yukiko, non va oltre la semplice volontà di essere amica di tutte le sue compagne di squadra.
Per il resto, se come ho detto prima Reira e Megumi sono entrambe dipinte con varie tonalità di grigio, Yukiko vira decisamente verso il bianco. A parte la relazione clandestina con la capitana della squadra avversaria non sembra avere molti altri punti oscuri, anzi:Yukiko è un personaggio secondario, l'amante che ha più spazio nel cuore di Reira nonché una buonissima candidata al ruolo di “antagonista” nel futuro della role, eppure il suo personaggio sembra brillare di una luce molto più positiva rispetto alle due protagoniste. Complici i momenti comici di cui è protagonista, in particolare riguardo alla sfortuna che sembra caratterizzare la sua relazione con Reira (le due vengono sempre interrotte sul più bello), è davvero facile provare più simpatia per lei che per la sua amante o la sua compagna di squadra. È una scelta curiosa e in un certo senso coraggiosa, che ho apprezzato molto e che mi porta a nutrire una certa curiosità anche riguaro al futuro di Yukiko.
Il fatto che ho scritto un papirozzo del genere per un personaggio secondario dovrebbe essere piuttosto emblematico sull'importanza che Yukiko riveste nella role e sul lavorone di Koemushi nel portare avanti anche il suo personaggio, oltre a quello di Megumi.