Contest Fan Fiction: Tre cuori ed un pannolino

Chiusura 16 Maggio

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    Contest Fan Fiction Tre cuori ed un pannolino


    HvdtFRC




    "Le favole non dicono ai bambini che i draghi esistono. Perché i bambini lo sanno già. Le favole dicono ai bambini che i draghi possono essere sconfitti.
    Gilbert Keith Chesterton, Enormi sciocchezze, 1909




    Bene bene, chi di noi non ha mai immaginati i nostri pg con un bel bebè di cui prendersi cura?
    Prima o poi le famiglie vanno allargate, diciamocelo.
    I bambini sono il sale della vita!
    Su forza, scrivete una bella fan fiction in cui i vostri pg si ritrovano alle prese con pannolini da cambiare, biberon da preparare e notti insonni in cui dovranno cullare il loro piccolo pargolo perchè non vuole dormire o perchè gli fa male il pancino.
    E se i vostri pg non sono proprio i tipi da avere un figlio?
    Niente paura, ne abbiamo anche per voi XD
    Nessuno ha mai specificato che debba essere per forza figlio loro, magari stanno solo facendo un piacere ad un amico tenendogli il figlio per qualche giorno.
    L'importante è che li mettiate nei panni dei genitori che sia per scelta o per "dovere", vogliamo vederli alle prese con tutto quello che un neonato può comportare.

    Non so se sia più saggio dire poveri pg o povero bambino XD


    Raiting: tutti concessi
    Generi: Yaoi - yuri - hentai
    Non sono ammessi: tematiche shota, tematiche lolicon.
    Fandom: qualsiasi, purchè tratto dalle vostre role.

    Termine di scadenza: 16 Maggio
    Le fan fiction postate oltre questa data non saranno accettate e quindi, automaticamente escluse dal contest.

    Inoltre, ricordiamo agli utenti di dare o meno l'autorizzazione per postare le Fan fiction sul profilo EFP del forum.


    Si ricorda agli utenti di leggere il regolamento contest e di seguirlo e di leggere anche il nuovo sistema Contest.
    Inoltre, si ricorda di inserire il link alle schede dei pg protagonisti della fanfiction di modo da facilitare la lettura degli scritti ai giudici e il lavoro dei grafici nella realizzazione dei premi.

    Giudici
    Adaralbion
    LadyX
    Alichino

    Edited by V3LL - 6/5/2013, 14:51
     
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    "Non serve colpirla nel cuore
    perché la Morte mai non muore.
    "
    (Fabrizio De André)

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    Questa volta ci sono, ce l'ho fatta u_u
    Ecco il mio obbrobrio, sperando di non essere uscita dal tema e di non aver scritto troppe belinate ><
    Desiderio (James x Jin)
    Acconsento all'eventuale pubblicazione su EFP.
     
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  3. ~Velvet
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    Ma che ne so << era un tema troppo istigante con questa coppia.
    E' colpa di Neal che è la mamma perfetta <<

    Jamie lo spaventa demoni da Milo x Neal
    Acconsento alla pubblicazione
     
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    Contest concluso
     
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    Mikki_chan

    Alichino


    - Trama e originalità (da 1 a 10 punti) – 7
    - Narrativa e stile (da 1 a 10 punti) – 8.5
    - Caratterizzazione dei personaggi (da 1 a 10 punti) – 7.5
    - Grammatica (da 1 a 10 punti) – 8
    - Totale: 31
    Rating: ***1/2
    L’incontro d’amore è introdotto e circondato dalla presenza della piccola Alice, figlia di due personaggi secondari di rilievo all’interno della role: Lady Scarlet e Lorenz, rispettivamente la matrona di Jin e il migliore amico di James. Alice è una figura disarmante nella sua precarietà, che tende a rimanere sullo sfondo ed è impiegata più come simbolo e cornice del racconto, piuttosto che come un vero e proprio personaggio a tutto tondo. La neonata incarna il volere, incerto e tormentato, di una coppia che brama disperatamente una vita assieme, ma che non può permettersi un idillio a lungo termine – di qui l’importanza del titolo, Desiderio. James, oramai sposato con Elisabeth, si reca nel bordello gestito da Lady, il Boulevard, per far visita a Jin. Separati da lungo periodo, entrambi cercano di colmare il solco che il tempo ha tracciato per loro; ed è qui che la vitalità di Alice spezza l’incanto e li spinge verso una riflessione condivisa e – in alcuni punti – di più mesta portata. Infatti, la bambina svela alla luce il dolore dell’assenza e quella vulnerabilità che è comune a ciascuna vita e a ogni relazione nata; l’equilibrio stentoreo che permea la caducità dell’esistenza umana e, insieme, anche i sentimenti.
    Il tratteggio dei personaggi è fedele ai caratteri presentati nella role e alterna momenti di tenerezza ad altri di una dolcezza struggente, che rendono palpabile l’impotenza, la rassegnazione e anche la speranza futura per il legame fra James e Jin. Il gioco delle omissioni accentua il pericolo e la paura di illudersi, auspicando un avvenire che sarà difficile pianificare senza sofferenza. Il lessico è colloquiale e segue l’etichetta dei ranghi di appartenenza di ambedue i protagonisti; scade nelle ripetizioni (di parole e concetti), ma grammaticalmente non si riscontrano pecche grossolane, se non qualche sporadico errore di battitura. L’interpunzione scandisce ritmicamente il racconto, talvolta frammentandolo eccessivamente o focalizzandosi su talune parti isolate del discorso, per sottolineare la loro importanza in soffuse allusioni. I dialoghi sono parchi e posti secondo un ordine ben preciso; il modo in cui sono disciplinati aiuta a svelare con più scorrevolezza i punti deboli e le aspettative della coppia. Ciò che trapela, oltre alla gelosia di Jin, è la fatica con la quale egli cerca di trattenersi al proprio posto di fronte all’eventualità che James abbia dei figli propri, non solo con la moglie, ma con un’altra donna. La rivalità e l’inadeguatezza – oltre al suo modo insicuro di raffrontarsi, proprio a causa di un’unione labile e che richiede estenuanti prove di fedeltà – del prostituto nei riguardi delle donne, che a sua differenza possono concepire e offrire dei figli a James, rappresentano un passaggio commovente. James, al contrario, è vibrante nelle sue esternazioni: è abituato ad arrestarsi o a essere bloccato, per cui le sue emozioni scaturiscono dalla postura a tratti incerta e dai flebili tentativi di giustificarsi o di confidare nelle possibilità e nella clemenza del domani.
    L’abilità di Mikki sta nel suo modo particolare di creare storie dalla struttura emotiva corposa, in grado di coinvolgere il lettore attraverso la semplicità dei gesti e delle situazioni proposte. La fiction è infatti lineare e priva di colpi di scena, poiché si affida principalmente a un momento circoscritto, attorno al quale la voce narrante riesce a creare atmosfera.





    Lady X


    Rating: **

    - Trama e originalità (da 1 a 10 punti) - 7

    - Narrativa e stile (da 1 a 10 punti) - 7

    - Caratterizzazione dei personaggi (da 1 a 10 punti) - 6

    - Grammatica (da 1 a 10 punti) - 8.5

    Totale punteggio: 29

    Commento: ho trovato questa FF, decisamente particolare, per due motivi contrastanti, quasi: da una parte mi immedesimavo bene nella bimba, che doveva ri-addormentarsi, dall'altra, venivo svegliata dai temi che la scrittrice ha voluto inserire.
    insomma, qualcosa di decisamente inusuale, che, si, va bene essere originali, ma farei più attenzione sul "come" esserlo, alcune tecniche sono armi a doppio taglio, come sopra detto.
    Attenzione ad alcune cosine che hanno tolto punti alla valutazione.
    1 - oltre a particolari fisici (colore degli occhi e dei capelli, cosa indossano) e al loro tono molto formale nel rivolgersi l'uno all'altro, la caratterizzazione è minima, compresa quella dei personaggi secondari e di sfondo presentati o citati. per un lettore che s'imbatte per la prima volta in questa FanFiction, senza sapere chi sono i personaggi, p molto difficile individuare chi è chi, visti i toni formali che entrambe mantengono: sembra che vi sia un'unica persona, piuttosto che due. inoltre, la presenza della bimba, passa totalmente in secondo piano, rispetto ai due, mentre dovrebbe essere protagonista principale. inoltre, il modo di agire dei due, viene influenzato a livello minimo dalla presenza e dall'agire dell'infante, mentre, chi ha accudito fratellini o sorelline ben più piccoli/e o, addirittura, chi ha avuto figli, sa che invece non è così: i bimbi piccoli influenzano al 100% l'intero agire di chi gli sta intorno.
    2 - pur essendo un momento tenero, lo stile e l'andatura della lettura sono lenti, lasciano il lettore a momenti spiazzato e a momenti sveglio e pronto a cogliere ogni particolare. tuttavia, i primi, sono più numerosi degli altri e li coprono. inoltre, essendo la vicenda incentrata su un solo singolo momento, l'immaginario totale che si ha alla fine concilia proprio l'assopimento, come il protagonista infante della storia: è un ottimo espediente, per vedere che qualcosa della vicenda narrata passa anche al lettore, ma fare attenzione ad usarlo.
    3 - il momento usato e descritto è uno solo, ma dilatato al massimo. ok, ottima scelta, ma è già stata vista, non solo nelle FF, ma anche in film e altri generi. con un ritmo lento e una concentrazione su pochi particolari di azione e dei personaggi, questo risulta controproducente, iper-statico e da al lettore l'idea che il tempo si blocchi.
    relativamente ai temi inseriti. adozione di figli da parte delle coppie omosessuali, tenerezza, normalità... sono temi scottanti, ultimamente, che influenzano politica e società, pensieri comuni e stanno scardinando la vecchia modalità di famiglia. insomma, sono cose che in role uno scrive senza prestarci molta attenzione, qui, invece, sembrano messi sapientemente e giustamente in parti salienti dell'incontro dei due, per attirare l'attenzione e far riflettere. ottimo, questo punto, che mi è piaciuto molto e, dopo la lettura, mi ha lasciato riflettere oltre ai personaggi, alla role... etc, ma anche su altro.




    Adaralbion

    Raiting: ***1/2
    Trama e originalità (da 1 a 10 punti) - 8
    - Narrativa e stile (da 1 a 10 punti) - 9
    - Caratterizzazione dei personaggi (da 1 a 10 punti) - 7
    - Grammatica (da 1 a 10 punti) – 8.5
    - Tot - 32.5
    Questa fan fiction dai toni raffinati trascina quasi in un'altra epoca, dove due amanti, anche nell'intimità del loro innegabile affetto, si danno del voi. La cura dei vocaboli usati, le descrizioni ricche di preziosi particolari, rendono la lettura gradevole e scorrevole anche nei momenti in cui la scena si fa più calda e piccante. L'autrice è stata capace di sintetizzare in queste poche pagine quello che dev'essere un rapporto estremamente profondo – nonché complicato – dei personaggi, l'unica pecca è che, a parte le informazioni “basilari” sui due e su ciò che li circonda, l'approfondimento della loro caratterizzazione manca quasi del tutto. Si comprende che sono molto innamorati, che le dinamiche del loro rapporto non sono semplici, che ci sono sentimenti e complicazioni reali e forti, ma non spiccano peculiarità dei personaggi e questo fa mancare alla storia quella base grazie alla quale la trama possa risultare “esclusiva”, ovvero completamente ed unicamente “applicabile” alla coppia in oggetto. Per essere più chiara: non conoscendo la role e lo sviluppo psico-caratteriale dei pg – e del loro rapporto -, potrei mettere altri due personaggi a caso nel ruolo dei principali di questa fan fiction e il risultato sarebbe uguale. Invito dunque l'autrice a soffermarsi sul dettaglio che il lettore non può sentire ciò che sente lei nello scrivere due personaggi che ben conosce se non presenta i personaggi in modo da farli conoscere anche al lettore. Per il resto l'ho apprezzata moltissimo, davvero delicata ma sentita, una lettura veramente piacevole.



    ~Velvet

    Alichino


    - Trama e originalità (da 1 a 10 punti) – 7
    - Narrativa e stile (da 1 a 10 punti) – 8
    - Caratterizzazione dei personaggi (da 1 a 10 punti) – 8.5
    - Grammatica (da 1 a 10 punti) - 8
    - Totale: 31,5
    Rating: ***
    Il ritorno a casa di Milo è curiosamente un incubo per lui; trova difatti un moccioso paffuto ad attenderlo, che si è appropriato e ha utilizzato indebitamente i suoi giocattoli... Quello che si prospettava come un bollente appuntamento di sano sesso, diventa un lungo (e faticoso) giorno da baby-sitter, in compagnia di un Neal nelle vesti di “madre” nazista. La comicità della situazione è esasperata dal carattere caustico di Milo, che non accenna ad avere remora neanche in presenza di un bambino “indifeso”; mentre, d’altra parte, Neal mostra con piglio deciso – e utensili del caso – il suo carattere altruista e denso di principi in netta opposizione al cinismo del suo partner, bacchettandolo e rivolgendo tutte le proprie attenzioni (o quasi) al piccolo fagotto ambulante. Il motivo della presenza del poppante è fornito con tempistiche ben congegnate, che evitano un risvolto anticlimatico degli eventi e smorzano la sensazione di déjà-vu, puntando su una psicologia abbozzata – fornita in sordina – e sul dinamismo dell’intreccio. Perfettamente in linea con le idee base delle schede e con la natura dei personaggi, Velvet tesse un racconto leggero, dallo stile asciutto e battuto da una profonda contrapposizione caratteriale della coppia, che rende tridimensionali i personaggi e ne esalta le peculiarità individuali, con esiti spassosi e colmi di brio. Acido, inflessibile e ricattatore provetto, Milo domina la scena assieme a Jamie, che rappresenta la sua nemesi birichina in formato mini. La decisione stilistica, di rendere il delinquente biondo ignaro della presenza di uno sgradito ospite, crea un effetto sorpresa in crescendo, soprattutto per le inaspettate e quantomeno dubbie doti di “papà” di Milo (per una volta nelle vesti di vittima), il quale non perde affatto l’occasione di palesare tutto il proprio disappunto concernente l’invasione del piccolo dittatore piagnucolone. La coerenza del personaggio, introdotto in una circostanza a lui remota, è calzante, in quanto egli non abdica a sé stesso, ai propri modi di fare e risulta credibile nel ruolo dell’irresponsabile – despota e capriccioso quanto il bebè – catapultato in un ruolo che non vorrebbe mai ricalcare e che non sarebbe adatto al suo stile di vita. Da questo punto di vista, tuttavia, Jamie appare come un terzo incomodo, che non aggiunge né toglie molto al rapporto della sgangherata coppia di “genitori improvvisati”. Anzi, il bambino anticipa e pone in maggiore luce le dinamiche già prestabilite in questo duo, che si muove per antipodi e stridenti dicotomie, allentando o tendendo la corda del compromesso. L’utilizzo di una narrazione in sottrazione – con dettagli incisivi, ma mai troppo ridondanti – sa incentrare il testo complessivo sui gesti, sugli atteggiamenti dei protagonisti, fornendo un ritratto pulito della loro routine e veloci pennellate sul rapporto preesistente fra di essi. Diversi sono gli errori ortografici o le leggerezze sintattiche, che potevano essere evitati con l’utilizzo di un beta-reader o attraverso più revisioni dello scritto. La recidività dei refusi lascia presupporre che non siano frutto di mera distrazione, come pure il mancato rispetto di diverse norme di formattazione. In definitiva, a dispetto di alcune ingenuità e di un abuso di frasi minime o di proposizioni a costruzione inversa, la fiction possiede una gestione solida e controllata.





    Lady X


    Rating: ****

    - Trama e originalità (da 1 a 10 punti) - 9

    - Narrativa e stile (da 1 a 10 punti) - 9

    - Caratterizzazione dei personaggi (da 1 a 10 punti) - 8

    - Grammatica (da 1 a 10 punti) - 8

    Totale punteggio: 34

    Commento: FF di ottima qualità. 3 i fattori che mi fannod ire questo:
    1 - pur essendo un'unica situazione, le scene sono state divise bene, dando una visione cinematografica, giostrando bene la visione dei due personaggi sull'unico oggetto, per uno di problema, per l'altro da curare: il pupo, Jamie. Si ha, inoltre, la percezione dello scorrere del tempo, dell'evoluzione della situazione, del passaggio da un punto di vista all'altro in modo chiaro.
    2 - buona caratterizzazione dei personaggi, almeno per quanto riguarda i loro abiti, i loro pensieri, il loro modo di agire e la loro psiche. tuttavia, non vi sono moltissimi particolari fisici che li descrivono, ma non la vedo come una pecca irrecuperabile. ottima poi anche la presentazione dell'ambiente, che, nonostante l'immagine mentale di ciascuno, sicuramente, sarà differente, molti particolari delineano un profilo comune.
    3 - ottimo stile e narrazione fluida, scorrevole, accattivante. Se potessi fare uno schema, partirei da un inizio piuttosto standard, con la classica linea retta, passerei poi ad un innalzamento, con l'introduzione del problema e l'avanzare della situazione fa toccare almeno tre punti di massimo, ma senza mai calare di livello. manterrei questo "standard" e lavorerei per aumentare la qualità
    come già detto precedentemente, colpisce, permette una visione cinematografica della scena, che a parole, qualche volte, è difficile da rendere. Il personaggio principale, il bimbo, è protagonista assoluto del modo di agire dei due personaggi. è sapiente l'introduzione dei particolari (pupazzi, cibo, preparazione della pappa o del cibo degli adulti... etc...), che lasciano intuire una sorta di quotidianità interrotta. il sesso viene citato e coglie l'attenzione del lettore, ma le aspettative non vengono ripagate, perchè l'attenzione deve rimanere interamente sul bambino. ottimo espediente. porrei una piccola attenzione ancora sulla punteggiatura, che in un paio di punti era assente o volutamente assente e a rallentato per un nano-secondo la lettura, ma che non incide particolarmente sul complesso narrativo.
    anche in questo caso, si intuisce una profonda malinconia sul fatto di non poter avere figli in una coppia omosessuale: come prima, il tema dei figli in questa tipologia di coppie è stata introdotta, ma non è stata il fulcro, solo un accenno, leggero, un dubbio, lasciato "per caso" al fondo dell'intera narrazione, giusto per porre nel lettore l'attenzione su questo. un tocco leggero che da un bel più a questa fan fiction.



    Adaralbion


    Raiting: ****
    Trama e originalità (da 1 a 10 punti) - 8
    - Narrativa e stile (da 1 a 10 punti) - 9
    - Caratterizzazione dei personaggi (da 1 a 10 punti) - 8
    - Grammatica (da 1 a 10 punti) – 8
    - Tot - 33

    Date le premesse lasciate dall'autrice all'inizio (“Avvertimenti: è più demenziale che altro <.<” con tanto di faccina poco convinta), ho cominciato a leggere questa fan fiction senza aspettarmi un granchè dal risultato finale. Brutale forse come pensiero, ma sincero e, soprattutto, assolutamente SMENTITO. Sono partita col piede sbagliato, con quell'approccio di sufficienza tipico di chi, per ignoranza o induzione (in questo caso induzione, mannaggia Velvet, non mettere faccine poco convinte!!), si accosta ad un qualcosa certo di non ricavarne, a fine, il famoso “granchè”. Ed invece le mie immotivate convinzioni sono state scalzate, corrose ed infine distrutte da una fan fiction esilarante, forse lievemente confusa e confondente in alcuni punti, ma assolutamente geniale in altri, e la genialità si sa batte la confusione 10 a 1. Ho amato di questa fan fiction soprattutto un personaggio, Milo, che con il suo “savoir-faire” e soprattutto la sua “innata indole paterna” (sicomeno) mi ha fatto davvero venir voglia di scoprire di più sul suo conto. Il contesto in cui si sviluppa la storia potrebbe sembrare “banale” o “già visto”, poiché il ritrovarsi un moccioso tra capo e collo mollato da un parente/amico/collega di lavoro per i più svariati motivi, non è una cosa propriamente originale, ma l'autrice ci presenta una versione tutta nuova e tutta da scoprire della situazione, e giuro che mi sono dovuta fermare ad un certo punto perchè non ne potevo più dal ridere. Ho davvero riso di gusto ed ho apprezzato tantissimo gli elementi inseriti nella storia, la caratterizzazione dei personaggi, lo svilupparsi della situazione. Quindi un tema semplice che è stato reso unico e originale, questo per me vuol dire saper scrivere fan fiction. La pecca più grande, ma è una pecca che riscontro in moltissime fan fiction e quindi credo che sia un problema mio, è che è troppo corta. Troppo corta in alcuni pezzi che avrei voluto venissero sviluppati di più. Per concludere, non sto a fare discorsi di grammatica e varie perchè mi pare alquanto futile al cospetto di tutto il resto, ma consiglio caldamente a chiunque di leggere questa fan fiction: non ne rimarrete delusi.





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    ~Velvet: 32.83 ***1/2
    Mikki_chan: 31 **1/2



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  6. Gravedigger;
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    MioKYpI

     
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  7. ~Velvet
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    ed io che non avevo ancora letto nulla y_y ........ grazie Y_Y grazie <3 *va a festeggiare il compleanno postumo felicemente*
    ..e scusa le faccine ada.. ahaha xD
     
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6 replies since 4/5/2013, 14:47   260 views
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