Nurarihyon no Mago/I signori dei mostri

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    Titolo: Nurarihyon no Mago/I signori dei mostri
    Autore:Hiroshi Shiibashi
    Genere: Shonen, Azione, Supernaturale
    Casa Editrice: Planet Manga
    Prezzo: 3.90

    Nurarihyon no Mago o come viene chiamato superficialmente in Italia, I signori dei mostri è un manga di tipo Shonen serializzato dalla tanto acclamata Shonen Jump, testata settimanale facente parte della Shueisha. I Signori dei Mostri è uno di quei manga che io definisco a Diesel, il titolo infatti parte abbastanza lentamente e potrebbe comunemente apparire come uno dei tanti Shonen d’azione intrisi di qualche combattimento e tocco di scena giusto per rimescolare il solito minestrone dell’eroe intento a combattere i cattivi per salvare il mondo affiancato dai suoi prodi compagni, tuttavia Nurarihyon no Mago non è il solito Shonen. Iniziamo col dire che l’autore è abbastanza sconosciuto e che io sappia non ha creato altri titoli oltre a questo, se pensiamo a questo particolare possiamo già dare una nota positiva all’autore che nonostante sia alla sua prima opera (almeno credo) ha già grandi doti nel disegno suggestivo e ricco di molti particolari e dettagli che uniti ad uno stile a metà tra quello stile antico dei quadri o disegni della mitologia giapponese ed uno stile moderno da manga danno all’opera un tratto unico e superbo a mio avviso, anche se il disegno dell’autore è ancora in via di sviluppo facendoci capire ancora una volta di quanto esso possa offrire. Per quanto riguarda la trama verremo catapultati in un mondo popolato da Yokai e esseri umani e vedremo le vicissitudini di Rikuo Nura un mezzo demone destinato a prendere il comando del Clan di suo nonno Nurarihyon il capo degli Yokai, e guidare così il clan Nura come terzo, tuttavia il nostro protagonista sembra poco intenzionato a svolgere questo ruolo, come andrà a finire? Se da qui la trama può apparirci banale e monotona scopriremo poco a poco di come tutto questo non sia altro che un contorno di qualcosa di molto più complesso, difatti i primi volumi del manga non sono altro che è una banale introduzione necessaria a farci capire meglio come funziona il mondo che l’autore ha creato attorno al suo manga, un mondo complesso con le proprie leggi. Il mondo di Nurarihyon no Mago c’è da dire che ospita un gran numero di personaggi buoni o cattivi che siano, ognuno con il suo carattere, passato e morale che li porta a fare scelte specifiche, anche se non mancano i soliti personaggi tritati ed i cliché del genere per quanto riguarda la loro caratterizzazione, tuttavia sarà impossibile non affezionarsi ad almeno uno di essi, sia buoni o cattivi che siano. Per quanto riguarda il tema principale ovvero gli Yokai c’è da dire che l’autore si è davvero impegnato: Yuki-Onna, Kitsune, Kappa, Tengu, Gyuki, Oni, Tanuki, Spiriti e Demoni di ogni tipo, basati su creature della mitologia giapponese più o meno conosciute abbondano in grande quantità nel manga, basandosi proprio sulle leggende e le storie che li hanno avuti per protagonisti perfettamente integrate nel manga, senza risultare mai fuori posto, inoltre la cura dei dettagli e la loro resa per quanto riguarda la fedeltà agli Yokai in questione è eccezionale. Ma nonostante tutti questi punti positivi c’è da citare anche alcune negatività che ho riscontrato nel manga, causate più che altro dall’edizione Planet Manga. Partiamo dal titolo Nurarihyon no Mago, che sta per Il nipote del Nurarihyon, ora in italiano l’adattamento sta per I Signori dei Mostri, titolo che a mio avviso stravolge letteralmente la natura ed il significato che l’autore voleva trasmetterci in origine, difatti a mio avviso sarebbe venuto meglio fuori un titolo come I Signori degli Yokai che non sono mostri come la Planet superficialmente ha voluto farci intendere ma bensì demoni o spiriti, l’altra lamentela riguarderebbe la carta, copertina, trasparenza etc… Tuttavia di questo è inutile parlarne dato che abbiamo fatto l’abitudine con la Panini, infine l’autore dovrebbe approfondire meglio alcuni personaggi. Con questo concludo la mia personalissima recensione su Nurarihyon no Mago, che reputo come uno degli Shonen più interessanti degli ultimi mesi e non posso fare altro che consigliarlo a tutti gli amanti degli Shonen d’azione e magia o anche semplicemente a chi ama i manga dove il folklore giapponese e la mitologia asiatica ne fanno da padroni.

    Cosa mi è piaciuto:
    Trama
    Molti dei personaggi
    Il disegno
    Gli Yokai e l’Atmosfera

    Cosa non mi è piaciuto:
    L’adattamento italiano
    Alcuni personaggi che dovevano essere meglio approfonditi

    Voto finale: 9

    Consigliato: Si
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    Titolo: Nurarihyon no Mago/I signori dei mostri
    Autore:Hiroshi Shiibashi
    Genere: Shonen, Azione, Supernaturale
    Casa Editrice: Planet Manga
    Prezzo: 3.90

    Nurarihyon no Mago o come viene chiamato superficialmente in Italia, I signori dei mostri è un manga di tipo Shonen serializzato dalla tanto acclamata Shonen Jump, testata settimanale facente parte della Shueisha. I Signori dei Mostri è uno di quei manga che io definisco a Diesel, il titolo infatti parte abbastanza lentamente e potrebbe comunemente apparire come uno dei tanti Shonen d’azione intrisi di qualche combattimento e tocco di scena giusto per rimescolare il solito minestrone dell’eroe intento a combattere i cattivi per salvare il mondo affiancato dai suoi prodi compagni, tuttavia Nurarihyon no Mago non è il solito Shonen. Iniziamo col dire che l’autore è abbastanza sconosciuto e che io sappia non ha creato altri titoli oltre a questo, se pensiamo a questo particolare possiamo già dare una nota positiva all’autore che nonostante sia alla sua prima opera (almeno credo) ha già grandi doti nel disegno suggestivo e ricco di molti particolari e dettagli che uniti ad uno stile a metà tra quello stile antico dei quadri o disegni della mitologia giapponese ed uno stile moderno da manga danno all’opera un tratto unico e superbo a mio avviso, anche se il disegno dell’autore è ancora in via di sviluppo facendoci capire ancora una volta di quanto esso possa offrire. Per quanto riguarda la trama verremo catapultati in un mondo popolato da Yokai e esseri umani e vedremo le vicissitudini di Rikuo Nura un mezzo demone destinato a prendere il comando del Clan di suo nonno Nurarihyon il capo degli Yokai, e guidare così il clan Nura come terzo, tuttavia il nostro protagonista sembra poco intenzionato a svolgere questo ruolo, come andrà a finire? Se da qui la trama può apparirci banale e monotona scopriremo poco a poco di come tutto questo non sia altro che un contorno di qualcosa di molto più complesso, difatti i primi volumi del manga non sono altro che è una banale introduzione necessaria a farci capire meglio come funziona il mondo che l’autore ha creato attorno al suo manga, un mondo complesso con le proprie leggi. Il mondo di Nurarihyon no Mago c’è da dire che ospita un gran numero di personaggi buoni o cattivi che siano, ognuno con il suo carattere, passato e morale che li porta a fare scelte specifiche, anche se non mancano i soliti personaggi tritati ed i cliché del genere per quanto riguarda la loro caratterizzazione, tuttavia sarà impossibile non affezionarsi ad almeno uno di essi, sia buoni o cattivi che siano. Per quanto riguarda il tema principale ovvero gli Yokai c’è da dire che l’autore si è davvero impegnato: Yuki-Onna, Kitsune, Kappa, Tengu, Gyuki, Oni, Tanuki, Spiriti e Demoni di ogni tipo, basati su creature della mitologia giapponese più o meno conosciute abbondano in grande quantità nel manga, basandosi proprio sulle leggende e le storie che li hanno avuti per protagonisti perfettamente integrate nel manga, senza risultare mai fuori posto, inoltre la cura dei dettagli e la loro resa per quanto riguarda la fedeltà agli Yokai in questione è eccezionale. Ma nonostante tutti questi punti positivi c’è da citare anche alcune negatività che ho riscontrato nel manga, causate più che altro dall’edizione Planet Manga. Partiamo dal titolo Nurarihyon no Mago, che sta per Il nipote del Nurarihyon, ora in italiano l’adattamento sta per I Signori dei Mostri, titolo che a mio avviso stravolge letteralmente la natura ed il significato che l’autore voleva trasmetterci in origine, difatti a mio avviso sarebbe venuto meglio fuori un titolo come I Signori degli Yokai che non sono mostri come la Planet superficialmente ha voluto farci intendere ma bensì demoni o spiriti, l’altra lamentela riguarderebbe la carta, copertina, trasparenza etc… Tuttavia di questo è inutile parlarne dato che abbiamo fatto l’abitudine con la Panini, infine l’autore dovrebbe approfondire meglio alcuni personaggi. Con questo concludo la mia personalissima recensione su Nurarihyon no Mago, che reputo come uno degli Shonen più interessanti degli ultimi mesi e non posso fare altro che consigliarlo a tutti gli amanti degli Shonen d’azione e magia o anche semplicemente a chi ama i manga dove il folklore giapponese e la mitologia asiatica ne fanno da padroni.

    Cosa mi è piaciuto:
    Trama
    Molti dei personaggi
    Il disegno
    Gli Yokai e l’Atmosfera

    Cosa non mi è piaciuto:
    L’adattamento italiano
    Alcuni personaggi che dovevano essere meglio approfonditi

    Voto finale: 9

    Consigliato: Si
     
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