[Contest] Angels & Demons - Masked Penguin

Partecipante (Hentai) Rating: Verde

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    Dall'Europa avvolta dalle tenebre...oppure dall'Antica Grecia...

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    Angels & Demons

    Quanto tempo era passato da quell fatidico momento? Decenni? Secoli? O forse addirittura millenni?
    Il corso del tempo aveva preso una nuova forma, per qualche oscuro motivo la terra ruotava ma era immobile, ogni secondo su ogni angolo di questo pianeta il cielo era diviso in due, metà giorno con un sole splendente e senza nuvole, e l’altra metà la notte più buia, niente luna e niente stelle.
    I più credevano che si trattasse di un sortilegio della fazione avversaria al quale qualche anziano della loro fazione cercava di opporsi, ma sono solo teorie.
    Le fazioni, denominate tali dagli umani che non subirono la trasformazione e vennero sterminati da loro, angeli e demoni, così venivano chiamati, ma di divino o infernale non avevano proprio nulla. L’unica differenza tra le due fazioni erano le ali, sia per forma che per colore, ma erano perfettamente identiche sotto qualsiasi altro aspetto, crudeltà, corporatura, sadismo, non vi era più nulla di umano in quegli esseri quasi invincibili che non facevano altro che combattersi tutto il giorno, senza nemmeno sapere più il motivo di tale faida.
    Loro esistevano per combattere, e se non si sa cosa combattere il diverso è sempre stato il bersaglio dell’animo umano, perché questo erano, umani.
    Alcuni lo ricordano bene, altri lo hanno completamente rimosso, ma un giorno, nel 20xy, uno strano fenomeno si manifestò, il cielo si divise in due parti, metà giorno e metà notte, e all’improvviso circa il 90% della popolazione umana, dai vecchi ai neonati, si accasciò al suolo in preda a dolori lancinanti che fecero perdere il senno alla maggior parte, rendendoli bestie, e la trasformazione avvenne. Non vi era un ordine, uno schema, ogni persona aveva il 50% di diventare l’uno o l’altro, e a questo punto vi chiederete, ma quel 10% che non si è trasformato? Di quelli non si sa più nulla, furono i primi a cadere e mai nessuno scoprì, o tentò di scoprire, perché furono immuni alla trasformazione.
    E così, da un tempo indeterminato scandito solo dalla concezione personale del tempo di ognuno, angeli e demoni vagano per la terra alla ricerca gli uni degli altri, per combattere, per distruggersi, per tentare di morire e porre fine a quella vita infinita o provare l’ebrezza di strapparla ad un nemico.
    Eppure, in un mondo dominato dall’istinto del branco, alcuni fanno eccezione. Vengono chiamati traditori, eretici, nemici, o più semplicemente non vengono chiamati affatto ma attaccati a vista. Sono coloro che hanno mantenuto la sanità mentale, coloro che capiscono l’inutilità della lotta e cercano il modo di ricostruire un posto sulla terra dove possano vivere in pace, la nostra storia parla di un esponente di questo gruppo.

    Sayuri, una creatura oscura che, per quel 50% di possibilità, divenne un angelo. Forse proprio per quella trasformazione così diversa dalla sua vera natura non provava interesse verso lo sterminio, in cuor suo cercava solo quel posto felice.
    Il tempo passava, interminabile, e Sayuri si ritrovò sola. Il suo gruppo sterminato da un solo demone, un demone che lei conosceva da prima della trasformazione, il demone della battaglia e del fuoco, Hi.
    Uno scontro all’apparenza interminabile iniziò, la forza bruta di lui non poteva nulla contro l’agilità di lei, d’altro canto l’agilità e la forza di lei erano completamente inutili contro la sua resistenza, lo scontro andò avanti a lungo, spostandosi di luogo in luogo, e chiunque cercasse di intervenire, indipendentemente da che fazione provenisse, veniva annientato da entrambi. Era la loro battaglia, una battaglia che i loro animi avevano iniziato prima dell’evento, due anime in cerca l’una dell’altra ma così opposte da respingersi.
    Col tempo, le due fazioni iniziarono a ignorare sempre di più lo scontro fra i due, lasciandoli sempre più soli, e un barlume di coscienza si svegliò dentro Hi. Riuscì a portarla sulle montagne del Tibet, luogo desolato e solitario, e combattendo una lotta interna contro il demone che aleggiava dentro di lui, riuscì a farsi colpire da Sayuri, un colpo preciso, non letale, doloroso. Hi sfruttò quel contatto, le prese il braccio per metà conficcato dentro di lui e la tirò a se, senza esitare la baciò, un bacio violento degno di un demone, e al tempo stesso dolce e protettivo.
    Il suo sguardo cambiò, perse il fuoco che dilaniava al suo interno e l’inferno divenne una foresta rigogliosa, come lei ora anche lui era libero dalle catene di quella inutile guerra, e non c’era bisogno di spiegarlo a parole, i loro sguardi comunicavano tutto ciò che era necessario sapere.
    Sayuri tolse la mano dal suo stomaco, la ferita si richiuse praticamente subito dopo che lei la rimosse, e lo strinse a se. Lui, abbracciandola con una mano, chiuse un’ala come per proteggerla, perché era quello che avrebbe dovuto fare da lì in avanti.
    Loro due erano usciti da quella spirale infinita di violenza, o almeno non erano più attivi in tale, ma chiunque passasse da quelle parti e percepiva la loro presenza, era un nemico da abbattere il più in fretta possibile.
    Nascosti fra le montagne, insieme a godere di qualsiasi tipo di piacere, avrebbero passato l’eternità li, eliminando chiunque li scoprisse per evitare di diffondere la notizia, aspettavano insieme il giorno in cui un nuovo evento sarebbe successo, un giorno in cui tornare mortali e invecchiare insieme, un giorno che, forse, non arriverà mai.


    Recensioni

    Lina Lee

    Qui devo iniziare facendo un appunto sulla grammatica. Di solito non sono così fiscale e tendo a lasciar correre, a meno che non ci siano di mezzo i tempi verbali, in quel caso non riesco a lasciar correre. Fai attenzione all’utilizzo dei verbi: se inizi usando il passato, mantieni il passato per tutto il racconto, se usi il presente fa la stessa cosa. Se passi da un tempo verbale all’altro, è come se chi legge subisse una frenata brusca, e questo ovviamente è un punto a sfavore del tuo scritto! Inoltre, ogni tanto presta attenzione anche alla punteggiatura.
    Detto ciò (e ti assicuro che mi fa male dover essere così pignola! ç_ç), la trama è abbastanza originale, soprattutto il modo in cui la terra cambia completamente, diventando territorio in mano alle due fazioni. Mi è piaciuto anche il modo in cui il Demone e l’Angelo riescono a venir fuori dalla guerra che caratterizza la terra dopo l’avvento delle due fazioni.
    Non avevo mai letto nulla di tuo, quindi posso dire che nel complesso lo scritto non è male, ma il giudizio poteva essere nettamente superiore se avessi prestato più attenzione a ciò che ti ho fatto notare all’inizio.


    WhiteApple

    Nonostante la trama della tua storia avesse una buona base, reputo tu non sia riuscito a sfruttarla e valorizzarla al meglio: il tuo racconto è frettoloso e sotto certi aspetti poco curato, forse “acerbo” e ancora inesperto. Hai voluto descrivere il Giudizio Universale, in maniera anche particolare, ma il tutto ha un'impronta troppo tecnica, che mal si addice ad una storia: inserisci infatti dati superflui o che comunque non andavano espressi in questa maniera. Raramente, se non per le date, si inseriscono i numeri in una storia, ma si preferisce inserirli scritti per esteso (così 90% diventa novanta per cento, e così via), e in ogni caso sarebbe stato meglio inserire queste informazioni in altra maniera (“quasi la totalità della popolazione” oppure “la possibilità di divenire angelo o demone per ogni umano era la medesima” e così via, solo per dare qualche esempio).
    Ancora, mi sarebbe piaciuto veder descritto in maniera più accurata il momento dello scontro, poi della ritirata sui monti del Tibet ed infine della “fuga d'Amore” dei due personaggi principali. Era quello, a mio parere, il fulcro della tua storia a cui avresti dovuto concedere molto più spazio ed attenzione. Mi sarebbe piaciuto, insomma, immedesimarmi nei personaggi: stancarmi con loro nella lotta eterna, per poi trovare la meritata pace, lontano da tutto e da tutti, desiderare di proteggere dal resto del mondo quell'angolo di Paradiso.
    In ogni caso, non è assolutamente mia intenzione scoraggiarti o allontanarti dalla scrittura: ahimè il mio compito è quello di giudicare e così faccio, ma ritengo tu abbia idee e capacità per poter migliorare sempre di più, con un po' di pratica. Quindi spero di poter leggere altri tuoi scritti e di veder di volta in volta sempre più miglioramenti.


    Bad_bunny

    L'inzio era bello, le faide tra angeli e demoni sono un classico, un'ovvietà, ed anche il cielo diviso a metà è qualcosa di classico e puramente scenico, ma l'idea del blackout del 90% del'umanità e la creazione dei demoni e degli angeli era bella e suggestiva. La descrizione seppur breve dell'istinto umano rimasto dentro le creature di distruggere ciò che ci viene contro è giusta e fa pensare, peccato che in generale come fanfiction non è stata sviluppata. Arriva ad un certo punto in cui credi di aver perso dei pezzi piuttosto lunghi, in cui c'è un passaggio che non afferri e poi bam, si baciano e si amano, e nonostante queste poche descrizioni affettuosoe, con i due che si baciano, si torna a parlare del loro modo di comportarsi, da demoni che ammazzano chi gli capita a tiro. Devo dire che non ho visto la parte angelica, in questa situazione, non ho vissuto per niente la situazione di amore e riappacificazione, sembra una trama autoconclusiva di qualcosa di molto più ampio che però non ci è dato leggere. Inoltre non ho capito il legame tra i personaggi della fanfiction e quelli reali. La descrizione di questi è molto scarsa, direi che la parte vincente e l'unica ad essere interessante della fic è quella in cui all'inzio si spiega la situazione di guerra iniziale.
     
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