Intervista a Eric di Seebaru

Eric Chevalier, talvolta cavaliere solo di cognome, è un benestante signorotto. Musicista provetto, meno esperto nell'ambito delle relazioni umane... contano i rapporti con i propri strumenti musicali? Evidentemente no.
Eric è meno freezer di quello che si potrebbe pensare, nonostante abbia vinto il blasonato epiteto di Mr. Gessato nel contest dedicato al compleanno del forum. Attenti, bei pignoli: non è un Gary Stu come potreste pensare, perché sotto quell'aria altezzosa e colma di privilegi, si nasconde una persona appassionata di musica e che vive in un mondo tutto suo, con difetti annessi. E, parola di Seebaru, non sono poche le sue pecche!
Irisea è una creatura semi-divina incompleta, inviata in esilio nel mondo degli uomini. Produceva una musica eccelsa, ma aveva arrecato un'offesa tale da condurre alla sua cacciata... Un giorno ode per caso la melodia prodotta da Eric, nel conservatorio nazionale di Parigi; una bravura tale da commuoverla e suscitarle emozioni, soprattutto di fronte a un ragazzo adulto, ma in vena di parlare e adirarsi con un'ape.
La loro conoscenza avviene in maniera del tutto fortuita... o chissà, forse no... dato che Eric potrebbe divenire il prescelto destinato a prendere il posto della bella Irisea.

L'Archivio personale di Seebaru è un vero e proprio scrigno dei sogni. Tanti personaggi e storie diverse fra loro, per tutti i gusti; si va dal malinconico al drammatico, dalla commedia al comico. Ne avrete da leggere e da rimanere soddisfatti. ù_ù

Intervista

Quo, qua… qin. (non è il fratellino di Qui, Quo, Qua, ma uno strumento musicale che Eric suona.)
Dopo la peggiore allusione possibile nella storia delle interviste, passiamo ad argomenti diversi. Benvenuto Eric, è un piacere averti qui con noi, tu suoni, blablabla, sei un talento della musica, eccetera.
Passiamo alle domande.
E: Sono d'accordo, è la peggiore allusione possibile (occhiataccia). Non perdiamo altro tempo.

1. Ti chiamano Dita d’oro. È un soprannome che hai scelto volutamente per far credere alle donne di essere più virile delle apparenze? O la tua è una tattica per soccombere alla mancanza di interessi ‘mascolini’ nel tuo curriculum?
E: Non è un soprannome che ho scelto io, ma il modo in cui certi giornalisti in passato hanno tentato di abbellire i loro articoli su di me. Se poi è diventato un soprannome comune, io c'entro poco... ma non m'importa molto. La gente come te (fa scorrere lo sguardo dall'alto verso il basso sull'intervistatrice) può pensare quello che preferisce.

2. Solitamente non presti attenzione al fatto che gli ascoltatori presenti ai tuoi concerti ti sentano o meno. È a causa del piedistallo invisibile sotto i tuoi piedi e del palcoscenico rialzato, che ti fa sentire superiore al volgo, o sei uno snob patentato dalla nascita con manie di grandezza?
E: Semplice: quando suono, il resto del mondo per me non esiste. Oh, tranquilla: non mi aspetto che tu capisca di cosa sto parlando (sorride).

3. Ti sei innamorato della musica perché nessun’altra ragazza reale era disposta a uscire con te? O hai una relazione complicata con i tuoi strumenti musicali?
E: (Arrossisce) N-non è colpa mia se sono circondato da ragazze stupide che mi chiedono di scegliere tra loro e la musica! E poi... (abbassa la voce) quello che faccio con i miei strumenti musicali sono cose private.

4. Diverse persone riferiscono che tu sia un tipo freddo e introverso. Ti sei lasciato condizionare da Frozen e sei pronto a spogliarti dei vestiti raggelando la gente o pensi prima o poi di darti una regolata col tuo caratterino da principe irraggiungibile?
E: (Espressione interdetta) Cos'è "Frozen"? Una nuova marca tedesca di congelatori?
(Il tecnico delle luci si avvicina a Eric e gli dice all'orecchio di cosa si sta parlando.)
E: Ah! (Ride) Perché dovrei sapere che roba è? Non sono mai andato al cinema e guardo pochissima televisione. Comunque non sono affatto freddo: è solo che scelgo con cura i miei amici. Non mi va di circondarmi di persone stupide che finiscono per convincersi che sono freddo con loro.

5. Ti sfianchi a suonare sino ad arrivare a stati comatosi degni del protagonista di un picchiaduro. È masochismo congenito o sei il prototipo del cavalier servente devoto alla sua causa fino alla distruzione?
E: Tutte e due le cose: in parte lo faccio perché mi piace farlo, in parte lo faccio perché le persone che mi circondano mi spronano a dare il massimo. Non credevo che mi avresti fatto una domanda così normale.

6. Sei stato un bambino prodigio. Ora che sei adulto, almeno all’anagrafe, pensi di tornare a essere una persona ordinaria o continuerai con la solfa di sua maestà re del piano?
E: Quando diventano adulti, i bambini prodigio diventano come tutti gli altri: è inevitabile. Ad ogni modo non mi considero affatto una "maestà" come dici tu; non è che ti è venuto qualche complesso nei miei confronti? (Sorride).

7. Francese, musicista, figlio d’arte, di buona famiglia, con un cognome ‘nobile’ e che indica un cavaliere. I tuoi genitori per averti hanno fatto una selezione in provetta o hanno inoltrato l’ordine a un catalogo via corrispondenza?
E: Da una coppia di cani dall'ottimo pedigree non può che venire fuori una cucciolata dall'ottimo pedigree: lo stesso vale con le persone. Non sei la prima persona che invidia il mio bellissimo cognome, stai tranquilla.

8. Ti propongo un gioco per vagliare la tua elasticità mentale. Sei in una stanza, una ragazza ti chiede di uscire e ti confessa il suo amore, ma non è la prescelta dei tuoi genitori. Tu:
- vai subito in modalità Hunger Games; - entri nello status mentale di Romeo Montecchi e non quagli… o meglio quagli e poi quel che sarà, sarà; - sei tanto Magikarp che non sai neanche cosa intenda proporti quella ragazza. E poi tu non accetti inviti da estranei.
E: Hunger cosa? Magi-cosa? (Chiaramente confuso, Eric fa un cenno al tecnico del suono per farlo avvicinare e gli chiede delucidazioni. Poi il tecnico si allontana.) Dovresti smetterla di citare cose a caso: c'è gente che, come me, ha una vita vera e non spreca il suo tempo a cercare libri o videogiochi per sentirsi vivo (la guarda male).
Se è abbastanza carina, accetto volentieri di uscire con lei e sarà quel che sarà. I miei genitori possono anche andare tutti e due a farsi fottere, se si azzardano a mettere le mani sulla mia vita sociale.

9. Tra i segni particolari hai il naso che pende da una parte. È un difetto che compensa tutte le altre qualità che finiscono in –issimo o pensi che ti sia stato donato per darti qualche complesso fisico?
E: Cos...? Pende da una parte? Non ci credo!
(Si fa portare uno specchio e si guarda con molta attenzione il naso. Impallidisce visibilmente.)
Oh Dio. È vero. Perché non me l'ha mai detto nessuno? Io ero convinto di avere un naso perfettamente dritto! (Mormora qualcosa di incomprensibile tra i denti - probabilmente un'imprecazione.) Perfetto, quindi a trent'anni, oltre a dover sopportare il mento che mi si sarà formato a furia di suonare il violino, si aggiungerà anche questa. L'Universo deve avercela con me.

10. Ultima domanda di quest’avventurosa e movimentata sessione. La tua vita è più calma del mare senza un filo d’aria… una vacanza continua, insomma! Beato te! Eric, ma per te chiunque non ascolti o suoni sta come a Draco Malfoy stanno i mezzosangue e i babbani?
E: Calma? Vita calma, dici tu? Ho appena scoperto di avere il naso storto come un quadro di Picasso [iperbole necessaria], per l'amor del Cielo! Che cos'altro vuoi che mi succeda perchè la mia vita sia movimentata? Io sto benissimo così, grazie tante!
E non sono così estremista come Draco Malfoy. Mi stanno antipatiche solo le persone che oltre a non saper apprezzare la musica, non sono neanche capaci di rispettarla nè di rispettarne gli appassionati.
(Il tecnico delle luci si avvicina e gli fa una domanda a bassa voce.)
Eh? Ah, beh, certo che conosco Harry Potter. Scommetto che voi pensate che chiunque si dedichi con passione a qualcosa come il sottoscritto sia un ignorante su tutto il resto. È così, vero? Tsk.

Goditi la musica, pulzello.