Lezione di giapponese n°2

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    Hunter

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    eccoci al secondo appuntamento con il corso di giapponese!
    Vi siete mai chiesti: "com'è il plurale nella lingua giapponese?" "come si capisce se è maschio o femmina?" "i verbi come si coniugano?"
    in questa lezione avrete le risposte che cercate!!

    L'aspetto incoraggiante della lingua giapponese sono le parole che la compongono.
    Prendiamo i nomi per esempio.
    Non hanno nè genere,nè numero,nè articolo. Quindi non è necessario rompersi il capo per ricordarsi se si tratta di maschile o femminile, tremare al pensiero dell'accordo dei participi, saper usare i plurali irregolari. Niente di tutto ciò!
    tamago è "l'uovo,un uovo, le uova, delle uova, il mio uovo, le tue uova" ecc...
    I VERBI! Siamo ben lontani dalle nostre complicate coniugazioni.
    Ovviamente anche in giapponese i verbi hanno diverse forme, ma va detto che non cambiano forma in base alle persone.
    tabemasu vuol dire: "io mangio, tu mangi, egli(ella) mangia,noi mangiamo, voi mangiate, essi mangiano".
    Che risparmio!!Presto vedrete la maggior parte delle formi più comuni.
    Verbi irregolari? Ce ne sono solo 3!!! e non è che siano proprio del tutto irregolari. Capita però al contrario di dover usare verbi diversi secondo che si parli di sè o degli altri, o anche che si formino delle successioni di verbi e di suffissi, ma ce ne occuperemo più avanti.


    Un'altra cosa singolare per noi: le parole che corrispondono ai nostri aggettivi si comportano un po' come verbi.
    E cioè cambiano forma secondo che siano al presente, al passato o negativi.
    Come per i verbi la stessa forma può corrispondere a tutte le persone.
    Chiisal vuol dire "è piccolo" ma anche "io sono poccolo, tu sei piccolo ...essi sono piccoli".
    Chiisakunal vorrà dire "non è piccolo" ma anche "io non sono piccolo, ella non è piccola, voi non siete piccoli" ecc... Tutto ciò lo vedremo tranquillamente lezione per lezione.

    Ma ciò che vi costringerà subito ad una piccola ginnastica cerebrale è l'ordine delle parole nella frase, perchè è proprio il contrario del nostro.
    Il verbo (o l'aggettivo) si troverà sempre alla fine della frase e tutti i complementi (anche il soggetto nel caso ci sia) lo precederanno. Una frase del tipo: "c'è del pane e del caffè sulla tavola della cucina" diventerà "cucina. di. tavola. su. pane. e. caffè. c'è.".
    E' un'abitudine da prendere e poi vedrete che tutto è logico e non è così complicato come sembra.
    Allora, direte, se tutto si trova davanti al verbo, come si fa a capire qual'è il soggetto, qual è il complemento e che tipo di complemento? Ebbene i giapponesi hanno un piccolo sistema molto ingegnoso. Dopo ogni parola sistemano una piccola sillaba (a volte due) il cui ruolo è proprio quello di indicare per esempio: la parola che mi precede è il soggetto,oppure, la parola che mi precede è il complemento di luogo.
    Per esempio: pan o tabemasu
    Pan
    è "del pane".Tabemasu è "mangiare". E la piccola "o" fra i due vuol dire "pan è il complemento oggetto di tabemasu".
    Tutta la frase vorrà semplicemente dire:"io(tu,egli,noi,voi,essi) mangio del pane"
    O ancora: "basu de ikimasu"
    Basu=autobus
    ikimasu=andare.
    il "de" fra i due vuol dire: "basu è il complemento di mezzo di ikimasu" La frase vorrà dire: "io(tu..ecc) vado in autobus."
    Queste parolette, che la terminologia appropriata definisce particelle enclitiche, non sono traducibili in italiano, perciò nella scomposizione della traduzione, indicheremo soltanto la loro funzione:
    pan o tabemasu
    io mangio del pane (pane/[oggetto]/mangiare)
    io vado in autobus (autobus/[mezzo]/andare)

    Le particelle enclitiche non sono molte, (precisamente 10) e , dato che le si impiega di continuo, sarete stupiti di accorgervi si averle assimilate in una ventina di lezioni. Ovviamente ci sono ancora molti altri tipi di parole per comporre delle frasi con la struttura un po' più complessa, ma abbiamo molte lezioni per occuparcene,allora...

    Ora dobbiamo comunque affrontare qualcosa di veramente difficile! E per noi questo sarà rappresentato dalla scrittura. Ed è vero, è inutile nasconderci il fatto che la scrittura giapponese è difficile.
    Più di cento milioni di persone vivono, lavorando, inondando il mondo dei loro prodotti utilizzando questa scrittura. E non vedo il motivo perchè non possiate farcela anche voi.
    la scrittura è assolutamente indiscibile dalla lingua. Tutti i testi giapponesi sono scritti con questa scrittura. Non saperla leggere per niente vorrebbe dire condannarsi a breve scadenza a non fare progressi nella lingua.

    Ciò che rende complicata la scrittura giapponese è il fatto che i giapponesi utilizzano in effetti due sistemi diversi contemporaneamente.
    D'altra parte se già avete avuto l'occasione di vedere un testo giapponese e se siete un po' osservatori, avrete individuato ben presto i due sistemi. Se non ne avete mai avuto l'occasione fate una prova ora.
    Osservate per 2 minuti il testo che segue e tentate di individuare gli elementi di ciascun sistema.
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    Ci sarete forse riusciti da soli, però ad ogni modo la risposta lo indica chiaramente: avete da una parte dei segni semplicissimi, fatti di uno; due, o tre tratti, e dall'altra dei segni ben più complessi che sembrano isolotti in mezzo al mare.

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    Ebbene, ecco che già sapete distinguere gli elementi dei due sistemi.
    Il primo, quello con i segni più semplici, è un sistema sillabico, e cioè un sistema in cui ogni segno corrispondente ad una sillaba. Si chiama KANA. Se guardiamo la risposta al nostro esempio precedente, si tratta dei segni riportati nei paragrafi (1) e (2). Se prendiamo i primi:

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    ecc...
    Ma per complicare le cose (e forse l'avevate già notato) ci sono due tipi di KANA. Gli uni servono a scrivere tutte le parole giapponesi. Si tratta dei segni HIRAGANA. Sono quelli che appaiono nel paragrafo (1).
    Come vedete, sono un po' più arrotondati.
    Gli altri servono a trascrivere le parole di origine straniera, soprattutto i nomi propri di persona o di luogo,ed i nomi comuni (soprattutto di origine americana). Si tratta dei segni KATAKANA, raggruppati nel paragrafo (2) della nostra risposta.
    La loro forma è relativamente diversa da quella dei segni HIRAGANA. E' più spigolosa, e spesso ancora più semplice.
    Ciascuno di questi tipi di KANA possiede un numero limitato di segni:46 per ciascuno, che corrispondono essenzialmente alle combinazioni possibili fra le vocali esistenti (5) e le consonanti esistenti(9).

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    Alcuni segni HIRAGANA li troviamo regolarmente soprattutto quelli che servono per le finali dei verbi e per le particelle enclitiche (quelle piccole sillabe che servono ad indicare la funzione delle parole, di cui abbiamo parlato sopra)
    Riuscirete ben presto ad identificarli. E quando la fase passiva sarà terminata, non vi sarà difficile ricordarli ed imparare a tracciarli.
    E' diversa la questione per quanto riguarda il secondo sistema,quello dei caratteri più complessi. E' questa la bestia nera per tutti coloro che studiano il giapponese. Tanto vale saperlo, e sapere anche che "pazienza e tempi lunghi valgono di più di"...disperazione prima ancora di cominciare!

    Questo secondo sistema è quello dei KANJI image, e cioè semplicemente dei "caratteri" image "cinesi" image che come suggerisce il loro stesso nome, i giapponesi hanno preso in prestito dalla Cina.
    Si tratta di IDEOGRAMMI, il che vuol dire che ad ogni carattere corrisponde un significato. Così il carattere image corrisponde al significato "umano"
    Utilizzato dai cinesi, avrà una certa pronuncia. Utilizzato dai giapponesi, ne avrà un'altra. E se noi volessimo divertirci a scrivere l'italiano con gli ideogrammi, potremmo anche noi utilizzarlo e pronunciarlo "uomo".
    Esiste quindi una differenza fondamentale fra il sistema dei KANA e quello dei KANJI: "il fuoco" in giappone si dice hi (con la h aspirata, non dimentichiamolo mai!). Noi potremmo scriverlo utilizzando un segno hiragana:image. Ma questo segno hiragana potrà anche essere impiegato in tutte le parole in cui appaia la sillaba "hi"; analogamente in italiano "e" è la più comune coniugazione, ma la lettera "e" può essere impiegata in una grande quantità di altre parole. Ma se volessimo impiegare un KANJI, in questo caso useremmo image che si pronuncerà comunque "hi", ma questo carattere non vorrà dire altro che "il fuoco": image
    Tutte queste spiegazioni per arrivare al punto cruciale. Attenzione, qui occorre non perdersi d'animo. Ricominiciamo: c'è un ideogramma che ha significato. Prendiamo image che vuol dire "il fumo" ( e dato che non c'è fumo senza fuoco, nel disegno del fumo c'è il disegno del fuoco image; vedendo questo carattere, capiamo che esiste un rapporto con il fuoco Ciò può essere d'aiuto a volte). Prima di scrivere la loro lingua con caratteri cinesi, i giapponesi avevano ovviamente una parola per "fumo". Era kemuri. che è successo quando i giapponesi hanno preso in prestito i caratteri della Cina? hanno trovato questo carattere image, e poichè questo voleva dire "fumo", lo hanno scelto per scrivere "kemuri". E ovunque si vedeva quel carattere, si leggeva ormai: kemuri. Fin qui il principio è semplice.
    Ma sfortunatamente per noi, i giapponesi hanno avuto un'altra idea, quela di prendere non solo la scrittura, ma anche la pronuncia cines. in cinese questo carattere si pronunciava più o meno "en". E i giapponesi hanno conservato questa pronuncia nel caso di parole composte. per esempio una parola composta image che vuol dire "inquinamento dal fumo" si pronuncerò engai, il che non ha più niente a che vedere con kemuri. E quindi per finire, ogni carattere cinese ha perlomeno 2 pronunce. Una corrisponde al vero termine giapponese primitivo , e l'altra è un adattamento dell'antica pronuncia cinese.
    SPOILER (click to view)
    lo possiamo notare nei manga

    Capita che alcuni caratteri abbiano più di una pronuncia per ogni categoria.

    Esempi:
    image paese: giapponese= kuni; antico cinese rivisto dai giapponesi= koku.
    image rumore: giapponese= oto; oppure ne; antico cinese= on oppure in
    image interno:giapponese= naka; antico cinese= chu oppure ju
     
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0 replies since 19/9/2009, 15:56   226 views
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