-
.
Non mento, davvero, non mento nell'affermare che mi sono venuti i brividi sulla pelle..
Finché non ho finito di leggere, mi sono sentita angosciata come se il sogno lo avessi fatto direttamente io, vissuto addosso.
E' talmente verosimile che può benissimo inserirsi nella storia e certo lo userò: ogni elemento è al posto giusto e tutto si incastra alla meraviglia. E ti dirò, mi hai regalato anche due o tre spunti da sviluppare.
Grazie Shatzabreen. E' stata una bellissima esperienza.. -
.
Venghino, Signore e Signori, l'Intrecciatrice di Sogni è tornata in attività
Regolamento nel primo post!. -
.
Eccomi, eccomi!
Si, sempre io.
Enediel è nella sua stanza, sul letto dalle lenzuola fresche.
La stanza è quasi completamente al buio e il suo corpo, ormai, non emana più nessuna luce.
Lo sguardo fisso nel vuoto, immobile e con poche forze, sente le viscere contorcersi per quanto "peccato" c'è nel suo corpo.
La mente piena di dubbi, domande, paure.
Si sente vuoto e pieno allo stesso tempo.
Si addormenta così, chiedendosi se mai riuscirà, un giorno, a trovare la sua pace.. -
.
Già un nuovo cliente, evviva! E non uno qualsiasi, ma nientemeno che un angelo. Mi sono sempre chiesta se gli angeli potessero sognare... Sogno di Enediel ~
Nota bene: il testo del post è scritto in seconda persona poiché Shatzabreen si rivolge direttamente al PG, guidandone il sogno.
Ti trovi in un luogo in cui non hai mai camminato, ma sai di cosa si tratta perché ne hai già visti di simili: è un paesaggio terrestre, una radura circolare tra le montagne, al centro della quale c'è un laghetto ghiacciato. Tutto intorno a te è bianco e silenzioso, il cielo plumbeo e la neve ricopre ogni cosa. Sei in piedi al centro del lago, anche tu candido com'eri un tempo, e hai le tue ali. Ma sei solo.
È questo che ti colpisce più della sorpresa di essere nuovamente completo. Sei totalmente solo in questo luogo che è bellissimo, ma freddo e alieno. Non vedi creature di nessun tipo, guardandoti intorno; il silenzio è quasi assordante.
Per questo riesci a udire il sottile suono che adesso attira la tua attenzione. Una breve serie di colpetti sul ghiaccio sotto i tuoi piedi, come se qualcuno stesse bussando da sotto la lastra. E in effetti è così. Quando abbassi lo sguardo, infatti, vedi una sagoma umana, ma non riesci a distinguerne il volto, distorto dallo spesso strato di ghiaccio che vi divide.
Ti inginocchi e con le mani sfreghi la superficie solidificata del lago sperando di riuscire a vedere meglio, ma in quel momento il ghiaccio cede, inspiegabilmente, e tu precipiti.
Non c'era acqua, oltre il ghiaccio, ma sabbia. Dopo un breve volo in cui le tue ali non ti hanno sostenuto, atterri infatti in mezzo a quello che ha tutta l'aria di essere un deserto. Qui il caldo è secco e soffocante, e tutto intorno a te è rosso. Seduto sulla sabbia calda ti guardi intorno, cercando la figura che avevi intravisto sotto il lago ghiacciato, ma non vedi nessuno. Anche qui sei solo. Istintivamente alzi lo sguardo, aspettandoti di vedere il buco nella lastra da cui sei caduto, ma sopra di te c'è solo un cielo rosso come il fuoco.
Ti alzi in piedi, ma la sabbia è soffice e instabile, e sprofondi fino alle ginocchia. Ad ogni movimento che fai, affondi un po' di più. Vorresti liberarti, ma il deserto ti ha già inghiottito fino alla vita e cominci ad avere paura. Provi a scavare via la sabbia tutt'intorno a te, ma l'unica cosa che ottieni è di affondare più rapidamente; quando finalmente ti ricordi che avresti potuto volare via, anche le ali sono sommerse e ormai solo la testa emerge da questo infinito mare asciutto. Sei terrorizzato, sai che stai per essere sepolto vivo, e la cosa peggiore è che non sei ancora riuscito a capire perché ti sta capitando tutto questo.
Stringi gli occhi forte, ogni tuo movimento è impedito dal peso della sabbia, e percependo ogni granello che adesso si arrampica sul tuo collo attendi la fine.
In questi ultimi, interminabili secondi riesci a domare il terrore. Inutile ormai lottare, l'unica opzione è la rassegnazione.
La sabbia calda ti cinge il mento, sfiora il tuo labbro inferiore. Non senti dolore, la sensazione non è più così orribile ora che ti stai calmando.
La sabbia calda ti accarezza piano la bocca, come se il deserto ti stesse baciando. Hai ancora gli occhi chiusi, ma le palpebre non sono più serrate disperatamente. Potresti quasi addormentarti.
La sabbia calda scavalca il naso e ti copre le palpebre, e ora sai che non potrai più riaprirli. Puoi solo dormire.
Ti abbandoni, ormai totalmente arreso.
E ti svegli.. -
.
Mi piace, ci ho letto due o tre significati dentro.
Brava come sempre!. -
.
Fossi ancora attiva su questi lidi mi riproporrei, managgia, amo Shatzabreen e i suoi sogni. . -
.CITAZIONE (Light66 @ 12/7/2018, 22:41)Mi piace, ci ho letto due o tre significati dentro.
Brava come sempre!
Felice ti sia piaciuto!CITAZIONE (LleRoy @ 13/7/2018, 21:53)Fossi ancora attiva su questi lidi mi riproporrei, managgia, amo Shatzabreen e i suoi sogni.
"Quando tornerò attiva su questi lidi mi riproporrò", vorrai dire.