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Per chi ha avuto esperienze di GDR (gioco di ruolo) anche al di fuori della rete non è difficile dare un significato al termine "ruolare" e alle dinamiche del gioco di ruolo, ma per coloro che approcciano questo "modo di giocare" per la prima volta, spesso e volentieri non è facile entrare nell'ottica o comprenderne dinamiche e significati.
Bisogna anzitutto partire dal presupposto che non esiste un solo modo di giocare di ruolo o un solo e specifico "gioco di ruolo", ma che l'universo del gdr è estremamente vasto e si è ampliato ancor di più con l'avvento della tecnologia e soprattutto di internet.
Ma partiamo dal significato vero e proprio della parola "ruolare" che non è altro che la traduzione (italianizzata) dell'espressione inglese "playing a role" che vuol dire letteralmente "giocare/interpretare un ruolo".
Ruolare dunque, e non "rollare", perchè questo termine ha un significato totalmente diverso non applicabile nè lontanamente simile a quello a cui si riferisce la parola ruolare.
Si potrebbe tradurre con "rolare" da "role" in inglese, ma dato che role è perfettamente traducibile in italiano con la parola "ruolo", il termine più adatto risulta comunque essere "ruolare".
In realtà "rollare" potrebbe anche riferirsi all'azione, comune in molti gdr, di lanciare i dadi, ovvero "roll a dice", ma dato che non tutti i gdr fanno uso di dadi, rimane comunque scorretto per definire l'azione di fare gdr.
Giocare di ruolo dunque significa interpretare un ruolo proprio come fanno gli attori a teatro o al cinema: si vestono i panni di un personaggio immaginario, lo si interpreta e lo si fa muovere e interagire in un mondo fittizio.
Essere un roler (abbreviazione per "giocatore di ruolo/role-player") dunque non significa essere un burattinaio che muove i fili dei suoi burattini, vuol dire essere il personaggio in tutto e per tutto.
Se si pensa che il termine role playing viene usato per la prima volta dallo psicologo Jacob Levi Moreno nel 1934, si può capire che la natura principale del gioco di ruolo è, appunto, psicologica.
Jacob Levi Moreno dopo aver sperimentato nel 1921 il "teatro della spontaneità", nel 1930 emigrò negli Stati Uniti dove mise a punto la tecnica dello psicodramma, ancora oggi utilizzata in psicoterapia: in questa il paziente recita, con l'aiuto di alcuni assistenti, un avvenimento del suo passato per lui conflittuale ove vi sia un antagonista, dopodiché i ruoli s'invertono ed il paziente si trova a recitare la parte del proprio antagonista per cercare di capire ciò che il suo antagonista ha provato in quel momento.
Naturalmente questa prima accezione del termine però non ha alcuna relazione con il gioco di ruolo inteso come attività ludica, che discende invece dai wargame, simulazione di guerra tramite l'utilizzo di miniature, che all'inizio degli anni settanta si combinarono con le prime tradizioni di giochi di ruolo per dare vita ai gioco di ruolo moderni.
Ma il gioco di ruolo esiste da molto più tempo e noi tutti fin dalla tenera infanzia facciamo giochi che ci portano appunto a "giocare di ruolo": se si pensa alle bambine che muovono le loro bambole, facendole parlare e interagire tra loro, si ha appunto la perfetta visione di un gioco di ruolo estremamente semplice, ma in tutto e per tutto affine con quelli strutturati nel tempo e dai grandi.
Chi di voi non ha mai giocato al "facciamo finta che"? Facciamo finta che io sono Lady Oscar e tu sei Sailor Moon? Che io sono Benji e tu Holly? Che io sono Goku e tu Vegeta?
Bhè, anche quello è gioco di ruolo, semplice, basilare ed elementare, ma un "interpretare" a tutti gli effetti, un vivere il personaggio in tutti suoi aspetti, proprio come accade nei gdr veri e propri.
Nonostante i gdr nascano appunto dagli wargame la cui prima forma comparve alla fine del diciottesimo secolo, il padre indiscusso del gioco di ruolo è sempre stato considerato Gary Gygax che, insieme a Dave Arnesons, ha inventato il gioco di ruolo più famoso di tutti i tempi: DUNGEON'S & DRAGONS.
Negli anni '70 tutti i gdr erano basati sulle guerre napoleoniche e sulla guerra di secessione americana, ma c'erano giocatori interessati ad altre epoche, tra cui Gary Gygax e Jeff Perren, di un club di wargame di Lake Geneva, che svilupparono Chainmail, un wargame d'ambientazione medievale pubblicandolo la Guidon Press nel 1971.
Gygax, appassionato di heroic fantasy, aggiunge delle regole per gestire elementi fantasy, come elfi, nani, trolls, elementali, hobbits, goblins, ecc... traendoli principalmente dall'opera di J.R.R. Tolkien.
Un connubio di enorme successo sicuramente (anche se hobbit è un marchio registrato sotto copyright e quindi nei manuali di D&D troverete gli halfling) che ha rivoluzionato totalmente il mondo del gioco di ruolo facendolo diventare un gioco di interpretazione vero e proprio.
Il gdr "cartaceo", come viene chiamata la forma interpretativa da tavolo, si è sviluppato poi in gdr dal vivo, dove i giocatori "o interpreti" vestono letteralmente i panni dei loro personaggi.
Il gdr live (dal vivo) più famoso di tutti è sicuramente la Masquerade di Vampiri di genere horror gotico, inventato nel 1991 dalla White Wolf la cui ambientazione faceva appello all'allora crescente movimento gotico. Vampiri: la masquerade fu un enorme successo e divenne probabilmente il gioco di ruolo più popolare dopo D&D, generando un enorme numero di spinoff conosciuti collettivamente come Mondo di Tenebra.
Altri famosissimi giochi di ruolo "cartacei" sono Il richiamo di Cthulhu un gioco di ruolo horror basato sulla cosmologia creata da H. P. Lovecraft ed in particolare sull'omonima storia Il Richiamo di Cthulhu; il GIRSA (MERP), acronimo di GIoco di Ruolo del Signore degli Anelli (Middle Earth Role Play), gioco di ruolo liberamente tratto da Il Signore degli Anelli di J.R.R. Tolkien; e Cyberpunk 2020 di ambientazione futuristica basato sulle opere degli scrittori William Gibson, Bruce Sterling ed altri del movimento cyberpunk o "mirrorshades".
Ma ce ne sono altri, molti altri, un'infinità e molti altri ancora ne sono nati con l'avvento di internet.
Difatti per giocare di ruolo non serve necessariamente stare intorno ad un tavolo o faccia a faccia, bastano la fantasia, l'ingegno, la voglia di divertirsi ed un gruppo di persone (o anche una sola) con cui poterlo fare.
Il sito italiano GDR-online ci dà una perfetta panoramica su cosa significhi ruolare attraverso internet.
Esistono i gdr by chat, gdr by forum, gdr land, gdr di gruppo e gdr a coppie (come nello specifico del Secret).
Ciò che conta però è sempre il fine comune, lo scopo unico del ruolare: ovvero interpretare dei personaggi, ambientare delle storie, divertirsi.
I modi di farlo sono i più disparati, le modalità e le regole variano da tipo di gioco a tipo di gioco: si usano i dadi, mille dadi diversi per giocare a D&D ad esempio, mentre alla Masquerade vale solo il dado a 10 facce, in alcuni gdr i dadi nemmeno sono contemplati.
Da non dimenticare i Videogiochi di ruolo a volte abbreviato in CRPG, dall'inglese Computer Role-playing game da cui derivano anche gli MMORPG Massively Multiplayer Online Role-Playing Game.
L'unica cosa comune ad ogni gdr che si rispetti sono le schede dei personaggi e roler che li interpretano.
Dunque ruolare è giocare un pg, essere quel pg, dimenticarsi per un determinato lasso di tempo di essere noi stessi e diventare il nostro personaggio, vivere al sua vita, indirizzarla, sentirla addosso come fosse nostra.
Edited by Light66 - 27/9/2016, 00:52
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Miss frog .
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Ada-sama...posso dire che mi hai fatto riflettere sulla mia infanzia? xD Amavo quei giochi di finzione ma non ho mai pensato ad essi come a giochi di ruolo, beh...almeno fino ad ad oggi xD
Comunque l'articolo mi ha decisamente aperto un nuovo mondo: non conoscevo l'origine del termine e né la storia del teatro anche se quoto fermamente la parte sullo psicodramma e sulla psicologia del personaggio che condivido in pieno. Se non lo muoviamo dandogli carattere, a che serve?
Riguardo D&D e giochi simili, purtroppo non posso dire nulla visto che non li ho mai giocati, a differenza dei MMPORG online xD
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yue_de_guei .
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*_* è stato fantastico leggere questo post e riconoscermi in molte parti!! io gioco a d&d da 8 anni e ragazzi vi consiglio di cuore di giocarci, soprattutto se il vostro GM o master, dipende da come siete abituati a chiamarlo, è ricco di fantasia e spirito combattivo (si lui vuole torturarvi ed uccidervi lentamente mettendovi gli uni contro gli altri). Questa tipologia di gioco ti permette di sviluppare le vostre azioni senza però rendervi imbattibili: Es. sei un' ombra danzante che durante un combattimento vuole fare un'acrobazia per andare alle spalle dell'avversario, ignaro della tua presenza, e poi colpirlo furtivamente da dietro ma quel diavolo di dado dalle 20 facce fa 1 e ti ritrovi schiantata con il muso per terra e il nemico con una gocciolina che gli spunta sulla testa in stile manga.
Vampire invece è molto più intrigante, ti prende più sul ruolare entrando in modo stupefacente nel personaggio e secondo me i clan più belli da ruolare sono i tremere e i malkavian (questi ultimi sono indescrivibili). -
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Un gioco di ruolo cartaceo molto bello se qualcuno non lo conosce è Changeling: The Lost. Stessa casa produttrice de Il Mondo di Tenebra e quindi D10 System. Praticamente s'interpreta un Changeling ovvero un umano che è stato rapito dalle fate e portato dal mondo reale a quello delle fate. Ovviamente qui le fate non sono per nulla buone quanto le fiabbe raccontano e seppur nel gioco interpreti un Changeling che è riuscito a tornare nel mondo natale ovviamente ci sono una serie di problematiche dovute alla sua permanenza nel mondo fatato. Riambientarsi al mondo umano non sarà facile e volendo si potrà anche far ritorno nel mondo delle fate visto quanto sia allettante il potere che questo potrebbe offrirti seppur non sia per niente un mondo sicuro. A volte non si riuscirà neppure a distinguare in quale mondo ti trovi. Consiglio di provarlo :3
Per quanto riguarda il classico preferisco la variante Pathfinder alla 3.5 di D&D. La prima è meno corposa e le classi sono più bilanciate seppur Mago, Stregone e specialmente Chierico rimangano comunque le classi più sgravi.. -
yue_de_guei .
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beh io con pathfinder ho fatto solo una campagna alla fine e sinceramente mi sono trovata abbastanza bene anche per il combattimento in realtà, però sono legata alla 3.5....sai ho iniziato a ruolare cosi T.T
invece Changeling non l'ho mai sentito...tu lo consigli? iniziare un nuovo gioco di ruolo con nuovi manuali in cui tutti i giocatori devono scoprire le regole e i "nuovi nemici" è molto entusiasmante!. -
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Sì ovvio, esprimevo soltanto un mio parere su quale dei due sistemi D20 preferivo xD Perché ovviamente la 3.5 è molto bella, più della recente 4.0.
Changeling vale veramente la pena giocarlo, è un'esperienza diversa da D&D. E' più interpretativo che d'azione, un po' come Mage: Il risveglio dove si hai grandi poteri ma abusarne non è sempre la soluzione migliore se non vuoi trovarti una folla inferocita e armata di forconi pronta a farti fuori :3
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Ho proprio tutti i primissimi manuali di D&D che era come collezionismo mi sa che valgono una piccola fortuna... XD . -
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No ti prego Yue i malkavian nooooo li odio!
Sto ruolando vampiri con un gangrel un lasombra e un ravnos, per ora non so decidere quale sia il clan che ami di più é_è ma sono sicura di odiare i malkavian! Dal profondo del cuore XDHo proprio tutti i primissimi manuali di D&D che era come collezionismo mi sa che valgono una piccola fortuna... XD
Idem con patatine! Ho anche la scatola del Companion (questaper intendersi) autografata da Elmore *w* tanto amore tanto tanto amore per quell'uomo che disegna draghi in modo divino!. -
yue_de_guei .
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guarda un mio amico ha una mente malata e li sa ruolare da dio....il modo in cui hanno i loro cambi di personalità poi *W*...beh non studierei criminologia e le menti contorte altrimenti! XD!! comunque i gangrel secondo me sono qualcosa di grande potenza se ruolati per bene...quel loro essere animali, cacciatori, troppo affascinante come clan, ma io non credo di poter riuscirli a ruolare per bene . -
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ok, leggendo il post e le chiarificazioni sul GDR posso dire con assoluta certezza: non ci riuscirò mai! 
Mi limiterò a far parte del gruppo Reader e a continuare a scribacchiare Fanfiction in assoluta, tristissima, solitudine
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Macchè, basta provare, poi vien da sè e tutto sembra più facile! . -
Artemisia .
User deleted
ok, leggendo il post e le chiarificazioni sul GDR posso dire con assoluta certezza: non ci riuscirò mai!
Mi limiterò a far parte del gruppo Reader e a continuare a scribacchiare Fanfiction in assoluta, tristissima, solitudine
puoi ruolare anche se non sei brava sennò come impari? guarda me, io ancora faccio errori grossolani!. -
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Grazie ragazze, come siete comprensive 
Ma state tranquille, adoro le sfide e sinceramente mi piacerebbe confrontarmi e imparare qualcosa di nuovo.
L'unico scoglio non è la mancanza di passione, tutt'altro, ma il tempo, che non è mai abbastanza per sedersi e ritagliarsi un angolino di quiete.
Inoltre mi è sembrato di capire che ( giustamente ) ci sono dei tempi da rispettare per agevolare il lavoro degli amministratori e soprattutto per non frenare la creatività della persona che (ahimè ) avrà l'ingrato compito di affiancarmi.
Io purtroppo per motivi lavorativi e di vita costantemente a velocità di curvatura, non posso assicurare una costanza giornaliera e mi reputo una persona troppo corretta per incastrare nelle mie tempistiche sballate gli altri membri del forum.
Indi per cui: "Reader"
...ma solo per adesso!
Edited by Light66 - 27/9/2016, 00:40. -
Artemisia .
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Guarda da parte mia posso darti alcuni consigli: trovati un partner affidabile che non sia presente tutti i giorni ma che sia costante, che so, una risposta alla settimana scritta bene da parte di entrambi è perfetto, avere ritmi troppo serrati o troppo larghi è un danno.
Troppo serrati magari potresti perdere fantasia e ispirazione in fretta poi ci si stancherebbe, troppo lunghi tipo, 1 post al mese, ti dimentichi cosa stava succedendo (a meno che non rileggi) e perdi il feeling con il tuo personaggio.(sopratutto se l'hai appena creato ti dimentichi come usarloXD poi non ci si affeziona ai personaggi se non li usi mai)
Poi è ovvio che uno fa un po' come vuole.
potresti aprirti una sola role, dato che sei impegnata, una è più che sufficiente, se la segui con costanza ma dilazionata il giusto!
Ad ogni modo un reader in più non guasta mai!^^. -
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Grazie per i consigli, ora sono ancora più motivata a provare
Sicuramente farò il grande salto.
Grazie ancora, sei impagabile
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