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.Introduzione al programma
Dove si utilizza?
I programmi di Grafica, come Photoshop, sono utilizzati in tipografia, studi di grafica pubblicitaria, fotografici e in tutti i luoghi nella quale c’è bisogno di lavorare sul concetto di immagine e la modifica di essa per esprimere un concetto.
La tipografia è la materia (insegnata nelle scuole d’indirizzo artistico) che insegna come utilizzare la macchina (Macintosh o Windows) e i loro rispettivi programmi. C’è da sottolineare che iMac e PC sono due software totalmente differenti, predisposti e specializzati in campi quasi opposti:
. Macintosh (Apple) predilige il lavoro grafico: fu il primo computer con interfaccia grafica ed utilizzo semplice ed essenziale del mouse;
. Windows (Microsoft): predilige il lavoro “d’ufficio” che non comprende assolutamente la grafica: era nato come ambiente operativo per sistemi operativi per personal computer per poi divenire un vero e proprio sistema operativo.
Quindi il consiglio che si da ad una persona che desidera lavorare nel campo della grafica è di comprarsi un Mac per poter così trovare facilmente il pacchetto Adobe.
Pacchetto Adobe: AI (Adobe Illustrator) – PS (Photoshop) – ID (In Design)
Regolarmente, il pacchetto Adobe che si acquista per avere Photoshop, comprende anche altri due programmi di grafica. Essi non sono affatto accoppiati casualmente. Vengono venduti insieme per il semplice fatto che collaborano insieme nel mondo della Grafica:
. A. Illustrator si occupa della gestione del testo, creato e predisposto per la gestione di un testo tipografico, illustrazioni e grafica vettoriale (costruzione di loghi, biglietti da visita, monogrammi, silouette, gabbie di testo elaborate, ecc…);
. Photoshop si occupa di gestione e modifica dell’immagine, creato e specializzato nell’elaborazione di fotografie e immagini digitali perché lavora direttamente sugli stessi pixel;
. InDesign si occupa dell gestione dell’impaginazione (riviste, libri, giornali, ecc…);
Nozioni su “La teoria del Colore”: RGB e CMYB
La Teoria del Colore prevede lo studio di due sistemi visivi:
. Sistema additivo (RGB);
. Sistema sottrattivi (CMYB).
Il sistema additivo prende il nome di sistema RGB perché considera come colori fondamentali o primari il rosso (R), il giallo (G) e il blu (B). L’assenza di luce è il nero e la presenza totale di luce (o l’insieme di tutti i colori) è il bianco.
Questo sistema è utilizzato nei monitor o nelle TV e prende in considerazione gli effetti che la luce produce e da a contatto con l’ambiente.
Un esempio comune, per capire bene, è la funzione di un faro fotografico (dalla lampada bianca) posizionato in una stanza buia:
. Faro spento (assenza di luce): la stanza è buia (nero);
. Faro acceso (presenza totale di luce): la stanza è illuminata totalmente (bianco);
. Faro con l’aggiunta di filtri (anche sovrapposti): la stanza viene illuminata dei colori dei filtri, sovrapposti o unici che siano.
Insomma, la funzione della luce, nel sistema additivo, è importante.
Il sistema sottrattivo prende il nome di sistema CMYK perché considera come colori fondamentali o primari il cyan (C), il magenta (M) e il yellow (Y). Il nero è l’insieme di tutti i colori e il bianco l’assenza totale dei colori.
Per questo si parla di pigmenti e nella realtà è il sistema che viene considerato e utilizzato dal nostro occhio e nella creazione di gomme, paste, oli e materiali per disegnare o dipingere.
Infatti, noi per mescolare i colori a tempera, utilizziamo i criteri del sistema CMYB:
. Per creare l’arancio mescoliamo yellow e magenta:
. Per creare poi il nero, si mescolano tutti i colori.
Il bianco non può essere creato da la mescolanza di due o più colori come avviene nell’additiva.Quindi…
Il sistema RGB è quello predefinito per le immagini nuove di Photoshop, ed è l'ideale se il vostro scopo è quello di realizzare un'immagine che andrà visualizzata su monitor o altri apparecchi elettronici a fonti luminose. Riproduce lo spettro miscelando i colori primari Rosso, Verde e Blu. Il metodo RGB di Photoshop usa il modello RGB assegnando un valore di intensità compreso fra 0 (nero, assenza di luce) e 255 (bianco, luce massima). Quando i valori di tutti e 3 i colori sono uguali si ottiene una sfumatura di grigio, quando sono tutti ha 255 si ottiene il bianco pure, mentre quando sono tutti a 0 si ottiene il nero puro.
Se però desiderate utilzzare photoshop per realizzare un'immagine che andrà stampata, allora è meglio utilizzare il metodo CYMK, che è il modello di colore utilizzato per la stampa in quadricromia.
Photoshop
Introduzione alla Grafica
Photoshop uno dei più utilizzati programmi di grafica Bitmap. La grafica "Bitmap", detta anche "raster", rappresenta immagini mediante una griglia di minuscoli quadratini, i pixel, a ciascuno dei quali viene attribuita una posizione ed un colore specifico.
La qualità delle immagini Bitmap è misurata mediante la "risoluzione", che determina la densità di pixel in una unità di lunghezza (di solito un pollice). Più un’immagine è sgranata, meno pixel ha e proprio per questo motivo, un’immagine di piccole dimensioni (100x100) non può essere ingrandita senza perdere la sua risoluzione.
La risoluzione si misura in dpi, Dot Per Inch (punto per pollice), ovvero ppi, Pixel Per Inch (pixel per pollice). Maggiore è la risoluzione, più la qualità dell'immagine sarà alta e più KB occuperà. Sul web si usano immagini a 72 dpi perchè i monitor possono visualizzare solo questa risoluzione (al contrario delle stampanti, che possono raggiungere risoluzioni ben superiori): realizzare un sito web con immagini a risoluzioni maggiori comporta che la grafica sarà molto più pesante da scaricare, ma occhio nudo non si percepirà alcuna differenza.
Infatti, più alta è la risoluzione (numero di KB) più un’immagine verrà caricata nel web lentamente e spesso succede con le foto che hanno risoluzione molto alta anche grazie alla loro grandezza.Enjoy. ♥
Edited by Mikki_chan - 12/10/2016, 01:18
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