Smerdateli.

Felicity Mildrade Reed: Perdutamente piena di sé. Prende ogni minima cosa, anche la più stupida ed infantile, come una sfida e s'impunta a vincere facendosene quasi una malattia, perchè deve continuamente dimostrare a sé stessa e agli altri che meglio di lei non c'è. Si crede una ragazza troppo...(?) Troppo cosa? Troppo tutto. Lei è quella buona e razionale, tutta perbene e a dir poco snob, ma è anche quella che non ha peli sulla lingua, spesso e volentieri violenta anche fisicamente; non ci penserebbe troppo a dare le mani a chi le fa' un torto o semplicemente a chi le sta sulle balle. E' una finta perbenista, una che non sopporta le persone senza educazione e rispetto, superficiali, tanto che finisce per farsi un ragazzo in aereo conosciuto poco prima; e poi è certamente la prima a non portare il minimo rispetto ai due gemelli di cui si è invaghita, stando ufficialmente con uno ma divertendosi spudoratamente anche con l'altro. Vendicativa ai livelli quasi osceni, pur di attirare l'attenzione su di sé, che ben finge di non sopportare, è disposta anche a ritrovarsi nella vasca insieme ad una ragazza che non sopporta, in atteggiamenti poco consoni, pur di farsi desiderare e prendersi la rivincita su un qualcosa che solo lei, ma probabilmente nemmeno lei, sa. Ma comunque, siccome è una brava ragazza in fondo (?) ammette tutto, fa' rimanere di merda il ragazzo e quella stessa sera quasi si scopa il fratello ma ovviamente solo per farsi odiare anche da lui, nella salvaguardia del rapporto fraterno.
Ah, e comunque lei non ha mai detto esplicitamente di essere una brava ragazza;
anzi, lei per prima si fa' leggermente schifo sotto diversi punti di vista.

Kahori Emiko: La solita ragazzina che sì crede decisamente più grande rispetto alla sua età, solamente perchè le è morto il fratello maggiore quando era ancora piccola, finendo quasi per diventare asociale, odiare la realtà che la circonda e schifare tutto quello che è contaminato dall'uomo. E' la nuova S. Francesco del Giappone, in versione femminile e decisamente più infantile, adora parlare con il fratello Sole e la sorella Luna, e ciciarare coi fiumi, gli uccellini e qualsiasi altra cosa legata alla natura, l'unico elemento che rende decente quello schifo invivibile di vita. Presto si ritrova a sospettare di avere delle doti magiche, quando si ritroverà in una realtà parallela, che diventerà a primo impatto il suo Paese delle Meraviglie, e in un primo momento avrà una reazione alla vedo la gente morta [cit.] quando s'imbatterà nel fratello di quella dimensione, che non la tratterà affatto bene, anzi; pensate che la vuole uccidere. Ma pian piano grazie a quel faccino innocente e le lacrime da bambina frignona, riuscirà a farsi ben volere anche da questo, andandolo a mettere in seri casini, ma fregandosene relativamente.
L'importante è aver ritrovato il suo amato fratello, alla fine.
Poverina, ha sofferto anche troppo, è giusto che diventi un minimo egoista,
ed è pur sempre una bambina quando le fa' comodo;gnè.

Pussy: Una ragazzina a cui è successo di tutto e di più e che presto diventerà la vittima delle vittime. Rapita quando ancora era da una bambina, da loschi tizi che un po' per divertimento e un po' per ricerche, sperimentano su di lei come su altri soggetti, tante belle cose, con risultato alquanto scadente: una gracilina ragazzina con coda e orecchie feline, con la quale ben penseranno di spassarsela un po', tra una pausa e l'altra dal loro lavoro. Giustamente si ritrova ad essere una bastarda, senza nome, senza identità, se non quella che le hanno rifilato con sarcasmo, sotto il nomignolo di Pussy. Rinchiusa in una cella, viene a contatto solo con questi uomini che puntualmente la drogano per bene, le fanno credere che tutto quel che faranno lo fanno unicamente per un'ipotetica purificazione, facendo ricadere su di lei colpe inesistenti. Ergo non capisce niente, veramente una cippa, ormai è diventata una macchinetta per giochini sessuali e nemmeno si stupisce più come le prime volte; non parla più se non per emettere mugolii e gemiti legati ai rituali a cui viene sottoposta, e non mangia neanche più. Il dolore è associato al giusto, con conseguente ribaltamento dei valori tradizionali, che cessano di esistere, venendo messo tutto su un unico semplice piano.
La volontà è totalmente repressa, non esiste, e lei stessa pensa di non esistere realmente più.

Tania Dashkov: Donna esistonosoloimieivoleri, esistosoloio, tunonseialtrochemerda, bitchplease. Egocentrica a livelli osceni, schifosi. Lei non può essere che la meglio in tutto, non può non essere quella al centro dell'attenzione sempre e comunque, non può essere sottomessa a volontà altrui se non a quella dei superiori; e spesso e volentieri nemmeno a quella, ma con la sua avvenenza unita alla sua forza, sa di poterselo permettere. Autoritaria e menefreghista, non è che un burattino di una potente organizzazione militare, che ben presto passerà nelle mani - in tutti i sensi - di un mercenario che le ha praticamente rovinato la carriera, con la strafottenza solita di questi. Lunatica, irascibile da far paura: tutto gira intorno a lei e alle sue priorità, quindi chissene di come tratto gli altri? Che poi spesso e volentieri nemmeno l'ascoltano seriamente, presi dalle sue grandi doti, impossibile da nascondere. Ama gli uomini quanto li odia, la eccitano e le fanno terribilmente schifo per i loro modi rozzi e poco raffinati, eleganti; ma alla fine piace anche farsi prendere, giocare nel ruolo della preda, ma essendo sempre e comunque convinta di essere lei a dettare le regole. Sempre. E mai ammetterà, comunque, che questo lato le piace. Troppo orgogliosa, troppo. Deve pur mantenere l'assurdo titolo di DonnaAlpha che si è rifilata da sola, no?
Insomma, non è una da far arrabbiare, a meno che non si è completamente stupidi o, meglio, masochisti.
[è in grado di far incazzare una donna in venti secondi netti, portandosela dopo a letto i venti secondi seguenti. cit.
-> Ecco, lei può sicuramente affermare, anche se con ovvia riluttanzacheallafineriluttanzanonè, che è schifosamente vero.]