[Contest] Non era a casa - Shorya

2° Classificata Flashfic

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    perché la Morte mai non muore.
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    Pairing/pg: Jano
    Link della role da cui e tratta la storia: QUESTA (anche se non presenta collegamenti con essa)
    Link dei pg protagonisti: Jano Crosshford
    Breve introduzione di pg e role: Jano è uno degli eredi della potente famiglia Crosshford. Trascorre la sua vita sapendo che prima o poi sarà destinato a confrontarsi con i suoi fratelli, ucciderli o essere ucciso per la successione, covando un profondo odio verso la sua famiglia e, prima ancora, verso se stesso. Nella role riallaccerà i rapporti con O'Ren, la figlia di una guardia del corpo della famiglia e sua amica d'infanzia, coinvolgendola suo malgrado a intrighi più grandi di loro.
    Numero delle parole: 260

    Titolo: Non era a casa

    Il Natale. Un momento terribile. Jano si sedeva al tavolo a ventaglio, suo padre di fronte, i suoi fratelli ai lati. Era un bilancio annuale, una competizione fraterna, un modo per accrescere le disparità, per vedere chi stava affinando di più le proprie doti.
    E quell’atmosfera, odiosa e disgustosa, rievocava ricordi angoscianti, natali inconsistenti. Resoconti e discussioni, niente da mangiare, solo ascoltare, parlare quando richiesto e andare via. Non una parola di conforto, Babbo Natale non sarebbe mai arrivato, le letterine di Jano da piccolo si erano perse tra mille scartoffie, senza valore.
    Eppure, stavolta niente Natale con i suoi familiari, un caso fortuito. E proprio durante la vigilia, Jano si ritrovò a camminare per strada, scampato al crudele rituale annuale. Faceva particolarmente freddo, nulla in confronto che stare con la sua famiglia, nevischio sul marciapiede, macchine solitarie che ogni tanto gli illuminavano il volto con i fari, ristoranti a pochi passi da lui pieni di famiglie e amici intenti a festeggiare. E lui? Cosa festeggiava? Il Natale? No. La libertà, lo stare finalmente da solo, tra le luci colorate che abbellivano la strada e i lampioni.
    Un cane randagio lo incrociò. Jano si fermò, lo fece anche l’animale. Si guardarono per qualche attimo, poi il cane andò a rovistare dentro l’immondizia del ristorante lì accanto. Non trovò niente, se ne andò. Jano sorrise immaginando delle similitudini con l’animale e riprendendo a camminare, si avvolse meglio nella sciarpa che aveva al collo, mise le mani intorpidite dentro le tasche del giubbotto.
    Era solo, ma era felice.
    Non era a casa.

    Responsi


    Zannata

    -Stile: 7/10
    -Originalità: 5/10
    -Grammatica: 6/10
    -Rispetto tema: 7 e mezzo/10
    -Totale: 25.5
    -Giudizio: Anche tu natale fuori casa da solo come e con il cane. Però stavolta l'animale non è di Jano.
    Allora, avendo già letto la fan fiction di Nerdki la tua non mi è sembrata molto originale come tema trattato, ma lo stile l'ho apprezzato molto: cupo e dai toni severi e quasi crudi. Jano non ha mai trascorso un natale come si deve (povero Cristo, aggiungerei), ma stavolta la libertà sembra un bel regalo che il ragazzo apprezza, anche se questo regalo si riduce ad una passeggiata solitaria nella notte. L'ho letta senza alcun intoppo, a parte qualche svista dovuta all'ora tarda e gli occhi che si incrociavano, ma non è colpa tua.
    Nessun errore particolare di grammatica ma il tema ci sta da segnalare: spesso il Natale non è la corsa ai regali, i fiumi di alcool e le domande dei parenti.
    E tu l'hai voluto sottolineare con la stessa intensità di un pugno nello stomaco: il cane che rovista nei rifiuti è stata una chicca che mi ha fatto pensare ad una triste battuta sul consumismo di questi tempi. Magari ci ha trovato gli avanzi del cenone della viglia, quindi quella povera bestia ha fatto jackpot. Ammetto di aver ridacchiato una volta da sola, so di essere pessima ma che ci vuoi fare: amo le cose crude e al sangue come il sushi o una bella fiorentina.
    Quindi mi piace.

    Koemushi

    -Stile: 8/10
    -Originalità: 6/10
    -Grammatica: 6,5/10
    -Rispetto tema: 7/10
    -Totale: 27.5
    -Giudizio: Anche tu hai scelto di far passare al tuo pg il Natale da solo, ma hai specificato molto bene il motivo di questa scelta, che suppongo sia stata dettata da motivi di background. Ovviamente una drabble hai disposizione poche parole, ma secondo me in un margine così ristretto sei riuscito a tirare fuori il tuo personaggio, consentendomi in quelle righe di intuire per davvero come è fatto, come se stessi leggendo un post della role. Questa è una bellissima cosa, anche perché sei riuscito a farmi capire come ha nascosto il Natale. La grammatica è nella media, non sono rimasta tantissimo colpita ma sai scrivere bene.

    Mikki_chan

    -Stile: 8
    -Originalità: 7
    -Grammatica: 9
    -Rispetto tema: 10
    -Totale: 34
    -Giudizio: Jano è abituato a passare natali tristi e pesanti con i propri familiari, ma non quella sera. Quella sera è libero, quella sera la passa in giro, a zonzo, solo con se stesso e i propri pensieri. Il ricordo dei natali passati.
    Nulla da dire circa il rispetto del tema che è senz'altro rispettato in pieno e permea tutto il testo.
    Lo stile è buono e scorrevole, non ho riscontrato alcuna difficoltà di lettura.
    L'originalità non è granché, anche perché semplicemente Jano vaga per le strade, finché non incontra un cane e non si identifica un po' in lui; qualcosa di semplice, anche di effetto, ma non particolarmente originale.
    La grammatica è buona; il punteggio non è pieno semplicemente perché ho notato qualche segno di interpunzione nei posti sbagliati e la monotonia punto-virgola senza altri utilizzi.
    Buona la scelta di riprendere la frase finale come titolo, d'effetto.
     
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0 replies since 21/2/2018, 01:39   32 views
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