Shunga

Lezione N.3 Anno 3

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    Buongiorno a tutta la classe! Come nelle lezioni tenute dal grande Dark-sensei, qui si tratterà unicamente di Hentai, saranno presenti dispense a contenuto sessuale e, per quanto possibile, andrò a cercare materiale inedito e curioso.
    Si, è la prima lezione che scrivo, vi auguro buona lettura, vi consiglio di mettervi comodi e di gustarvi fino all'ultima riga di questo piccolo viaggetto che andremo a compiere oggi.
    Bando alle ciance, iniziamo la lezione.

    Oggi si parlerà di hentai, ma dal punto di vista… storico!
    No no, non voglio sentire lamentele.
    Nonostante a scuola ci facciano odiare la Storia, rendendocela noiosa oltre ogni limite umano possibile, qui sarà molto più piacevole.

    Da dove sono nati gli hentai?
    Sicuri che ne passato non avessero nulla di simile? Mmm, ne dubito.
    Un paio di anni fa, m’imbattei in una celebre icona risalente a periodi antichi rispetto ai giorni nostri, in cui ritraeva una donna che trovava piacere nel fare sesso con un polipo gigante; in realtà, essa è un'opera denominata "Il sogno della Moglie del Pescatore" presa da una serie di stampe del grande maestro Katsushika Hokusai. Tuttavia, l’icona in questione potrebbe essere definita come la capostipite, assieme ad altre del medesimo periodo e tipologia, del genere tentacles odierno con tutte le sue sfumature, ma fa parte di un settore ben più antico che ha dato vita al recente ultra-commercio e diffusione di hentai e fumetti erotici di origini nipponiche.

    Catapultiamoci tra il XVII secolo e il XX secolo. Due secoli di storia importantissimi per il mondo intero, dove l’Europa vivrà diversi risvolti politici, egemonici ed economici, gli Stati Uniti si stanno formando sotto molti punti di vista e il Giappone conosce il periodo Edo, divenuto famoso anche come periodo Tokugawa.
    È proprio durante questo periodo che si iniziano gli scambi commerciali più importanti tra Oriente e Occidente, in particolare verso fine XVIII secolo e per tutto il XIX secolo. In Europa diventa celebre lo stile cinese-giapponese, le loro stampe, la loro carta, i loro caratteri finora ignoti, all'apparenza magici, eleganti e misteriosi, diventano oggetto di moda per la società borghese e aristocratica di un’Europa già vecchia e superata dalle neonate nazioni americane, che via via prenderanno il posto del Vecchio continente.
    E' proprio in questo periodo che si sviluppa l’arte ukiyo-e in Giappone, la pittura policromatica su tavole di legno, dipinte esclusivamente a mano. L’ukiyo-e, che letteralmente significa “mondo fluttuante”, vuole dare una visione di un mondo a parte, perennemente sospeso, idilliaco, un mondo composto da immagini di donne splendide, uomini coraggiosi, scene amorose delicate ma che lasciavano comunque un po’ di spazio alla libidine, samurai, lottatori di sumo, alberi in fiore, mari le cui onde, pur essendo agitate, lasciavano intravedere una grazia ed un’armonia fuori dal comune.
    Tra l’idillio, tuttavia, scorgiamo anche alcune scene erotiche, piuttosto spinte.
    In questo caso, non parliamo più di ukiyo-e, ma di shunga, stampe contenenti raffigurazioni erotiche molto esplicite e che non lasciano certo ombra di dubbio o spazio a seconde interpretazioni.
    Lo shunga era un’arte proibita, tanto che gli artisti colti a dipingere tali immagini, venivano sanzionati e puniti, anche con pene corporali non da poco, oltre che costretti a vedere i loro lavori andare letteralmente in fumo.
    È da notare che questa iconografia ritrae uomini e donne nel pieno dell’atto sessuale. I corpi, fermi, immobilizzati, sono disegnati rispecchiando perfettamente la realtà, senza stilizzazioni, senza abbellimenti, senza censure e in luoghi sospesi, impossibili da datare o da codificare con un luogo preciso, una casa, una via... Lo shunga era questo: rendere esplicito e visibile l’atto sessuale nella sua totale naturalità, il resto era superfluo.
    Tuttavia, sono da notare almeno due particolari.
    Uno, i volti sia maschili sia femminili sono tutti uguali. Perché? Questo deriva da un antico divieto che proibiva alle donne di partecipare a rappresentazioni teatrali e a farsi ritrarre. Celebri sono infatti gli spettacoli giapponesi dell’antichità ove i personaggi femminili venivano interpretati da giovanissimi uomini, dalla voce ancora non totalmente trasformata, con il viso coperto da una maschera ritraente la principessa o la protagonista femminile o coperto da pesanti strati di trucco. Le donne erano relegate unicamente al ruolo della geisha, dama di compagnia, cortigiana, educata e addestrata per dare piacere e spettacolo privato, e non pubblico.
    Secondo particolare da notare, ma già precedentemente accennato, sono i genitali: non solo questi non presentano abbellimenti o stilizzazioni, ma sono addirittura sproporzionati rispetto al resto del corpo. Questo non per dare sfoggio delle doti che posseggono i e le giapponesi (non tolgo che vi sia qualche ultra dotato/a, buon per loro), ma questo ingigantire i particolari, è dato dal fatto che quello era il fulcro della stampa, quello era il centro, lo scopo per qui era stato fatto il dipinto: l’atto erotico. Esattamente come nel nostro medioevo, in quadri e affreschi, le Madonne e i Cristi erano dei giganti rispetto ai fedeli che li pregavano e li supplicavano, così nell'iconografia shunga, l’apparato genitale veniva ingigantito per essere messo in risalto. Paragone non molto fine vero? Bè, pace e bene fratelli e sorelle, nostro Signore sarà felice se ci godiamo un pochino di più il suo creato, non credete? XD momento blasfemia passato, ritorniamo alla lezione. u.u

    Vi lascio quindi alla prima dispensa, che vi mostra alcuni capolavori quest’arte, non solo erotica, ma anche di bravura pittorica estrema. Vi ricordo infatti, che queste stampe erano fatte a mano, su tavole di legno, con colori non di sintesi chimica, come quelli di oggi, ma prettamente di origine naturale.

    DISPENSA 1


    Passiamo ora ad un nome, divenuto molto famoso in fatto di arte shunga e non solo.
    Il maestro Tsukiyoka Yoshitoshi, celebre per i suoi dipinti in era Meji, epoca compresa nel lungo periodo Edo.
    Pittore, amante delle belle donne, donnaiolo, raggiungerà una certa fame grazie alle sue stampe di incredibile fattura, ma non riuscirà a mantenere l’agiatezza economica che ne deriva, tanto che le sue amanti, spesso geishe, spesso furono costrette a vendere i loro corredi di preziosi kimono per sostenere economicamente l’artista e, successivamente, si vendettero a bordelli o case chiuse per continuare a sostenere l’amato artista.
    Famose sono le sue serie di stampe, “Ventotto omicidi famosi con poesia”, “Un moderno viaggio in Occidente” e “Cento storie della Cina e del Giappone”, tre serie che diedero a Yoshitoshi l’aggettivo di “sanguinario”, a causa dell’efferatezza delle scene raffigurate. Ben presto, però, si passerà a immagine dove è la libidine a sovrastare il temperamento sanguinario. Geishe intente alla pulizia del proprio corpo, pratiche/torture già tendenti al moderno BDSM, diventano soggetti più apprezzati.


    La lezione va a concludersi, ma non senza un’ultima dispensa e accenno di curiosità.
    Nell'arte shunga, infatti, non lascia a bocca asciutta chi ha appetiti sessuali un po’ più bizzarri del normale e soddisfa tutti, da chi preferisce il threesome o le orge, i vicini guardoni, a chi invece preferisci individui di altri regni animali… etc.. insomma, per tutti i gusti!

    DISPENSA 2

    Tutte le opere citate, volute usare come esempio o come dispensa, le si potrà trovare tranquillamente nella Gallery assegnata a questa sezione. Per motivi di censura, ho preferito evitare di finire come il Perugino, che mise le braghe alle meraviglie dipinte da Michelangelo, mentre ho optato per il loro raggruppamento nei link che troverete. Avviso: è necessario avere 18 anni e richiedere l'abilitazione qui. Questo è quanto. ^^

    Sperando di non avervi tediato troppo, con questo inizio di viaggio nel passato, spero di rivedervi tutti quanti al prossimo appuntamento, vi rimando alle dispense e, nei prossimi giorni, ve ne lascerò altre, sempre attinenti a questo argomento.
    La lezione è terminata, studentelli belli.
    Visto che la storia non è sempre noiosa?
    Alle volte basta cercare e saper notare i piccoli tesori che nasconde ed ecco che tu un nuovo mondo si svela di fronte a noi, lasciandoci un po’ esterrefatti di quanto invece sapevano fare in passato. E… viste le dimensioni, ci sapevano fare. XD

    Alla prossima.

    Lady X - ♔
     
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  2. Suigintou
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    Lezione interessantissima sensei!
    Ho visto tutte le dispense e sono molto artistiche! Mi piace mi piace!
     
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1 replies since 27/4/2013, 09:01   448 views
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