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.Giocata Numero: 6
Personaggio Asta: Eun Mookyul
Roler del personaggio: V3LL
Genere: Yaoi
Vincitore: Mikage Tatsui di Light66
Offerte che sono state fatte al personaggio d'asta:
Mikage Tatsui di Light66 ha offerto:
Ad Eun:
-Degli strumenti per le pratiche sadomasochiste inventati interamente da lui, quindi irreperibili sul mercato;
-Il suo collo per un sorsetto ristoratore;
-La possibilità di essere utile alla scienza (del tutto irrilevante per Eun)
A me:
- una one shot
- una drabble per ogni role (quindi 7 U_U)
L'utente Xasar ha offerto:
Ad Eun:
-10 buoni benzina da 5000 Yen l'uno
-una Pantera! Completamente addomesticata e che potrai usare come cane da guardia
-Scorta per 5 anni di vini pregiati provenienti da tutto il mondo. Compresi anche invecchiati di 30 anni e vini giovani, 2 o 3 anni. Vino delle mie parti, il Rosso di Montalcino è anche meglio del Chianti e del Brunello . compresi nel misto anche vini francesi di finissima qualità!
-Un harem di ragazzi vergini vogliosi di farsi seviziare e fustigare da un tipo avvenente.
-La possibilità di entrare a far parte dell'organizzazione segreta di vampiri DTM "Destroyers of The Moon", come membro onorario e vice ufficiale.
-Un vibratore anale trasformabile in un frustino di forma fallica.
-Servizio di bicchieri in puro cristallo nero di Boemia.
-Un quadro con raffigurato l'albero genialogico della tua stirpe e famiglia.
A me:
-un disegno a scelta, colorazione a scelta
-una composizione musicale di Xasar per la nostra role
Motivazioni della mia scelta:
Devo ammettere che ero molto indecisa.
Ovviamente Mikage e Light66 sapevano cosa volevamo io ed Eun
conoscendo entrambi quindi a parte la storia della scienza era tutto interessante.
Tra le cose offerte da Xasar ad Eun, invece, c'era solo una cosa che gli interessava veramente ed era l'harem XD.
La pantera era superfiga ma difficile da far passare inosservata XD e in questo momento sta cercando di mantenere un profilo basso
Non troppo interessanti erano: I vini, i buoni benzina e i bicchieri, per il semplice motivo che Eun ha una barca di soldi e di cianfrusaglie (anche preziose) accumulate negli anni.
Alla possibilità di entrare nell'organizzazione segreta ha fatto una smorfia assurda dato che si sente superiore a tutto e tutti, non si metterebbe mai sotto qualcuno se non il suo capostipite che tra l'altro è crepato e sta cercando da sé di creare un nuovo clan tutto suo, quindi nada.
Tra le cose offerte a me... ç_ç volevo veramente tutto XD ma alla fine ho scelto Light perché sono curiosa di vedere Mikage alle prese con Eun >.<
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Post n°1
Mikage
Gli veniva da piangere al pensiero di restare da solo con un vampiro.
Iniziava a pentirsi di aver partecipato a quel'asta.
In realtà non pensava nemmeno che l'avrebbe vinta e non ci sarebbe andato se non fosse stato per Natsui.
Ectoplasma svolazzante odioso!
Era tutta colpa sua.
Per fortuna era a casa sua nel suo laboratorio, oddio, non è che poteva servirgli a tanto essere in casa sua.
Se quello decideva di ucciderlo poteva farlo anche lì.
Era meglio non pensarci, aveva già una fifa tremenda di suo, quei pensieri non lo avrebbero aiutato affatto.
"A-ehm..."
Un paio di colpi di tosse, giusto per schiarirsi la voce e prendere un po' di coraggio.
Con l'indice si aggiusto gli occhiali e poi prese una penna e una cartelletta per appuntare tutto quello che gli serviva.
"Bene signor Mookyul, se è pronto possiamo anche iniziare"
Calma, doveva stare calmo, aveva uno spicchio d'aglio in tasca, sarebbe bastato a proteggerlo?
Ne dubitava.
"Lei è un vampiro...come lo è diventato?"
Si sentiva idiota, uno scienziato che aveva a che fare con cose sovrannaturali come fantasmi e vampiri, era del tutto ridicolo, ma non poteva più negarne l'esistenza, conviveva con il primo e aveva davanti il secondo.
"Voglio dire...esiste un particolare rituale o si può anche nascere come vampiri?"
Iniziò a battere nervosamente la penna sulla cartelletta, tenendo lo sguardo basso, puntato sulle scarpe firmate della "persona" che aveva di fronte.. -
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Post n°1 EUN
Era seduto in quello strano laboratorio e guardava il biondino con sguardo freddo.
Aveva sperato di passare la giornata in modo differente, ma a quanto pareva il convento passava quello...
Avrebbe appiccato un incendio a quel cazzo di convento!
Sbuffò lasciandolo parlare, ignorando quasi del tutto le sue parole.
"Senti, scienziato...non farmi domande idiote, non me ne frega niente di queste stronzate..."
Si guardò un po' intorno e poi tornò a guardare il biondino, sospirando.
"Dove sono le cose che mi hai promesso?...I giocattolini di tua invenzione...eh?"
Si alzò in piedi avvicinandosi a lui.
"O vuoi che inizi dal tuo collo?" disse con voce strascicata, abbassando lo sguardo sul suo collo, andandolo a sfiorare con la punta delle dita.
Le sue labbra si piegarono in un sorrisetto e poi se le leccò lentamente.
"Ti piace il dolore...biondino?" chiese con un tono di voce che non prometteva niente di buono.. -
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Post n°2
Mikage
Era vicino, troppo vicino e lo stava fissando.
Lo fissava in maniera minacciosa e poi gli stava accarezzando il collo e...
"HIIII"
Cacciò un urletto isterico e spaventato, saltando di colpo sulla sedia, come se Eun fosse un topo e in quel modo non poteva raggiungerlo.
Cosa molto stupida in effetti, ma gli era venuta per istinto.
"Senta signor Mookyul....pe-perchè non si rilassa? Risponde con calma alle mie domande e poi le do ciò che vuole"
Iniziò a ridere nervosamente, alzando prima un piede e poi l'altro, ripetutamente, tenendo le mani tese verso Eun, cercando di tenerlo lontano.
"Sono solo pochissime domande e...e...e sono per il bene della scienza, capisce?"
Altrimenti che diamine aveva messo a fare a repentaglio la sua vita?
Natsui...se non fosse morto lo avrebbe ucciso!
Colpa sua se era lì, se solo non fosse volato via chissà dove, avrebbe sfogato la propria voglia di esperimenti su di lui, invece lui non c'era e si era buttato a capofitto su un vampiro.
Pessima idea.
"Anzi, facciamo così, i suoi giocattolini glieli do adesso"
Sperava che in quel modo lo avrebbe calmato e mantenuto buono.
Scese dallo sgabello, lentamente e senza perderlo di vista, tenendo sempre le braccia tese verso di lui, a mo di riparo.
Si avvicinò ad un cassetto chiuso a chiave, come tutto lì dentro e lo aprì, tirando fuori un mazzo di chiavi enorme.
"E-ecco, questo è il primo"
Gli passo quello che sembrava un vibratore, era nero e tozzo.
"Non faccia quella faccia, non è quello che sembra"
Prese due bei respirano e si mise dritto con la schiena.
"Questo, una volta...bhè...una volta infi...mes...una volta che ha fatto quello che ha fatto, se prova a girare la base si dilata, ingrossandosi quasi tre volte di più della sua forma originale..."
Doveva fare male e anche un bel po', si sentiva un mostro per aver creato una cosa del genere, ma lo aveva fatto per la scienza!
"Poi..."
Si mise a rovistare nel cassetto, tirandone fuori un groviglio di catenelle.
"Questo si aggancia ai capezzoli con questi anellini, collegati con queste catene a questo cilindro che si mette...avrà capito, no? Poi, c'è quest'altro cilindro che si stringe intorno ai...testicoli ma, questo può sembrare banale. L'innovazione sta nel fatto che tutto vibra grazie a questa piccola placchetta che va inserita nel sedere e, dulcis in fundo, tutto inizia a vbrare e quindi a dare piacere e quindi a far sparire il dolore - faccio notare quanto sono stretti i cilindretti - solo quando questa placchetta viene colpita...."
Guardò il vampiro, gonfiando il petto, orgoglioso, per quella sua creazione, anche se era un tantino "volgare", era pur sempre una sua creazione.
"Ci sarebbe anche un'altra cosa ma non sono riuscito a terminarla, quindi meglio lasciar perdere. Comunque, le piacciono? Sono belli vero?"
Aveva un sorriso a trentadue denti dipinto sul viso.
Adorava parlare delle sue creazioni.
"Sono creazioni uniche e curate nei minimi dettagli. Ho usato i materiali migliori e sono riuscito a combinare..."
Iniziò a parlare a raffica di quello che aveva fatto, detto e usato.
Quando parlava di qualche sua invenzione si dimenticava chi aveva davanti ed era anche capace di parlare per ore.
Solo che lo sguardo assassino di Mookyul gli ricordò che, forse, in quell'occasione non era il caso di lasciarsi andare tanto.
"A-adesso che ne dice di rispondere a qualche domanda?". -
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Post n°2 EUN
Ghignò divertito quando lo scienziato, Mikage, saltò sulla sedia tutto spaventato.
Gli piaceva incutere un po' di paura alle sue vittime, anche se di norma non non era educato giocare con il cibo...
"Io sono rilassato...a differenza di te..." gli fece notare.
Lanciare qualche piccola minaccia per lui ERA essere rilassato.
Quando insistette con quelle stupide domande, stava per afferrarlo per la gola e spezzargli il collo.
Cosa non aveva capito del "non me ne frega un cazzo?"
Represse quell'istinto solo perché il biondino, forse accortosi del suo sguardo contrariato, aveva deciso di dargli ciò che voleva.
Dapprima fece un'espressione poco soddisfatta e perplessa: un vibratore lo trovava ovunque, ma dovette ricredersi su quello strumento.
-Interessante...- fece un sorriso compiaciuto, con l'aria di uno che già pensava a qualche strana perversione -Sono sicuro che a lui potrebbero piacere queste cose... e non vedo l'ora di fargli tanto male!-
Stava pensando a Toshio, quello stupido cacciatore di vampiri, che, anche se non lo ammetteva, non vedeva l'ora di farsi scopare da lui.
Aveva ascoltato rapito le spiegazioni del ragazzo, immaginando subito cosa avrebbe potuto farci con quegli strumenti di piacere/tortura.
Mentre se li rigirava tra le mani alzò lo sguardo sul biondino.
"Cos'è quest'altra cosa?" chiese curioso.
"Se è di mio gusto ma non è finita, finiscila adesso"
Pretese.
Eun era un vampiro con molte pretese e non accettava un "no" come risposta.
Aveva portato con sé una sacca per portare via quello che gli doveva il bamboccio con gli occhiali e ci infilò gli strumenti dentro.
"Avanti! Muoviti!"
Lo guardò, forse poteva essere un po' meno aggressivo, tanto non sembrava qualcuno che potesse ribellarsi.
Sospirò, poggiandosi alla scrivania con il sedere, cacciandosi una sigaretta dalla tasca, accendendosela.
"Non si nasce vampiri..." iniziò a dire.
Se avesse risposto alle sue domande almeno lo avrebbe fatto contento...se aveva capito il tipo, sembrava uno che si eccitava anche solo parlando di quelle cose, e quando l'adrenalina entrava in circolo il sangue era molto più buono.
"Siamo non-morti, la nostra storia non è poi molto differente da quello che si dice in giro..."
Fece un lungo tiro e poi buttò fuori il fumo.
"Ci sono diversi modi in cui un uomo, può diventare una creatura della notte. Io lo sono diventato nel modo peggiore, ma in definitiva è solo una questione di scambi di sangue". -
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Post n°3
Mikage
Se pensava che tutto quello se l'era cerato con le proprie mani gli veniva voglia di mangiarsele!
"Ok, ok, lo finisco, stia calmo"
Prese la sua invenzione incompleta, poggiandola su uno dei banconi che c'erano nel suo laboratorio, armandosi di vari strumenti per poter lavorare.
"Quindi vampiri si diventa e lei...come ci è diventato?"
Visto che aveva iniziato a rispondere alle sue domande era meglio approfittarne per carpire quante più informazioni possibili.
Afferrò un pezzo di metallo ed iniziò a lavorarci con pinze e martello, per poterlo adattare come voleva.
"E poi, suppongo che non sia vero che non potete uscire alla luce del sole, dato che lei è qui adesso. Anche la storia dell'aglio è una stupidaggine?"
Sperava tanto che gli dicesse di no, anche perchè non aveva altro con cui difendersi.
Iniziava a credere di aver fatto un'enorme cazzata.
Lui e la sua maledettissima mania di voler sapere tutto.
Afferrò un giravite da un cassetto, avvitando e svitando ciò che doveva.
"E mi dica, i vampiri si nutrono solo di sangue o possono mangiare anche altro?"
Raggiunse un cassetto poco distante da dove era, avvicinandosi ad Eun per prendere una saldatrice, ma quando si rese conto di essergli tanto vicino da poterlo sfiorare cacciò un altro urletto, allontanandosi di colpo.
"Mi scusi..."
Riprese a lavorare, anche se gli tremavano le dita e aveva i battiti accelerati per la paura.. -
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post n°3 EUN
Lui supervisionava il lavoro di Mikage (anche se non ci capiva niente), sperando che si desse una mossa. Non aveva tutta la giornata da perdere.
"Come ho già detto ci vuole uno scambio reciproco di sangue. Il vampiro morde la sua vittima, le succhia il sangue e poi la fa bere dal proprio corpo, in modo che il veleno entri in circolo e renda la vittima sempre più debole fino alla morte...dopodiché potrà rinascere come vampiro"
Agirò abilmente la domanda, non entrando nel racconto della sua storia.
Perché doveva rispondere a quell'umano? A lui interessava il lato scientifico no? Mica i fatti suoi.
"No, quella parte della "storia" è stata inventata...o meglio, esagerata. Siamo catalogati come "creature della notte" perché non avendo problemi con il buio, preferivamo cacciare al calar del sole...anche perché i nostri occhi sono sensibili alla luce ed è solo per quello che il sole ci da fastidio, ma non è letale."
Fece una pausa, facendo un tiro dalla sigaretta.
"Lo stesso discorso vale per l'olfatto e l'odoraccio dell'aglio"
Buttò fuori il fumo e riprese a parlare.
"Quindi non ti servirà a niente quello spicchio che hai in tasca..." fece un ghigno guardando i suoi pantaloni che emanavano puzza d'aglio.
Se gli parlava di mangiare, gli faceva venire fame...
"Posso mangiare tutto...ma solo con il sangue posso sopravvivere"
Lo vide avvicinarsi e poi allontanarsi tutto tremante. Lo seguì, fermandosi alle sue spalle, abbassando il viso all'altezza del suo orecchio.
"Mi hai fatto venire sete..."
Era stanco di aspettare.
Gli spostò il colletto della camicia e spalancando la bocca, lasciò scoprire i canini sporgenti e li affondò nel suo collo caldo, morbido...buono.
Il sangue del ragazzo gli riempì la bocca arida come acqua dissetante, facendolo godere di quel sapore e di quel calore che ogni volta sembrava riportarlo in vita.. -
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Post n°4
Mikage
Non aveva mai preteso molto dalla vita, voleva vincere solo un piccolo, misero, premio nobel per la scienza.
Tutto qui, niente di più, niente di meno.
E se l'era sempre cavata bene come scienziato ed anche come inventore era discreto.
Ma allora perchè di era imbattuto in un fantasma e, adesso, anche in un vampiro?
Un vampiro che, per giunta, lo stava mordendo!
Così, a tradimento, senza nemmeno avvisarlo e non aveva potuto prepararsi psicologicamente!
Perchè era ovvio che ci volesse una adeguata preparazione psicologica per certe cose e lui, in quel momento, non ce l'aveva.
Si sentiva solo debole, sempre più debole e presto sarebbe morto, se lo sentiva.
Morto per il morso di un vampiro, ridicolo quasi.
Forse sarebbe diventato anche lui un fantasma come Natsui e avrebbero vagato insieme per l'eternità.
Oddio che prospettiva terribile!
Si sottrasse a quel morso, allontanandosi con uno strattone da Eun e le sue fauci, graffiandosi tutta la pelle del collo e dai piccoli forellini rimasti colava ancora un po' di sangue.
"Oddio. Oddioddioddioddio"
Si portò una mano sulla ferita, cercando di tamponare, anche se in quel modo era inutile, guardando Eun con occhi sgranati, increduli e anche terrorizzati.
"Ma è impazzito?! Mordermi così, all'improvviso! Voleva uccidermi, lo ammetta"
Lo spicchio d'aglio che aveva in tasca non lo avrebbe salvato, lo sapeva, glielo aveva confermato anche Eun, ma doveva pur far qualcosa per difendersi.
Incrociò gli indici, formando una croce, tenendo le braccia tese verso il vampiro.
"Stia indietro"
Indietreggiò di qualche passo, fino ad urtare con il culo contro un bancone di metallo che tremò per l'urlo, provocando un rumore metallico e di cianfrusaglie che si urtavano.
"Ma non poteva capitarmi un vampiro più...gentile?"
Avverrò due giravite ed incrociò quelli, formando una crocia più grande di quella che poteva fare con le dita.
"Se sarò costretto la userò contro di lei quindi..."
Ma chi voleva prendere in giro con quei cosi come arma?!
"Senta, io sono uno scienziato, sono acidulo, perchè non ci limitiamo alle domande? Infondo quello che voleva lo ha avuto, se proprio vuole un pasto si trovi qualcuno di più buono!". -
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Post n° 4 EUN
Il sangue dello scienziato gli scorreva lungo la gola e lo sentiva quel calore che entrava in circolo.
Non l'avrebbe ucciso ma prima che potesse lasciarlo andare, fu lui a sottrarsi, lasciandogli l'amaro in bocca.
Lo guardò contrariato.
"Stupido umano! Non ti avrei ucciso, non era nei patti... e io rispetto sempre i patti..."
Bugia, una tremenda menzogna, lui non scendeva nemmeno a patti, sapeva di non saperli mantenere...ma era vero in parte, non l'avrebbe ucciso, non ora, non oggi.
Gli aveva concesso di bere da lui...quindi che motivo c'era di ucciderlo? Odiava gli sprechi inutili. Il suo sangue avrebbe potuto dissetarlo ancora un giorno.
Alzò il sopracciglio quando iniziò a comportarsi come un idiota.
"Non fare l'isterico...avanti... è come un cerotto, bisogna toglierlo velocemente e senza che tu te ne accorga"
Si portò la sigaretta alla bocca, che aveva tenuto tutto il tempo tra l'indice e il medio della mano sinistra.
"Cosa vorresti fare con quella croce? E' superstizione anche quella, lo sai? Forse potrebbe funzionare solo con chi era un vero cristiano da vivo...ma hai sbagliato persona: io sono sempre stato un bastardo che non credeva in nessun Dio, a parte in sé stesso"
In realtà aveva iniziato a credere di essere un Dio, dopo essere diventato un vampiro ma in quel caso amava essere considerato una creatura al pari di Satana, se non peggiore - o migliore, dipendeva dai punti di vista.
Con un passo veloce, raggiunse e disarmò Mikage in un battito di ciglia, bloccandogli i polsi.
"Ti assicuro che non sei così acidulo..." gli leccò la ferita da cui continuava ad uscire un po' di sangue.
"Forse ho avuto quello che volevo...forse no... ma si da' il caso che sia io a decidere cosa fare!"
Lo lasciò andare, prendendogli il mento per fissarlo negli occhi.
"Se hai ancora energie per dire stronzate...finisci quello che mi devi! Altrimenti possiamo dirci addio anche subito..."
A quelle due parole diede un'enfasi strana, lugubre...
Che intendesse porre fine alla vita dello scienziato quando parlò di addio?. -
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Post n°5
Mikage
Quindi anche le croci erano una superstizione.
Niente croci, niente aglio, niente luce del sole.
Rimaneva soltanto una cosa, ma forse era il caso di cercare di rimanere in vita prima.
"Le...le finirò quello che devo...stia calmo, io mantengo sempre la parola data"
Toccandolo appena con la punta delle dita cercò di farlo allontanare per poter sgusciare via, lontano da lui.
Il tutto cercando di non cacciare un altro dei suoi urletti, ma aveva le lacrime agli occhi, era giovane per morire lui!
E poi aveva un cervello importante!
Riprese a lavorare al suo "giocattolino" senza perdere di vista il vampiro, non si poteva mai sapere con tipi come lui.
Avvicinò la fiamma ossidrica, magari quella avrebbe funzionato e che diamine!
"Senta...anche il paletto di legno è solo una superstizione? E se è così, allora come muore un vampiro?"
Aveva evitato la parola uccide, quel tipo gli sembrava molto, ma molto suscettibile, meglio non rischiare.
"Di certo non con la vecchiaia"
Ridacchiò, soddisfatto della battutina che aveva appena fatto, era divertente.
"E poi...esiste un modo per prendere il veleno che avete in corpo ed iniettarlo in quello di un'altra persona senza trasformarla?"
Magari riusciva a capire il segreto dell'immortalità e sarebbe riuscito a creare un farmaco capace di far vivere le persone in eterno.
Non sarebbe stato affatto male, anche se la medicina non era il suo punto di forza.
"Ecco fatto"
Prese la sua invenzio e la mostrò a Eun.
"Con questo ci può legre chi vuole nel modo che vuole"
Gli diede una sorta di vestito fatto solo di lacci in pelle che in realtà consisteva in due o tre stringhe, il giusto per legare polsi, caviglie e magari il collo.
Separatamente o tutti insieme.
"Il bello sta nel fatto che queste stringhe percepiscono le pulsazioni e si illuminano. Quindi, più il suo partner si eccita più le luci diventano intense e lei saprà che la sua...vittima sta...sta godendo"
Diciamo che quell'aggeggio l'aveva pensato più come tortura psicologica che fisica.
Metti che aveva un partner orgoglioso che non voleva ammettere che quel tipo di cose gli piacevano, con quello poteva smentirlo.
"In più c'è un telecomando..."
Rovisto sul banco da lavoro per trovare un piccolo aggeggino a forma ovale.
"Che regola l'intensità della stretta"
Gli consegnò tutto, fiero e soddisfatto del proprio operato.
Era davvero un genio quando si metteva all'opera, anche se non gradiva molto quel genere di cose.
"Posso farle un'ultima domanda? Ma esistono vampiri...buoni?"
Dovevano per forza essere tutti dei bastardi, assassini e tutto il resto?
"In ogni caso...è stato davvero illuminante parlare con lei...magari un giorno faremo un'altra chiacchierata..."
Sorrise, tendendogli la mano, anche se gli tremava vistosamente, ma non voleva essere scortese e rischiare di irritarlo.
"Venga, l'accompagno alla porta"
Non aveva ricavato molto, ma le informazione che aveva ottenuto erano abbastanza per iniziare uno studio più approfondito sui vampiri.
Era soddisfatto e poi era rimasto vivo!
E poi aveva pur sempre ottenuto un'intervista da un vampiro, morso a parte, non era mica male?!
Era sempre il migliore lui.. -
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post n°5 EUN
Lo lasciò stare per il momento, poggiandosi di nuovo alla scrivania.
Ma quante domande faceva?
Gli uomini di scienza non erano aciduli, erano una rottura di palle!
Avevano sempre smentito l'esistenza dei vampiri e ora quel quattrocchi voleva sapere morte e miracoli?
Tsk.
L'unico miracolo era che fosse ancora vivo.
"Adesso ti interessa uccidermi?" chiese guardandolo minaccioso.
"Ci sono già troppi cacciatori in giro, non mi serve uno stupido ragazzino di scienza che vada a spiattellare in giro il modo di farci fuori!"
Cominciava ad innervosirsi sul serio e le sue battutine idiote non facevano ridere nessuno.
"Per essere uno scienziato sei proprio tardo...Un veleno porta alla morte inevitabilmente...e quello dei vampiri non fa eccezione. E' come un soffio di morte"
Fece un ultimo tiro dalla sigaretta.
"Cosa ti interessa della condizione dei vampiri che non comporti la morte? La forza? la velocità? o forse la vita eterna?...mhf, quella esiste solo dopo la morte, esisterebbe ugualmente, ma ci sono modi diversi di viverla: demoni, vampiri, altre creature o semplicemente spiriti, come i fantasmi..."
Quando finalmente gli porse l'ultimo oggetto, lo guardò pensieroso per un istante, spegnendo la sigaretta sulla scrivania.
Non appena gli presentò il tutto, fece un sorriso compiaciuto.
Forse non era tanto male quel ragazzino.
A quell'ultima domanda rispose distrattamente con un "No" e una volta riflettuto, aggiunse "Non che io sappia...si tratta più di chi è più cattivo"
Finalmente poteva andarsene, così prese le sue cose e si avviò alla porta.
"Se non funzionano, tornerò a trovarti..."
Si voltò a guardarlo glaciale.
"e fai in modo di esserci!...addio"
Gli fece un gesto con la mano, dopo averlo guardato un'ultima volta e se ne andò.
Dopotutto era stata una giornata fruttuosa.. -
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Giocata conclusa.
Vi ringrazio per aver partecipato!.
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