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.Era una vita che avevo voglia di parlarne, davvero, ed è una vita che ne parlo con tutte le persone a cui tengo perchè questo titolo, Suikoden, è in assoluto e senza alcuna ombra di dubbio, il mio gioco preferito.
Nato per piattaforma Play Station 1, Suikoden (o Gensō Suikoden) sono una serie di giochi di ruolo prodotti dalla Konami che secondo me racchiudono (per lo meno nei primi 2 capitoli, di cui appunto parlerò) il vero significato della denominazione "gioco di ruolo", per lo meno nell'ambito giochi per consolle e pc.
I due titoli risalgono rispettivamente al 1997 (il primo) e 2000 (il secondo), anni di uscita in Europa, quindi chiunque cerchi una grafica "moderna" puntata sul realismo, non riuscirà a farsi andare a genio i due giochi. Ma lasciatevelo dire: grafica di alta qualità, realismo, millemila effetti speciali, non fanno necessariamente di un gioco un titolo valido. Anzi, ultimamente si tende solo a curare appunto la grafica, col risultato di ritrovarsi di fronte a giochi senza alcuna trama o dalla storia banale e tragicamente noiosa, che durano 10 ore al massimo (se uno si impegna davvero a girare ogni angolo del gioco) e che finiscono nel dimenticatoio non appena si è spenta la consolle.
Suikoden non può essere dimenticato, sul serio, ve lo dice una che, talmente appassionata del secondo, lo ha comprato in 2 lingue (inglese prima, italiano poi) e ci gioca ancora a distanza di 16 anni! Il primo prima o poi me lo comprerò originale, dovrò mettere da parte un sacco di soldini però, perchè le quotazioni su questi due titoli sono ESAGERATE.
Vi basterà farvi un giro su ebay per capirlo, si parla di cifre importanti se si pensa che sono comunque due giochi per piattaforma play station 1.
A mio modestissimo avviso Suikoden non ha niente da invidiare a Final Fantasy, anche se non ha avuto lo stesso successo.
Ma andiamo con ordine.
Gensō Suikoden trae ispirazione da uno dei quattro libri più importanti della letteratura Cinese ed è attribuito a Shi Nai'an e Luo Guanzhong.
Il titolo del libro originale si limita a Suikoden (Storia in riva all'acqua ma in italiano tradotto con il titolo I briganti), a cui è stato aggiunto il prefisso Gensō dal significato di fantasioso, immaginifico e spesso utilizzato come corrispettivo di fantasy.
Ambientato nei primi anni del 12º Secolo, il libro originale narra le storie e le vicende di 108 fuorilegge che verranno infine indicati come le 108 Stelle del Destino o Spiriti, 36 Stelle del Cielo e 72 Stelle della Terra. [fonte:wikipedia]
Personalmente non ho mai avuto la fortuna di leggere questi libri, ma se il gioco parte da questo presupposto, ovvero da quello di ispirarsi ad una storia così "importante" o comunque di rilevanza per un intero popolo, allora non potrà essere una cazzata colossale, o mi sbaglio?
Certo, il mondo ci insegna che anche la più bella delle storie messa in mano all'incapace più idiota può diventare una cagata pazzesca (potrei citare un miliardo di film..), ma per quanto riguarda Suikoden fortunatamente non si è presentato questo problema ed anzi, le due trame dei due titoli di cui voglio parlare sono, per quanto mi riguarda, due delle storie più belle che ho mai avuto il piacere di ritrovarmi a "vivere". E non sto scherzando.Suikoden
La trama in breve e senza spoiler, vede voi, i giocatori, nei panni di X (nome scelto da voi) McDohl, figlio di uno dei massimi generali dell'Impero, Teo McDohl.
Inizierete il gioco trovandovi immediatamente al cospetto dell'Imperatore che, impressionato dai risultati di vostro padre, affiderà lui la missione di andare a difendere i confini nord del paese. Voi invece verrete affidati alle "cure" di un altro esponente dell'Impero che vi darà alcune missioni per suo conto.
Insieme a voi nella vostra avventura, verrete accompagnati inizialmente da 4 personaggi: Cleo e Pahn, le guardie ufficiali di vostro padre, Ted, vostro amico che nasconde un piccolo segreto e il fedelissimo Gremio, che un pò come avviene per Samwise Gamgee nel Signore degli Anelli, non vede altro che voi e non pensa altro che a voi.
La trama comincia a frullare, ovvero a entrare nel vivo, quando Ted vi affiderà la Runa della Vita e della Morte (Soul Eater) e voi vi troverete a scappare da Gregminster (la capitale dell'impero) ed unirvi all'Armata di Liberazione.
Da qui, oltre ad incontrare numerosi personaggi di cui vi innamorerete (voi, non il vostro pg.. o forse anche si, dipende dall'interpretazione che date XD) come Flik, Viktor, Odessa etc, comincerete a scoprire la realtà che si cela dietro alla facciata dell'Impero.
Dovrete radunare le 108 stelle del destino, ovvero 108 personaggi fondamentali per il buon esito del gioco, ed avventurarvi in una delle storie più belle del mondo.
Eh si forse l'ho esagerata un pò, ma sul serio, non so come descrivere a parole quanto questo primo capitolo sia emozionante.
Ogni personaggio è una scoperta, ogni posto, ogni città, dungeon e montagna, per quanto fatti di pixel, siano tragicamente reali e straordinariamente ben caratterizzati.
Suikoden non è solo bello a livello di trama o di personaggi, è bello perchè unisce un gameplay semplice ma ben strutturato (dovrete livellare i pg, trovare gli equip migliori, affilare le vostre armi, usare le rune nel modo più intelligente e funzionale possibile) ai minigiochi, la tattica (perchè i combattimenti tra eserciti non sono automatici, se non strutturate bene un battaglione perdete) al divertimento, l'emozione e via dicendo.
Non voglio farvi troppi spoiler, perchè sia questo titolo che il secondo, si basano davvero molto sulla trama, e se vi dicessi qualcosa di più rischierei di rovinarveli entrambi dato che sono strettamente collegati.
qui trovate comunque un pò di gameplay per farvi rendere conto della tipologia di gioco.
SPECIFICHE TECNICHE
Titolo: Suikoden
Piattaforma: Play Station 1 (attualmente io ci sto giocando su PSP e con le rom si può giocare anche su pc)
Casa: Konami
Lingua: IngleseSuikoden II
E qui già ho i brividi e le lacrime agli occhi... vi metto la opening del gioco per prima cosa, così, perchè ogni volta che l'ascolto e la vedo davvero mi vengono i brividi ovunque. Nessun gioco mi ha mai fatto questo effetto, nemmeno il primo Suikoden!
Se Suikoden è bello, Suikoden II lo è 10 volte di più.
Se la trama del primo è coinvolgente, quella del secondo ti rapisce e non ti lascia più.
Se finendo il primo senti di aver fatto parte di qualcosa di meraviglioso, quando hai finito il secondo non sei più la stessa persona che eri quando l'hai iniziato.
Suikoden II è un'opera d'arte, un "romanzo" per consolle, un'esperienza capace di insegnarti valori e darti emozioni al pari di un libro.
Suikoden II è, in assoluto, il più bel gioco di ruolo che sia mai stato creato per consolle, e niente potrà farmi cambiare idea.
Per quanto ami Final Fantasy (il 7 soprattutto) e sia cosciente che le storie descritte in questa saga siano altrettanto meravigliose, devo ancora trovarne una che riesca a superare Suikoden II, ad emozionarmi come mi ha emozionato questo gioco, a farmi piangere e ridere e vivere a pieno ogni singola ora di gioco.
Non penso esisterà mai un gioco che possa superare questo, davvero.
A parte tutte queste dovute lodi, che vi assicuro non sono mai abbastanza esagerate per un gioco del genere, posso dire di Suikoden II che, come secondo capitolo di questa "saga", non ha proprio niente da invidiare al primo.
Naturalmente, essendo uscito 3 anni dopo il primo capitolo, la grafica è nettamente migliorata, ma come ci dice wikipedia, per il periodo era comunque inferiore agli altri titoli usciti.
Come ho già detto all'inizio però, il fattore grafica non influisce affatto sulla bellezza del gioco, anzi, a mio avviso gli da quel tocco vintage semplice e schietto che nessuna grafica ultramoderna potrà comparare.
Per la gioia di coloro che non masticano l'inglese, sappiate che Suikoden II è stato tradotto e prodotto anche in italiano anche se.. bhè.. posso assicurarvi che è la peggior traduzione che io abbia mai visto in vita mia: non si tratta solo dei concetti che vabbè, può capitare di perdersi qualcosina, il problema è che vi troverete in certi punti del gioco a non capirci proprio una mazza dato che vengono inserite parole a caso, a volte anche totalmente inventate! E' tragico. Da un certo punto di vista fa anche ridere però, dall'altro, è proprio uno scempio inconcepibile.
Bhè, giocateci in inglese se ne avete la possibilità!
La trama si svolge 3 anni dopo quella del primo capitolo: ovviamente anche qui voi prenderete i panni del protagonista Y (nome scelto da voi) che insieme all'amico d'infanzia Jowy Atreide (oh Jowy quanto ti amo!
) si trova come recluta dell'esercito in un accampamento che viene attaccato dal nemico. Fuggirete insieme per salvarvi la pellaccia, ma avrete un ripensamento e tornerete indietro per scoprire che l'attacco subito non è stato fatto dal nemico, ma dall'esercito stesso!!! Come mai? Che si nasconde sotto?
Non avrete tempo di pensarci se volete uscirne vivi: scapperete a gambe levate fino a trovarvi su un dirupo che da su un fiume e lì l'unica scelta sarà fare un bel tuffo e sperare in bene. Prima di questo Jowy vi chiederà di fare una promessa che suona più o meno così: qualsiasi cosa accada, ci ritroveremo qui.
Da qui parte la vostra avventura di fuggitivi (perchè siete testimoni scomodi di una cosa che non avreste dovuto vedere) che vi porterà, come nel primo capitolo, a scoprire la verità e ad incontrare personaggi meravigliosi. Alcuni direttamente provenienti dal primo capitolo! Come Flik e Viktor e lo stesso protagonista se, quando inizierete il gioco, caricherete i salvataggi del primo capitolo.
Io non so che dirvi, vi innamorerete. Sul serio diventerete pazzi per questo gioco!
Anche qui dovrete radunare le 108 stelle del destino, anche qui avrete un sacco di minigiochi e sottotrame, ogni personaggio vi trascinerà, ogni minuto di gioco vi emozionerà. Non ci sono storie, non c'è via di fuga: questo gioco non ve lo dimenticherete più.
Non posso aggiungere altro alla trama altrimenti rischierei di rovinarvi il gioco, non andate a farvi spoiler altrimenti sarà anche inutile giocarci!
Quel che posso dirvi, e che è valido anche per il primo capitolo, è che ci sono diversi finali: le scelte che farete durante il gioco, il riuscire o meno a raccogliere le 108 stelle, porteranno a conseguenze diverse, quindi bisogna impegnarsi sul serio per riuscire a concludere il gioco nel modo migliore possibile.
SPECIFICHE TECNICHE:
Titolo: Suikoden II
Piattaforma: Play Station 1 (attualmente io ci sto giocando su PSP e con le rom si può giocare anche su pc)
Casa: Konami
Lingua: Inglese e (pessimo) Italiano
In conclusione: esistono altri capitoli di Suikoden, alcuni mai usciti in italia nè in europa, ma vi assicuro che giocati questi due vi verrà voglia di andare da quelli della Konami e strozzarli per costringerli a farne altri e a portarveli direttamente a casa.
Questi giochi fanno parte di quelli che non tramonteranno mai, nonostante appunto non abbiano avuto quel successo planetario (che poi nemmeno ci giurerei, ci sono un sacco di appassionati) come Final Fantasy, meritano un posto d'onore in qualsiasi classifica.
Vi innamorerete. Non dico altro.
Spero che qualcuno provi a giocarci e che poi abbia voglia di dirmi la sua, perchè davvero tutte le persone a cui l'ho consigliato sono rimaste affascinate, nonostante siano giochi che appartengono al millennio scorso.
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Suikoden & Suikoden II |
