Miglior PG e GIOCATA HENTAI del mese

I vincitori del mese con i commenti del reader-sama: Sim Captor Dakura

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Shaøran
        +2   +1   -1
     
    .

    User deleted


    I vincitori di Febbraio 2012

    Carnevale, carnevale e tante maschere! Avete già deciso da cosa travestirvi? Oppure siete semplicemente una di quelle persone che ama starsene a casa, col calduccio che ci circonda?
    Io personalmente sono un pigrone, ma almeno la mia mente è attiva nel recensire voi roler!

    Miglior giocata: Damon x Katherine

    dqgxb

    Sinceramente avevo l'imbarazzo della scelta. Ma un pò perchè avevo già premiato delle role, un pò perché alcune erano troppo acerbe ... mi sono soffermato su una role in particolare ... forse la prima con volti "reali" che leggo, e premio ... tanto da aver vinto tutti i premi disponibili per questo mese. La role in questione è la Damon x Katherine. Chi di voi conosce Vampire Diaries sa benissimo di cosa sto parlando ... Damon Salvatore ... Ian Sommerhalder ... eletto uomo più sexy del 2011, primo in classifica? No, eh? Beh, allora potete fare una cosa, o andate a vedervi qualche puntata di questa fantastica serie oppure leggete il libro. Se invece volete un assaggio di quello che potreste vedere, dovete quindi leggere questa role per forza di cose. I personaggi sono fedeli agli originali, denotando che comunque le roler hanno moltissima conoscenza della serie! L'uso di immagini approppriate nell'intermezzo dei post role ... vagliatamente scelti per raffigurare precisi momenti ... caratterizzazioni accattivanti ... ragazzi ... per uno come me che ha visto solo qualcosa di VD ... ammetto: è come se stessi vedendo la serie televisiva! La role è accattivante, come lo sono i pg ed i vampiri. Damon è stupendo, così come suo fratello Stefan, ma vi è una donna ... qualcuno molto più subdolo di loro ... eletta per l'appunto miglior pg del mese.

    Miglior personaggio: Katherine Pierce

    NvDGg

    Questa splendida figliola viene accolta nella casa di Damon e Stefan con tutti gli onori, innegabile la bravura della roler nel muovere un pg complesso come questo. Non è una di quelle donne deboli, ma dimostra - in poche parole - di farsi prima Stefan e ora Damon. E' una panterona che sa ammaliare con lo sguardo e gioca molto d'astuzia. La nonchalance con cui riesce a liquidare i due ragazzi e travolgerli con la sua prorompente bellezza è unica. Molto particolare il momento dello specchio, come evidente impersonificazione dell'ego della fanciulla sulla lastra di vetro ... chiamando, desiderando il nome di Damon fino allo sfinimento.

    Citazione: Damon x Katherine

    N285w

    Ok, la frase è scontatissima ... ma c'è un perchè se l'ho scelta. Ritornando all'arguzia, alle semplici mosse che sfrutta Katherine per abindolare e poi lasciare insoddisfatti i galantuomini dei Salvatore, Katherine qui ci da un assaggio "vocale, seducente e malizioso" di quello che realmente è capace. Ho voluto riportare questa citazione perché è solo uno dei tanti modi che rendono Katherine ... una donna con le palle!


    Miglior Pg Secondario del Mese:


    Mhb67

    Un png di Damon (la roler), il secondo dei fratelli Salvatore. Anch'esso è mosso con la stessa affluenza e beltà di Damon e della stessa Katherine, contribuendo a rendere la role una degna serie di puntate col marchio Vampire Diaries. Molto spesso ribadisco che l'originalità è quella che conta ... ma qui il discorso è ben diverso, specie se le due roler sanno muovere alla perfezione i loro personaggi all'interno dell'universo VD. Se pensate che questa scelta sia scontata, leggetevi la role, poi ne riparliamo!
    _______________________________

    Quinta recensione. Bene, mi è piaciuto anche questo round di recensioni e spero che al prossimo mese possa divertirmi come ho fatto con questo giudizio. Consiglio alle role candidate, ancora agli inizi, di impegnarsi per portarle avanti. Un giorno, forse molto vicino, potreste vedere i vostri pg o la vostra role tra i banner premio della home.

    Arrivederci, a Marzo, e al mio compleanno. U_U

    Shaoran Li

    a8ea8dc0f0670d2293dc09b83ef83493



    Edited by Adaralbion - 28/11/2012, 16:35
     
    Top
    .
  2. Shaøran
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Marzo 2012

    Questo mese non ho premiato nessuno. Non perché non volessi, ma perché in nessuna delle role non ho notato uno sviluppo che mi abbia permesso di decretare dei vincitori. Purtroppo mi dispiace, se qualcuno volesse commentare questa mia scelta, è libero di farlo.





    Edited by Shaoran. - 26/3/2012, 00:22
     
    Top
    .
  3. BlueRaiden
        +3   +1   -1
     
    .

    User deleted


    INVADIAMO IL TOPIC DI SHAO! EEEEEEEH!
    *coff* ok, siamo qua. E' stato un pò un casino destreggiarmi nell'hentai ma mi è piaciuto scoprire nuovi modi di condurre una role e esplorare Role che meritano di essere lette, come tutte le role che sono state candidate. Complimenti Roler Hentaiosi, siete parecchio bravi! :)

    I vincitori di Aprile 2012





    yEswk


    La role del mese è stato uno dei premi più sofferti e prima di spiegare perchè ho scelto questa volevo citare alcune role che mi hanno colpito molto: La Darren x Felicity (Apprezzata un casino, credetemi xD) la Nicholai x Crystal (Manco parlo per voi due), la Defteros x Boa (Complimentissimi!) e infine la Aleksander x Soniko (mai letto qualcosa di Old prima d'ora e credo che gli manderò un mp per complimentarmi O_O). Non che le altre role siano state brutte, anzi, ma non ho tempo per citare tutte le role candidate u.u
    Ma, come ormai ripeto sempre nel mio angolino, il vincitore è soltanto uno. E questa volta ho scelto la Koichi x Kuroi.
    Tralasciando il fatto che non avevo mai letto questa role, ho provato a giudicarla considerando solo da Ottobre in poi, visto che è stata già premiata. E il binomio Dark-Xasar ha regalato ulteriori prodezze da allora, e mi è sembrato più che giusto premiarla XD L'evoluzione della role si è elevata dal semplice incontro/scontro dei due personaggi. Il povero Koichi sta cercando di entrare nella psicologia di una ragazza nient'affatto semplice come Kuroi, perchè lo voglia oppure no. Aiutato da un nuovo personaggio proverà a farlo, mentre su AVROS subentra un colpo di scena che riguarda la stessa Kaine... I miei complimenti un pò più Tecnici per due cose a Xasar: la prima è il post con millemila citazioni a D&D che mi ha divertito enormemente (sebbene potesse risultare ostico a persone non nerd come me, ma sei capitata bene) in cui Kuroi riflette cosa potrebbe fare se fosse in un gdr stile D&D e la caratterizzazione di Kuroi negli ultimi post prima della sessione a Avros è semplicemente bellissima :) Sì Dark, sei bravo anche te XD



    nAeAN

    Allora, il miglior pg è stato un altro premio "ostico" ma il pg di Ary ho voluto premiarlo per una ragione un pò speciale. All'inizio la role, soprattutto per l'approccio un pò "sessuale" iniziale mi ha fatto storcere il naso (tendo a diffidare dalle role di questo genere) ma l'abilità delle roler mi ha fatto ricredere presto (Damon i tuoi pg mi fanno morir dal ridere, sappilo XD). In particolare il pg di Ary ha il pregio di "essere il più possibile simile a se stesso" che ho spiegato a volte nelle mie recensioni.
    Mi spiego meglio: Molti pg sono ispirati ad alcuni "stereotipi" ed alcune persone tendono quasi a seguirli del tutto senza pensarci quando descrivono i comportamento dei loro pg, e quindi quando essi fanno qualcosa di diverso dal loro carattere iniziale sembrano quasi "stonare". Felicity non è mai così. Qualunque cosa succeda nella role, il suo mutare di sentimenti e di emozioni non sembra mai forzato ma sembra quasi parte di lei, anche quando prova qualcosa di nuovo per noi lettori. E l'ho voluta premiare per questo.





    Miglior citazione:

    9J0YG

    “Perché odiare è un impegno troppo grande. Dovresti saperlo. E spesso, l’odio, si trasforma prima o poi in un sentimento che ti logora così tanto da farti sentire ancora peggio”.
    Nicolai x Crystal


    Bellissima frase! Parla del classico amore-odio che vi è in molte storie romantiche ma in particolare mi ha colpito l'enfasi che si mette sul sentimento dell'odio. L'odio considerato generalmente un sentimento atroce, da evitare per la sua "passionalità" qua è criticato non per questo ma perchè è l'anticamera di un sentimento ben peggiore dell'odio. E conosciamo tutti il dolore che può provare un essere umano innamorato, per un motivo o per un altro...
    Ed è un tema che nella role non passa affatto inosservato, credetemi.


    Personaggio Secondario: Kamina della Koichi x Kuroi


    lHJSj

    Personaggio molto ben fatto che sembra quasi essere d'aiuto non solo per Koichi nell'avvicinarsi alla ragazza ma anche al lettore stesso. Le emozioni e i pensieri dell'uno sembrano quasi un riflesso delle emozioni che Kuroi prova per se stessa ed attraverso lui impariamo a conoscere anche lei. E' indubbiamente più di un semplice maestro, è la "falla" momentanea che noi possiamo cogliere per esplorare la maschera della giovane ragazzo. Oltre il pg di Avros di lei, ovviamente. Complimenti!



    Bene, finita. :) provvederanno ad aggiungere nel posto giusto le immagini :) Grazie per l'ospitalità amici Hentaiosi :)
    Blue

    Edited by Adaralbion - 28/11/2012, 16:37
     
    Top
    .
  4. Shaøran
        +1   +1   -1
     
    .

    User deleted


    I vincitori di Maggio 2012

    Dunque, ringrazio Blue per aver adempiuto all'iniziativa dello Scrambled Readers e gli auguro di riprendersi al più presto per tornare a ruolare nel forum. Passiamo a recensire i migliori di questo mese ;)


    Miglior giocata: Katsuo x Shunya

    lMmhB


    Questa role l'avevo letta già mesi prima, mi è sempre piaciuta, nonostante possa apparentemente sembrare una semplice storiella tra i banchi di scuola. La storia di Katsuo e Shunya nasce per caso, incontrandosi durante una punizione diciamo "coordinata": Katsuo per aver sbirciato qualche gonnella di troppo, la ragazza per essere arrivata in ritardo in classe. E da questa punizione, loro inizieranno a conoscersi, a punzecchiarsi, a conoscere l'uno il profilo dell'altra. Il ragazzo ci prova immediatamente con lei, ma Shunya dimostra di non essere un tipo facile, nonostante le sue passate esperienze affettive. La loro relazione nascerà lentamente, come un baco che esce dalla sua crisalide per diventar farfalla. La sfacciataggine di Katsuo è solamente una maschera, in realtà soffre la mancanza dei suoi genitori che sono via per lavoro e la solitudine che vive quotidianamente non gli rende giustizia. Nel mentre della loro conoscenza, appariranno fenomeni di bullismo che condurranno il povero Katsuo in ospedale per difendere Shunya. Nello stabilimento sanitario, approfondiranno la loro conoscenza e scopriremo lentamente i loro segreti. Accadrà poi una furente catastrofe, vi consiglio di leggere la role per saperne di più. Ma è proprio a casa di Katsuo che inizieranno le frecciatine, faremo la conoscenza del robottino aspiratutto Cesira e rimarremo colpiti da una Shunya che stuzzica il caro Katsuo per farlo cedere.

    Devo dire che la role in sé mi è piaciuta un sacco, vari dettagli sono classici di una coppia, mentre altri mi han fatto pensare che codesti non siano una coppia qualunque. Il semplice fatto che Katsuo non sia un ragazzo qualunque, la ragazza non una facilotta ... ecco, questi ed altri elementi mi han permesso di valutare con sorriso questa coppia.
    Katsuo, poi, avrà timore che, con lui, non sarà mai felice, cosi tenterà di apparire di discostarla per proteggerla. Shunya, d'altro canto, non è una tipa che demorde, anzi, dimostrerà di tenerci veramente a Katsuo, suscitando quello scatto che li metterà insieme.

    Shunya sarà la controparte che aiuterà Katsuo a ravvedersi su certi pensieri, su alcuni concetti che aveva rafforzato col dolore e la solitudine. Insomma, una role ben definita, dei personaggi delineati e avvenimenti importanti: questi son ingredienti che piacciono ad un reader, il quale apprezza le storie d'amore nate così, per semplice caso.

    Forse, però, è meglio passare alle altre premiazioni. Mi dilungherò a parlare della role, devo spiegare altri dettagli insiti nel personaggio di Katsuo.



    Miglior personaggio: Katsuo Hoshi

    3dyW7


    Katsuo è un personaggio che bisogna capirlo, per amarlo. Tutti noi siamo gravemente segnati da avvenimenti, pregiudizi fisici che purtroppo la gente non capisce. In questo personaggio ritroviamo la particolarità dei capelli, che susciterà la prepotenza di Shiro (leggerete voi, se vorrete) e di altri brutti ceffi che appariranno nel vicinissimo futuro e che han ferito lo stesso nel suo passsato. Essere presi di mira per queste stupidaggini è davvero estenuante, sfido voi a dover essere ripresi per ogni piccolezza o difetto vi appartengano. Altra particolarità di Katsuo è quella di capire l'anima delle persone attraverso un disegno, tanti colori messi assieme su un foglio di carta che solo lo stesso sa interpretare. E' un'interessante abilità che gli permetterà di conoscere meglio che tipo sia Shunya, così da potersi fidare di lei. Poi ho amato Katsuo per il semplice fatto di dire battute così all'improvviso, o per non saper cosa dire, o per l'imbarazzo. "Cazzabubbolo" oppure "Un tizio entra in un caffè,... Splash.", mi son pisciato dalle risate perchè non mi sarei mai aspettato queste improvvisate. Ecco, queste sono piccole particolarità che non rendono il personaggio "stereotipato", tipo il classico principe azzurro su un cavallo bianco o il latin lover sciupafemmine. Katsuo è un miscuglio di dettagli, di tanti aspetti .... e non me lo fa scadere nei tanti cliché che potrebbero verificarsi. A prima vista lo osservate, "ah, è un pg di Fruits Basket, è praticamente bishonen" poi leggete la scheda e i comportamenti di Katsuo nella role e vi dimenticato di quello che avete detto o pensato prima. Un libro non si giudica mai dalla copertina, e così anche Katsuo. Va letto, va pensato e razionalizzato, ma meglio se certe cose vengon fatte col cuore, soprattutto se dovete eleggere questo pg come migliore del mese. Per me è un piacere poter dire che Katsuo merita.



    Citazione: Katsuo x Shunya

    voKrH


    "Allora visto che la tua (vita) fino ad ora è stata priva di colori perchè non la coloriamo insieme?"

    Ed eccoci alla miglior citazione del mese. Questa frase va inserita nel contesto dell'ospedale, in particolar modo quando Katsuo disegna la sua anima e quella di Shunya. Il ragazzo spiega come l'anima di Shunya sia così libera, così sicura di poter affrontare qualsiasi avversità ... mentre l'anima di Katsuo è intrappolata, come se qualcuno gli avesse tarpato le ali per impedirne il volo. Katsuo è imprigionato in una maschere che limita la sua vitalità, i suoi veri sentimenti verso gli altri, e verso Shunya. E qui arriva la frase di Shunya. Gli suggerisce di colorare insieme la sua vita, così da poter togliere quella maschera dal volto. La citazione ha un non so che di romantico, ma contiene anche una consapevolezza di voler aiutare qualcuno, ricambiare cioè il favore di Katsuo di stare insieme a lei. Ecco, anche se non ho premiato Shunya come pg del mese, in questo aspetto va premiata, magari ci fosse un altra targhetta da darle! I miei complimenti a Yelena per come la muove, così naturale e imprevedibile ... specie dove son arrivati finora.




    Miglior Pg Secondario del Mese:


    Nessuno.

    Nelle role candidate non ho trovato un personaggio secondario talmente incisivo, il prossimo mese sicuramente lo troverò <3
    _______________________________

    Stavolta ho cercato di fare del mio meglio, spero sia stato esaustivo nei motivi che mi hanno spinto a premiare questa role.

    Vi aspetto quindi a Giugno, e alla mia ultima recensione come Reader Sama. Spero di poter concludere la mia piacevole esperienza come staffer con una recensione ancor più dettagliata e coinvolgente. <3

    A presto!

    Shaoran Li

    a8ea8dc0f0670d2293dc09b83ef83493



    Edited by Adaralbion - 28/11/2012, 16:51
     
    Top
    .
  5. Shaøran
        +2   +1   -1
     
    .

    User deleted


    I vincitori di Giugno 2012

    Miglior giocata: Shannon x Mourgue

    NfkQ5

    E come migliore del mese, mi ritrovo a premiare una delle nuove perle del duo Damon x Shiver. Ho già avuto modo di leggere le loro role (la Spike x Chica, a cui faccio tanti auguri per il nuovo acquisto) e questa volta posso confermare che continuano la loro voglia incessante di sorprendermi, role dopo role.

    La Shannon x Morgue è una role dal tipico sapore francese, dall'accoppiata professore - studentessa ... ma non è solo questo! Come ogni classica role del sensei, la studentessa di turno perde immediatamente la testa per lui. Ebbene, qui scordatevi proprio che lei s'innamori seduta stante! No, questo è un sadico combattimento tra due geniali menti, una di Morgue, ragazza studiata da Shiver nei minimi dettagli e affetta da una particolare doppia personalità che la rende interessante ai miei occhi ... dall'altra abbiamo Shannon, nuovo supplente di storia dell'arte della classe di Morgue nonchè componente di una band al Christine Pub.
    Saran ben presto scintille tra loro due, nessuno vuole demordere e particolarmente Morgue si dimostra una ragazza frivola ma attenta se si parla di uomini, per far ingelosire Shannon punta gli occhi - o meglio - viene puntata da un amico del supplente ... e da li la pazienza di Shannon verra messa alla prova ... perchè cavolo, si ritrova non calcolato da nessuno poi! Dopo un breve scambio di vicissitudini sessuali, Morgue propone una sfida: il vincitore potrà scegliere cosa farle o viceversa.
    Amo il modo in cui si punzecchiano in francese e, Damon, devo dire che dopo 5 anni il tuo francese è ancora buono xD
    La psicologia "francese" con cui giocano i due personaggi è affascinante "E una donna francese non si lascia sottomettere così ameno che non senta il proprio maschio dominante, sapevi?" dice Shannon a Morgue, dopo aver perso la sfida a biliardo contro di lei. Poi arriva la scena dell'abbraccio, quando i due devono chiarire un equivoco ..., Damon quando muove l'uomo riesce sempre a trasmettere quel brivido di entusiasmo (mi manca lei con cui ruolare >.<), quello che ti spinge a dire "ma dov'è una ragazza quando mi serve?" (nel mio caso un ragazzo, ma vabbè, dettagli U_u).

    Ancora però il duo ci riserverà delle sorprese a non finire, davvero, potrei continuare all'infinito a parlare di questa role, ma poi finisce che ve la spoilero tutta e non sarebbe giusto! Quindi la cosa giusta sarebbe andarla a leggere, e magari segnalarla come seguita nel topic "Role's fans"! ;)


    Miglior personaggio: Aleksander Kazati

    kaLde

    Come pg del mese, mi ritrovo nuovamente (si, ho detto nuovamente, avete letto bene ;)) a premiare un pg di Old, Aleksander. Però non vorrei rimanere nel contesto della role con Xasar ma premiare quantomeno questo personaggio come "universalmente" riesce a muoverlo in tutte le role dove lo pone. Aleksander ha un passato alquanto triste che non augurerei a nessuno di passare. Per questo personaggio, Old ha una cura maniacale, prendetela nel senso positivo del termine. E' riuscito a costruire una famiglia, quella che purtroppo oserei dire "oggi gli è rimasta". Aleksander è uno Spetsnaz (se non sapete cos'è, c'è wikipedia xD) insieme a Mikhail e il "nuovo" Tenente Konstantin. Il giovane Kazati è un personaggio che non scade mai, in qualunque contesto venga usato. Personalmente ho avuto modo di apprezzarlo nella gia premiata role "Aleksander x Soniko", nella role con Damon dove muove Mikhail e addirittura in un crossover con la mia Persefone, nonchè nella role Konstantin x Anjta.
    Potreste benissimo notare, sempre facoltativa la scelta, che in ogni role o crossover che sia Aleksander mostra una parte diversa di sé.
    Nella Aleksander x Soniko si affaccia quasi al lato umano di sé stesso, quello che aveva creduto perso da tempo. Adesso ha trovato una ragione per vivere, ovvero Soniko, una sua compagna di classe. Nella Mikhail x Anja, Old muove Alek in compagnia del cugino Mikhail, fratello minore di Konstantin, si divertiranno in una festa privata dove il caro russo darà sfogo ai propri bollenti umori. Nel crossover con Persefone, ho apprezzato molto il dialogo costruttivo che i due han avuto, anche se quello era più un mio modo per portare Alek alla ragione, nonostante poi abbia fatto ricredere Percy su alcune cose. Spero davvero non si fumi i chicchi di melograno che gli ha dato, vero Old?! xD
    Poi c'è la role Konstantin x Anjta, ebbene qui ho conosciuto un Aleksander combattivo, pregno della propria missione nell'abbattere il nemico e in vesti "fisicamente" di Spetsnaz. Sicuramente potrei dilungarmi a parlarvi del crossover che ha avuto con Kuroi, dove entrambi han dimostrato di essere cazzuti xD (sto seguendo anche quello ^^), dell'asta avuta con Sarah, il personaggio più bello di Xasar, a mio parere, dove Aleksander ha svelato parte della sua vera identità, essenza che son sicuro il giovane Alè deve ancora mostrare completamente.
    I miei complimenti davvero per questo personaggio, spero di vederlo nelle future role che Old avrà, role che leggerei volentieri anche dopo questo mandato di reader concluso. Se c'è una cosa che ho imparato, è che se una role ti piace o qualsiasi cosa nella vita, la segui a prescindere dal ruolo che ricopri in un contesto, che sia un forum o la vita in generale.
    Non vorrei far rimanere Aleksander come best pg hentai del mese, ma premiarlo come miglior Pg di Old, nonostante gli altri abbiano i loro perché.


    Citazione: Shannon x Morgue

    4SawL

    Sei una ragazza, per quanto tu possa essere o ritenerti forte, un uomo riuscirà sempre a farti del male.

    Che la role mi sia piaciuta, lo potete capire anche da questa citazione che ho estrapolato da una battuta di Shannon. I due sono al parco, Morgue è stata fin troppo abusata contro la sua volontà, essendo stata persino definita puttana. Shannon anch'egli è leggermente scombussolato, vorrebbe tanto cingerla a sé ma Morgue non vuol'essere toccata. Alla domanda di lei se sembrasse una puttana, o se lo fosse veramente, Shannon risponde negativamente, aggiungendo quella stupenda citazione scelta come best.
    Ebbene, qui mi verrebbe da ricollegare il discorso della parità tra sessi. Quella frase è veritiera, anche se fa male veramente ...
    La donna in alcuni Paesi, anticamente e anche oggi, è sinonimo di creatura debole e indifesa, unicamente dedita alla prole e alla cura della casa, della famiglia. Persino in occidente, nonostante la donna oggi sia divenuta molto più indipendente, si sente parlare ancora di questo dibattito, spesso affiancato alla violenza su di loro e all'abusivismo dell'uomo, forse fin troppo spinto.
    Da alcuni punti di vista però, la frase potrebbe essere fuorviata. Ci sono donne che da molte esperienze ne sono uscite fortificate e che non si fan più mettere i piedi in testa, altre - invece - sempre state forti e sicure, come Morgue che in occasione disse perfino "lasciate che sbavino pure". In ognuno di noi c'è l'insicurezza, a volte camuffata come semplice "forza" per essere al pari degli altri.
    Morgue, secondo me, dimostra quest'aspetto e credo che Shannon sia solo il pezzo mancante al suo puzzle, quello che le farà capire quanto in realtà la Morgue materialista e maliziosa non faccia per lei.

    Forse è tempo per una nuova Morgue? Non lo sappiamo, confido nelle roler e nella loro bravura che han sempre dimostrato!




    Miglior Pg Secondario del Mese:


    Nessuno in particolare.

    Ho letto tutte le role, e devo dire che tutti i personaggi secondari a loro modo son stati partecipi nelle vicissitudini dei protagonisti. L'unica cosa che mi sento di dire è di continuare a ruolare i png, perchè anche loro contribuiscono a delinare le role, rendendole interessanti e vogliose, solo per essere lette da voi tanti ammiratori e dai reader sama.

    _______________________________

    Con questa recensione, vi lascio. E' stata una bella esperienza e confido nel prossimo reader, il quale sicuramente vi porterà altre belle recensioni, da un altro punto di vista. Spero di aver fatto del mio meglio con questa recensione u.u

    Grazie di avermi seguito!

    Shaoran Li

    a8ea8dc0f0670d2293dc09b83ef83493



    Edited by Adaralbion - 28/11/2012, 16:55
     
    Top
    .
  6.     +3   +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Member
    Posts
    21,572
    Bidobbidi
    +35

    Status
    Ghost

    Ci tengo a premettere che ho fatto veramente fatica a decretare i vincitori, in quanto ho trovato le role quasi tutte ben fatte e coinvolgenti. Ci sono role che non ho premiato solo per lo stato poco avanzato delle vicende descritte, ma che ho trovato molto buone. Per cui spero caldamente che queste role vengano candidate ancora nelle prossime edizioni del “Migliori del mese – Hentai”, sperando siano in uno stadio più avanzato. Lo spero veramente tanto, perché da alcune di esse mi aspetto delle belle cose (sì sì, la mia mente malata sta formulando svariate ipotesi per ognuna role +//+). Mi auguro che tutti voi continuate su questa strada, perché è molto piacevole leggervi ^^

    Ed ora passiamo ai premi u.u



    I vincitori di Novembre 2012



    Role vincitrice: Defteros x Boa

    lI5ZsVl

    La parte più difficile è stata proprio decretare la role vincitrice. Come scegliere tra la romanticissima storia di Romeo e Giulietta o quella passionevole di Damon e Katherine? Ambientazione fantasy o narrazione della contemporanea quotidianità di oggi giorno? Ebbene, per quanto abbia trovato piacevoli molte di queste role, ho dovuto alla fine scegliere e per questo mese la role migliore in campo “hentai” per me è quella di BoaXDefteros. Anche se avrei sperato in un duello più competitivo e più descritto, in quanto la figura della principessa secondo me ne rimane un po’ svalutata, trovo l’ambientazione particolare ed originale. Pirati ed amazzoni, un abbinamento che non avrei mai pensato di incontrare e che apportano un fascino particolare alla role, avventuriera e maschilista i primi, più fantasiosa e mitologica le seconde. Mi piacciono le descrizioni dettagliate degli ambienti e, da parte del pirata, di navi e del suo equipaggio ed in generale tutto ciò che interessa la sfera oceanica. Come detto, consiglio di sviluppare meglio la parte dello scontro. E’ un punto comune dei personaggi della maggioranza delle role partire con un rapporto conflittuale, per poi trasformare questo “odio” in qualcosa di totalmente opposto. Ma consiglio – e non solo ai due roler in questione – di approfondire, di vedere tutte le sfaccettature degli scontri; ciò darà più enfasi e coinvolgimento al successivo ribaltamento di sentimenti. Detto ciò, ribadisco che a parte questo piccolo dettaglio, mi è piaciuta tantissimo, soprattutto per un impatto personale dettata dell’originalità di contenuto. Complimenti!



    Pg vincitore: Gerard Chiyo

    Dftq9LM

    Sinceramente l’avrei premiata come migliore role se in alcuni punti non fosse così confusa. Per quanto la storia non sia originale, la storia si sviluppa poi in un modo che mi ha colpito. Comunque ripeto: alcuni punti sono confusionari al che mi ha impedito - secondo la mia scala di giudizio, che tiene conto sia del contenuto, che della modalità di stesura – di premiarla come migliore role.
    Però premio Gerard Chiyo! Prima di tutto per il modo in cui viene espresso: dalla stesura della role, si percepisce i contradditori sentimenti del pg, nel leggere si percepiscono angoscia, amore, aggressività, dolcezza e bestialità…tutti insieme, un mix che ai miei occhi l’ha reso incredibilmente affascinante! Anche i pensieri a fine o inizio role hanno aiutato: mi colpisce il fatto che il pg faccia dei pensieri così sadicamente romantici (assurdo accoppiamento di parole, che trovo davvero adatti a questo pg) durante un atto così barbaro e crudele come può essere lo stupro, che di fatto infine si scopre non essere così.
    E dopo il commento squisitamente letterario, passo all’impressione personale. Forse la mia piccola fissa per i bad boy ha influito, ma questo pg mi è piaciuto sin dalle prime risposte alla role. I miei complimenti a Dark_knight!



    Citazione vincitrice: Frase di Romeo Montecchi.


    <<bellezza troppo ricca per usarne, troppo cara e preziosa per la terra! Ella spicca fra queste sue compagne come spicca una nivea colomba in mezzo ad uno stormo di cornacchie. Finito questo ballo, osserverò dove s’andrà a posare e, toccando la sua, farò beata questa mia rozza mano… Ha mai amato il mio cuore finora?… Se dice sì, occhi miei, sbugiardatelo, perch’io non ho mai visto vera beltà prima di questa notte. >>

    Eh sì, alla fine il mio lato romantico ha dovuto far capolino. Non trovate che questa frase sia tremendamente romantica? Se qualcuno mi dicesse una frase del genere sverrei, ed essendomi ben calata nei panni di Giulietta nella lettura di questa role (anche visto il modo in cui entrambe le utenti hanno scritto, a mio giudizio in modo fluido e coinvolgente), arrivata al punto di leggere la frase in esame non ho potuto fare a meno di ridacchiare come una stupida adolescente innamorata u//u Il nostro caro vecchio Shakespeare la sapeva lunga!


    Pg Secondario vincitore: ///



    Edited by Adaralbion - 24/1/2013, 16:34
     
    Top
    .
  7.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Member
    Posts
    21,572
    Bidobbidi
    +35

    Status
    Ghost

    Ed eccoci di nuovo qui gentaglia u.u di nuovo?! E' solo la seconda volta che sbrigo questo compito onorevole incarico, ma mi sembra di farlo da anni con tutte le role che ho letto in questi due mesi xD A parte queste ciance stupide (colpa del vinello natalizio scusate ç//ç non lo reggo bene ç//ç), ora passiamo ai commenti che tutti stavate aspettando. Allora vorrei partire in primo luogo con una questione puramente tecnica: il regolamento dice che non si possono candidare 2 volte le stesse role, quindi vi pregherei gentilmente di controllare. Non per fare la pignola, ma per un puro velocizzarsi dei passaggi. Ho un sacco di cose da fare e se mi rendeste questo compito il meno possibile lungo, ve ne sarei grata ^^ Per altro non posso lamentarmi ò.ò è sempre un piacere leggere le vostre role. Sarei ipocrita nel dire che tutte mi siano piaciute >.< m lascerò i commenti e qualche consiglio alla fine.
    Ora passiamo a premiare i vincitori.



    I vincitori di Dicembre 2012



    Role vincitrice: Hinata x Kotoha

    5RJl3

    Beccata .///. ho una piccola passione (ormai non più segreta <//<) per l'incesto. In questa role ancora nulla si è verificato, consumato tra i due fratellini che vivono da soli nello stesso appartamento. E finché non accadrà leggerò questa role aspettando i risvolti *w* la role fino a questo punto è descritta molto bene da entrambi i roler e le azioni e i sentimenti sono resi molto bene. L'attrazione tra i due (o sono io che la sogno?) è palpabile e vedere la reazione di entrambi nel lottare contro essa è qualcosa di davvero tenero *w* all'inizio u.u io aspetto l'incesto!! *si censura e passa al secondo premio*



    Pg vincitore: Rosaline Alstreim

    fkl9Q

    Tra tutti i pg che ho letto in queste role, Rosaline è quello che mi ha affascinata di più. Ed anche spaventata. Una donna perfetta nelle sembianze di una fanciulla ancora bambina, dalla bellezza divina, una bambola di porcellana, pura e bianchissima. Ma sotto il velo di beltà, vi sta una donna gelida e spaventosa. Proprio questo confronto fra carattere e aspetto fisico voglio premiare, oltre che reso al meglio, esso suscita nel lettore, sempre secondo la mia umile ed inesperta opinione, una specie di tensione, quasi di inferiorità rispetto a quella figura, troppo bella e pura per essere sfiorata. E' spettacolare il modo in cui in un momento parli al proprio peluches in tono dolce e affettuoso e il momento dopo fa scappare il bambino in cui a provocato un profondo terrore. Complimenti a »Nill, mi hai emozionato!



    Citazione vincitrice: ///


    Pg Secondario vincitore: ///



    Ed anche per questo mese è finita u.u è stata una faticaccia ç-ç ma per quanto sia faticoso per me, vi invito a scrivere, scrivere, scrivere! Le vostre menti perverse geniali stanno fruttando delle storie veramente carine e intriganti e, parlando da neo staffer (in prova xD) posso dire che vedere così tante candidature per la sezione delle role hentai renda davvero orgoglioso il Secret Whispers della sua utenza. Perciò rinnovo l'invito, continuate a scrivere.



    ***


    Ora un ultimo e piccolo consiglio. So che non vedevate l'ora che m ne andassi çç ma ho un ultimo appunto da fare, un consiglio che siete liberi di accettare o dimenticare nello stesso istante in cui lo leggete u.u'

    Ebbene. Questo riguarda sopratutto i pg femminili, sia in questo mese che nel mese precedente ho riscontrato molti pg femminili dal carattere forte e emancipato. Bene, anzi benissimo. Parlate con una femminista convinta XD Però, ragazze una donna forte non è quella ce si fa rispettare con insulti e volgarità ^^" la forza sta nel farsi trattare con rispetto usando dei metodi "civile", frecciatine in cui non ci devono essere le solite volgarità. La determinazione non la fa quante volte la propria pg ripeta le parole cazzo o imprecazioni simili, ma la fa il polso con il quale riesce a gestire le varie situazioni.

    Questo è l'unico appunto che mi sentivo di farvi. Spero di leggervi ancora molte e molte volte.
    Ci si vede a gennaio ragazzi ^-* ciao!



    Edited by Adaralbion - 24/1/2013, 15:51
     
    Top
    .
  8.     +3   +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Member
    Posts
    21,572
    Bidobbidi
    +35

    Status
    Ghost

    Ci tengo innanzitutto a scusarmi per il ritardo nel postare questa recensione, ma sono umana e ho i miei periodo neri anche io. Comunque ho preso un impegno e lo porto a termine è.è quindi bando alle ciance e proseguiamo alla premiazione.
    Leggendo le recensione del più esperto reader yaoi - ho fatto già due recensioni ma mi sento ancora inesperta per questo ruolo D: - ho deciso di adeguare lo scheletro della mia recensione al suo commentando quindi anche le role che non hanno vinto...augurandomi così che gli utenti di tali role, possano capire perché non sono state premiare e magari prendere spunto per migliorarsi. Spero che ciò avvenga perché le vostre role son davvero piacevoli da leggere ed ogni volta scegliere è un impresa.
    Lo so blatero troppo u.u'' ma non temete ora comincio sul serio xD


    Koichi X Kuroi: La trama mi ricorda un pezzo dell'anime HunterXHunter quando i protagonisti approdano sull'isola del gioco Greed Island...lo so è un collegamento assurdo da fare, fatto sta che mi continuava a venire in mente nel leggere la role. Li trovo simili nei particolari per questo non la trovo così originale, ma la trovo comunque una bella trama! I due pg poi sono ruolati e caratterizzati molto bene. Se non è stata votata è solo perché altre role mi hanno colpita di più. Ma siete sulla buona strada, perciò continuate così ragazze!

    Dorian x Sarah: La role è scritta bene soprattutto inserita nel contesto formale dell'ambiente in cui i due pg sono inseriti. Purtroppo per gusti personali la trovo un poco noiosa, i dialoghi non riescono ad appassionarmi. Aspetto sviluppi, magari potrei cambiare idea in futuro. Credo che il bello delle role siano proprio le improbabili evoluzioni, le storie che si intrecciano trasformando semplici trame in storie complicate e avvincenti. Perciò auguro anche a voi un buon proseguimento.

    Ranmaru X Tsuki: Mi è piaciuta un sacco!! Non vedo l'ora di leggere gli sviluppi...di vedere la collaborazione dei due artisti *w* l'ambiente della casa discografica mi gasa da morire, sono una divoratrice di film e telefilm con questo tema. La trama non è originale certo, ma ogni artista vive la musica e le sua passioni a modo suo perciò la trovo in parte suscettibile ad originalità (?) - intendo dire che la role non è ancora ben avviata, perciò non posso dire se essa riprenda episodi e storie già viste e riviste, mi auguro che le due roler continuino così perché per ora mi sanno entusiasmando.

    BoaXDefteros: I commenti sarebbero superflui, ne ho parlato due mesi fa quando l'ho scelto come migliore giocata del mese. La role mi piace, anche se devo dire che gli ultimi aggiornamenti non è che mi abbiano entusiasmata molto. Comunque resta una bella role.

    Nicholai x Crystal: Mi piace, mi piace, mi piace!! E devo fare una drammatica confessione – doveva essere la role vincitrice ma per uno stupido mio errore non lo è stato…non mi sono accorta che la role continuava .-. chiedo scusa, è un errore che non ricapiterà perciò chiedo innanzitutto scusa alle due utenti e in secondo luogo chiedo che la role venga ricandidata…voglio darle il premio che merita e farmi perdonare della mia sbadataggine.

    Spike x Chika: Di questa role non c’era il link, un peccato.

    Darren x Felicity: Non mi piace molto. I due pg non mi entusiasmano e neanche a storia, trovo difficile la lettura in quanto in certi punti la trovo monotona e lenta. Ma alcuni passaggi sono simpatici.

    Jerome x Keira: La trama mi piace, ben strutturata e l’ambiente poliziesco è davvero entusiasmante soprattutto in certi punti. Ma trovo la protagonista femminile un po’ troppo piena di sé, in alcuni punti volgare. Va bene l’orgoglio, ma in situazioni simili non credo proprio che i neoassunti possano avere queste libertà senza andare incontro a un licenziamento.

    Mikhail x Anya: Una role carina e che parte subito col botto…ma che non riesce ad appassionarmi.



    I vincitori di Gennaio 2013



    Role vincitrice: Damon x Katherine

    Non mi dilungherò molto perché trovo questa role semplicemente fantastica. Ho notato che già è stata votata come migliore role in precedenza per questo ero in dubbio se votarla ancora o no. Ma poi ho pensato: "Nuovo reader, nuovo punto di vista", perciò un premio a questa role mi sembrava d'obbligo. I personaggi sono molto fedeli alla serie tv, ma l'abilità delle roler fa sì che esse non cadano in banali scopiazzature sulla falsa riga delle battute del telefilm. Per questo li premio...complimenti!



    Pg vincitore: Ranmaru Kurosaki

    Non ci posso fare nulla, credo di essermi innamorata dello stile di Xasar. Nulla da togliere allo stile delle altre utenti - ci tengo infatti ad ammirare sto forum o.o ne ho visitati tanti di gdr ma una concentrazione così alta di utenti che scrivessero ad un alto livello fino ad ora non l'avevo ancora incontrato - ma Xasar ha la capacità di farti entrare nei suoi pg, li descrive e li sviluppa bene. Ranmaru è tra i miei preferiti :<3: la role sta ancora all'inizio, ma il pg sta già uscendo: amante della musica, anti conformista e deciso nei suoi ideali, in poche parole un figo!! u//u Brava Xasar.



    Citazione vincitrice: ///


    Pg Secondario vincitore: Il direttore del Ki/oon Records Studio della role Ranmaru X Tsuki.

    Un classico a dire la verità. Ma l'ho premiato proprio perché sono scoppiata a ridere non appena ho visto l'immagine X°D Il classico vecchio direttore che sentendosi in mezzo ai giovani e alla moda cerca di stare al passo con i tempi, risultando solo un po' ridicolo. Guardate il prestavolto e capirete tale affermazione u.u''



    Finitooooooooo!! Non mi sembra vero ç_ç le role che candidate sono sempre tantissime >.< e per quanto da una parte ciò significhi più lavoro per me D: non posso fare a meno di essere felice del fatto che in tanti partecipiate ^^
    Alla prossima!

     
    Top
    .
  9.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Member
    Posts
    21,572
    Bidobbidi
    +35

    Status
    Ghost
    Scusate le poche parole, ma non sono in vena. Vi chiedo scusa anche del ritardo nel postare le tanto attese recensioni del mese, ma ho avuto un piccolo incidente in auto perciò non ho avuto un attimo di tregua. Della serie i problemi non vengono mai da soli. Ma chiudo qui, non userò questo spazio come valvola di sfogo…potete trarre un sospiro di sollievo u.u’’ non vi romperò con ciance inutili. Anzi sarò breve perché devo preparare la valigia per domani >.< (Turchiaaaaaaaaa non vedo l’ora **).
    Passiamo direttamente alle premiazioni:




    MIGLIORE ROLE DEL MESE



    LAWRENCE X OKAMI

    9D4IgUQ



    Una storia affascinante in un mondo fantastico e di creature non umane. Mi piace il rapporto che si crea fra i due personaggi. Lui che la accudisce la povera demone, una ragazza che nelle condizioni in cui si trova ha difficoltà a rapportarsi con il suo interlocutore in quanto non sa nulla di come ci si comporta, come se fosse una bimba piccola. E’ divertente il modo innocente della ragazza che senza neanche accorgersi stuzzica le voglie primordiali e istintive del maschietto u.u mmi ha divertito. Bravi ad entrambi i roler.




    MIGLIORE PG DEL MESE


    Evey Alexandra Mavery

    SQgAVsO



    Un carattere particolare, ma devo ammettere che questa volta premio non tanto la caratterizzazione del pg, ma la modalità di esposizione. Trovo questa pg una ragazza molto ordinaria, un pg che secondo me è difficile rendere se non si hanno una buona capacità di scrittura e di fantasia. Siamo tutti capaci di creare storie assurde – sempre affascinanti comunque – ma tutto cambia se si parla di zioni nomali, quotidiane come se esse in role non sembrino abbastanza. Beh, premio questa pg perché per non cambiando opinione sull’ordinarietà della caratterizzazione, è riuscita a coinvolgermi.




    MIGLIORE CITAZIONE DEL MESE


    //





    MIGLIORE PG SECONDARIO DEL MESE


    //




    Ebbene, eccoci alla fine. Questa era la mia ultima recensione, in quanto per problemi personali non potrò più stare sui forum. E’ stata un esperienza breve, ma piacevole. Ringrazio tutti, staff e utenza. Vi auguro ogni bene e tutta la fortuna che meritate.
    E ci tengo a dirlo, continuate a scrivere utenti e a candidarvi! Scrivete bene, sviluppate queste doti ^^ a presto, un bacio a tutti.

    Edited by Adaralbion - 6/3/2013, 17:34
     
    Top
    .
  10.     +9   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Malebranche
    ♥♥♥

    Group
    Member
    Posts
    1,494
    Bidobbidi
    +505

    Status
    Ghost
    La neve va sciogliendosi e non devo far i conti con la mia altezza nanica ed essere inghiottita da cumuli di fiocchi… Tuttavia di Mr. Pupazzo sta rimanendo solamente il naso a carota e il braccino (corto, mai che offrisse una cena, il tirchio) rachitico. Tra l’altro, per tutte le persone che, come me, hanno da sempre la passione per personaggi albini, tipo Elric di Melniboné, c’è da chiedersi come facciano i suddetti pg ad essere individuati nei fantasy durante le tempeste di neve. Sarà mica che i loro occhi rossi (o di altri sgargianti colori) siano stati intesi come fari/razzi di segnalazione?
    Comunque, prendendo il testimone da Lud, comincio la mia prima recensione. Volevo congratularmi con i player che abitualmente si candidano e con coloro che lo hanno fatto per la prima volta: mettersi in gioco, farsi avanti, non è mai una faccenda scontata, come l’accettare critiche o confronti da altre persone. Sono qui principalmente perché mi piace leggere e scrivere, e soprattutto, perché trovo accattivante l’idea di analizzare a fondo lo stile altrui. Mi incuriosisce da matti sapere o indovinare come la vostra materia grigia s’ingegna o i giri mentali che vi fate per inventare/proporre racconti. I più timidi non demordano e vedano di iscriversi nei prossimi mesi, lasciando ogni indugio a sciogliersi al sole come Mr. Pupazzo.

    Amazon Lily Island – Defteros x Boa

    Defteros, un uomo rinnegato dal suo stesso sangue, cerca dopo anni la vendetta sul fratello Aspros, reo di averlo confinato in un’area dalla quale credeva di poterlo controllare. Oltre tutte le aspettative, determinato nei suoi obiettivi di rivalsa, Defteros diviene il leader dell’ex ciurma del tanto odiato fratello e intraprende un viaggio per sconfiggerlo, stabilendo di far tappa nei pressi dell’isola delle amazzoni, capeggiata dalla regina Boa Hancock, ex-membro della Flotta dei Sette. La donna, dalla bellezza leggendaria, si rifiuta di accogliere nel proprio territorio uno stuolo di uomini, colpevoli di averne varcato i confini senza averle adeguatamente richiesto il consenso. Lo scontro si preannuncia inevitabile ed entrambi i leader si affrontano dinanzi agli occhi dei rispettivi sottoposti; Boa ha la peggio e decide di salvaguardare l’onore del suo popolo, sacrificando il proprio e acconsentendo a diventare la schiava di Defteros. Il rapporto tra i due è costellato di fraintendimenti reciproci e di frequenti conflitti, generati dall’orgoglio che caratterizza entrambi; malgrado ciò, le divergenze vengono meno nel momento in cui il pericolo si avvicina sotto le sembianze di Yoma e di Apros.
    Al di là delle numerose scene erotiche, la passione tra Defteros e Boa non è realmente approfondita, non segue una vera e propria evoluzione degna di questo nome; alla lunga, quindi, gli approcci si appiattiscono in una stasi di stimoli e di risposte confezionate, ben collaudate di certo, ma che non prendono più di sorpresa il lettore. In effetti l’attaccamento che si viene a creare da ambo le parti non è adeguatamente giustificato da motivazioni profonde; Defteros incarna il cliché dell’uomo virile, tormentato sì, ma il suo dolore (psicologico) non risulta vivo e sentito; si avverte come esso sia poco pungente e solo “attivato” nei momenti in cui è richiesto per esigenze narrative. Altrettanto spesso tale sofferenza viene spezzata con un bacio o una parolina dolce di Boa. Da un lato lo stratagemma in sé è un archetipo interessante, ma la maniera in cui esso viene esposto scredita tutto lo scenario; difatti la pericolosità dei poteri di Defteros, unitamente al fatto che un suo status berserk annienterebbe l’intera ciurma, dimostrandosi un’arma a doppio taglio, si depriva della sua forza per la velocità di come quelle fasi siano gestite. Lo stesso dicasi per il rancore che il pirata nutre per il fratello. Più che uomo fatto e finito, Defteros appare ancora un adolescente, non un capo, né una persona padrona di sé. Sarebbe stato interessante sviluppare le radici culturali del suo sessismo, le motivazioni che hanno indotto i membri della sua ciurma a rispettarlo (e non lasciare esclusivamente che fosse il potere dei frutti o la sua ira a renderlo superiore agli altri), come pure approfondire le peculiarità dei personaggi secondari, molto distanti l’uno dall’altro e che pure votano la loro vita all’uomo che li comanda, senza metterlo in dubbio veramente. La ciurma, nella sua interezza, appare composta da uomini privi di difetti, che hanno dalla loro bellezza, forza e onore. Ognuno di essi è potente, a suo modo, e inferiore soltanto al proprio leader. Benché alcuni mostrino qualche peccatuccio o talune mancanze nella maniera di porsi, o menomazioni fisiche, tutti sembrano rivestiti da una sorta di irraggiungibilità. Ciò che li contraddistingue (handicap fisici o lacune caratteriali) li rende ugualmente più forti, invincibili sotto molti aspetti.
    Il linguaggio artefatto talvolta spezza l’atmosfera faticosamente inscenata e i dialoghi si mostrano anti-climatici e di frequente “avventati” o "spediti", come se si avesse fretta di concludere; si riscontra anche un’incostanza nel livello dello scambio di battute. I rapporti carnali vissuti dalla coppia possono perdere di passionalità e di malizia con l’uso di una terminologia più chirurgica, variante dall’asettico all’uso di vezzeggiativi nel nominare i genitali, che capace di creare del vero coinvolgimento. Questo passaggio da descrizioni focose ad altre prive di pathos, che poi sfumano in mere esposizioni sul come farsi strada nel “fiore” di una donna, non favorisce la fruizione, mettendo un paletto tra il lettore e la scena che prende luogo. Quanto a Boa, la sua psicologia è a tratti incoerente, non nella raffigurazione delle sue lotte interiori, ma nelle decisioni che ella prende; perde facilmente i suoi connotati di astuzia e di determinazione, palesando apertamente le proprie debolezze, a dispetto del suo orgoglio, che dovrebbe vincolarla e complicarle l’esistenza, persino nel suo rapporto con Defteros. Una nota dolente è la presentazione degli antagonisti, che hanno finora ben poco da dire o da aggiungere alla trama. Ciò che li svantaggia, non è la loro scarsa presenza (le minacce latenti sanno in genere creare tensione), quanto il poco carisma che mostrano e il modo in cui compaiono, con tempistiche inappropriate, non lasciando margini di suspance. La Defteros x Boa è una role che ha diverse potenzialità, per l’originalità della coppia più che per la sua derivazione da due serie famose (si suggerisce di non lasciare al caso la componente dell’ambientazione, in quanto non a tutti può essere chiara/immediata l’influenza di One Piece) e che meriterebbe maggiore cura nella trama e nelle sue sottotrame.

    Bosco (casa di Crystal) – Crystal x Nicholai

    Una licantropa e un freddo assassino: fuoco e ghiaccio, i temi centrali di questa ruolata. Entrambi gli elementi sono presenti nei due personaggi: Crystal è travolgente, arde di un’innata spontaneità, sia per via dei propri istinti predatori, sia per i suoi modi impulsivi di agire da umana; ma è anche glaciale e spietata, se posta in situazioni rischiose, come lo è, inoltre, quando fa i conti con la propria gelida solitudine. Nicholai è invece un giovane uomo che ha imparato a dissimulare le proprie emozioni, a reprimerle e a convivere con un lifestyle che di umano non ha nulla. Nega all’esterno la propria vulnerabilità, recitando e adattandosi alle nuove identità che assume brevemente per uccidere o per comprarsi la fiducia dei suoi target. Tuttavia, è anche toccato dalle fiamme dell’imprevedibilità, delle sue stesse pulsioni, nascoste e negate troppo a lungo. Gli viene commissionato l’omicidio di Crystal, che il mandante gli rivela essere una lupina: l’approccio casuale, quello che dovrebbe essere un semplice lavoretto… Non lo diventa. Crystal sa come difendersi, in fondo è rimasta in vita da diverso tempo, sopravvivendo e prendendosi dalla vita tutto il piacere possibile, ostentando come prostituta d’alto bordo le sue esigenze e in più la sua sfrenata lussuria.
    La role ingrana meglio alla fine del primo topic di gioco, poiché l’inizio presenta diverse incongruenze, riscontrabili proprio nel personaggio di Nicholai, nelle sue azioni, introducendosi come un killer metodico, che tradisce qualche inesperienza di troppo e scrupoli non avvalorati in modo solido. Non tanto la sua fallibilità risulta incredibile, quanto determinati gesti, che sfuggono alla routine del soggetto (tenersi lontano dalle emozioni, evitare di provare simpatia o di entrare in empatia con le vittime, ecc.); le eccezioni e le anomalie, soprattutto nel caso di personaggi “rigidi”, alienati, andrebbero curate e centellinate, dovrebbero in sostanza affiorare ed emergere alla superficie attraverso l’impatto di un trauma o in maniera subconscia. Qui i tentennamenti di Nicholai sono motivati in modo blando e traballante, concentrando il tutto – in maniera allusiva e poco esaustiva – sul fascino ammaliante della licantropa. L’impostazione del topic iniziale è piuttosto altalenante a livello di qualità e di resa, sbilanciata in favore di Crys, che regna indiscussa la maggior parte del tempo. Degna di nota la scena della tortura, diretta alla pari da entrambi i player; accattivante soprattutto per il confronto dei personaggi in ruoli ribaltati, alle prese con i reciproci demoni interiori del passato (che tuttavia l’altro non ha avuto l’occasione di conoscere ancora) e con l’orrore presente delle sevizie. Il ritmo è molto veloce, ma rischia di lasciar sprofondare il tutto non nell’adrenalina/azione, bensì nel pressapochismo, in quanto ad ora, chi dovrebbe mantenere le fila degli eventi, oltre il conoscibile dalla coppia di protagonisti, non si è mostrato abbastanza decisivo per riuscirvi. Lacroix, manovrato a sua volta da coloro che sono alla ricerca di Black Stinger (nome in codice di Nicholai) non riesce a dare veramente un brivido per i suoi piani sadici, né sa imporsi sulla scena o sullo sfondo come valido guastafeste all’approfondimento della relazione. Le sue intromissioni potrebbero essere paragonate a quelle di una mosca molesta, piuttosto che al modus operandi di un nemico letale, deviato e maligno. La stessa trama non ha da regalare una notevole mole di avvenimenti; l’alchimia è tutta focalizzata sull’intreccio di due vite movimentate e sul filo del rasoio, abituate a vendere cara la pelle e a salvarsi da situazioni estreme. La sfera della tensione erotica è ben giocata e ha margini ampi di consolidamento, vista la natura intimistica della struttura narrativa, il dualismo della coppia e l’ambivalenza dei caratteri di entrambi. I personaggi si turbano e si studiano a vicenda, cercando ed eludendo la vicinanza fisica; si esamina frequentemente la natura del carnefice (il predatore, il cacciatore) e della vittima (la preda, il chiodo fisso da abbattere), scandagliando le pulsioni offensive del duo. È a livello carnale che la giocata presenta le sue carte migliori: corteggiamenti e voglie che si sfiorano, sino a sentire il calore l’uno dell’altra, esitazioni attendibili e giuste a livello di tempistiche, fasi bollenti e ricercate. White Wolf e Kaien completano il quadro: due png dalle personalità indipendenti, carismatici e con la giusta dose di zone d'ombra, nonostante non siano apparsi di frequente.

    Castello di Lòrien – Aaron x Jewel

    Jewel Ellenhall, la figlia minore del sovrano di Lòrien, attende trepidante il ritorno del suo amico d’infanzia, Aaron Reyence. Ha aspettato anni prima di riuscire a rivederlo e le ore precedenti al suo arrivo sono le più dure, dense di dubbi; ricorderà ancora la promessa d’affetto e di lealtà che li vincolava l’uno all’altra? O il suo cuore sarà mutato nel frattempo? La ricomparsa del giovane in patria non è tuttavia dettata dal mero piacere di farle visita, bensì dalla sua imminente investitura come cavaliere di Lòrien, che verrà celebrata proprio nel castello di Sua Maestà. Anche l’animo di Aaron è tutt’altro che fermo e sereno: in lui ardono le stesse aspettative, gli stessi timori della dama. Come prepararsi ad un incontro che si è sognato per anni, consci della profondità dei propri sentimenti e pieni di insicurezze sull’attuale modo di sentire della persona amata?
    Contrastanti eppure non dissimili nel profondo, Aaron e Jewel cominciano le loro pene d’amore in medias res, assicurando al lettore un coinvolgimento pressoché rapido e un’attenzione alla psicologia conforme ai caratteri distintivi della coppia. Mescolando fantasy e ciclo bretone, i roler maneggiano un tema piuttosto ricorrente: quello dell’amore tra due persone di differente estrazione sociale, appartenenti a ranghi che non possono incrociarsi se non piegandosi allo status pubblico delle loro interazioni. Aaron rappresenta quindi il servo cortese, mentre Jewel è la dama a cui è rivolta tutta la sua dedizione, la sua stessa esistenza. Ambedue i personaggi, tuttavia, dimostrano di amare teneramente la controparte, seppur giocando con velate omissioni e lasciando l’insieme su un piano di detti e non detti, che non rendono la role pesante; anzi, aumentano la forza contrapposta che si genera tra la spinta del desiderio e quella del dovere. Lo stesso patto, la promessa amorosa plasmata durante l’infanzia, diviene simbolo di un nodo, di un legame esposto più che ad occhi indiscreti, al logorio prodotto dalle torture interiori del cavaliere e della principessa. Benché il pericolo di essere sottoposti al giudizio degli altri, alla separazione prodotta dalla verità pubblica sulla natura del loro rapporto, sia particolarmente presente nella giocata, ciò che coglie la curiosità è in special modo la possibilità che questo amore cieco possa distruggere i protagonisti dall’interno, proprio a cagione della paura della perdita. In maniera solida è perciò costruita quest’angoscia dell’abbandono (forzato da agenti esterni oppure volontario) del partner, che attanaglia l’intera atmosfera con pressione viscerale e claustrofobica, pure negli ambienti aperti (come il giardino), che invece dovrebbero – paradossalmente – rappresentare luoghi intimi e di pace. L’ambiente del giardino, che favorisce l’incontro amoroso, l’appuntamento segreto, ha un duplice valore narrativo: è l’alcova dei due amanti, ma al tempo stesso il posto adibito alla funzione commemorativa, al flusso dei ricordi per Jewel. Per di più, come nel ciclo bretone e nella letteratura sua derivata, esso assume i connotati di una sorta di oasi, nella quale tutto germoglia ed è pulsante di vita, elitario ed aperto solo a chi è schiavo dell’amore. Le azioni dei personaggi appaiono coerenti alla loro natura, senza alcuna sbavatura; d’altra parte, tuttavia, i post oscillano sul piano della stesura. Si risente di una certa emotività nell’esposizione, in una frantumazione del fraseggio che talvolta rende la lettura stentata o talmente rarefatta da sporcare lo scenario, tirando troppo le fila del discorso (col rischio persistente di spezzare l’azione e i pensieri). Il ricorso costante a questo espediente si ripercuote sulla riuscita di alcune scene, soprattutto per quanto riguarda Jewel, che benché dovrebbe essere la parte “dominante” della coppia, non sa soddisfare in pieno tale ruolo e si vede rubare la scena dalla propria “spalla”, ossia il suo amato cavaliere. Veramente ben controllati sono i raccordi tra più post, con agganci dai tempi giusti, che facilitano anche al lettore più smemorato di riprendere determinati passaggi e di serbare l’immagine viva degli avvenimenti. Più che in termini di eventi, la role ha un risultato favorevole per quanto riguarda la componente soggettiva e dei punti di vista individuali dei due personaggi; ciò su cui bisognerebbe lavorare meglio è il modo di relazionarsi del duo nelle scene in cui la coppia appare assieme, isolata dagli altri.

    Dancefloor Insomnia – Spike x Chika

    Un breaker macho, un vero latin lover, Spike Embross, nome d’arte di Simone, ragazzo di origini italiane. Conquista col linguaggio del corpo, usando il ballo come esca per intrappolare e possedere le donne, di cui si sente un estimatore; è tuttavia un uomo dai cosiddetti “piedi freddi”, incapace di legarsi veramente, pur di non compromettere la sua libertà d’azione. Non vuole sentirsi incatenato a nessuno Spike: ciò che invece adora ascoltare, è la legge della musica, forse l’unica donna in grado di piegarlo all’obbedienza. S’imbatte, durante una serata all’Insomnia, una discoteca in voga nella capitale giapponese, in Chika, ragazza che – complice qualche bicchierino di troppo – diventa la sua sfidante sulla pista. La sintonia nella danza e la loro predisposizione d’animo, tutta puntata sul “mordi e fuggi”, creano verve e un legame passionale, ma tormentato dalle circostanze complicate che i due vivono. Nessuno pare voler cedere ed ammettere le emozioni alla base del rapporto “ufficioso” instauratosi, finché Chika – nella propria ingenuità – si lascia completamente travolgere dai sentimenti febbrili con cui Embross l’ha fatta sua e glieli dichiara, col cuore in mano. La scelta non si rivela delle migliori e Spike, come da copione, la respinge malamente, schiantando in pezzi le sue fragili speranze. Le strade si separano e si incrociano svariate volte, dopo un salto di sette lunghi anni… Ora hanno ruoli diversi, sono colleghi e potrebbero sposarsi con le rispettive metà. Ma le emozioni che sapevano regalarsi sono mutate sul serio? Avere dei partner ha distrutto per sempre la loro chimica?
    Mordaci, seducenti e col ritmo nel sangue: Spike e Chika vivono una storia d’amore torbida, che lasciano andare alla deriva in numerose occasioni, col pretesto di non gridare ad alta voce quello che i loro corpi già sanno; si appartengono, più di quanto altri possano cingerli. Spike è disinibito, non si fa alcun problema a mostrare quale passione lo leghi alle sue partner di danza, nemmeno quando questo atteggiamento ferisce la ragazza che voleva “incastrarlo”, asserendo di amarlo. La fuga è la soluzione che adottano i due protagonisti; spesso tentano di salvare il proprio ego dalla caduta o altrettante volte lasciano l’altro in balia del rimorso e del rimpianto. Si colpevolizzano a vicenda, infierendo con bassezze reciproche; e alla lunga dimostrano di non poter far a meno di queste torture, di tante sofferenze inflitte. Il loro modo di amarsi è forte, non comprensibile a tutti e genera in egual misura attrazione e repulsione nel lettore; emozioni opposte dovute soprattutto alla struttura di caratteri impossibili ed intransigenti nella loro cocciutaggine; alla foga dell’astio covato, delle ripicche e dei mezzi con cui cercano perennemente di manipolarsi o assoggettarsi. La relazione che giustappone Spike e Chika è dettata dalla fuga, dalla rincorsa, da un’estenuante lotta per vedere chi sarà l’ultimo a crollare fra le braccia dell’altro, ma è anche una role che verga diverse cicatrici, che approfondisce la negatività e l’amarezza dei sentimenti attraverso la mancanza, la disperazione del sapere l’amato nelle mani di qualcun altro; soprattutto quest’ultimo punto va ad inscenare episodi di invidie, sotterfugi e possessività, che collimano, infine, nella trasgressione. Risultano di certo tridimensionali i due ballerini, soprattutto negli errori che li contraddistinguono, nei passi falsi, nei rapidi (ed impulsivi) cambiamenti di pensiero; inoltre, il bisogno irrazionale ed incontrollato che hanno di unirsi, non permette loro di restare lontani, istigandoli a valicare i paletti della morale, dell’onestà e della fedeltà. Stilisticamente parlando, si nota un dislivello negli ulteriori sviluppi della vicenda: la gravidanza, che forse è il pezzo più delicato della vicenda e il riavvicinamento della coppia, è trattato con poca dimestichezza e risulta superficiale rispetto ai precedenti avvenimenti della role, che avevano una maggiore presa sul lettore. Si nota un calo nella freschezza e nella proposizione dei personaggi: durante il parto, poi, hanno luogo alcune forzature, nello specifico nella veloce interazione tra Axel e Spike, che si conclude ad un ritmo troppo rapido e lascia diverse domande irrisolte. Oltre a questo, si avverte come vi siano dei punti morti e dei post poco “ispirati”, laddove altri presentano una migliore esposizione e un controllo maniacale, studiato a puntino, delle scene. Sarebbe interessante riscoprire le zone d’ombra del rapporto (sia sul piano carnale che sentimentale) e come esso possa evolversi/involversi con la presenza dei due gemelli.

    Izu Islands – Rei x Minoru

    La spiaggia, luogo di incontri e di batticuori che durano lo spazzo di una sola estate… Due comitive che si incrociano e, fra tutti i loro esponenti, una coppia di ragazzi che è obbligata ad entrare in contatto, per via dei malintesi scatenati da alcune teste calde nei reciproci gruppi. La role parte in maniera corale, abbozzando figure felici e meno (in termini di riuscita) di png che accompagnano i due protagonisti in questione. Rei e Minoru interagiscono poco, anche perché il loro incontro avviene in modo fortuito, inaspettato, all’aperto, in un luogo affollato da diverse conoscenze di entrambi; per di più l’introduzione si attua in tempi brevi e grazie ad una mera… Pallonata. Per scusarsi e stemperare l’atmosfera, Minoru (colui che ha causato il piccolo incidente) si vede costretto ad invitare la propria vittima (e l’intera sua combriccola) a bere qualcosa; d’altro canto, Rei (il malcapitato) accetta controvoglia, spinto da una delle sue “amiche”, alla quale non sa proprio dire di no, Michiko. Quest’ultima è la fidanzata del migliore amico di Rei, Junichi, ma si comporta in modo civettuolo ed appiccicoso con qualsiasi essere di sesso maschile, suscitando spesso i dubbi (e la rabbia) di Rei (pure di fronte all’imperturbabilità di Jun). Ciò che i più non sanno è che Rei non sia affatto un ragazzo, come vorrebbe far credere, bensì una giovinetta androgina, più a suo agio indossando panni maschili e attratta dalle compagne o dalle passanti in costume.
    Difficile stilare un giudizio su queste premesse: la presenza massiccia di volti tende – benché giustificata a livello di trama e di contesto delle vicende – a sottrarre una buona fetta della scena ai due protagonisti, che hanno ben poca possibilità di entrare in un vero e proprio dialogo, o altresì di lasciarsi conoscere dal lettore, malgrado l’escamotage del doppio appuntamento in una zona appartata della spiaggia. D’altro canto, proprio l’attesa sa turbare in modo latente il lettore, creando una tensione in sottofondo rispetto agli avvenimenti e all’ambiguità di Rei. È apprezzata la scelta di ideare un mondo di contorno variopinto, con personaggi non giocanti che abbiano caratteri abbastanza delineati ed atteggiamenti diversificati, facilmente distinguibili già ad una prima lettura; tuttavia si consiglia di procedere la role concentrandosi maggiormente sui personaggi principali, in maniera tale che non appaiano di consistenza “fumosa” e fornendo il giusto spessore ai comprimari, che finora risultano più descritti che interpretati, più esposti come “macchiette” che valorizzati nei loro rapporti interpersonali. Le vicende sono scorrevoli e disimpegnate, ma talvolta il mucchio rilevante di comparse crea confusione e pare poco strutturato, sviando l’attenzione del lettore. Lo stile narrativo manca di mordente e non instilla la dovuta curiosità: i post in gioco sono ancora troppo anonimi ed acerbi per dare la possibilità di affezionarsi e di immedesimarsi nei personaggi; inoltre, la caratterizzazione è ancora ai minimi livelli. Si spera che la condizione di Rei venga vissuta con un conflitto maggiore e che la sua scelta inizi a creare dei veri e propri impedimenti, non solo sul piano sociale, ma in una scala più larga anche a quello individuale. Lo stesso dicasi per Minoru: ha avuto scarsissime opportunità di presentarsi e di agire, e non ha manifestato un’attrattiva particolare nei confronti del lettore. Ancora non è chiaro cosa lo distingua dal resto dei suoi amici, né è riuscito ad imporsi di fronte a Shun e Kei, che risaltano all’occhio soprattutto per i loro atteggiamenti. Consiglio di riproporre la role quando giungerà a un livello di maturazione pregnante, quanto a contenuti e a stadio psicologico, poiché la storia è promettente e possiede diversi assi da giocare.

    Shibuya, negozio di abbigliamento uomo/donna – Hideo x Ayako

    Ayako è una ragazza dal passato problematico, che ha finito col cedere alle lusinghe di quel male banale e quotidiano chiamato bullismo. Pressata anche dai progetti della sua famiglia, che aveva contato di aprirle la strada verso una carriera che lei non desiderava (gli studi in giurisprudenza), conclude col non riuscire a far fronte a tutto lo stress che la opprime e comincia a soffrire di attacchi di panico. Per mantenersi gli studi universitari (in lettere, dopo essere riuscita a dare un taglio alla sua vita precedente) lavora da due anni come commessa in un negozio di abbigliamento a Shibuya, dove hanno luogo gli avvenimenti narrati. Una sera si ritrova a servire un cliente, che proviene direttamente da quella vita liceale, di cui lei intendeva fare a meno: Hideo, uno dei suoi aguzzini. Da adolescente era diventato turbolento per difendersi dal razzismo tipico della cultura giapponese, troppo ristretta per accettare la presenza di stranieri, come lui, entro il proprio suolo. Per entrambi l’incontro non programmato è motivo di turbamento: la prima riceve la conferma (come se ne avesse avuto bisogno) di non essere riuscita a dimenticare le angherie subite e il risentimento nutrito nei confronti dei suoi carnefici; il secondo deve fare i conti con la propria coscienza e con l’eventualità di non poter essere perdonato.
    La dinamica della giocata si fonda e giostra molto sulle analogie della coppia: Hideo e Ayako sono accomunati da percorsi che differiscono solo all’apparenza. Ambedue, difatti, seppur in tempi differenti, arrivano a contatto con la violenza e reagiscono con quella stessa moneta contro chiunque tenti di schiacciarli a cagione del loro modo di essere. In effetti, diventano vittime proprio perché inquadrati come “diversi” (l’uno è il gajin, l’altra la ragazza docile e di buoni sentimenti) e quindi bersagli appetitosi di scherno e di tiri mancini, facilmente messi alla vetrina. Con il progredire degli anni, tuttavia, la situazione si ribalta: Ayako esce dalla sua condizione, mutando il proprio carattere ed iniziando ad usufruire dell’aggressività per innalzare un muro che la separi dalle situazioni complicate e spinose, un atteggiamento che le offre una via di fuga subitanea e contatti umani ridotti al minimo indispensabile; oltre che sfruttando la protezione di alcuni scagnozzi di uno yakuza, fedele cliente del negozio ed amico della proprietaria. Hideo, al contrario, è riuscito a maturare, scontrandosi con l’erroneità dei suoi gesti ed assaporando il gusto amaro del rimorso. Le fasi dello scontro e dell’iniziale avvicinamento casuale sono gestite in modo eccellente: è d’impatto il malessere di Ayako e insieme l’imbarazzo di Hideo, che non sa se convincersi di aver sbagliato persona o di essere di troppo, soppesando le maniere poco cordiali della commessa. Ciò che traballa è il modo in cui sono gestite due figure importanti, ma di secondo piano: la dottoressa che ha in cura Ayako e la sua datrice di lavoro, Mariko. Se entrambe in un primo momento danno l’impressione di poter mischiare le carte e rendere complicati i “giochi”, le due donne sanno infrangere questo pensiero subito dopo. La psicologa riversa troppi dettagli in un’unica volta, anziché studiare la situazione senza elargire particolari; toglie completamente climax e tensione, giungendo ad un frettoloso scioglimento dei fatti. Benché tenti di non divulgare particolari privati per via del segreto professionale che la dovrebbe limitare (pure in accordo con Ayako per il succitato colloquio con Hideo), Margery tende a spingere l’azione nella direzione del chiarimento, forzando gli eventi. I suoi buoni propositi, davvero troppi e anche un poco invadenti, rendono il personaggio condizionante per la storia. La medesima riduzione è presente in Mariko, che ha la capacità di apparire sempre e soltanto nei momenti più opportuni, aumentando solo la sua funzionalità e non il suo spessore di boss e di madre con una figlia nella stessa condizione di Ayako. In questo caso si consiglia di diluire in qualche modo l’aiuto che possono offrire Margery e Mariko e di dare spazio alla coppia, anche lasciando il margine di ulteriori fraintendimenti, di equivoci e di rabbia che rendevano la prima parte della lettura speziata.

    Due parole su...

    Defteros: Un buon personaggio, ma andrebbe esplorato a fondo. La sua umanità deve ancora venire a galla, così come tutta l’enfasi sul suo passato. Narrativamente ci vorrebbe meno autoreferenzialità e narcisismo nell’esposizione, perché ciò aggiunge solo artificialità al personaggio e al contesto delle azioni.
    Boa Hancock: La scheda e il modo in cui è giocata quest’amazzone differiscono di molto. Si sente che spesso la sua roler viene trascinata nell’azione, anziché prendere l’iniziativa (e non solo carnalmente). Sarebbe necessario aggiungere un po’ di polso in più, rileggere attentamente le mosse in gioco, valutare meglio cosa potrebbe fare una donna emancipata e combattiva, e prestare attenzione all’utilizzo della punteggiatura per adeguare le pause e i momenti incalzanti dei post.
    Nicholai Ryofuka: Riesce a convincere – con qualche riserva – dal topic della tortura. Ottimo il flashback sul suo addestramento passato, ma questo ci porta ad un’ulteriore incongruenza. Come riesce a scoprire facilmente il sesso e la passione con Crystal, malgrado anni di torture e sevizie? Ci accontentiamo del “ci riesci solo tu”? La caratterizzazione necessita di un maggiore approfondimento e di raggiungere una costanza adeguata alla complessità del personaggio.
    Crystal Van Hell: Un personaggio pieno di grinta, uno dei migliori di Damon. Peccato solamente che la scheda non sia esaustiva e stilata con la sua solita precisione certosina. Per quanta riguarda la lupina si sente la mancanza di un obiettivo individuale, che esuli da Nicholai. Cosa vuole Crys dalla vita? E cosa si cela ancora nel suo passato?
    Aaron Reyence: La caratterizzazione è il punto forte del cavaliere di Tamino. Il pregio sta nel riuscire a muovere un personaggio che rientra nella tradizione e nello stereotipo, con un’esposizione originale e partecipativa dei suoi sentimenti. Il topos del “buono senza macchia” è difatti piuttosto limitante e non sempre sa soddisfare; in questo caso abbiamo un’eccellente attenzione alla psicologia e una buona esplorazione delle potenzialità di Aaron (paure, punti di forza). Si dovrebbe prestare maggior cura nella stesura, soprattutto a livello di consecutio (accordo tra i tempi verbali) e di punteggiatura.
    Jewel Ellenhall: Una principessina diversa dalle solite, cocciuta e fragile, che vive in un mondo tutto suo (dove dona importanza ai fiori, trattandoli come amici). Ary possiede una scrittura parecchio emotiva e ciò riesce a dare un taglio vero alle sue creature; il rischio è che tuttavia ne abusi troppo e ciò fa inevitabilmente scadere nel melodramma. È altrettanto vero, tuttavia, che nelle sue mosse in gioco nulla è “improvvisato”; c’è una cura devota ad ogni dettaglio e un grande lavoro di adesione al contesto trattato.
    Spike Embross: Uno stallone con il ballo nel sangue, circondato da altrettanti soggetti originali nel loro modo di porsi. È unico ed è un cattivo ragazzo… O forse è solamente egoista? Non c’è che dire, un personaggio dal carattere difficile, complicato nei meccanismi di pensiero. Sarà divertente vederlo trafficare con pannolini e biberon; ma la domanda più gettonata resta questa: non finirà col sentirsi imbavagliato a condurre la vita di papà?
    Chika Kiyomizu: Selvaggia, maliziosa… Dominante solo in apparenza. È un personaggio complesso, pieno di paure e da ogni sua azione traspare l’incertezza di fondo che la caratterizza. È mossa coerentemente, dosando gestualità e introspezione. Si consiglia di curare soprattutto la parte post-parto, che sarà cruciale sia nella sua vita di donna, sia nel rapporto con Spike.
    Rei Yamamoto: Ottima scheda, personaggio originale e ben studiato. Tuttavia poco di quello che è Rei è ancora trapelato nella role; del suo fascino (dovuto principalmente alla sua scelta di vita, di cui – curiosamente – pare essere contenta/o) non v’è traccia in gioco, sia per una questione di tempi, sia per il fatto che fosse troppo schiacciato dalla presenza di tutti i png.
    Minoru Watanabe: La riservatezza e il suo modo di recidere i discorsi sono coerenti con il carattere in scheda; il problema, malgrado ciò, è che finora Minoru è apparso anonimo, difficilmente distinguibile da personaggi non giocanti più appariscenti, come Shun o Kei. Ci sono alcune ingenuità ortografiche che una seconda lettura potrebbe arginare. Quanto al personaggio, sarebbe molto pittoresco poter osservare gli effetti della sua rabbia/frustrazione.
    Ayako Takahashi: Un tipetto davvero interessante e con molte sorprese da regalare. Ha un carattere in potenza, che merita di essere trattato in maniera più viscerale; per ora è da apprezzare come Lina Lee sia riuscita a darle dignità. È raro vedere personaggi con problemi di questa entità che riescono a reagire (seppur in modo controproducente) ai loro problemi; Ayako non si piange addosso, recrimina e si adatta a quello che le ha sbattuto in faccia il mondo. Agisce in modo impulsivo, è aggressiva e rancorosa, tuttavia si capisce quanto la sua sia solo una posa. Sarebbe opportuno dosare ciò che la riguarda e che gli altri personaggi (compreso Hideo) debbano sapere su di lei; non è necessario che siano i png secondari a rivelare la sua storia. Basterebbero infatti i suoi gesti attuali, i suoi comportamenti a svelare parte di ciò che ancora non riesce a perdonare a Hideo.
    Naoki Juro Joe Watase: La star del calcio, che ama correre insospettabilmente anche dietro i ragazzi. Ha un aspetto truce, eppure riesce sempre a spuntarla quando si tratta di conquistare qualcuno. È un personaggio che funziona alla perfezione con la sua partner e Ninfa sa gestire quando e come far trapelare i suoi trascorsi personali. Sarebbe interessante se ci fosse un degno rivale uomo per Yuina, che riesca a catturare l’attenzione di Nao.
    Yuina Amamiya: Tirannica e prepotente; non proprio lo stampino della fanciulla delicata. Nill ci regala uno dei suoi personaggi femminili forti e caparbi, che non hanno timore di sentirsi donne nemmeno quando perdono le staffe o si dimostrano mascoline e sboccate. Yuina è una ragazzina e in quanto tale utilizza spesso le pressioni verbali per disintegrare chi osa metterle i bastoni tra le ruote. È giocata in modo piacevole tra i due opposti: fragilità ed ostinazione.

    ***

    I vincitori di Marzo 2013

    ***

    Migliore Role


    aiQI0oI

    Istituto Superiore Namikawa – Naoki x Yuina

    Il bullo e la studentessa modello. E che studentessa! Un tipo peperino e dalla lingua biforcuta: una serpe che sa colpire con le parole ed avvelenare le proprie vittime a suon di insulti. Yuina si discosta dallo stereotipo della bella e diligente esponente del gentil sesso in un’ambientazione scolastica: è una ragazza piena di segreti, alcuni dei quali piuttosto degradanti, e che pure mostra un contegno sostenuto di fronte alla feccia della scuola. Non è tipo da cedere facilmente alle lusinghe e sebbene abbia grinta in grandi quantità, si lascia circuire dall’attrazione che inizia a provare per Naoki, lo scapestrato donnaiolo dell’istituto Namikawa, mai lontano da una rissa o dalle gonne delle studentesse; mai in linea con le norme comportamentali dell’ambiente scolastico. Tra loro due è subito guerra: un parapiglia di denigrazioni, scontri verbali, sarcasmo e contatto fisico. Quale approccio migliore per due persone che nascondono il vero io, se non il togliersi vicendevolmente le maschere indossate? Una volta spogliatesi di esse, riusciranno a diventare più onesti fra loro? E con sé stessi?
    La role si amalgama bene tra passato e presente, entrando nel vivo dell’azione dal primo post e stabilendo di netto i ruoli e la rivalità dei due protagonisti, che si fonda soltanto sull’ottenere il primato del comando… In realtà a Naoki interessa più provocare Yuina, che prevaricarla sul serio, in quanto non gli dispiace essere continuamente vessato da lei; nel fare ciò, tuttavia, mostra di desiderare assolutamente tutta l’attenzione della ragazza per sé. È un rapporto che si costruisce pian piano, a partire dalla semplice attrazione: si desiderano, ma non si fidano l’uno dell’altra… E come potrebbero? L’uno è l’inaffidabile playboy, che andrebbe a letto con qualunque essere vivente; l’altra una ragazza dalla doppia vita, che mente spudoratamente a tutti – lavorando come maid per il bene della sorella minore, certo – ma che comunque non è migliore di Naoki, il quale, anzi, sottolinea le proprie esigenze sin da subito, con una franchezza che rasenta la brutalità. Gli adulti posseggono un ruolo negativo e nessuno dei due teenager pare fare affidamento su di loro; spesso, in verità, sono soltanto persone cresciute anagraficamente, ancora irresponsabili e incapaci di stare al mondo. Un adolescente non può tuttavia sobbarcarsi della pesantezza di quest’ultimo ed è in tale frangente che Yuina e Naoki mostrano i primi segni di cedimento. Il passato li ha feriti entrambi e loro hanno dovuto resistere, tirando fuori gli artigli, facendosi largo pur di andare avanti. Hanno metodi opposti, eppure, malgrado le reciproche incomprensioni (dovute alle loro insicurezze individuali e alla scarsa capacità di ammettere ciò che provano) riescono ad andare oltre la corazza che portano indosso. Non conoscono a vicenda le proprie ragioni, tuttavia sanno intuire e cogliere l’esistenza di un malessere nel comportamento dell’altro, più di quanto riescano a fare i rispettivi amici. Le due roler sanno creare un mix di emozioni genuine a partire da un costrutto e da un’ambientazione inflazionati. Il contesto non è difatti originale (due ragazzi ai margini, ai ferri corti tra di loro, che scoprono di essere innamorati l’uno dell’altra), vuoi per setting, vuoi per il lavoro di Yuina scoperto da Naoki, per il fatto che entrambi abbiano una doppia vita, per l’archetipo che ambedue i pg rappresentano… Ma la giocata funziona, soprattutto grazie allo stile di Ninfa e Nill, al loro feeling e al modo in cui sono espressi i delicati passaggi psicologici, i pensieri e le contraddizioni dei protagonisti e di tutti gli altri individui che ruotano attorno a loro. L’eros ha svariati climax, che mantengono sempre tesa l’atmosfera e l’attrazione tra i due. La forma è semplice, fluente e garantisce scorrevolezza e pulizia dei testi. I personaggi hanno un taglio immediato, sono presentati secondo un particolare punto di vista che mette in primo piano da subito le loro qualità, le peculiarità e i difetti. Il limite è probabilmente la prevedibilità: soprattutto perché la struttura narrativa deriva da una formula già collaudata; forse per questo sarebbe preferibile uscire dal solito schema dei tanti e possibili rivali in amore e approfondire le dinamiche della coppia.

    Miglior Personaggio

    331o37v

    Hideo Kiriyama

    La sua scheda non è accurata né minuziosa come quella di altri player che hanno deciso di candidarsi; rappresenta, anzi, un canovaccio sintetico e parco di dettagli. Il soggetto è rivelato, passo dopo passo, con un approccio incisivo nell’esposizione, che mostra il suo pieno potenziale in role, vantando coerenza e caratterizzazione ferree, tali da dar vita ad una personalità sfaccettata, incrinata nei suoi difetti e realistica. Hideo è tutt’altro che un uomo perfetto: sa il fatto suo in termini di scaltrezza, ha modi accomodanti e talvolta ipocriti pur di cavarsela e cerca di inserirsi in una società che gli ha causato non pochi problemi di adattamento durante la prima gioventù. La ristrettezza mentale e il pregiudizio esterno lo hanno persuaso, crescendo, a percorrere un sentiero più sicuro per affermarsi, smussando il carattere ribelle ed ostile dei giorni da teenager in quello di un uomo che tenta di riparare il sistema dall’interno, come ingranaggio della comunità. È passato quindi dalla furia al controllo; come l’acqua ha saputo mutare seguendo la corrente, rientrando nei suoi argini… E ha scelto come professione quella del sensei, tentando di fatto di appianare le sue azioni passate di studentello con il polso duro dall’altra parte della barricata. Nonostante ciò, l’insegnante in erba ha serbato una condotta autonoma e distante dagli altri, seppure mischiandosi alla folla ed amalgamandosi ad essa. Dark_Knight sa dosare le sottigliezze e le sfumature conflittuali di questa sua creatura, calzando a pennello in questo ruolo: di fronte ad Ayako lo muta in un essere umano fragile, che ha coscienza di aver sbagliato, ma non sufficiente scioltezza per rimediare… Visti gli effetti dei suoi comportamenti sulla sua “vittima”. È accattivante notare come Hideo tenti, a più riprese, di dare credibilità alla propria buona fede e di ottenere da Ayako una seconda possibilità, talvolta con prove davvero goffe o che lo conducono al limite della sua pazienza, sino ad arrivare a punte di patetismo o a letture moraleggianti. D’altronde com’è possibile indurre qualcuno a credere al proprio cambiamento, dopo averne tradito la fiducia o demolito ciascuna aspettativa nel prossimo?

    Migliore Citazione
    "Quando diventi un lupo lotti per mantenere la tua umanità... Io invece fatico a scorgerla quando guardo allo specchio."
    (Nicholai Ryofuka)
    dalla role:
    Nicholai x Crystal

    La bestia e l’uomo: cosa separa l’uno dall’essere l’altro? Quando la coscienza deve essere soppressa, cosa distingue un animale da una creatura umana? Il dubbio sottoposto da Dark_Knight non è ovviamente nuovo, ma la confessione di Nicholai sa essere incisiva e d’effetto quanto basta per far luce sull’indole del personaggio e sul modo in cui egli si rapporta a Crystal. Ambedue vivono una doppia vita, chi da mutaforma (la licantropa), chi da killer addestrato ad uccidere ogni barlume di sentimento universalmente condiviso (Nicholai); eppure paiono rimpiangere allo stesso modo la loro incompletezza come esseri umani, poiché nessuno di loro lo è veramente. Entrambi si trovano costretti a fingere e a vivere un’esistenza di compromessi (con il passato, con il proprio mestiere, con la fame della belva o con l’istinto di uccidere/di sopravvivere), eppure si battono ugualmente per salvaguardare uno spiraglio di normalità. È proprio grazie alla duplicità condizionata dalla mutazione di Crystal, che Nicholai acquisisce lo spunto per riappropriarsi di ciò che per tutto questo tempo aveva deciso di sotterrare, sia a causa del modo in cui è stato “cresciuto”, sia per evitare inutili coinvolgimenti emotivi. Si è abituato a condurre una routine in sottrazione, eliminando il superfluo che potesse intralciare gli obiettivi delle sue missioni; ciononostante, l’incontro con Crystal scardina le convinzioni e crepa la corazza, con pochi semplici atteggiamenti. E il killer rinasce come uomo, riprendendo a scoprire dubbi e timori… Per lo più connessi all’innamoramento.

    Miglior Personaggio Secondario
    Luthien
    dalla role: Aaron x Jewel

    GHrJbwl

    Su tutti i png secondari, Luthien rappresenta una chiave di volta nella vita dei personaggi a cui fa da spalla: Aaron e Jewel. È una governante e come tale ha visto crescere entrambi i ragazzi e il suo spirito acuto non ha mancato di notare come il loro affetto mutasse, giorno dopo giorno, in un sentimento intenso, ingenuo (seppur maturando i due comincino a sospettare e ad aver paura che il loro futuro assieme non rimanga più vicendevolmente legato, né che possano più appartenersi) e proibito. Ambedue i roler sanno muoverla mantenendo le sue caratteristiche materne, senza che si avverta uno stacco di stile pesante nel modo in cui ella si pone ora a Jewel, ora ad Aaron; il loro merito è anche quello di renderla tridimensionale sin dalla prima apparizione, marcandone i tratti distintivi: la complicità, l’esperienza, la saggezza e il suo affetto leale, ma comunque sottoposto alle regole dell’etichetta e quindi, ad un’autorità superiore e precostituita. Infatti, malgrado sia umana, collaborativa e solidale con la coppia, Luthien mantiene un aspetto rigido in quelle che sono le norme di comportamento che la principessa dovrebbe seguire alla lettera. Dunque, da un lato l’anziana viene percepita dal lettore come la tipica aiutante dell’intreccio, dall’ironia pungente e dalla battutina sagace ed affettuosa; tuttavia, permane un senso di disagio e di ambiguità, che grava sulla sua figura. Rischierebbe davvero tutto per proteggere e mantenere la discrezione sull’amore tra il cavaliere e la principessa? E nel caso che la damigella venisse offerta in matrimonio, le ricorderebbe i suoi doveri regali o l’aiuterebbe ad incontrare l’amato? Questi dubbi, peraltro evidenti, già nella fase iniziale della role, appesantiscono l’importanza della figura della governante. La sua conflittualità latente (il dovere e insieme l’affetto, ma anche la sua età, che sicuramente le avrà già mostrato sacrificio, rinuncia e l’infelicità di un amore impossibile) facilmente deducibile dietro i sorrisi e le premure, le dà grande risalto e fa deporre in lei molte aspettative future.

    ***

    È tutto per questo mese… Mi auguro che nessun popcorn vi sia andato di traverso e che siate riusciti a sopravvivere alla valanga di parole. Per chiarimenti o delucidazioni, in caso non fossi stata del tutto esaustiva, contattatemi pure. Stay tuned˜.

    – Alichino



    Edited by Adaralbion - 15/4/2013, 13:56
     
    Top
    .
  11.     +5   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Malebranche
    ♥♥♥

    Group
    Member
    Posts
    1,494
    Bidobbidi
    +505

    Status
    Ghost

    New Orleans – Louisiana – Stefan x Lexi


    Anni ’40. Stefan Salvatore è un ufficiale di alto grado e un vampiro. La guerra mondiale ha infettato il cuore degli uomini, eppure non ha placato l’ingestibile sete del non morto. Lexi è una vecchia conoscenza di Stefan, nonché una sua simile. È un’infermiera e soprattutto un’immortale che ha conservato nel proprio cuore il ricordo della propria umanità, anche a causa delle sue mansioni. Il contatto quotidiano con la sofferenza e il conflitto bellico le fanno percepire con maggiore lucidità e partecipazione tutta la drammaticità degli eventi. È una creatura molto empatica e non le è difficile riconoscere nell’amico una smisurata fame, che è capace di controllare tutto il suo essere, spingendolo ad accostarsi ad una belva. Lady e Yelena partono dai presupposti di The Vampire Diaries, serie nella quale sono collocati ambedue i personaggi, per modificare ed approfondire la relazione fra Stefan e Lexi, mutandola in qualcosa di più simile all’amore. Non si respira esattamente la contestualizzazione storica del racconto, che è lasciata perennemente sullo sfondo, ad eccezione di qualche tiepido post evocativo come antefatto delle vicende narrate. Finora la role è rimasta bilanciata sul confronto diretto fra i due personaggi, che appartengono al medesimo mondo degli affascinanti individui notturni; malgrado ciò, essi affrontano distintamente la loro condizione. Stefan è infatti assoggettato dal Ripper, quella parte della sua personalità che ha un impulso irrefrenabile per la tortura e per il gusto di cibarsi di sangue umano; Lexi rappresenta una sorta di cura, inscrivendosi fra le eroine che si affrancano dal loro lato oscuro e convivono con la propria natura in equilibrio, con lo sguardo più rivolto agli altri che a loro stesse. I sentimenti non corrisposti di Lexi aggiungono un’ulteriore complicazione al suo rapporto con Stefan; tuttavia, in questa fase non tale da suscitare troppa attenzione. Una critica va però mossa allo scorrere del tempo: un immortale di norma dovrebbe alienarsi dal trascorrere delle stagioni, non avvertendo più la visione umana delle ore, poiché il suo ciclo si è reso eterno (e questo nonostante sia costretto ad interagire e a mascherarsi con gli uomini).

    Los Angeles – Darren x Felicity


    Un viaggio in aereo in presenza di una perfetta sconosciuta: Darren s’introduce, prendendo ampio spazio d’azione, alla glaciale Felicity… La situazione fra i due si rende subito bollente, dapprima con frasi stuzzicanti e in secondo luogo con una passionalità palpabile, interrotta dall’arrivo nell’area relax delle madri di entrambi. È durante una festa per l’ultimo dell’anno che i due si ritrovano accidentalmente, di nuovo in un contesto di coincidenze e assurdi scherzi del destino. Felicity accompagna Shannon, il gemello maggiore di Darren. La ragazza scopre che quest’ultimo è anche impegnato, tuttavia ciò non le consente comunque di reprimere le sue pulsioni, che la sovrastano persino mentre bacia il suo partner ufficiale. S’instaura così un forte triangolo amoroso, nel quale pare proprio Darren a detenere il primo posto; tuttavia, entrambi i ragazzi continuano a provare sentimenti genuini per la ragazza e Felicity, a sua volta, è innamorata di entrambi, malgrado abbia scelto Darren. La struttura narrativa si risolve quindi attorno a questo trio, ottenebrato da spinte sessuali proibite e che non lasciano spazio alla morale. Il triangolo alla fine si concretizza in una threesome piccante e coinvolgente, retta con scene di free sex, che seppelliscono tutti i dubbi e le controversie che erano spuntate fra i protagonisti.

    Storia dell’arte greca, aula 26 – Shannon x Margaret


    Lo scontro è l’anima della provocazione. Lo sanno bene Shannon, supplente di arte, e Margaret, studentessa modello con una doppia vita. Entrambi imprevedibili, ambedue con delle convinzioni tanto sicure da condurli ad un dialogo franco, ma soprattutto dispettoso. Non si frenano in quella che pare dall’esterno come l’ennesima antipatia competitiva; si lanciano frecciatine e facili giudizi nelle loro schermaglie verbali, eppure finiscono col passare una notte di fuoco. Sesso ed attrazione occasionali? Margaret è e non è Morgue: l’anima della festa, la seduttrice, colei che abbandona la realtà dei doveri per dare sfogo al piacere connaturato nell’essere umano, alla frenesia del ballo. Le fila che la legano al professore maturano presto in un innamoramento che rende sempre più difficile il confine fra Margaret e Morgue; Shannon ne rimane a tal punto conquistato da sopperire al tormento emotivo che gli aveva procurato Nana, donna di cui si era invaghito e che si staglia su entrambi come un fantasma, di cui Morgue arriva a temere il confronto e l’autorità. Due personalità convincenti, che stridono; sanno – malgrado le divergenze – regalarsi dei momenti in cui è l’eros instaurato a decretare la forza della loro vicinanza, la febbre del desiderio e il modo in cui questo diventa preponderante nella vita di tutti i giorni, al punto da spingere alla trasgressione delle norme scolastiche e delle precedenti esperienze.

    The Capitol, Hotel Tokyu, Tokyo – Ivan x Cornelia


    Un ricevimento, un ragazzo che nasconde un passato molto più pesante degli anni che dimostra e una fanciulla dal carattere variopinto. Ivan Grave è assunto dal magnate Kyoufuji ed è invitato ad una festa privata, durante la quale incontra Cornelia Kuran Britannia, rampolla di una nota famiglia locale ed una delle organizzatrici dell’evento. Lui è uno studioso di lingue morte, lei una donna di bell’aspetto, ma che cela passioni puramente mascoline. Si avvicinano per pura formalità e si tengono compagnia, prima complice un valzer… Poi la vicendevole attrazione. Cornelia manifesta verso il ragazzo un’istintiva curiosità: Ivan è un occidentale ed è ben diverso dal solito prototipo di intellettuale al quale era abituata. L’effetto paradossale di questa role risiede nel suo essere lenta e dilatata in quanto ad avvenimenti e al tempo stesso frettolosa nell’evoluzione dell’avvicinamento della coppia e nella psicologia dei personaggi. Di post in post, benché catturati dal giogo della seduzione, che inizia ad imprigionare ambedue nel desiderio della reciproca scoperta, Ivan e Cornelia paiono incongruenti e spesso escono dai binari dei loro rispettivi caratteri, per intraprendere azioni che avrebbero meritato una stesura migliore all’interno della trama. Benché debba essere tagliente e dominante, l’impostazione di Ivan fatica a decollare in tal senso; e non sono sufficienti le piccole delusioni che riserva a Cornelia, i rifiuti o le contraddizioni a ribaltare le sorti di questo aspetto. Il suo eloquio non incarna la freddezza di un solitario, chiuso in uno estraniamento dall’intimità. D’altro canto è invece lodevole l’atmosfera soffusa dell’alchimia fra i due.

    Due parole su…

    Stefan Salvatore: Di maniera, risulta ancora in uno stadio abbastanza precoce, giocato in modo da non commettere errori o divagazioni che lo allontanerebbero dalla sua controparte originaria. Ha ancora del carisma e diverse personalità da mostrare e risulta in ombra rispetto al carattere più travolgente di Lexi; per di più è necessario approfondire la sua psicologia, poiché in queste battute è resa con modalità alquanto indiziarie e non del tutto profonde.
    Alexia Branson: Briosa, risalta agli occhi grazie all’esposizione viva e particolarmente sentita. Ha un istinto da crocerossina – nel campo sentimentale – e tende a sacrificarsi in tutto e per tutto nei riguardi della persona che ama, spingendosi persino ad una confessione azzardata e subendo un ultimatum da friendzone. Se la scheda è alquanto parca e di nota derivazione, Yelena sa donare ariosità e cuore ad un personaggio lineare nella serie di appartenenza e ne descrive le emozioni vivide con scioltezza.
    Maria Helèna Leto: Una russa da brividi, che sa reggere il confronto con il proprio partner, giocando alla pari e resistendo con astuzia alle sue profferte facili. È una personcina curiosa, che sa agire indipendentemente, pure cacciandosi nei guai. Abbastanza matura per la sua età, difficilmente ripone affidamento negli altri e si limita a liquidare con frasi pungenti e che non danno spazio a repliche. Una ragazza forte, che sa quel che vuole e soprattutto come e quando, malgrado sia conscia di giocare col fuoco.
    Darren Kain: Solare e con la passione per il canto; vive e scalpita per la musica, ne respira le note e soprattutto vive a ritmo delle sue canzoni preferite. È una persona impulsiva, di ampio respiro; scapestrato e spesso precipitoso. Talvolta le sue azioni non convincono del tutto, si dimostra assurdo e convinto di idee opposte.
    Felicity Mildrade Reed: Felicity è un personaggio glaciale soltanto nei primi post di presentazione; a lungo andare si conclude quanto sia forte la discrepanza fra la sua scheda e il modo in cui la ragazza viene ruolata, sciogliendosi di netto di fronte a Darren. Nella role è una ragazza confusa ed emotiva, che acquisisce solo quando costretta una certa capacità di dire sinceramente ciò che vive nel profondo.
    Shannon Renoir: Shannon è una mina vagante. Giovane professore, è il tipo di persona che pone gli altri sotto dei test, o quasi, riservandosi il diritto di far penare tutti, prima di fidarsi o meno di loro. Con Morgue ha una relazione altalenante, come se volesse tenere la ragazza sulle spine, stringendola in un laccio erotico di passione, ma anche di delusioni.
    Margaret Morgue Colin: Personalità doppia? Non proprio. Margaret è cresciuta con un’educazione abbastanza rigida che le impone di essere qualcuno che – fino a poco tempo prima – credeva fermamente fosse il suo vero io. Maturando conosce una realtà diversa, che le concede di far esplodere il carattere raggiante fino ad allora racchiuso in un bozzolo. È determinata, ma è ancora la ragazza insicura nei sentimenti e desiderosa di affetti veri, che non intenderebbe mai e poi mai tradire attraverso una delusione.
    Ivan Grave: Un personaggio complesso e per ora giocato – saggiamente – senza scoprire le sue carte. La scheda, tuttavia, appare molto disordinata in quanto a contenuti e le idee messe in gioco piuttosto confuse, affastellate l’una sull’altra; le scelte sessuali e gli atteggiamenti non bastano a definire credibilmente i modi e le abitudini di un frigido, in special modo per come risulta Ivan nel suo rapporto con Cornelia. Da questo punto di vista è riscontrabile anche l’accumulo di dettagli e particolarità provenienti da più fandom, che caricano il personaggio, ma lo rendono di fatto più fittizio e statico e privo di una direzione o di una peculiarità.
    Cornelia Kuran Britannia: Cornelia è una creatura di tutto rispetto, affascinante e piena di sorprese. Come rimprovero, probabilmente il punto di rottura della sua remissività, sembra affrettato e poco giustificato di fronte a una donna che solitamente non ama prendere rischi o l’iniziativa nel campo delle relazioni. Lo stile con cui Ninfa espone il mondo interiore della ragazza è particolarmente nitido, logico nella sintassi e colorato. Seppure Cornelia rientri nel filone dei personaggi benestanti, spesso piegati alle prerogative della loro posizione sociale, durante la lettura si nota come la sua sia in fondo una vita normale, costellata da preoccupazioni e da piccole malizie che la rendono umana. Il lettore non si trova costretto a simpatizzare con lei: il tutto avviene con spontaneità, immergendosi nei pensieri e nelle nuove sensazioni di una ragazza che non ha ciò che veramente vorrebbe.

    ***

    I vincitori di Aprile 2013

    ***

    Migliore Role

    Residenza Leto – Xavier x Maria

    jwNC3sJ


    Le tentazioni sono all’ordine del giorno con il signorino Vàsquez. Incontra Maria accidentalmente, poiché è la figlia della donna che dovrebbe seguire in terapia i suoi disturbi sessuali… Finché Maria non diventa l’ennesima potenziale vittima che Xavier intende circuire e possedere facilmente, sicuro dei suoi mezzi e soprattutto esaltato dai trascorsi della sua vita privata. Non ha fatto i conti, in realtà, con l’esuberanza della ragazza, giovane ma di certo non sprovveduta o incline a cadere nella tela dello spagnolo, come lui poteva credere. La freddezza di Maria e il suo stile di vita l’hanno aiutata a sviluppare un senso critico unico e la capacità di rispondere per le rime allo stesso sconosciuto che intende possederla.
    Exile; e I am Insane riescono a tessere una role peccaminosa ed intrigante, in cui l’ordine delle cose è sovvertito dalla pienezza e dalla sregolatezza della seduzione. La preda non è così innocente come pensa il cacciatore ed egli non così estraneo al fascino del boccone col quale sfamarsi. Si rubano la scena entrambi, cedono al fuoco della gelosia e alla potenza di un dettame sessuale a cui nessuno dei due, una volta ammaliato, riesce a trovare una via di fuga. Lo stile è accattivante, promiscuo e dosato con un realismo torrido e intinto di lussuria; il corteggiamento e il sarcasmo corrispondono ai mezzi maggiormente usati dai due per attirarsi e allontanarsi, senza mai respingersi del tutto, come due poli imprenscindibili e vincolati dalla carnalità.


    Miglior Personaggio
    Xavier Joaquin Vàsquez

    qfAUxIZ


    Depravato ed osceno: Xavier rappresenta a fondo la dissolutezza e la lussuria; è un essere sporco per il quale non esiste alcuna redenzione, maledetto nel sangue, incapace di vincere le proprie tendenze… Anzi, le ama talmente da convivere felicemente con esse. Il suo reale problema è rappresentato dalla difficile interazione con le persone, ostacolo che si rinsalda visti i trascorsi famigliari e la condotta insana che è ormai radicata nella sua anima; le convenzioni e i tabù sociali non possono accettare una figura irrispettosa e luciferina del calibro dell’unico erede maschio dei Vàsquez. L’ordine istituzionale prevede difatti che il diverso venga costantemente “curato”, riassestato su un equilibrio oggettivo e depurato da tutto ciò che potrebbe contagiare il resto della massa. A differenza di tanti personaggi fittizi “dannati” soltanto su carta, il merito di I am Insane è quello di destreggiarsi, con coerenza e padronanza della psiche, nel campo minato di un animo instabile e di sviscerare la personalità stratificata, enigmatica e dotata di un carisma magnetico, di un giovane uomo corrotto dai vizi e totalmente immerso in una vita ai margini degli eccessi. Xavier è un simbolo fra i borderline; il suo disagio corrisponde a quello che potrebbe manifestare un novello Anticristo, un seduttore consapevole del proprio fascino e che mai rimpiange di sfruttare al massimo ogni carta che sappia mettere in ginocchio le malcapitate prede delle sue ossessioni.

    Migliore Citazione
    "Quei lineamenti.... Dolci, gentili, gli occhi sognanti, con un orizzonte infinito dentro, l'universo nel cuore. Perché gli infondevano una tristezza tanto profonda pur essendo gemme di un essere tanto gentile e bello?"
    (Ivan Grave di Lady X)
    dalla role: Ivan x Cornelia


    Nei pensieri indiretti di Ivan Grave si trova il cuore della role costruita da Lady X e Ninfa. Ivan e Cornelia sono due anime fragili e vibranti, che occultano le proprie incapacità relazionali, finché non le lasciano emergere quando iniziano ad avvicinarsi l’uno all’altra, scoprendo quei veli sotto cui gli uomini e le donne tentano di proteggersi dalle ferite e dai rischi. Nell’istante in cui il “ragazzo” scruta le espressioni di Cornelia, dopo averle specificato la propria impossibilità di provare sentimenti simili ai suoi, egli sembra davvero cogliere l’essenza della donna in “essere" che ha di fronte. Questa si rivela, tuttavia, la fase in cui Ivan trasmette una parte del suo io, dando prova di quanto in realtà la presenza di Cornelia instilli in lui sensazioni sopite e primi germogli di un sentimento. Cornelia è un involucro di emozioni tutelate dalla cortesia e quindi dalla calma formale della donna pubblica, che ha l’onere di nascondere il privato, dietro una facciata di quiete; ma è sotto lo sguardo di Ivan che i suoi occhi tradiscono le incertezze e le vulnerabilità di una creatura femminile desiderosa di “respirare” e di vivere con maggiore trasporto tutti i suoi sogni.

    Miglior Personaggio Secondario
    Shannon
    dalla role: Darren x Felicity

    mniiGwo


    Gemello di Darren, è il partner di Felicity. È arrogante e i suoi modi non passano affatto inosservati; un ragazzo pieno di vita, perverso, colmo di una rabbia che nasconde per orgoglio o menefreghismo... In fondo Shannon non fa altro che pensare al proprio ego. Ha una propensione facile verso l’alcool e il divertimento, elementi che ne scatenano l’impulsività e ne affinano l’audacia sessuale, senza intaccare quella sua aura diplomatica che agisce per “quieto vivere”. Non si pone limiti nell’eros e spicca proprio per la sua schiettezza sgradevole, per le maniere che vanno dritte al punto. Nel momento in cui suo fratello diviene il suo rivale e quando vede Felicity confessargli il tradimento, si schianta, ma lo fa coerentemente con sé stesso: è duro, virile e non cede a patetismi. Nonostante la sofferenza e pur essendo la punta minore del triangolo amoroso, possiede quella stoffa che gli dà spessore; nel confronto cruciale con Felicity, dopo averla messa alle strette senza scoppiare, giusto per portarla al limite, capisce nettamente di non avere la possibilità di tenerla tutta per sé come avrebbe voluto. Lo “sconfitto” tuttavia sa vincere, tornando alla ribalta nelle fasi più hot della ruolata ed imponendosi sempre con quel suo sorriso sbruffone e le parole tanto diverse da quelle del fratello. È un personaggio vero nel suo essere ruvido e provocante, vissuto e incosciente per dati versi.

    ***


    – Alichino



    Edited by Adaralbion - 9/5/2013, 22:04
     
    Top
    .
  12.     +6   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Malebranche
    ♥♥♥

    Group
    Member
    Posts
    1,494
    Bidobbidi
    +505

    Status
    Ghost

    I vincitori di Ottobre 2013

    ***

    Migliore Role
    Sezione Investigativa Periferica – Jerome x Keira
    pSTfGGX


    Un capo individualista e criticone alle prese con un sottoposto indesiderato e un po’ maschiaccio. La tradizione poliziesca e giallistica insegna come un buon protagonista necessiti di una spalla alla sua altezza, solitamente in ombra o solo nelle vesti di semplice aiutante, un passo indietro rispetto alla figura centrale. Tuttavia, Keira è un personaggio a sé stante, che mette spesso i bastoni fra le ruote a quella rigida burocrazia, cui Jerome non si è mai sottratto nel corso dei suoi anni di servizio.
    Mezzi poco ortodossi, scarsa disciplina e lingua sempre sciolta, in grado di colpirlo con la dura verità; il nuovo “rimpiazzo” diviene presto un collaboratore fidato, a dispetto delle convinzioni misogine di Jerome. I casi investigativi sono relegati sullo sfondo e non prendono quasi mai il sopravvento nelle vite dei protagonisti, rimanendo una cornice elementare, più che l’essenza stessa delle loro esistenze. Entrambi sono legati da un dramma famigliare, che però hanno affrontato e continuano a sostenere secondo metodi diversi di negazione. Keira cerca di non pensare al tradimento materno; non può dimenticarlo, ma sa incanalarlo in una parte remota di sé, che non intacca direttamente il suo modo di rapportarsi agli altri, quanto più il vincolo interiore con la propria personalità. È una creatura che pone in discussione la sua identità ogni giorno, ricacciando la bambina sola e ferita, inerme e impotente di fronte a una decisione di cui ha esclusivamente subito gli effetti. Si occupa dei ricordi assumendo una facciata di caparbia indipendenza, che comunque è riuscita a germogliare in lei e nelle sue maniere di porsi, in alcune occasioni brusche e senza tatto. L’ironia esorcizza l’abbandono, come pure l’inadeguatezza dell’infante ad affrontare un’evenienza tanto traumatica e complessa, tanto sconosciuta ai giorni spensierati della giovinezza.
    Dall’altro canto c’è l’uomo che non sa arrivare a mezzi termini con quanto gli è capitato; lui che nega con un’ostinazione che lo fa affondare sempre più nell’insofferenza, nel richiamo della solitudine. Jerome ama e odia la coperta dell’essere appartato con sé stesso. Eppure non riesce a far altro che restare in quell’abbraccio e fendere affondi velenosi.
    Jerome, sessista, maniaco del controllo e perfezionista, è il responsabile della sezione investigativa di un non precisato distretto. È una persona circospetta nelle emozioni, indurita e vessata dall’adulterio e restia a fidarsi degli altri, come pure a fornire credibilità agli esponenti del sesso femminile. Dimostra una malsana propensione nell’etichettare tutti coloro che reputa inferiori a sé, convinto di essere circondato da un branco di incapaci. Come personaggio, è ben bilanciato fra il risentimento e la sofferenza, caustico a sufficienza nelle interazioni e ilare nelle situazioni con il pupazzo di pezza (suo transfert personale). Da un lato, proprio la presenza del peluche rende ancora più malinconico il protagonista, che si aggrappa a un ricordo del passato che non può tradirlo, come al contrario gli hanno mentito le persone attorno a lui, divenendo ipocrite, disintegrando ogni buon sentimento egli sapesse offrire; al tempo stesso, il balocco lo alleggerisce e lo pone sotto una luce che ne sdrammatizza i tratti, delineando una psiche goffa, infantile e impacciata. È un personaggio a tutto tondo, affascinante, che colpisce per come insabbia malamente le sue vicissitudini e come tenta di negarle agli altri, contemporaneamente biasimando tutti e nessuno. E punendo maggiormente la propria anima.
    Keira è una donna sfacciata e ruvida. Grezza ma intelligente, è cresciuta in un mondo di uomini ed è lontana dal solito prototipo femminile in carriera; non è una persona acida, incattivita dagli altri o insoddisfatta della propria vita sentimentale, malgrado non abbia un partner fisso. Keira non ha paura di vestire in comodità e praticità, né di utilizzare turpiloquio o espressioni colorite in pubblico, specialmente se deve battersi per una giusta causa, impiegando la medesima ruvidezza degli esponenti di sesso maschile che le sfilano intorno. Benché sappia agire nelle diverse circostanze che le si presentano, grazie alla sua acutezza, è una donna che rimane naturale e si pone sempre in modo genuino – pur macchinando costantemente qualcosa ai danni del suo capo, sia per semplice intuizione sui casefile di cui si occupano, sia per strappargli un sorriso, osservando nuovamente espressioni infantili sul volto di lui. Forse quello che convince di meno è il suo approccio perennemente invadente, sopra le righe per una dipendente. A volte forza la mano, ben conoscendo ella stessa la portata devastante della slealtà di una persona cara. I suoi tentativi di scuotere il superiore si rivelano in rare occasioni dei condizionamenti inappropriati, che non paiono aiutare sul serio Jerome; altresì conducono la role in una direzione precisa, affrettando le tempistiche.
    Mikki e Nikki riescono a trovare un compromesso capace di coniugare le differenze stilistiche: l’affiatamento, la sintonia e la loro abilità nell’equilibrare i rispettivi personaggi sa evitare gli stacchi fra un post e l’altro e l’inevitabile “cambio di mani”. La coerenza della coppia non si smarrisce e nonostante la presenza di sbavature per ciò che concerne il ritmo e per talune ripetizioni, a livello di contenuti del plot, il lettore è guidato attraverso una commedia brillante, leggera e dai momenti angst sommessi, ma estremamente nostalgici.


    Miglior Personaggio
    Hades
    ftEoQhL


    La particolarità di Hades non risiede né nella mancata trasposizione o nella traballante fedeltà al personaggio originario, che in sé non è uno dei più facilmente adattabili in un’unica versione, data la mole di varianti dei suoi ritratti, delle sue interpretazioni. Ninfa non si sofferma sul tratteggio di una figura ligia alla mitologia di derivazione letteraria: riprende alcuni – sommari – punti salienti, dei cardini sulla base dei quali ideare l’interiorità di un individuo solo, tetro e incommensurabilmente attratto dalla luce, dalla freschezza di una giovane nipote, in armonia con un mondo nel quale a lui non è concesso vivere. La scheda, per i puristi della cosmogonia greca, può risultare scarna in prima battuta e dall’impronta poco personale, elaborata in maniera piuttosto scolastica. Le descrizioni e il background sono basilari, un semplice canovaccio in cui non si ravvisa grandissima originalità o attinenza alla documentazione. Sorprendente è, invece, la riuscita in game del figlio di Chrono. Gelido, Hades si sgretola pian piano alle parole sussurrate dalla ninfa, figlia della sorella Demetra; è con curiosità e languore crescente che guarda nella sua direzione, mentre il tumulto del desiderio si scarica addosso al tumulo del cuore. Colui che colleziona anime non è adatto per amare; è questo ciò che dicono gli sguardi, ciò che affermano le risate beffarde alle spalle della divinità. Come può quindi colui che ama e insieme detesta la quiete del mondo dei defunti, ardere di una passione cieca per Kore?
    La naturalezza con cui la player dipinge i pensieri e l’angoscia della costrizione di Hades è di enorme impatto empatico e testimonia l’esperienza di Ninfa nel sondare l’introspezione psicologica: il taglio è semplice, mascolino, lineare, franco. La divinità si trattiene, ingabbiata nella diga del dovere e del volere; ma la mano trema e la mente vacilla al pensiero di perdere, all’idea di tralasciare quanto il petto brama. Tanto basta per rendere accessibili le emozioni refrattarie del dio, giocate nei gesti e nei pensieri. Il tutto è mosso focalizzandosi su particolari quotidiani, sugli ambienti, sullo stesso concetto di oscurità e sui sentimenti di un essere immortale, apparentemente freddo, apparentemente incapace di dare forma al sentimento se non con il possesso e con l’egoismo di fronte al rifiuto. Il convenzionale dio della morte, l’individuo maturo che si innamora – spento nella propria esistenza grigia – della fanciulla inesperta, che ancora ama la vita e le creature con ingenuità e con accorato affetto, si apre a un’evoluzione maggiore.

    Migliore Citazione
    "Il sole tramontato lasciava un'unica linea bassa, aranciata, sull'orizzonte. Tutto il resto era già tenebra, e lei tornava a sentirsi padrona."
    (Lànya di Bad Bunny)
    dalla role: Chiesa Abbandonata - Pavel x Lànya
    Bl343Os


    L’estratto è il momento finale del primo viaggio verso il mondo esterno di Lànya. Demonio femminile a lungo sopito e dimenticato, si erge in tutta la propria essenza di donna e di essere immondo. Bunny sa esprimere integralmente la fragilità e la voglia di rivalsa di questa creatura, che non è soltanto il mostro del peccato di fronte agli occhi della religione e a quelli dei credenti; non solo quindi lo stereotipo della tentazione, che implica la pienezza della trasgressione e la sfrenatezza del dissenso, ma anche un’esistenza incompresa e imbrigliata nella discriminazione e nello schema asettico del manicheismo (bene/male, luce/ombra, giusto/sbagliato). Ed è in volo, finalmente libera, finalmente di nuovo pronta a combattere, a imporre il proprio dominio, scoprendo la nuda verità sulla propria indole, che Lànya si mostra sul fare del buio. È la tenebra ad ammantarla e a svelarne il corpo sinuoso, le ali estratte con tanta foga dalla schiena. In alto, staccata dal suolo, non vincolata dagli esseri viventi, è ferma; si gode il panorama e la ferita del cielo, sanguigna, che rappresenta anche la sua vulnerabilità. È il tramonto, la fessura calda dell’iride celestiale, a presentarsi morente di fronte al demone, che invece riacquista le forze e la nitidezza del libero arbitrio, addormentato per secoli. L’oscurità le dà vigore, le apre i battenti a un habitat che le appartiene, in cui sentirsi ancora una volta regina e vendicatrice.

    Miglior Personaggio Secondario
    Christopher Marshall
    dalla role: Jerome x Keira
    mxIuek9


    Christopher è impresso in un rapido gioco di incontri e di incroci fra personaggi secondari, in un punto calzante per la scoperta di ulteriori dettagli sul passato di Jerome, soprattutto sui suoi fantasmi personali.
    Marshall, tuttavia, è parte integrante della vita di Keira. Egli è forse una delle persone più a stretto contatto con la brillante agente ed è uno dei pochi individui – per sfortuna di lei – che sa guardarle dentro. Risulta già inquadrato, nonostante sia semplicemente un comprimario marginale e per ora apparso soltanto in una fase avanzata della role. Il suo intuito gli consente di comprendere parte del rapporto instauratosi fra Keira e Jerome, probabilmente più in profondità della coppia principale, ancorata ai battibecchi e alle provocazioni del caso; senza dubbio, la malizia, le frasi pettegole e fuori luogo donano a quest’uomo un fascino maggiore, rendendolo oltre che un aiutante, anche una sorta di terzo incomodo nell’intera faccenda – con suo sommo divertimento, eccezion fatta per le punzecchiature di Keira.
    La sua breve apparizione, tuttora in corso, smuove le acque della trama, sebbene da un punto di vista parziale; il pregio di questa figura non giocante è sicuramente quello di richiamare una circostanza ordinaria – più o meno – nella vita di ambedue , donando pepe e brio in un frangente teso e non del tutto scoperto. Christopher funge pertanto da diversivo e insieme da intrattenitore; caratteristiche che ne fanno una sagoma sufficientemente verosimile e altrettanto godibile.

    ***


    – Alichino



    Edited by Alichino - 2/11/2013, 12:32
     
    Top
    .
  13.     +4   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Malebranche
    ♥♥♥

    Group
    Member
    Posts
    1,494
    Bidobbidi
    +505

    Status
    Ghost

    Role Candidate
    Oreki x Miu


    La role trae libera ispirazione dall’opera DearS. Miu è un’aliena, che appartiene alla razza omonima dell’opera di riferimento. Non ha conoscenze dirette né esperienze del mondo umano, il che la rende ingenua e infantile nel rapportarsi agli altri, inabile nel comprendere le sottigliezze o la malizia, pur distinguendosi per l’intelligenza della sua specie. Ha una missione e, precipitando sulla Terra, incontra il proprio padrone: uno studente in preda agli squilibri ormonali.
    La giocata si dipana quindi seguendo il contrasto fra le avances innocenti di Miu, disposta a tutto pur di accontentare qualsiasi richiesta (di qualunque natura essa sia) di Oreki, giungendo a solleticare inconsciamente i principi morali del ragazzo. Pur dotato di un cuore gentile, quest’ultimo si abbandona facilmente alle lusinghe inavvertite di Miu, sbloccando gli eventi della trama con un’accelerazione tutt’altro che naturale e che pregiudica la bellezza e la forza biunivoca della tentazione. La tensione erotica si annulla quindi alla subitanea rassegnazione di Oreki agli istinti, palesando la prevedibilità delle finalità narrative e appiattendo il brio iniziale della situazione.


    Luke x Judy


    Solitamente il dualismo dei personaggi dovrebbe inscenare un dato dinamismo di fondo: una serie di conflitti volti a creare completezza e integrità nella relazione fra esseri agli antipodi, oltre le naturali diversità. Nel caso di Luke e di Judy queste premesse vengono protratte con un’imbarazzante predominanza di dati stilemi, che collimano e si addossano sul personaggio di Rain, forzando la stessa player a svincolarsi da situazioni che impediscono un genuino avvicinamento e scontro con il personaggio imperturbabile gestito da Shin.
    L’ambientazione scolastica crea il problema dell’intimità e della gradualità nel rapportarsi; elemento che qui viene naturalmente omesso da Shin per giungere a uno stadio troppo alto e a limite dell’OOC nella personalità di Judy. Visti i suoi principi morali, difatti, è quasi impossibile per la stessa confrontarsi troppo a lungo con modi di fare “principeschi” (e volti nell’unico senso erotico possibile) di Luke e sostenere le numerose circostanze al limite dell’ovvio (il fortuito blackout registico) che le vengono propinate.
    Questa cesura causa quindi una nota costante d’incredulità e leggerezza, che tuttavia non riesce a convincere né ad attirare l’attenzione, soprattutto per la mancanza di un vero collante fra i due protagonisti, le cui intenzioni sono svelate senza ricorrere a mezzi più appetibili del narrare.


    Ginei x Rias x Yami


    Il triangolo fra Ginei, Rias e Yami riserva al momento una discreta meccanica degli sviluppi relazionali dei comprimari, tingendo lievemente la narrazione di una nota di mistero. Le dinamiche sono al momento chiuse rigidamente in questo terzetto geometrico, la cui fissità dei ruoli è giocata attorno alla figura al vertice di Rias. È lei difatti che media e attira a sé gli altri due personaggi, decretando una piacevole sfumatura tendente allo yuri con il personaggio di Yami. Ginei è attualmente rimasto ai margini, ingigantendo quell’alone di insondabilità che il suo carattere comporta e restando IC in maniera ferrea.
    Yami, personaggio affascinante ed emblema del cambiamento, sveste forse precocemente i panni scettici e dimostra di legarsi in maniera piuttosto facile alla figura di Rias, anche con lo scopo di ottenere un maggior equilibrio nell’adoperare i propri poteri in un mondo diverso da quello di origine. Il rapporto fra le due creature femminili è pertanto in primo piano, così come la loro istintiva “fiducia”, che permette a entrambe di impiegare una data chiusura (e altresì altrettanta curiosità) nei confronti di Ginei, in un certo senso temuto da ambedue.


    Nashat x Meritaton


    L’incontro fra due culture dagli stili di vita divergenti crea l’opportunità d’incontro per un uomo votato alla conoscenza e al culto della diversità e una ragazza che ammira da lontano la sconfinatezza di una regione di cui dovrebbe essere regina. Tamino e Nill lasciano approcciare i loro personaggi in una sequenza di diatribe che svelano al lettore un comparto emozionale sempre teso e vivo.
    Nashat è privo di vincoli e ama apprendere, ma non può dire di aver costruito delle radici nel corso della sua esistenza; Meritaton è invece intrappolata da quei vincoli che dovrebbero innalzare la sua persona in virtù del potere e della venerazione da parte dei sudditi. Sono due esistenze che vanno a sfiorarsi, in cerca di un’integrazione che nessuno dei due riesce ad armonizzare e a mantenere a lungo, a causa della rispettiva impulsività. È un’attrazione, tuttavia, che sa creare dei momenti di pura intesa, già adombrata dalle discrepanze fra le popolazioni di provenienza e dagli schemi del fratello maggiore di Meritaton.
    La logica del compromesso, dell’ostacolo come prova di formazione, è quindi il nodo centrale di un rapporto che non sa maturare; Nashat e Meritaton si notano e gravitano l’uno attorno all’altra, spesso ferendosi e allontanandosi con il fine di provocare la reazione dell’altro. È sicuramente una role che merita di essere approfondita e che si avvale di un’ottima schiera di personaggi secondari, pur serbando le distanze da un’effettiva documentazione sulle tradizioni e gli usi dell’ambientazione egiziana.

    ***



    I vincitori di Novembre 2013

    ***

    Migliore Role
    Ex Villa Hamilton – Dylan x Rowena
    NKsHVvB


    La role di Tamino e Rain si struttura secondo una reciproca necessità: quella di raggiungere i propri obiettivi con la complicità di un partner di fortuna, servito su un piatto d'argento dal fato. Dylan e Rowena non potrebbero essere più diversi; tuttavia, l’arguzia degli intenti li accomuna e li obbliga ad essere partecipi delle vicende della controparte, in una dualità di vantaggio personale e di ostracismo per compatibilità caratteriale. Non soltanto raggiungono un accordo per aiutarsi vicendevolmente, ma tentano di mettersi alla prova per guadagnare un tornaconto maggiore a discapito della personalità meno attenta fra i due.
    Rowena ha perso la vita da diverso tempo e trova – suo malgrado – in Dylan, giovane che apostrofa apertamente e verso il quale nutre dei pregiudizi fondati (anche per la gratificazione del lettore), un’ancora di salvezza. Le circostanze normalmente li troverebbero schierati in fazioni opposte (con vari rimandi alla Guerra di Secessione degli Stati Uniti); nonostante ciò, Dylan rappresenta anche l’unica umana eccezione alla chiusura sepolcrale della non-esistenza come fantasma della fanciulla. Il rampollo dei Carter è difatti il solo che può ancora percepirla visivamente e a livello uditivo; il ponte medianico fra i vivi e i morti. Il velo dell’isolamento si squarcia, ma non dona gioia alla gentildonna; i suoi desideri mirano all’appagamento della sete di rivalsa, non all’empatia di un giovane uomo freddo e calcolatore.
    Rowena, però, non ha granché scelta: può optare per l’indifferenza e il tormento dello sgradito ospite (che è il figlio del nuovo proprietario della villa in cui la ragazza ha vissuto per anni) oppure sfruttare l’occasione per concretizzare la propria brama di vendetta. La decisione finale è, di per sé, prevedibile. Ciò che balza all’occhio è l’interiorizzazione dei personaggi, i quali rimangono delle loro opinioni, in un’inflessibilità propria della psicologia che li contraddistingue.
    La vicinanza e la convivenza forzata fra l’umano e lo spettro creano una fascinazione tale da mantenere la tensione erotica, sia a livello fisico che intellettuale, senza l’ausilio di approcci diretti o frettolosi.
    Il gioco di entrambi è quello di approfittarsi dei bisogni e delle esigenze del compagno, studiandone le debolezze, col fine di sfruttarle in seguito o di tenerle in una safe-zone da impiegare in un secondo momento. Ed è in questo scambio di carte scoperte e di bluff che nasce un’intesa non detta; Rowena esercita immediatamente il fascino della sfida e dell’ignoto su Dylan, abituato a manipolare persino le sorelle e simpaticamente sgradevole nei suoi preconcetti. D’altro canto, l’erede maschio dei Carter stupisce più di una volta l’ex aristocratica con la raffinatezza del proprio raziocinio; lungimirante, eppure privo di scrupoli. A fare da corollario al loro strambo vincolo sovrannaturale, suggerendo degli appigli volutamente realistici e cinici, sono i membri della famiglia Carter e le loro bizzarre abitudini comportamentali.
    Al di là di una certa tendenza all'artificio, che spesso può peccare di aridità in termini di espedienti, Tamino e Rain tessono assieme un'atmosfera suggestiva che incornicia l'intreccio e le vicissitudini dei protagonisti.


    Miglior Personaggio
    Meritaton
    PNtmOSd


    Meritaton è un personaggio controverso nella sua stessa natura di donna. È chiamata a essere una reggente e, come tale, ad avere una certa autorità sugli individui e – nel caso più specifico – sui propri sudditi; al contempo è soggetta al controllo del fratello maggiore e di suo padre, il faraone. È una ragazza dalla psicologia ingarbugliata, che aspira ingenuamente alla libertà; libertà che il beduino Nashat sembra possedere interamente, convivendo col suo nomadismo culturale. L’opposizione fra la quiete della patria e il dinamismo del viaggio lascia acquisire spessore a due personaggi complementari, ma non del tutto onesti l’uno con l’altra.
    I turbamenti di Meritaton sono vissuti con spinte malinconiche e altresì con l’orgoglio ostinato che le è proprio per nascita. È per il favore degli dei che ella è superiore in schiatta e in grazia; tuttavia, questi privilegi circondano la creatura di un’insoddisfazione di fondo, che neppure la meraviglia dei fiori, né la ricchezza sanno chetare. Di conseguenza, una naturale impudenza tradisce le insicurezze interiori di Meritaton, in special modo nella maniera contraddittoria in cui cerca di relazionarsi a Nashat. Da un lato il desiderio, passionale e invitante, di farsi avanti e di sedurre colui che le instilla nuove e finora sconosciute sensazioni; dall’altro, la volontà di essere guardata e seguita con lo sguardo dal viandante del deserto.
    Pur estraniandosi dalle tradizioni storiche dell’Antico Egitto e cadendo nelle convenzioni romanzate del genere, Nill tratteggia un personaggio che palesa la volontà di non essere comandato, pur dovendo sottostare alle fila di un destino prestabilito proprio dall’appartenenza alla famiglia reale.

    Migliore Citazione
    "Non ho bisogno di legarmi a qualcuno. Sto bene sola."
    Rispose con la sua delicata voce, quelle parole erano molto simili a un dolce sussurro se non si contava il loro contenuto.
    (Yami Matsuda di ~ R o z e n)
    dalla role: Kouh Academy - Ginei x Rias x Yami
    jTWh1WZ


    Yami è un demone solitario e ritroso. Non ama gli umani e di questo è possibile trarre facile conclusione dal modo in cui evita contatti con tali creature, che ritiene inferiori e immeritevoli di fiducia. La citazione in questione solidifica un momento di transizione del personaggio, posto a confronto con le dinamiche imprevedibili del mondo umano, capace di condizionare anche gli esseri viventi più rigidi nelle proprie convinzioni e di istigarli a un cambiamento di rotta, che equivale alla loro stessa sopravvivenza in condizioni precarie.
    Come essere soprannaturale, ella ha infatti bisogno di vivere nascosta e di celare le abilità di cui è dotata per via dell’appartenenza alla sua specie. Trascinarsi in un’esistenza menzognera e sotto mentite spoglie, è dunque un obbligo che dà a Yami (come a Rias, del resto) la capacità di mescolarsi agli esseri terrestri e di portare a termine i propri interessi.
    La maniera compassata con la quale Yami esprime un diniego alla convivenza aperta o all’aiuto reciproco sottolinea una fragilità intrinseca nel personaggio, poco abituato all’interazione. Quest’aspetto è maggiormente evidenziato dall’instabilità e dalla debolezza fisica del demone, non del tutto in grado di controllare le sue facoltà nell’habitat dei mortali. È pertanto veicolata al lettore come una fusione razionale di scetticismo logico (la ragazza non fa mistero di cosa potrebbe accadere nel caso in cui un umano scoprisse la sua identità) e di delicatezza glaciale; entrambi fattori distrutti dall’impellenza di divenire più forte e di serbare un briciolo di dignità e intraprendenza.

    Miglior Personaggio Secondario
    Jacqueline/Alexandra Carter
    dalla role: Dylan x Rowena
    px85Z3v


    Jacqueline e Alexandra, le sorelle di Dylan, s’inseriscono nella trama principale spiccando per le caratteristiche peculiari della loro realtà psicologica. Tanto è fredda la seconda, quanto è ingenua e disponibile la prima. Rappresentano assieme uno scontro ideologico, non imputabile soltanto alla differenza di età (e quindi a una conoscenza della società umana tramite filtri e punti di vista discordanti), ma anche alla complessità del loro legame nei confronti del fratello.
    Jacqueline è un’anima candida, non ancora deturpata dal marciume, né in grado di diffidare del vincolo di sangue che la lega al maggiore. Nutre per Dylan una sincera venerazione (forse un vero e proprio complesso) e non lascia cadere alcuna responsabilità sulle spalle del fratello, quanto più sulla figura materna. L’affetto genuino della ragazzina non passa inosservato nemmeno agli occhi di Rowena, che sceglie proprio la più giovane rappresentante della prole dei Carter per vedere dove sarà in grado di condurla.
    Alexandra, al contrario, è affilata come la lama dell’orgoglio: è gelida, tagliente e non si riserva di giudicare in modo severo e implacabile persino la famiglia. Le sue doti di osservatrice le hanno concesso di sondare a fondo l’animo del fratello e di disprezzarne, nel corso del tempo, la natura infida e opportunista, andando a creare delle fratture forse insanabili nel loro rapporto. A differenza di Jacqueline, ha intuito fin dove potrebbero giungere i dettami e l’autorevolezza di Dylan in quanto erede e futuro capofamiglia. Sa che per lui non esistono né comprensione, né onestà e che non esiterebbe a tradire entrambe, a dispetto dell’innocenza della sorella minore.

    ***


    – Alichino



    Edited by Alichino - 26/11/2013, 13:21
     
    Top
    .
  14.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Malebranche
    ♥♥♥

    Group
    Member
    Posts
    1,494
    Bidobbidi
    +505

    Status
    Ghost
    Eccoci giunti al cenone di Natale! Anzitutto auguri a tutti i Whisperiani. Che siate impegnati a smaltire le abbuffate o a immergervi in un altro round di antipasti, primi piatti, secondi, dolciumi e contorni... che crediate negli spaghetti arcobaleno, nei bishounen o in Babbo Nasale... buone feste! :<3:
    Chiudiamo in bellezza le celebrazioni con le candidature del mese di dicembre, le ultime di questo 2013. Ringrazio tutti i valorosi che ogni mese partecipano a quest'evento e coloro che hanno la pazienza di sedersi e di leggere i muri di testo che vi propino a orari improbabili, causa impegni. Se può consolarvi, così facendo, avete compiuto la vostra buona azione della giornata.
    Prima di continuare, vi ricordo che ad aprire il nuovo anno con l'iniziativa Scrambled Readers, per le role hentai, sarà Masked Madness. Mi raccomando, dategli il benvenuto in questo spazio. u_u Vi lascio augurandovi una buona fine di anno. :aaa:
    Ed ecco le role che ho trovato sotto l'albero:

    Role Candidate
    Saitou x Kaede


    Il clan Aizu incarica la Shinsengumi di scortare la civile Kaede Saigo sino alla capitale, Kyoto. È un compito che porta a contatto due stili di vita affatto simili. Kaede è una fanciulla tipica della società giapponese. Di buone maniere, è educata e cortese; un piacere per gli occhi e per le orecchie. È una persona discreta, ma anche incredibilmente curiosa della vita e di tutto ciò che ha potuto sperimentare poco, a causa della propria condizione di “donna”.
    Hajime Saitou è un valente spadaccino. La lama è parte del suo essere: è l’orgoglio, la freddezza, la razionalità, il dovere. È un uomo giovane, che parla poco e agisce in maniera ligia agli obblighi della sua posizione. Non ama perdere tempo, né distrarsi dalla propria missione. È dunque l’incontro di due prospettive diverse, di punti di vista con fini assolutamente opposti. Una donna che è avida di vitalità e di accadimenti e un uomo che, pur affrontando “avventure” giornaliere, apprezza la quiete alla fine della lotta, dopo essersi misurato contro il destino di altri individui. Entrambi appaiono sin da subito diversi, eppure affini per l’atteggiamento che esclude la confidenza reciproca.
    La role appare come uno spin-off “originale” della serie Hakuoki, proiettando all’interno della narrazione la figura derivata di Saitou, il samurai mancino e gelido, inadatto alle interazioni che coinvolgano direttamente i sentimenti. Hajime è cresciuto con la consapevolezza di dover dimostrare il proprio valore e con la fedeltà caratteriale di chi incarna appieno il concetto di samurai. La role dà per scontate molti costumii orientali e sono numerosi i riferimenti, anche di natura quotidiana, alla tradizione orientale dell’epoca, senza ulteriori approfondimenti che si distacchino notevolmente dall’intreccio del racconto.
    Il clan Aizu è, anche qui, il motore in background delle vicende narrate. Al momento rappresenta semplicemente il pretesto per il raffronto fra Saitou e Kaede.
    Ambedue i personaggi risultano IC e bilanciati per quanto riguarda l’interazione reciproca, senza spinte frettolose o poco attinenti ai caratteri tratteggiati. Gli sviluppi sono sostanzialmente fermi all’incontro e al primo dialogo dei personaggi, motivo per il quale non sussiste abbastanza materiale per decretare la solidità degli eventi, benché le premesse e i personaggi appaiano già sotto una luce ben definita.

    Jaldev x Jacqueline


    Una riproposizione dell’intreccio de La bella e la bestia. Jacqueline Cavendish è la figlia maggiore del suo casato; una dinastia sull’orlo del decadimento economico. La fanciulla è di nobili origini, malgrado non sia un’esponente dell’alta aristocrazia. Ha però il portamento e la volubilità di una despota, in virtù della bellezza che la contraddistingue e dei vizi cui l’hanno abituata i genitori. È una dama superficiale, vanesia ed egocentrica, circondata da persone che sanno esaltare la sua innata avvenenza.
    Jaldev è figlio del compromesso e degli interessi. Non ha mai conosciuto il calore dell’amore ricevuto, complice un aspetto piuttosto grottesco, che lo rende da sempre poco desiderabile, e la convenienza pecuniaria che ha legato i suoi genitori in un’unione di vicendevole guadagno personale. Timido e riservato, trova nel denaro il suo unico asso per avvicinare la famiglia Cavendish e coronare il proprio sogno di avere al proprio fianco la giovane erede. È infatti innamorato di Jacqueline, pur conoscendo soltanto la beltà esteriore della ragazza. Ed è appunto questo errore nell’osservarla, causato da uno spirito goffo e insicuro, a rendere Jaldev l’ennesima vittima del fascino della nobildonna.
    È grazie alle difficoltà economiche della stirpe Cavendish che riesce a ottenere l’approvazione per un matrimonio combinato con la fanciulla. Le ricchezze di Jaldev sapranno colmare i debiti e l’assetto della famiglia e tanto gli basta per credere di poter ottenere la riconoscenza della ragazza. Jacqueline non immagina certo che il suo pretendente sia un uomo dai lineamenti sproporzionati e grossolani; crede ciecamente di convolare a nozze con un uomo ricco e affascinante. Ovvio è il rifiuto della giovane di accettare la realtà dei fatti, quando avrà di fronte uno scherzo della natura come promesso sposo.
    La role si presenta piuttosto semplice e pulita. Lo scambio di battute è immediato e privo di stravolgimenti e complicazioni. La coppia svolge il proprio dovere in quanto a personalità, pur non regalando nulla oltre alle mere apparenze nella fase iniziale, se non un frizzante siparietto – alquanto acerbo, data l’impalcatura abbastanza scarna. L’aspetto psicologico non riveste ancora un ruolo di primo piano ed è sicuramente surclassato dagli elementi della commedia e dai risvolti dell’equivoco presenti nell’incipit. Spiccano sicuramente i due gemelli, fratelli minori di Jacqueline, che sanno rubare la scena alla protagonista con le loro scommesse sottobanco e la voce “fuoricampo” nelle vicende.

    Takumi x Izumi


    Il caso unisce in un incontro Izumi e Takumi. Quella che si rivela una vicinanza fortuita, si trasforma ben presto in una reciproca attrazione, che non si concretizza se non in una tensione di flirt verbali. Giunta in un quartiere poco raccomandabile, la studentessa diligente si trova a dover sostenere l’approccio di un piccolo gruppo di balordi. Takumi, che assiste alla scena, si offre spontaneamente di aiutarla e, in seguito, di scortarla sino alla casa di un compagno di scuola. Una ragazza, che preferisce passare inosservata, e un individuo, che dall’anonimato ricava l’alibi perfetto per condurre una doppia vita e la noia di una quotidianità ai margini (tanto da spingerlo a rivelare di punto in bianco il proprio alter ego alla fredda Izumi), si ritrovano fianco a fianco. Capaci di comprendersi a vicenda e di separare la distanza che separa le loro esistenze.
    È un secondo episodio che consente a Izumi di comprendere la rivelazione del suo improvvisato accompagnatore. Il gentile Takumi è in realtà la Mano bianca, il classico tipo di uomo che sua sorella non le permetterebbe di frequentare; un criminale in libertà.
    Il ritmo veloce e adrenalinico della role, a tratti troppo approssimativo e frettoloso – soprattutto nella fase degli scontri – si stempera nel confronto fra i due personaggi, donando un minimo di spessore con risvolti più o meno riusciti per quanto riguarda la nascita del legame di fiducia fra Izumi e Takumi.
    L’estraneità della prima alle emozioni viene completamente sovvertita nel momento in cui il delinquente fa capolino nella sua serenità giornaliera, con il peso di un segreto tanto scottante quanto bizzarro da confessare a una sconosciuta. Fattori come il proibito e l’illecito si affacciano sin dalla prima interazione della coppia di personaggi primari, scoprendo in parte i limiti di ambedue. Izumi è un’adolescente atipica, benché possa essere inizialmente etichettata come la classica brava ragazza restia al coinvolgimento in questioni superflue. È una persona precoce per la sua età, che evita le complicazioni; Takumi è la perfetta metà complementare della ragazza, in questo senso. Lui, di complicazioni, sa crearne a bizzeffe. Dovunque si trovi è in grado di scatenare guai e di accendere situazioni bollenti e precarie.
    La ragionevolezza di Izumi, così come la sua persistenza, sa creare il giusto freno a un carattere tanto controverso e impulsivo. Sorprendente è l’approccio della studentessa durante una fase intima in presenza di un Takumi ferito e bisogno di cure. Alle avances del ragazzo, Izumi replica con una frase caparbia ma posata, che intensifica l’erotismo, molto più di quello che avrebbe saputo inscenare un suo eventuale cedimento.

    Hades x Kore


    Interpretazione piuttosto libera del mito di Ade e Persefone, con una sfumatura più di genere fantasy che mitologica, malgrado la comparsa di molti personaggi e specie della tradizione greca. Anche gli intenti simbolici presenti nell’opera originaria sono a tutt’oggi assenti e la trama si focalizza principalmente sul percorso di formazione di Kore e sull’evoluzione psicologica di Hades.
    Il dio degli inferi si innamora della nipote, figlia della sorella Demetra. Kore è la primavera e la giovinezza; una brezza gentile nel cuore tetro di una divinità reclusa nel mondo dabbasso… un mondo temuto dai mortali e detestato dalle altre divinità, in cui la luce del sole non giunge. È nello scenario delle tenebre che Hades governa e dimora, spesso vessato dalle figure dei fratelli, senza una parvenza di motivazione. Ci si chiede cosa spinga, oltre il pregiudizio, a isolare la figura del dio, ma la risposta è ancora oscura e poco chiara.
    Hades rappresenta la morte, ma di questa è soltanto un semplice portavoce; poiché nella tradizione, come nel pantheon, non è lui a recidere l’esistenza umana; né nell’impianto della role è lui a scegliere di rivestire codesto ruolo, che appare anche ai suoi occhi come un castigo immeritato e come una carica mai desiderata.
    Kore, nella sua immaturità di fanciulla ingenua, è divisa fra la compassione per questa figura e il timore spontaneo che lo zio le suscita. Egli rappresenta tutto ciò che le è estraneo: un ignoto che, da un certo punto di vista, suscita repentinamente la sua curiosità e che al contempo ella respinge. Di conseguenza l’alone di mistero che lo circonda è in grado di generare sentimenti contraddittori e contrastanti nella ragazza, che spesso non giustificano in pieno la generale confusione delle sue azioni e gli estremismi in game.
    Hades è quindi prigioniero di un amore crescente, a senso unico, e deve scontrarsi con la realtà di nuove emozioni che non gli donano quiete. A ciò si aggiunge l’eccessivo antagonismo di chiunque lo circondi. Prima fra tutti Demetra (forse l'unica ad avere ragione di allontanarlo) che intuisce, con il proprio attaccamento materno, il pericolo rappresentato dal fratello. In questo caso, il rapporto fra i due subisce un arco abbastanza produttivo, che è in grado di svelare la natura complessa della dea madre, ma non di motivarla sino in fondo nella sua profondità.
    La comparsa di avversari minori non è sufficientemente credibile e rappresenta un semplice pretesto narrativo per condurre avanti le peripezie e l’avvicinamento dei due protagonisti. La fase successiva al rapimento risulta più coinvolgente, soprattutto grazie alla sensibilità con la quale è mosso il personaggio di Hades.

    Defteros x Boa


    La separazione fra Defteros e Boa pone l’accento sui ritrovati sentimenti umani del pirata e spiana la strada a un primo confronto dello stesso contro i suoi nemici, in quel di Thriller Bark. I duelli incombono e cominciano a mietere vari feriti, come ad approfondire le motivazioni alla base delle gesta di Boa. La donna ha infatti deciso di sacrificarsi in virtù dell’amore sbocciato nei confronti del proprio “rapitore”; per salvarlo dalla perdita del controllo sui propri poteri e dalle trame nemiche, la giovane amazzone sceglie di abbandonare il fianco dell’uomo e di consegnarsi a Yoma, sottoposto di Lord Hades.
    L’arrivo di Aspros sul campo di battaglia scatena l’accesa rivalità fra lo stesso e Yoma, malgrado entrambi siano membri della stessa fazione. La tensione fra i due consente alla ciurma di Defteros di scampare a un più amaro destino e di lasciare entrambi gli avversari a fronteggiarsi.
    A differenza della prima parte della storia, la seconda è interamente dedicata ai duelli (sovente di natura autoconclusiva e che lasciano poco spazio a un’effettiva collaborazione scrittoria). Boa non è mossa in maniera da prendere realmente parte attiva allo scontro, pur trovandosi nel bel mezzo del conflitto corpo a corpo e riportando delle ferite consistenti. L’amazzone tende più che altro ad agire in maniera tale da provocare i vari nemici di turno, puntando sull’aggressività verbale, poiché incapace di sostenere un’effettiva battaglia alla pari con i nemici.
    In questo frangente arriva anche la “conversione” di Defteros, nel momento in cui lui e Boa si riabbracciano. Le parole usate dal pirata potrebbero istigare il lettore a sorridere, soprattutto perché, in prima battuta, egli si era macchiato delle stesse azioni che avrebbe desiderato intraprendere Yoma (ossia trasformare Boa in un mero oggetto sessuale, malgrado nel caso dell’ultimo ella non sarebbe stata veramente “lucida”, bensì una semplice “bambola” per la propria soddisfazione personale). È sicuramente un percorso impacciato e superficiale, che in un certo senso si confà alla chiusura caratteriale di Defteros; non del tutto, però. Alcune espressioni si rivelano infatti decisamente audaci e in estrema controtendenza col personaggio inquadrato sinora, che sa riprendersi nella fase corale degli ultimi eventi all’interno dell’infermeria.
    Una nota positiva è invece da ricercare nella ciurma di Defteros, soprattutto nello sviluppo di Sisifo e di Albafica, che interrompono il filo dell’azione con una serie di gag e di interventi capaci di gettare luce su altri lati caratteriali di Boa e di Defteros. In effetti, il filtro della loro unione appare evidente attraverso l’occhio critico degli altri membri dell’equipaggio, più che nel loro modo diretto di relazionarsi.



    I folletti di Natale vincitori di Dicembre 2013

    ***

    Migliore Role
    Koishikawa Korakuen - Nobuhisa x Umeko
    FV1l6Le


    Umeko è una pet dalle caratteristiche tipiche di una usamimi. Chiusa nel mondo costituito dalla propria persona e da quella preponderante del padrone, non ha modo di sviluppare attaccamento sincero o interesse in altro all’infuori del benessere di quest’ultimo. La lealtà devota di Umeko è però distrutta dall’abbandono improvviso del padrone, che ritiene di non aver più bisogno di lei e non si pone problemi nel disfarsi della sua “compagna”, malgrado sia stato proprio lui ad averla educata all’isolamento.
    L’ambiente esterno, difatti, rappresenta per la pet una minaccia istantanea, nel caos di stimoli e di situazioni al limite delle possibilità di un essere tanto fragile quanto ingenuo. Sono subito palesi le evidenti lacune nell’interazione di Umeko, che incapace di fidarsi e di legare con gli esseri umani, si ritrova a scappare e a rifuggire il contatto e il confronto. La stanchezza e lo stress hanno la meglio su di lei e consentono a Nobuhisa, un medico altrettanto abituato – per motivi del tutto differenti – alla solitudine, di avvicinare l’usamimi.
    Nobuhisa si è specializzato nella cura dei pet, dopo aver perso tragicamente il proprio. Si accosta a Umeko con la delicatezza e il leggero impaccio di chi è solito nascondere una data malinconia. Nelle sue azioni apprensive è chiaro ancora il senso di colpa e il peso del passato, malgrado non abbia la facoltà di affrontarlo, se non dando il meglio di sé nel proprio mestiere.
    Pur essendo una role ancora agli inizi e immatura negli sviluppi, con una linearità di trama tipica degli slice of life, l’approssimarsi dei due protagonisti risulta amaro e dolce al tempo stesso. Il viaggio interiore è approfondito in ambedue i personaggi, sia nei loro gesti sia nei loro pensieri. La titubanza con la quale rispondono ai rispettivi atteggiamenti palesa le debolezze individuali, come anche la paura di aprirsi. Entrambi hanno perso qualcosa; entrambi convivono con il senso dell’abbandono. Nessuno dei due sembra voler affrontare o esternare questa parte della propria essenza. In Umeko è troppo recente la ferita inferta dalla persona che era il centro del suo universo; in Nobuhisa il lutto si è tramutato in una visione che verte all’adempimento dei doveri, di ciò che è giusto e necessario attuare, onde sbarazzarsi dell’impotenza provata in passato.
    La forza risiede nella narrazione, che sa adattarsi alla psiche di Umeko e di Nobuhisa, a partire dal lessico e dal tono concentrato delle vicende. Non sono la commiserazione e il melodramma a dominare la scena, ma l’immedesimazione e un approccio più realistico nell’ambito emotivo. Persino la “ripetitività” di Nobuhisa, nei suoi tentativi goffi di occuparsi di Umeko e di tranquillizzarla, svela le insicurezze e le preoccupazioni di un giovane uomo incapace di pacificarsi con la perdita e di elaborarla in maniera realmente costruttiva.
    Malgrado Umeko sia un personaggio di per sé caratterialmente passivo – sulla carta –, Ninfa riesce a muoverla con l’impiego di sfaccettature più che adeguate alle circostanze, evitando di imbattersi in dinamiche abusate. La diffidenza della usamimi è palpabile e bilanciata dal perenne conflitto fra la speranza di un cambiamento e l’ineluttabilità di una condizione infelice (senza il vecchio padrone come potrà andare avanti? Chi si occuperà di lei? Chi avrà bisogno della sua presenza?).

    Miglior Personaggio
    Kaede
    f23ypia


    Kaede è un personaggio che coglie l’attenzione del lettore per la sua normalità e per la capacità di inserimento nel proprio background culturale. È difatti posta in un contesto d’epoca in cui alla donna sono richieste qualità di ben poco rilievo, di ovvia sudditanza rispetto al genere maschile. Eppure, nel silenzio dell’”obbedienza” e della società giapponese coeva all’esistenza della Shinsengumi (metà dell’Ottocento), Bad_Bunny costruisce una figura che sa incuriosire, catalizzando il proprio fascino nella tradizione, ma anche in risvolti apparentemente sottotono e nascosti della personalità di una fanciulla comune. Pur non appartenendo a un nobile lignaggio, pur essendo soltanto una semplice “prova umana” per testare le capacità di un intero reparto di polizia, cui è a capo Hajime Saitou, Kaede non si abbandona necessariamente al ruolo da “interpretare”. Non è una donna rassegnata al suo destino o in balia dell’arrendevolezza; è consapevole di ciò che le accade intorno ed è avvezza a una vita semplice, motivo per cui non manifesta alcuna rimostranza, nemmeno quando il clan Aizu la usa per essere scortata da una delle squadre della Shinsengumi. Un viaggio che dovrebbe rivelarsi breve e fine a sé stesso e che tuttavia promette ulteriori sviluppi.
    L’aspetto avvenente è sancito da una dolcezza che non è mostrata in maniera banale, ma in sordina, a poco e a poco e con il gusto della sobrietà. Il grande problema dei personaggi femminili dal carattere pacato e umano è rappresentato dallo scoglio delle Mary-Sue: sagome vuote che raccolgono in sé qualità straordinarie e che vengono spesso fornite al lettore come ragazze della porta accanto, capaci di ammaliare e di far capitolare qualunque esponente di sesso maschile.
    Bunny aggira quest’ostacolo esplorando i pensieri genuini di Kaede e donandole la contraddizione di una donna che è sia impulso sia ragionevolezza. Sono le domande che non pone a voce alta, quelle su cui riflette in segreto e con le sue sole forze, finendo sovente vittima di dubbi e paure, che sollevano l’interesse per questo personaggio. Ha da sempre condotto un’esistenza tranquilla e lontana dagli scossoni, facendo della stabilità il perno delle sue giornate. Durante la traversata Kaede conta sulla propria resistenza personale e cerca in ogni modo di non dare impaccio a coloro che la circondano, poiché è cosciente che i membri della Shinsengumi stiano soltanto lavorando. È un briciolo d’indipendenza essenziale, che sottolinea la cortesia formale di Kaede e, insieme, la capacità di “imporsi” attraverso il proprio modo di essere.

    Migliore Citazione
    Capiva perché i suoi fratelli prendevano ciò che desideravano senza mai domandare.
    Quello era il premio per essersi comportato secondo le regole umane.

    (Hades di Ninfa)
    dalla role: Olimpo, Antica Grecia - Hades x Kore
    jTWh1WZ


    Hades tenta di aprire il proprio animo a Kore, sforzandosi di parlare con la sincerità di chi sa maneggiare i sentimenti e brama soltanto convogliarli. Tuttavia, il momento del rifiuto, cui sapeva di poter giungere, lo distrugge. Le obiezioni Kore al ratto dello zio, che l’ha trascinata in un mondo privo di luce, spoglio e lontano dai fasti della natura, feriscono il dio degli inferi, più del previsto.
    È una sensibilità ritrovata e palesata soltanto di fronte all’oggetto dei propri desideri, visto come indispensabile per proseguire lungo la vita di sacrifici disposta per lui dai fratelli, che Hades caccia dallo spirito. Intuisce che Kore non può giustificare i suoi comportamenti, né acconsentire alle sue richieste.
    Con grande umanità arriva a comprendere come e in quale quantità le altre divinità siano riuscite a conquistare ciò che hanno sempre ottenuto, rispetto a lui: per mezzo del sopruso, dell’autorità. Hades vede in Kore la donna che è e sarà, ben lontano dall’afferrare i turbamenti di una giovane fanciulla inesperta e di buoni sentimenti, ancora nel cuore di lei; allo stesso grado, non sa mettere a fuoco l’importanza delle emozioni della ninfa, pervaso da una tempesta di sensazioni nuove e in continua agitazione nel suo petto.
    È in tale citazione che si snoda la differenza abissale fra Hades e gli altri figli di Crono. Ha rischiato di essere ripudiato ed è proprio stato tradito nel momento in cui aveva osato sincerare le proprie intenzioni. Kore lo respinge, malgrado egli speri di ottenere un sì, ed è per lui amaro constatare di dover sfruttare inganno e bruto vigore per mantenerla al suo fianco. Lo shock è tanto forte che non si rende pienamente conto di essere sceso a patti con ciò che dovrebbe essere umano; l’amore, la clemenza e la volontà di lasciare uno spiraglio di libero arbitrio alla “preda” del suo innamoramento.
    Il dio della morte si spoglia tragicamente dei propri connotati oscuri e scopre, che anche questo non basta per guadagnarsi l’approvazione della diretta interessata.

    Miglior Personaggio Secondario
    Albafica
    dalla role: Amazon Lily Island - Defteros x Boa
    gHa7nqo


    Albafica guadagna l’interesse del lettore grazie alla sua figura. Ha per metà la personalità di un prince charming (elegante, dai bei lineamenti, di onore, ma che non disdegna un atteggiamento più faceto), per l’altra quella di un individuo che, con la propria gentilezza, tende a mantenere tutti a distanza e a non lasciar entrare nessuno nel suo animo. Il proprio segreto gli impedisce di creare relazioni in cui egli sia in grado di avvicinarsi all’alterità; ironicamente, però, il suo impiego è quello di medico di bordo, di un individuo che si occupa dei feriti e di coloro che ne hanno più bisogno, mantenendo una parvenza di contatto umano grazie alla propria vocazione. Questa contraddizione ribadisce in maniera fondamentale la solitudine dietro la cortesia del pirata. Trattare tutti in egual modo, obbedendo agli ordini diretti di Defteros, gli consente di non scivolare in un attaccamento indesiderato, di natura fraterna, per i propri compagni di avventure, né di stabilire rapporti che siano più rilevanti rispetto ad altre conoscenze. Nel suo “antro” è lui a comandare, avendo la meglio persino su colui che segue.
    La galanteria dimostrata nei confronti di Boa è - di frequente - refrattaria a un vero e proprio interessamento e prefigura in tutta semplicità la cura di una persona importante agli occhi del capitano. Albafica è, all'interno della role, uno dei personaggi più perspicaci, che segue da una debita distanza l'instaurarsi degli eventi e la crescita dei comprimari, donando preziosi consigli (non sempre seguiti).


    ***


    See you next year! :<3:
    – A
    lichino



    Edited by Alichino - 26/12/2013, 12:49
     
    Top
    .
  15. Masked Penguin
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    saró breve (anhe perché sto per vomitare) i migliori del mese hentai di sto mese saltano, potrei inventare mille scuse sul perché ma preferisco essere sincero e portarmi un pó d'odio appresso.

    come qualcuno forse ricorda dalla mia presentazione, ho alcuni problemi mentali, tra questi vi sono anche l'ansia e il panico, cose che mi hanno praticamente impedito di accedere al forum nell'ultimo mese e mezzo solo perché l'idea di dover confrontare e giudicare, quindi fondamentalmente dire "tu sei meglio di lui" mi crea uno stato molto poco piacevole.

    ecco, l'ho detto, odiatemi pure, probabilmente (a quanto ho capito) questo sarà il mio ultimo post da reader lasciando vuota la poltrona dello yuri, a presto

    kad
     
    Top
    .
47 replies since 22/4/2010, 20:26   7548 views
  Share  
.