Il Valhalla di Lenneth

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  1. Lenneth-Valkyrja
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    Valkyrja's home.



    Valhalla,_Asgard

    Salve a tutti e benvenuti nell'angolino di Lenneth. A sinistra troverete del delizioso tè mentre sulla destra potrete mangiare tanti adorabili dolcetti. Si prega di non tirarmi addosso nulla presi dalla noia perché sono "logorroica" e quando decido di iniziare a scrivere posso diventare fastidiosa.
    Guardate il bugiardino per eventuali effetti collaterali. Tenere lontano dalla portata dei minori di anni 85.
    Dato che presumo che dei fatti miei importi ben poco a qualcuno ho deciso di sistemare questo angolino spiegando i miei pregi e difetti come roler, i miei kink e il mio fangirlare sulle otp. Queste ultime le aggiornerò mano a mano perché ci vorrebbe troppo a spiegarle tutte e non finirei mai di scrivere.
    Infine segnerò le role attive e andando avanti col tempo le commenterò amorevolmente, visto che per ora sono tutte appena iniziate.

    Difetti come roler:



    1)Scrivere di getto: Io non penso quando digito, lascio semplicemente che sia il mio personaggio a fare tutto e non lo dico tanto per scrivere una frase fatta. Quando sono presa dall'ispirazione perdo qualsiasi controllo su colui/colei che muovo. Ne segue che sono incapace di dire cosa accadrà e potrei toccare temi delicati, rendendomene conto solamente quando ormai ho creato il post e a quel punto mi è difficile modificare dato che andrei incontro a contraddizioni o rischierei di mandare il personaggio OOC, cosa che aborro con tutta me stessa. Cerco sempre di basarmi su quanto concordato precedentemente con l'altro roler, ma non sempre riesco a mantenere la rotta. Perlomeno ho il buongusto di avvisare e chiedere se va bene/se quanto scritto può dare problemi, sebbene non sia di grande consolazione per la mia controparte, presumo.
    Inoltre se non sono ispirata, rispondere può diventare un'impresa. Se non mi scatta la scintilla, posso stare ore e ore su un post e il risultato rimane comunque mediocre. Cerco sempre però di non arrivare a certi estremi.

    2)I personaggi estroversi: Essendo io di natura profondamente introversa, mi riesce difficile muovere qualcuno di estroverso in modo credibile, senza esagerare o al contrario non portarlo lentamente verso l'introversione. Pertanto ragiono attentamente su ogni azione, ma soprattutto sulla resa psicologica e introspettiva, che possa cancellare e riscrivere più volte, senza mai esserne soddisfatta. Su questo punto ho iniziato a migliorare, ma ho ancora del lavoro da fare e cerco di impegnarmi molto al riguardo.

    3)Errori e ripetizioni: Come già detto scrivo di getto, con tutti i pro e i contro del caso. Per quanto io possa rileggere un post, prestando attenzione a frasi tranciate a metà ed errori di battitura, state certi che almeno qualcosa mi sfuggirà sempre. Purtroppo alcuni refusi il mio cervello li ignora proprio, sul momento, perciò mi accorgo di aver digitato qualche immensa castroneria solamente mesi dopo, mettendomi le mani nei capelli. Inoltre sembra che io ami particolarmente le ripetizioni e quando le tolgo stravolgo in qualche modo la frase, perciò sono lì che tento di sistemare la consecutio, come suona il pezzo scritto e nel non mettere ripetizioni. Solitamente è una guerra che perdo, dopo aver tentato infinite possibilità che non mi piacciono affatto e che sovente provocano il sentirmi un'analfabeta!

    4)Descrizioni e omogeneità dei post: Sebbene mi ritenga discreta nell'introspezione psicologica o meglio mi illudo di esserlo, sono pessima nella descrizione di ambienti, abiti e aspetto fisico. Cerco sempre di non rendere il tutto un'inutile lista della spesa, di sottolineare i dettagli importanti senza cadere nella prolissità e annoiare l'altro roler, ma non ci riesco mai. Inoltre tutto quello che provo a "mostrare" viene solamente descritto, rendendolo plastico e falsato. Questo aiuta a rendere il mio post sfasato, non omogeneo dato che ci sono piccole descrizioni e lunghe pause introspettive, volte a rendere credibili le azioni, ma che se non bilanciate posso creare un post noioso.
    Utilizzo troppo gli aggettivi qualificativi, rendendo così il narratore troppo "guidante. Ennesima piaga del mio raccontare e non mostrare.

    5)La lentezza: Cerco sempre di seguire la cronologia, ma se sono in un periodo poco ispirato, non riesco a scrivere e questo mi porta a far aspettare un roler anche un mese, sebbene delle volte possa essere eccezionalmente rapida. Generalmente però prevale il lato da tartaruga, anche perché preferisco non creare un post tanto per buttarlo lì. Posso dire di essere lenta anche nei ritmi stessi della giocata. Prediligendo role introspettive difatti, la storia risulta procedere lentamente, anche perché temo sempre di muovere in qualche modo il personaggio del mio partner di gioco, perciò tento sempre di far accadere qualcosa, anche se generalmente non di eclatante a meno che non mi sia precedentemente accordata, in ogni post, ma le mie role non possono essere definite dinamiche.

    6)La sintesi: C'è stato un periodo in cui mi credevo prolissa, mentre adesso ho ben compreso quanto mi sbagliassi. Certo non arrivo a essere una "trerighista", ma potrei essere più descrittiva. Ci provo, ma farlo senza ripetere sempre le stesse cose è difficile, così come rendere interessanti le descrizioni, uno dei miei talloni d'Achille, le interazioni tra i vari png e in generale tutto il mondo che circonda il mio personaggio. Credo che sia uno dei punti su cui dovrò più lavorare.

    7)Lo stile: Detesto con tutto il cuore il mio stile. Non solo per il frequente uso dei ma che non riesco a controllare, ma anche per l'abuso dei vari: "giacché", "difatti", "poiché", dei periodi ipotetici, degli inoltre inseriti ovunque, ABUSO degli avverti i -mente e cose simili. Anche la lunghezza dei periodi mi crea problemi, dato che passo da frasi eccessivamente brevi e arida fino a periodi troppo lunghi, pieni di subordinate, che rendono poco chiaro il mio post.
    Non riesco a essere descrittiva, poetica, ma al contrario il mio stile è scarno e poco accurato. Anche qui tento di sistemare, ma credo che ci sia poco da fare anche nel medio periodo. Nonostante ciò continuo a fare vari esperimenti stilistici, che sovente si rivelano degli orrori tali da spingermi a cancellare tutto e riprendere da capo il post/il personaggio.

    8)La coerenza: Mi è stato spiegato, mentre tentavo di trovare aiuto per i pregi e i difetti (anche se per questi ultimi è stato praticamente tutta autoanalisi), che sono tanto estremamente coerente con i verse che creo che questo può divenire un difetto.

    9) Quando sperimento posso estremizzare o essere più rigida. Questo perché nelle schede costruisco in un modo, ma poi con la role tendo a tornare al mio stile più naturale, seppur rimanendo vicina al personaggio. Altre volte invece esito nei pg sperimentali per insicurezza (?). Insomma devo lavorare molto <3 Sopportatemi.


    I miei pregi:



    Per questa breve lista ringrazio le mie precedenti compagne di role, altrimenti conoscendomi l'avrei lasciata vuota.

    1)Correttezza grammaticale: Nonostante i refusi occasionali, generalmente possiedo un'ottima padronanza della grammatica, sia a livello sintattico che ortografico. Gestisco la punteggiatura correttamente e considero il congiuntivo un caro amico, mentre il condizionale un cuginetto.
    In sintesi sono una Grammar Nazi nell'animo

    2)Descrizioni: Sono più scettica di voi, tanto d'averlo messo autonomamente nei difetti, ma, cito testualmente: "Le tue descrizioni sono molto precise e coinvolgenti". Presumo che per sapere chi abbia ragione dovrete sbirciare le mie role o anche un mio personaggio.
    Ricordate però che io ho sempre ragione. Roler avvisato <3.

    3) L'IC: Mi è stato detto che sono fissata con l'IC, ma io non credo sia propriamente una fissazione. Semplicemente non concepisco come si possa amare un personaggio originale e poi stravolgerne totalmente il carattere per rendere più facile usarlo. Non ci siamo innamorate della sua personalità proprio perché è un crudele sadico? Perché allora strappa petali dalle margheritine invocando il suo ammmore perduto?
    Con me non correrete tali rischi. Inoltre ci tengo al mantenimento dell'IC anche per i personaggi creati autonomamente. Se descrivo la mia creatura come una persona dolce e sensibile, non la troverete a prendere a calci un gattino. Se lancio una base quella è e quella rimane. Ovviamente l'evoluzione caratteriale nel corso della role è auspicabile, ma cerco sempre di renderla coerente con gli avvenimenti e la personalità iniziale. Niente stravolgimenti random per vivacizzare le cose.

    4)La resa psicologica e l'introspezione: Tengo moltissimo all'aspetto psicologico del mio personaggio e cerco sempre di approfondirlo e di farne capire gli stati d'animo e la ragione di alcune azioni apparentemente incomprensibili. Talvolta mi stupisco anche io di ciò che la mia creatura improvvisamente mi svela. Cerco anche di tenere sempre conto dell'universo in cui sono nati e su questo sono molto coerente.
    Se creassi Dalila e facessi che sia nata nel 1700 in una famiglia normalissima, il mio personaggio accetterebbe un matrimonio combinato senza dire A e lo considererebbe naturale.
    La stessa Dalila, nel 2015 resterebbe inorridita e penserebbe i genitori siano impazziti.

    5)La documentazione: Qualsiasi sia il tipo di role che intendo creare, mi documento scrupolosamente sulla società, i costumi e nel caso del passato su cosa avvenga in quel periodo storico, cosa fosse presente o meno, gli avvenimenti passati e quelli che stanno per arrivare.
    Sono estremamente pignola al riguardo e posso passare ore a cercare un'informazione dato che ho il terrore di digitare castronerie immani.

    6) La mia narrazione è scorrevole e chiara e pone situazioni complesse in modo pulito e non pesante. Inoltre personalizzo le tempistiche e i tempi della giocata in base alla coppia quindi non diventano scontate o meccaniche. ( Come sempre...io riporto quanto scritto. Chi ruola con me è troppo buono e gentile. Si parlo con chi sai tu ù-ù ).

    7) Lo stile: Dato che sperimento molto e il mio stile è versatile in base al personaggio i miei personaggi si distinguono tra di loro. Nessuno dei miei bimbi sarà uguale a un altro che ho creato. Inoltre riesco a essere spietata con personaggi e situazioni senza usare un linguaggio crudo o volgare e senza melodrammi.



    I miei Kink



    Premetto che inserirò solamente i principali, perché altrimenti dovrei fare una lista sterile di tutte le cose che mi piacciono mentre qui sottolineo solamente i miei preferiti. Potrei urtare la sensibilità altrui pertanto se ritenete di essere "delicati", smettete di leggere.



    Age gap: Come dice la parola stessa, ama quando c'è una differenza di età tra i due personaggi. Personalmente non considero Age-gap relazioni dove ci siano meno di dieci anni di scarto.
    Mi interessa questo kink perché apprezzo l'idea di un rapporto "impari" che col tempo si parifica. Inoltre ho sempre apprezzato le relazioni insegnante/alunno, con tutta la patina di ambiguità che le circonda e che sono uno degli esempi più tipici di Age gap.

    Bdsm:Acronimo che sta per:
    -Bondage e Disciplina ( BD)
    -Dominazione e sottomissione ( DS)
    -Sadismo e Masochismo ( SM).
    Il bdsm si basa su principi che si riassumono nell'acronimo: SSC ( Sano, Sicuro, Consensuale). Questi sono:
    - La consensualità: Un rapporto bdsm si basa sul consenso esplicito e consapevole riguardo alle pratiche che verranno adottate, concordate da entrambe le parti.
    Il consenso può essere revocato in qualsiasi momento.
    - La soddisfazione reciproca da parte di entrambi i partner, sia questa fisica o psicologica.
    - L'utilizzo di una Safe Word:
    Spiegato brevemente cosa sia il bdsm, vorrei sottolineare che cinquanta sfumature di grigio sta al Bdsm allo stesso modo in cui io sono la Regina Elisabetta.
    Pertanto se mai vorrete aprire una role con me, tenete presente che per il Bdsm io guardo a ben altro.
    Ho sempre apprezzato questo kink. Mi piace l'idea di una relazione totalitaria ed esclusiva, dopo viene demandato totalmente il controllo e si viene guidati a superare i propri limiti con fermezza, ma anche consapevolezza e rispetto.
    Apprezzo anche role dove il rapporto bdsm diviene malato o nasce malato, anche perché generalmente adoro le storie in cui ci sono rapporti insani.
    Ovviamente nei rapporti insani il sano e sicuro credo vadano in parte a farsi benedire.
    Ps: Adoro anche l'evoluzione del bdsm, il 24/7.

    Crossdressing: Si tratta dell'atto di indossare abiti che solitamente sono associati al sesso opposto. Possiamo perciò avere donne che amano indossare vestiti maschili e uomini che invece preferiscono indumenti femminili.
    Io amo le cose ambigue e cosa c'è di più ambiguo di una persona di cui non riesci a comprendere il sesso e che magari si diverte in tal senso alle tue spalle? <3

    Dub-con: Acronimo per consenso dubbio. Si verifica quando in un rapporto sessuale il consenso è incerto e dubbioso.
    Viene indicato a volte anche per relazioni in cui vi è una netta predominanza psicologica che potrebbe indurre al dubbio o alla manipolazione. Uno dei più classici esempi è la relazione Professore/Studente.
    Dato che l'argomento è delicato è qualcosa che ruolo sempre con una certa "delicatezza", impegnandomi a renderlo plausibile. Inoltre lo considero totalmente differente dal non-consensuale. Niente stupri per amore grazie.

    Hate sex: Non significa certamente che si odia il sesso, ma di due individui che si detestano e che finiscono per avere un amplesso. Solitamente questo è violento e comprende morsi, schiaffi e pugni, oltre a tentativi di predominazione durante il rapporto.
    Se avete letto tutto quello che ho scritto finora potrete capire che è il tipo di cosa con cui vado a nozze e che mi fa impunemente fangirlare.

    Mind Break: Pratica illegale per cui in seguito a uno stupro fisico la vittima è costretta anche a quello mentale. Ciò porta lentamente alla distruzione della vittima stessa, che si trova a provare piacere in situazioni degradanti e di non consensualità. La persona lentamente giunge a bramare il piacere sessuale, perde totalmente il proprio ego e il suo unico desiderio diviene quello di compiacere il suo carnefice.
    Come capirete è un tema delicatissimo che affronterei unicamente con un/una roler con cui ho già una certa sintonia e con cui potrei pensare di poter rendere qualcosa del genere.
    Ovviamente nella realtà aborro una cosa simile e ne sono disgustata, ma qui si parla di role. Un po' come chi legge gialli non è un assassino insomma.


    Omegaverse: Particolare tipo di kink che involve in una definita scala gerarchica prestabilita dalla nascita. Vi possono essere comportamenti animaleschi e più persone hanno rimaneggiato questo particolare universo, perciò le persone possono essere del tutto umane oppure presentare caratteristiche bestiali.
    I ruoli presenti sono tre: Alpha, Beta e Omega.
    -Alpha: Gli Alpha sono generalmente coloro che dominano nella scala gerarchica, sia fisicamente nell'amplesso (sono la parte attiva della coppia) sia psicologicamente. Solitamente la presenza di un alpha prevede la presenza di mpreg.
    -Beta: l ruolo dei Beta è quello che generalmente muta di più. Sono i subordinati degli Alpha, posso essere in grado di restare gravidi da parte di un Alpha o ingravidare un Omega o possono essere totalmente sterili.
    Delle volte non sono presenti oppure rappresentano quella parte della società che non ha nulla a che vedere con la gerarchia Alpha/Omega.
    -Omega: Gli Omega sono la parte passiva di questo universo e ciò generalmente involve in Mpreg e nell'entrare in calore, unico periodo durante i quali gli Omega maschi sono fertili. ( Le fanciulline hanno il solito periodo fertile come noi normali donne).
    A seconda delle decisioni di coloro che scrivono di questo universo gli Omega possono essere trattati come specie rare e protetti o considerati semplicemente l'elemento più basso della gerarchia.


    Pet Play: Pratica appartenente alla sfera del BDSM e del roleplay. Il dom educa il suo sub come se questi fosse un animale domestico, e il sub assume tutti i comportamenti della specie scelta.
    Lo trovo intrigante proprio in virtù del livello di degrado a cui porta.

    Sadismo: Termine che prende il nome dal marchese de Sade. Indica una tendenza a provare piacere nella sofferenza altrui, fisica e/o psicologica.
    Credo che amare un personaggio sadico e crudele sia una cosa piuttosto comune e che almeno qui non sconvolgerò nessuno XP.

    Sindrome di Stoccolma: Stato psicologico particolare che si manifesta in seguito ad un episodio estremamente violento o traumatico, ad esempio un sequestro di persona o un abuso ripetuto. Il soggetto affetto da Sindrome di Stoccolma durante l’abuso o la prigionia, prova un sentimento positivo, fino all'amore, nei confronti del proprio aguzzino. Si crea una sorta di alleanza e solidarietà tra la vittima e il carnefice. [Citazione da wikipedia]
    Come per il mind break è qualcosa che ritengo vada trattata con i dovuti crismi. Non credo nel: " Ti stupro e ci ameremo", anche perché la SDS è una vera malattia psicologica e occorre una certa bravura per rendere i processi mentali che portano a far scattare suddetta sindrome.

    Edited by Lenneth-Valkyrja - 12/3/2015, 21:07
     
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    OTP Hentai



    Qui ho intenzione di scrivere pian pianino tutte le mie OTP che trattano coppie eterosessuali. Premetto che metterò ampi spoiler dell'opera di cui fanno parte, pertanto se non volete rovinarvi la sorpresa, non leggete!

    Caius e Yeul ( Final fantasy XIII-2/Final fantasy LR)

    Caius:"Which Yeul are you talking about? I've known and protected hundreds of Yeuls. Although they had the same soul, everyone one of them was unique. A Yeul who dreamed of travel! A Yeul who loved to sing! A Yeul who collected flowers. They all died. All of them, before my eyes!"


    Ci sarebbe così tanto da dire su loro due che non so da dove iniziare per trasmettere l'amore e l'affetto che porto verso questa coppia così tragica. Potrei anche conversare amorevolmente su come il fandom abbia dato gioiosamente dei malati mentali a coloro che li shippavano, ma infine il canon mi ha dato ragione quindi sono felice, soddisfatta e meno disposta alla crudeltà.
    Partiamo da Caius, guardiano immortale. Secoli or sono gli fu affidato il compito di proteggere la veggente e fu pronto a sacrificarsi e autodistruggersi pur di difenderla. La dea Etro, signora della morte, lo benedisse lasciandogli il suo cuore, rendendolo immortale, così che potesse proteggere per l'eternità Yeul.
    La benedizione però ha assunto ben presto i connotati di una maledizione. Yeul vede il futuro tramite gli occhi della dea e ogni visione del futuro accorcia drasticamente la sua durata vitale, pertanto si ritrova a morire giovanissima e a reincarnarsi nuovamente per poi essere condannata allo stesso destino per l'eternità.
    Caius è costretto a vederlo.
    Ogni volta la vede rinascere, le sta vicino e improvvisamente lei muore tra le sue braccia, senza neanche poter assaporare la vita, costretta a stare lontana da chiunque perché in molti hanno tentato di sfruttare il suo potere di veggente.
    Così inizia la tortura di Caius e va avanti per secoli. Secoli in cui vede soffrire Yeul e soffre con lei e per lei. Ce ne è abbastanza per impazzire, ma Caius rimane lucido fin quando non vede che il mondo infine è destinato comunque alla morte.
    A cosa sono serviti i secoli di sofferenza di Yeul? Perché è dovuta vivere sola e isolata, condannata fin dalla nascita se comunque tutto è destinato a svanire?
    Perciò Caius prende una decisione. Uccidere la dea e distruggere così il tempo, così da liberare la sua amata dalle catene che la legano al mondo. Per farlo deve solamente far schiantare un pianeta contro un altro, ma sono dettagli irrilevanti.
    Io adoro il modo in cui Caius decide di agire. Indubbiamente è egoista e pensa a se stesso, al proprio desiderio di smettere di soffrire, ma il suo amore per Yeul è tanto forte da spingerlo ad agire e a salvarla, sebbene per farlo debba provocare un genocidio.
    La cosa migliore è che effettivamente riesce nel suo scopo. Ammiratelo per questo e amatelo. Lui e il suo doppiatore <3
    Detta così Yeul sembra solamente la parte passiva che accetta le decisioni di Caius e invece...
    Intanto si scopre che è lei stessa a decidere di reincarnarsi continuamente e questo al solo scopo di poter stare nuovamente con lui. Non le importa di morire giovane, le basta passare i suoi anni con Caius e brama di stare con lui per l'eternità.
    Lei stessa è la creatrice del caos, ciò che mantiene immortale Caius e che ha provocato la distruzione del mondo e del tempo e fa sì che anche quando il suo amato desidera morire, lui resti in vita.
    In verità le migliaia di Yeul che vivono nel caos sono combattute. Alcune desiderano la sua salvezza a scapito della propria felicità, mentre ad altre importa solamente di stare con lui per l'eternità ed è il lato egoista a prevalere, cosa che ho adorato, perché sono stanca dell'amore puro che porta a sacrificare sempre se stessi. Yeul a dispetto dell'apparente candore è colei che brama di stare con Caius per l'eternità, anche se lui vuole solamente riposare ed essere libero.
    Infine riescono entrambi a essere felici. Divenuti i nuovi dei della morte, resteranno insieme per l'eternità. E qui mi viene da dire che Caius, col suo harem di Yeul, avrà moolto da fare XP

    Yeul: I needed him more than anything. He was everything to me. The fear of being alone consumed me...became monstrous. It is the unseen Chaos, the strands of our minds woven together.
    We are one and the same.
    We are the ones who yearn to be with him. We are the ones who give him life, when he cries for death.
    But we are also the ones who pray that he finds peace at last. We are a contradiction that cannot be resolved.
    And the Chaos is our love for him.


    Edited by Lenneth-Valkyrja - 3/1/2015, 17:08
     
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    OTP Yaoi



    Qui ho intenzione di scrivere pian pianino tutte le mie OTP che trattano coppie omosessuali maschili. Premetto che metterò ampi spoiler dell'opera di cui fanno parte, pertanto se non volete rovinarvi la sorpresa, non leggete!

    Fuuma e Kamui (X delle CLAMP)

    Fuuma: If you want to kill me, try harder!
    This is where the hearts is. Shall I rip it out and eat it for you?

    X-1999-x-1999-28614153-493-374
    Chi mi conosce sa bene come questa coppia mi sia rimasta nel cuore. Probabilmente senza X e loro due, non avrei amato tanto intensamente le CLAMP, detestandole poi altrettanto per il finale che non è mai giunto, proprio verso la fine di un'opera che non stento a definire mastodontica.
    Amo profondamente il rapporto che si crea tra Fuuma e Kamui, archetipo stesso del concetto di amore assoluto e totalizzante che sovente le autrici hanno riproposto nelle loro opere, ma che a mio parere raggiunge il suo picco con i due protagonisti di X. Nell'arco dei volumi vediamo evolversi i loro sentimenti, fino al dramma fatale che tanto mi attrae. Il loro legame è dettato dal destino, ma è qualcosa da cui entrambi sembrano non riuscire a staccarsi, come la piega malata che assume il loro rapporto, dove il dolore prende il posto di ogni cosa e la passione viene tinta, letteralmente, di sangue.
    Il loro legame è attanagliato dalla morte, dalla necessità di uccidersi vicendevolmente, ma entrambi sembrano rifiutare tale possibilità. Kamui più esplicitamente, con il suo affermare che riporterà indietro Fuuma, quest'ultimo invece "limitandosi" a torturare la sua metà, con la stessa crudeltà con cui questa, inconsciamente, lo ferisce. Perché nonostante l'apparenza, si può notare quanto Fuuma soffra di questa situazione, la sua tristezza nell'esaudire i desideri altrui, ma soprattutto la consapevolezza che esaudirà quello di Kamui, che sembra portarli verso un'inevitabile e tragica fine.
    Entrambi, a modo loro, tentano di mutare il destino, amano e soffrono a causa di quanto devono fare, incatenati a qualcosa di più grande di loro, ma è proprio Kamui che tentando di ribellarsi porta la tragedia a divenire sempre più vicina. Kamui e il suo desiderio, su cui penso chiunque abbia letto X deve aver riflettuto a lungo e che lo porterà a perire per mano di Fuuma, se il destino non muterà. Sappiamo che questo andrà contro il desiderio di Fuuma, che solamente Kamui può esaudire. Eppure nonostante ciò nessuno dei due riesce a fermare il corso degli eventi e tutto ciò è così tragico da farmeli amare follemente!
    Credo che l'apoteosi del loro rapporto sia nel volume tredici. La spiccatissima sensualità, languida nonostante la violenza dei gesti e delle parole, non può che dare i brividi. Ogni gesto, le lacrime, il sangue e le parole, crudeli ma al tempo stesso ammantate della sensualità che mai abbandona questa coppia.
    La voglia di Fuuma di strappargli il cuore, mangiarlo e il desiderio di Kamui, la gioia persino, di lasciarglielo fare, sotto lo sguardo attonito di Sorata, che ha già ben compreso le sfumature del loro rapporto.
    Entrambi vivono unicamente per l'altro e nulla, non il destino, la violenza, gli omicidi, può cambiare l'amore totalizzante che provano reciprocamente. Persino la morte di Kotori, tanto crudele e sentita da gettare Kamui nell'apatia più completa, riesce a distruggere i sentimenti che quest'ultimo prova per la sua metà, la voglia di riportarlo indietro ed essere felici.

    Kamui:I need to let it go, or else, I'll continue to do things that I'll regret later.
     
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