Origami

折り紙

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    Origami è una parola che indica l'antica arte giapponese di piegare la carta al fine di creare complesse figure, vere e proprie opere d'arte che hanno per soggetto gli elementi più disparati.
    Anche in Cina, tra gli Arabi e perfino in occidente esistono tradizioni sulla piegatura della carta.

    L'origine degli origami giapponesi è strettamente legata alla religione shintoista e la valenza sacrale della carta è anche testimoniata dal fatto che in giapponese la parola carta e dèi si pronunciano entrambe kami: le prime forme di origami, dette go-hei, erano costituite da semplici strisce di carta piegate in forme geometriche e, unite ad un filo o ad una bacchetta di legno, utilizzate per delimitare gli spazi sacri.
    A causa dell'estrema semplicità di queste prime forme di piegatura della carta, alcuni fanno invece risalire l'origine dell'origami all'epoca Muromachi (1392-1573), riconducendola alle cerimonie del dono augurale del noshi-awabi ai samurai: questo particolare mollusco, simbolo dell'immortalità, veniva offerto all'interno di un astuccio di carta, che con il passare del tempo divenne piegato in modo sempre più complesso fino ad acquistare dignità di dono in sé.



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    Il periodo di affermazione degli origami nella religione shintoista e nella cultura giapponese è riconducibile al periodo Heian, durante il quale la corte imperiale raggiunse l'apice della propria raffinatezza. È in questo periodo che si afferma, durante quella che sarebbe poi diventata l'Hinamatsuri o festa delle bambine, la tradizione della bambola fluttuante (雛流し, Hina-nagashi): una bambola di carta veniva posta su una barca, anch'essa realizzata ad origami, e lasciata trasportare dalla corrente di un fiume fino al mare. Successivamente quest'usanza venne sostituita da quella, più complessa, di ricostruire ritualmente con l'origami la corte imperiale, con i suoi personaggi negli abiti rituali: per questo tale festa, detta festa delle bambine, viene anche indicata con il termine festa delle bambole (雛祭り, Hina-matsuri appunto).


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    La fioritura dell'origami nel periodo Edo è generalmente esemplificata con la storia della figura della gru, oggi uno degli origami tradizionali giapponesi più noti e la cui tecnica venne perfezionata proprio attorno al XVIII secolo: al 1797 appartiene infatti uno dei più noti libri sull'origami, Piegatura delle mille gru di Sembazuru Orikata.
    La pratica fa riferimento al particolare valore della gru come simbolo di immortalità e alla leggenda secondo la quale chiunque pieghi mille gru vedrà i desideri del proprio cuore esauditi.
    Realizzare per sé o regalare i tradizionali "grappoli" di mille gru (折鶴 oridzuru) è quindi considerata una pratica simile agli ex voto della cultura cattolica: l'aneddoto più noto legato a questa tradizione è quello di Sadako Sasaki, una bambina esposta alle radiazioni della bomba atomica di Hiroshima e sul proprio letto di morte a causa della leucemia. La bambina iniziò allora a piegare le mille gru, ma morì prima di riuscire a portare a compimento la propria opera: le venne eretta una statua nel Parco della Pace di Hiroshima, una ragazza in piedi con le mani aperte ed una gru che spicca il volo dalla punta delle sue dita, ogni anno questo monumento è adornato con migliaia di corone di mille gru.
    La storia di Sadako è diventata soggetto di molti libri e film ed ha portato la gru da simbolo di immortalità a simbolo di pace. In una versione della storia, Sadako scrive un haiku che tradotto in italiano suona cosí:

    Scriverò pace sulle tue ali
    intorno al mondo volerai
    perché i bambini non muoiano più così


    In un'altra versione, un suo compagno di classe piega il numero restante di modelli in modo che lei possa essere sepolta con 1000 gru: è questa la versione riportata nel romanzo Il gran sole di Hiroshima, di Karl Bruckner.



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    La diffusione dell'origami in occidente si può ricondurre al libro di Sembazuru Orikata, affiancato dalla sezione sull'origami del testo enciclopedico Kan no mado (letteralmente, Finestra sulla stagione fredda): per il primo libro occidentale sull'origami, tuttavia, bisognerà attendere il 1928 con Fun with Paperfolding di Murray e Rigney, seguito dal Paper Magic di Robert Harbin (in gran parte basato, a sua volta, sugli studi Gershon Legman). Alla base di questi volumi vi è la prima teorizzazione occidentale riguardo all'origami, ad opera di Josef Albers, padre della teoria moderna dei colori e della corrente minimalista.
    All'interno del proprio progetto pedagogico, insegnò l'arte della piegatura degli origami tra il 1920 ed il 1930 adottando fogli circolari che venivano piegati in spirali e forme ricurve.



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    The Art of Chinese Paper Folding di Maying Soong (1948) è stato invece il primo libro a individuare le differenze tra l'origami e l'arte cinese di piegare la carta, sostanzialmente riconducibile all'interesse dei giapponesi per gli animali e a quello cinese per oggetti inanimati come le barche e gli edifici.
    Tra le tecniche di base, la base busta viene individuata come originaria della Cina: tra le forme tradizionali che prendono forma da essa, il più noto è il cosiddetto cappello dello studente.
    L'opera di Akira Yoshizawa ha imposto definitivamente il termine "origami" come sinonimo della piegatura della carta e in tutto il mondo solo alcuni ambienti conservatori cinesi utilizzano un altro termine, ovvero l'originario Zhe Zhi.
    Oggi, l'origami si è sviluppato come arte a sé ma ha contaminato anche altri ambiti, sia artistici che scientifici.

    Fonte: Wikipedia

    L'origami oggi è un'arte che viene utilizzata e sviluppata in tutto il mondo.
    Esistono siti internet come l'italiano Centro diffusione Origami o l'inglese Origami Club che si occupano di diffondere questa antichissima arte attraverso la creazione di comunità attive.
    Su YouTube e cercando su Google è semplicissimo trovare istruzioni per la creazione di qualsiasi tipo di origami, indicazioni di che tipo di carta usare, dove acquistarla e via dicendo.
    Per quanto mi riguarda voglio donarvi le istruzioni per la GRU, di modo che possiate farne 1000 e far si che i vostri desideri vengano esauditi.

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    Edited by +Kira+ - 18/8/2014, 04:17
     
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