[FENHAWKE] My One and only love.

DIRTY TALKING Comico, Erotico, Romantico

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +2   +1   -1
     
    .
    Avatar

    blue is my favorite color

    Group
    Member
    Posts
    3,192
    Bidobbidi
    +169
    Location
    Thedas

    Status
    Ghost
    Genere: Comico, Erotico, Romantico | Stato: completa - one shot
    Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Fenris, Garret Hawke
    Note: Lemon, What if? | Avvertimenti: DOM/BOTTOM!Fenris TOP!Hawke. Per il resto c'è un leggero Dirty Talking durante la scena di sesso, ma niente di troppo spinto (per il momento *winkwonk*).


    -------------------------------------------------------------------------------------------------------


    My One and only love.





    “The very thought of you makes my heart sing, like an April breeze on the wings of spring and you appear in all your splendor.
    My one and only love~”



    La voce leggermente rauca echeggiava nella taverna, ora in gran parte taciturna, pronta ad ascoltare ogni singolo suono che quelle labbra arrossate avrebbero cantato con tanto amore e devozione. Non c’erano oggetti magici che riproducessero il suono di quella melodia e anche se ci fossero stati, sicuramente Fenris non ne avrebbe fatto mai utilizzo, non da sobrio almeno. Così come non si sarebbe mai messo a cantare una serenata ad Hawke, per di più davanti a tutte quelle persone, in particolare Varric e Isabela.
    Se ne stava appoggiato al tavolo, in piedi, con le gambe semi incrociate, troppo sbronzo per reggersi in modo composto e al tempo stesso non abbastanza per crollare definitivamente per terra e dormire come un poppante. Davanti alla bocca e stretta nella mano destra reggeva la bottiglia scura, ormai semi vuota. Hawke stava seduto proprio di fronte a lui, a pochi centimetri dal suo viso, inspirando forti ondate di alcol molto costoso. Gli occhi verdi dell’elfo erano liquidi e le pupille dilatate, segno di un nascente desiderio, proprio come quelle del mago, che non riusciva a togliergli gli occhi di dosso, sorridendo malizioso e al tempo stesso sorpreso davanti a quel comportamento inconsueto.
    Varric e Isabela se ne stavano al bancone, increduli e con le orecchie apertissime, pronti a ricevere sempre più scandalo e parole d’amore. Al contrario Aveline sembrava solo sconvolta e al tempo stesso indecisa se intervenire e far smettere subito Fenris di disturbare la quiete e mettersi maggiormente in ridicolo di fronte a tutti quanti o meno. Merrill al contrario degli altri stava ridendo tantissimo, addirittura aveva cominciato a lacrimare, nonostante le guance terribilmente rosse a causa del forte imbarazzo. In tutto ciò, Isabela avrebbe pagato oro perché Anders fosse lì a vedere una simile scena, peccato però che il mago fosse impegnato all’ospedale.



    “In the hush of night while you're in my arms, I feel your lips, so warm and tender.”


    Lo sguardo di Fenris si fece più intenso, mentre lasciava cadere rovinosamente la bottiglia di vetro a terra, non nel suo solito modo brusco ma di certo non fu una caduta delicata quella.
    Le sue mani andarono ad afferrare il colletto della tunica di Hawke e successivamente poggiò la fronte contro quella del compagno, lasciando che il calore del suo alito al sapore di vino inondasse completamente i polmoni del mago. Le labbra erano schiuse, di un caldo rosso scuro, terribilmente invitanti da mordere, ma Hawke doveva trattenersi, perché essere sedotto in quel modo da lui, era qualcosa di impagabile, specie perché stava avvenendo pubblicamente.
    Ma quando Hawke era a tanto così da assaporare almeno con la lingua quella bocca invitante, Fenris si staccò bruscamente, alzandosi dritto in piedi. Il capo era abbassato e lo sguardo languido fissava intensamente il compagno da dietro le ciocche bianche, rendendolo esattamente come Varric continuava a definirlo: un elfo tenebroso.
    Le mani affusolate si aprirono grandi e si spinsero contro il proprio petto, toccandosi da solo sopra l’armatura metallica, in modo fin troppo provocatorio ed esplicito, lasciando che la sua voce vibrasse nell’aria proprio come aveva fatto fino a quel momento.



    “The touch of your hand is like heaven, a heaven that I've never known. The blush on your cheek whenever I speak, tells me that you're my own.”



    Gli occhi di Hawke seguirono pericolosamente quelle mani, che scivolarono sensuali fino al bacino, per poi districarsi lungo le gambe.



    “You fill my eager heart with such desire.”



    Cantò ancora, il tono basso e la melodia lenta, mentre le dita salivano di nuovo, andando a sfilare la cintura, che con un tonfo pesante cadde a terra, a causa dei vari borselli attaccati ad essa. Gli occhi di Hawke brillarono a quella visione, mentre dentro la sua testa milioni di pensieri poco pudici cominciarono a formarsi velocemente. Fenris era così…diverso dal solito, così spigliato e pronto a fare molto di più che quel semplice spogliarello. Ciò lo dimostra il fatto che aveva preso a sbottonarsi la veste in pelle, facendo scattare a quel punto il mago in piedi, ricevendo subito fischi dietro le spalle da parte di Isabela.



    “Non fare il guastafeste Hawke! Sono sicura che Fenris non vorrebbe mai privare anche noi di questa canzone.”



    Ridacchiò, andando a bere con gusto dal proprio calice, facendo sghignazzare Varric a sua volta.



    “Esatto, Hawke pensa come sarebbe felice il pubblico di sapere questi succulenti dettagli amorosi.”



    “Hey, hey! State andando troppo oltre Hawke, prendetevi una stanza, questa è una taverna non un bordello.”



    Esordì dura Aveline, nonostante l’imbarazzo chiaramente visibile sul suo volto.



    “Aaah, la solita vecchia noiosa.”



    Brontolò Isabela, facendole spudoratamente la linguaccia, mentre Merrill ridacchiava divertita a quella scena, seduta in disparte con la propria bevanda magica tra le mani.

    Nel mentre Fenris era arrivato fino a metà del suo operato, togliere i bottoni in quello stato non doveva essere molto semplice. Hawke sospirò, un po’ dispiaciuto di dover interrompere quello spogliarello e quella canzone che in realtà era fin troppo romantica per essere cantata in quel modo, ma probabilmente l’altro non se ne rendeva nemmeno conto. Una volta in piedi si chinò per recuperare la sua cintura, andando successivamente ad afferrarlo per le ginocchia e la vita, issandolo su tra le sue braccia. Fortunatamente non aveva con sé quell’enorme spadone e tutto sommato Fenris era piuttosto leggero da portare in braccio.
    L’elfo andò a circondargli il collo con le proprie braccia, sorridendogli maliziosamente mentre il campione di Kirkwall si incamminava fuori dalla taverna.



    “Non ti facevo così audace, sono sicuro che non apprezzerai per niente quando sarai sobrio.”



    Gli disse Hawke, una volta fuori, facendo sorridere divertito il compagno che scosse il capo, per poi farlo roteare all’indietro finché non si appoggiò lateralmente sulla spalla dell’uomo. Il suo guardo si spostò a quel punto verso l’orecchio esposto, al quale non esitò avvicinarsi, troppo eccitato dall’avere così vicino il suo calore e sapere di essere riuscito nell’intento di averlo sedotto in quel modo. Poggiò le labbra contro il padiglione e sfregandocele piano contro gli sussurrò caldo:



    “Forse…”



    Poi prese a leccarlo dolcemente, percorrendo languido tutto il padiglione e scivolando dietro esso, scendendo in fine sul collo, dove cominciò a lasciare impresso, sulla carne rosea, un succhiotto piuttosto intenso. Hawke strinse le labbra tra loro, andando a fare lo stesso intorno al corpo dell’altro, affrettando distrattamente il passo. Dannato a lui e a tutto quel vino che si era bevuto! Pensò tra sé e sé, non più certo di essere felice di avere Fenris in quel modo, specie quando erano così lontani dalla città superiore, dove si trovavano le case di entrambi.
    Stava per dirgli qualcosa, tipo che era il caso di smetterla di farlo eccitare in quel modo, sebbene non gli dispiacesse alla fin fine così tanto, quando Fenris smise di succhiargli la parte sensibile del suo collo, decidendo di risalire con la lingua fino all’orecchio e lì con voce rauca cantare a bassa voce ancora una volta.



    “Every kiss you give sets my soul on fire, I give myself in sweet surrender. My one and only love.”



    Appoggiò la fronte contro la testa di Hawke, andando a stringere con le mani i vestiti del mago, quasi in modo disperato. Gli occhi si chiusero e il respiro si fece più pesante. Hawke lo avrebbe riconosciuto anche in mezzo a una folla e il fatto che Fenris lo stringesse così forte non faceva altro che mandargli sempre più chiari segnali di quanto fosse eccitato.
    Avrebbe dovuto resistere, entrambi avrebbero dovuto farlo, nonostante l’idea di accostarsi in un vicolo fosse forte, Hawke non avrebbe mai rischiato di ritrovarsi con qualcuno dietro a puntargli un’arma contundente al collo o peggio, rischiare che qualcuno vedesse Fenris nudo oltre a lui. Ecco, sì, forse era un tantino geloso a riguardo.







    Quando finalmente giunsero alla sua tenuta, Fenris aveva smesso di cantare al suo orecchio quella dannata canzone. Beh, non che gli ultimi metri avessero contribuito molto alla resistenza forzata di Hawke, visto che l’elfo aveva preso a lasciargli altri segni lungo il collo, massaggiandogli con una mano la cute delicata.
    Il campione salì velocemente le scale, ringraziando che tutti quelli che lavoravano alla tenuta se ne fossero già andati a dormire, in particolare Orana.

    Cercò in tutti i modi di non sbattere troppo violentemente la porta dietro di sé, ma per quanto le intenzioni fossero buone, l’impeto e il desiderio che lo stavano ormai invadendo da quando aveva lasciato l’Impiccato erano troppo forti.

    Lo lasciò cadere sul letto, allontanandosi subito dopo per potersi cominciare a togliere le vesti, lasciando che anche Fenris facesse altrettanto. Si ritrovarono entrambi nudi nel giro di pochi secondi, ed aggrovigliati sopra il letto dell’uomo, intenti a baciarsi passionalmente quasi ne dipendesse delle loro vite.
    Entrambi i loro sessi erano duri e bisognosi di attenzioni, ma le mani non volevano saperne di scendere e dar loro sollievo, troppo concentrate a navigare e assaporare ogni centimetro di quei corpi caldi e tonici.
    Fenris spinse Hawke sotto di sé a un certo punto, salendo a sedere e andando con le mani a massaggiare i pettorali dell’altro, che intanto aveva spostato le mani sulle gambe divaricate dell’elfo. Ah, se c’era una cosa che lo faceva impazzire di Fenris era proprio il suo essere particolarmente flessibile.



    “Dimmi che mi vuoi.”



    La voce rauca e profonda dell’elfo lo lasciò per qualche secondo interdetto, mentre le proprie mani salirono fino ad arrivare alle natiche sode, che strinse poderosamente. Fenris sussultò a quella stretta, andando a stringere velocemente una mano intorno al polso della sinistra di Hawke, mentre l’altra afferrò i capelli corvini dell’uomo, tirandoli verso l’indietro. Si chinò su di lui e con voce più profonda ripeté:



    “Dimmi che mi vuoi.”



    Hawke sorrise e come gli era stato chiesto, fece.



    “Ti voglio.”



    Fenris lo guardò compiaciuto, allentando la presa sui capelli e cominciando ad accarezzarlo dolcemente con le dita.



    “Anch’io ti voglio sentire Hawke.”



    Sussurrò di nuovo, chinandosi piano sulle sue labbra che cominciò a torturare tra sussurri caldi e baci.



    “Voglio sentirti andare fino in fondo con le dita, preparandomi in modo lento senza farmi venire.”



    Quelle parole lo facevano bruciare dentro, rendendogli impossibile qualsiasi altra scelta se non esaudire alla lettera quel chiaro desiderio di essere preparato in quel modo, di essere scopato dalle sue mani.
    Un ultimo bacio e Fenris si alzò di nuovo a sedere, spostandosi con il corpo in avanti e divaricando maggiormente le gambe quando fu vicino al suo viso con il bacino.



    “Voglio che mentre lo fai, tu lo prenda in bocca. Voglio che lo lecchi lentamente, senza succhiarlo fino a che non sarò io a chiedertelo.”



    Quelli erano ordini, non richieste. Ed era stato Hawke a insegnargli come riuscirci, era stato lui a supportarlo nel farlo, perché in quel modo Fenris si sarebbe sentito più padrone di sé stesso e non legato agli ordini di altri. Non era stato facile cominciare, certo, per lui era stato difficile, imbarazzante, specie per i sentimenti che entrambi provavano, ma Hawke gli era stato sempre vicino: aspettando pazientemente che l’altro facesse tutto secondo i suoi tempi.

    Annuì silenziosamente a quegli ordini, accarezzando con le mani le natiche dell’altro e con l’uso della magia si bagnò di un unguento le dita, mentre con il viso si sporgeva in avanti, andando a dare un primo assaggio al glande dell’elfo che si era spinto con il bacino verso di lui per facilitarlo nell’operato. La mano destra di Fenris era appoggiata al muro davanti a lui, per potersi sostenere sopra Hawke, mentre l’altra non aveva mai smesso di accarezzare e stringere di tanto in tanto i capelli dell’uomo. Gli piacevano, erano soffici e piacevoli da toccare.
    Il respiro dell’elfo si fece corto, mentre il medio e l’indice entravano piano dentro di lui, uscendo quel tanto che bastava per divaricargli piano l’entrata e creare un attrito lento e piacevole. Non provava più quel dolore fastidioso che aveva avvertito le prime volte, da quando avevano cominciato quella relazione seriamente e senza più intoppi, Fenris si era abituato alle sue mani e a quel tocco premuroso.



    “Più veloce.”



    Lo esortò, abbassando lo sguardo per incontrare faccia rilassata di Hawke, notando come fosse intento a leccargli il membro dalla base fino al glande e dal glande fino alla base, in continua alternanza, prendendolo ogni tanto in bocca fino a metà ma senza succhiarglielo, proprio come gli era stato detto di fare.
    Ovviamente obbedì a quella richiesta, muovendo le dita più velocemente e senza chiedere il permesso aggiunse l’indice dell’altra mano, andando a divaricargli maggiormente le natiche e spingendolo involontariamente in avanti col bacino, così da poterlo scopare meglio sia davanti che dietro.



    “Ah…! Hakwe…Hawke…”



    ADVERTISEMENT


    Ansimò Fenris, stringendo forte i capelli del mago, mentre i tatuaggi sul corpo si illuminavano di quel particolare blu brillante.
    Lo sguardo di Hawke si alzò per incontrare l’espressione contratta dell’elfo: gli occhi chiusi, i denti intenti a mordere le labbra in maniera convulsa. Ah…era così bello ed eccitante, pensò, continuando a muovere le dita dentro l’altro, frizionando con movimenti sempre più veloci, mentre le labbra lasciavano piccoli baci lungo l’asta calda e umida del compagno.



    “Vuoi venire?”



    Fenris schiuse gli occhi, con grande fatica, lasciando che i denti dessero tregua a quelle labbra, mentre l’espressione continuava a rimanere corrugata e concentrata, decisamente carica di piacere. Aveva preso a muoversi piano contro le mani di Hawke, ma stava cercando in tutti i modi di farlo notare il meno possibile all’altro.



    “Voglio…la tua bocca. La tua bocca, Hawke…mmh…succhialo.”



    Non lo dovette ripetere due volte, perché il mago già lo stava prendendo nuovamente nella sua bocca, cominciando questa volta a succhiarlo avanti e indietro, scopandolo come gli era stato chiesto. Anche il movimento delle dita rimase lo stesso: veloce, fluido, con i polpastrelli che toccavano ogni punto dentro il corpo dell’altro.



    “Ah…Hawke! Hawke! Ingoialo…ah…per favore, ah-! Merd-!”



    Si riversò dentro la sua bocca nel giro di una frazione di secondi, stringendo con più forza quei capelli fino a fargli male, mentre inarcava la schiena e gli spasmi di piacere invadevano interamente il suo corpo. Quando si svuotò lasciò completamente la presa dal suo capo, andando a togliersi da sopra il corpo dell’altro, che si rialzò per pulirsi le labbra e deglutire meglio il proprio liquido seminale. Fenris non riusciva a guardarlo negli occhi, come ogni volta che faceva qualcosa di simile, troppo imbarazzato inizialmente per metabolizzare la cosa. Gli ci voleva qualche minuto prima di poterlo tornare a guardare con la stessa risolutezza di prima, ma Hawke, quella volta non gli diede tempo per farlo.
    Lo andò a circondare con le braccia, stringendolo a sé e con la bocca cominciò a baciarlo ripetutamente lungo il collo e il mento, lasciando che le proprie mani seguissero le linee del suo corpo. Fenris sussultò, fremendo a ogni tocco dell’altro, ancora troppo sensibile e scosso per allontanarlo o rifiutare quelle attenzioni. Le mani dell’elfo cercarono di aggrapparsi alle spalle del mago, mentre lentamente finivano di nuovo sdraiati lungo il materasso.
    Fu Fenris a finire sotto questa volta, lasciandosi sovrastare dall’uomo che continuava a riempirlo di baci e dolci carezze. Tuttavia, quando lo sentì spingere con la punta del proprio sesso contro la sua entrata, si riprese quel tanto che bastava da quei tocchi passionali e assuefacenti.



    “No. Non ti ho detto di farlo.”



    La voce era quasi un sussurro, mentre le labbra di Hawke tornavano a premere sulle sue, come a consigliargli gentilmente di fare silenzio e lasciarlo fare. Fenris tuttavia portò le mani verso quelle del compagno, che stavano reggendo le sue ginocchia da sotto, in modo da tenergli le gambe divaricate e alte.



    “Hawke…”



    Lo sentì cominciare a entrare dentro di lui e per quanto anche l’elfo lo volesse, non era quello il modo in cui lo desiderava.



    “Hai supplicato.”



    Gli fece notare Hawke, andando a baciargli lo zigomo, la voce rauca e graffiante. Fenris si morse il labbro inferiore a quella verità, perché sapeva perfettamente di averlo fatto mentre veniva nella sua bocca, pregandolo di ingoiarlo e non fermarsi finché non l’avesse fatto.



    “Se non lo vuoi, dovrai impedirmelo con la forza.”



    Fenris lo sapeva, sapeva che l’altro non gli avrebbe mai fatto del male, ma la sola idea di essere costretto a fare qualcosa lo uccideva dentro e non poteva permetterselo, non ora che stava recuperando il controllo. Certo, nelle condizioni in cui si trovava avrebbe potuto apprezzare qualsiasi cosa che l’altro volesse fare con lui, ma inspiegabilmente era fin troppo sveglio per permetterglielo. Questo, probabilmente, era a causa di Hawke, che con la propria magia gli aveva fatto passare almeno in parte quella sbornia terribile.
    Le mani del guerriero si portarono poderose sulle spalle del mago, spingendolo con tutta la forza che aveva lontano da sé, facendolo sbilanciare e finire a sedere quasi al bordo del letto, rischiando di farlo cadere di sotto.

    Avrebbe potuto borbottare sorpreso da quel modo brusco, ma sorrise, notando l’altro alzarsi a fatica dal letto e raggiungerlo con poche falcate traballanti. Hawke si girò, andando a poggiare i piedi sul pavimento freddo della stanza, portando invece le mani ad accarezzare i fianchi sottili del proprio compagno.
    Ci fu qualche attimo di silenzio, riempiti dal tocco lento e sensuale della mano di Fenris sui capelli di Hawke. Gli accarezzò il capo lentamente, scivolando a seguire dietro la nuca, dove afferrò dei ciuffi arricciati, tirandoli con una leggera pressione, così da fargli schiudere le labbra. Lo sguardo dell’elfo si spostò verso quella bocca invitante e senza esitare ulteriormente l’andò a riempire con la propria, cominciando quello che era un bacio passionale e particolarmente bagnato.
    Le lingue si intrecciarono fuori e dentro le loro bocche, mentre i corpi si avvicinavano sempre di più: Fenris salì sopra l’altro, puntellando ai lati del suo corpo le ginocchia e andando a sfregare il proprio sesso con quello duro e bisognoso di attenzioni di Hawke. Stava aspettando fin troppo pazientemente, il mago, e tutta quell'attesa lo portava a impazzire piano piano sempre di più, rendendolo più violento e volgare in ogni suo tocco. Lo poteva percepire da come muoveva la lingua, da come stringeva i suoi glutei con le mani e dal battito accelerato del suo cuore. Fenris amava sentire quel battito veloce e impaziente, amava percepire quella frustrazione e il desiderio di averlo, sentendosi padrone di quelle emozioni.



    “Mi piace vedere come fremi dal bisogno di avermi.”



    Gli sussurrò contro le labbra, ricevendo in risposta un grugnito di disapprovazione, mentre quelle mani cominciavano a spingere il suo bacino contro quello del mago, creando attrito tra i due membri per cercare in quel modo un po’ di sollievo. L’elfo rise rauco, andando a mordergli la barbetta e tirandola piano con i denti. Hawke sussultò, lanciandogli quasi subito un’occhiataccia. Ma non ci badò più di tanto, troppo occupato a risalire con la lingua fino a raggiungere l’orecchio destro dell’uomo e lì sussurrargli:


    “Metti le mani sul letto e tienile lì finché non ti ordinerò di fare il contrario.”


    Hawke sbuffò, andando con una mano a prendergli i capelli bianchi e stringerli quel tanto che bastava per farlo guardare nella sua direzione.


    “Devi essere più severo o non ti darò ascolto.”


    Fenris aggrottò le sopracciglia, mostrando un’espressione infastidita e determinata, la solita che faceva quando stava per fare qualcosa di impulsivo e violento.
    Gli afferrò il polso con forza, spostandogli da dietro la nuca la mano e costringendola a scendere fino al soffice materasso, facendo lo stesso con l’altra. La voce si fece più profonda quando sussurrò a pochi centimetri dalle sue labbra:


    “Dillo di nuovo e la prossima volta ti frusterò finché non mi supplicherai in lacrime di smettere.”


    Hawke sorrise, andando con il viso a sfregarsi contro la guancia dell’altro, sussurrando in quel modo direttamente contro il suo orecchio.


    “Attento, potrebbe piacermi, dolcezza.”


    Fenris non riuscì a trattenere un sorriso divertito che però cacciò subito, prima che l’altro potesse vederlo quando tornò davanti a lui.


    “Ti farò pensare il contrario quando succederà.”


    E senza continuare oltre quei punzecchiamenti, Fenris si spinse nuovamente tra le sue labbra.
    Si alzò con il bacino dalle sue gambe, e con una mano a poggiata sulla spalla di Hawke e l’altra a reggere il sesso eretto del mago, si calò piano sopra di lui. Il respiro di sollievo che l’uomo si lasciò sfuggire nel loro bacio andò a cozzare in perfetta sincronia con il gemito strozzato di Fenris, che strinse forte le palpebre prima di rilassarle di nuovo quando poggiò le natiche sui genitali di Hawke.


    “Aah…sei così caldo Fenris, così stretto e piacevole. Lasciati scopare contro il muro, per favore.”


    Una leggera risata sfuggì dalle labbra dell’elfo a quella richiesta così sincera e pericolosamente invitante.


    “No.”


    Gli rispose sfregando il proprio naso contro quello dell’altro, mentre con i fianchi cominciava a sollevarsi e riabbassarsi in movimenti continui e ripetitivi.
    Le dita di Hawke da quel momento in poi si strinsero convulsamente alle coperte, mentre quelle dei piedi si arricciavano e tendevano freneticamente ogni volta che l’altro aumentava il ritmo di quei movimenti. Era così avvolgente Fenris, lo risucchiava in modi osceni ed era dannatamente bravo nel farlo. Ma era ancora più bello quando si staccava da lui per inarcare la schiena e portare il capo all’indietro, ansimando forte per il piacere. Gli piaceva vedere come con le mani riuscisse a sostenersi sulle ginocchia di Hawke, flettendosi all’indietro e concedendogli una visuale a dir poco sublime. Oh per il Creatore! Sarebbe potuto venire anche solo guardandolo.


    “Ah…Hawke—Hawke—! U-usa le mani su…mmmh-! AH! Sì…sì, così.”


    La voce era arrochita, terribilmente profonda. Un brivido di piacere percorse la schiena dell’uomo al solo sentirla, mentre la mano sinistra era andata a impugnare il sesso caldo e sensibile dell’elfo, vicino quanto lui a venire di nuovo.


    “Dimmi come lo vuoi Fenris, dimmi come devo muovere la mano sul tuo cazzo.”


    Si morse forte il labbro inferiore, mentre con il bacino continuava a muoversi sopra di lui. Avvertiva un leggero mal di testa nascere piano piano, mentre il sudore ormai stava bagnando entrambi a causa di tutto quel movimento e calore. Non che se ne rendessero razionalmente conto, troppo presi a pensare ad altro, ma i loro corpi lo sentivano benissimo, così come la stanchezza che stava cominciando a farsi sentire sui muscoli in tensione. Quando avrebbero finito sicuramente Fenris sarebbe crollato addosso all’altro completamente distrutto e il giorno seguente avrebbe avuto piccole fitte dolorose lungo la propria schiena.


    “Veloce…Muovila velocemente, mmh—!”


    “Sta colando vergognosamente lo sai? È davvero osceno il modo in cui è eccitato.”


    Nonostante Hawke cercasse di mantenere un tono costante e poco ansimante, gli risultava difficile concentrarsi più di tanto nel mantenere il controllo. Ma doveva farlo, doveva riuscirci, perché vedere Fenris in quel modo, sopra di lui, così disinibito e pronto a ordinargli qualsiasi cosa lo eccitava da morire.


    “Non—Nnh—AH! Sì, sì!”


    “Ah-! Dannazione, Fenris…ti stai contraendo…mmh…troppo.”


    “Prendimi…! AH—Hawke…!”


    Lo ripeté almeno altre due volte, nonostante l’altra mano di Hawke fosse già sul suo bacino, facendo passare il braccio intorno alla sua schiena e aiutandolo a sollevarsi e abbassarsi con più forza, aumentando il ritmo di quelle spinte. Le braccia di Fenris si andarono a stringere intorno al collo dell’uomo e le labbra a premere contro il suo orecchio, dove presero a gemere forte e in maniera volgare, sussurrando di tanto in tanto frasi in elfico. L’espressione del mago era concentrata e contratta per il piacere che presto sarebbe giunto all’apice.



    Il primo a raggiungere l’orgasmo fu Fenris, che si strinse più forte intorno al sesso di Hawke a causa dei forti spasmi che lo fecero tremare completamente tra le braccia dell’altro, spingendo anche lui a venire dentro il corpo dell’elfo.

    Si stesero entrambi sul materasso: sfatti e completamente bagnati di sudore e piacere, appagati dal sesso appena consumato. Hawke non lo aveva lasciato andare nemmeno per un secondo, nonostante il caldo estremo e la spossatezza, assicurandosi di uscire piano dal suo corpo così da non fargli male. Lo aveva cominciato ad accarezzare dolcemente sul capo, lungo il viso e le spalle scoperte, infondendogli con quel poco di mana rimasto un po’ di magia curativa. Sapeva che l’altro fosse forte abbastanza da non avere davvero troppo bisogno della sua magia, ma Hawke si preoccupava costantemente per lui e per la sua salute. Era inevitabile del resto, lo amava davvero troppo per ignorare anche un singolo graffio.
    Lo baciò dolcemente sulla tempia prima di aprire la bocca per dargli la buonanotte, quando qualcosa, però, bloccò le sue parole sul nascere.


    “My one and only love…”


    Le labbra di Fenris rilasciarono un sussurro strascicato e basso, arricciandosi in un sorriso divertito, prima di crollare definitivamente nel mondo dei sogni.
    Sì, sicuramente quello era un modo migliore per augurargli la buonanotte.
     
    Top
    .
  2. {Corrosive}Havøc
        +1   +1   -1
     
    .

    User deleted


    Bella.
    Molto bella. Interessante anche e soprattutto il 'gioco di ruoli' - se così si può chiamare - tra Fenris ed Hawke: l'ex-schiavo che comanda e bacchetta ed Hawke che si lascia comandare, godendo nell'obbedire passionalmente.

    Senza contare la prima parte. Fenris che gli fa la sbronza serenata in pubblico - con tanto di commenti degli altri personaggi - mi ha spezzata :asd: :<3:
     
    Top
    .
  3.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    blue is my favorite color

    Group
    Member
    Posts
    3,192
    Bidobbidi
    +169
    Location
    Thedas

    Status
    Ghost
    Grazie! Sono stra-felice che sia stata apprezzata ** e che l'idea di mettere questi "giochi di ruolo" sia piaciuta :')
    Fenris mi piace immaginarlo molto dominante nel rapporto, nonostante alla fine sia passivo tra i due, e mi piace comunque vederli romantici alla fine di tutto (perché beh, lo sono tantissimo <3)

    La serenata era d'OBBLIGO! Quando ho scoperto che il doppiatore canta jazz (e questa che gli ho fatto cantare l'ha davvero cantata il suo doppiatore, quindi la canzone è sua B) ) dovevo assolutamente scriverci qualcosa a riguardo ahahah x'

    Grazie comunque per aver lasciato un commento ;; mi rende felice sapere cosa ne pensa la gente di quello che scrivo :') <3
     
    Top
    .
  4. {Corrosive}Havøc
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Uhm, ti dirò che anch'io l'ho sempre immaginato un passivo tutt'altro che remissivo però allo stesso tempo nemmeno dalla sfumatura attiva così marcata - da condurre il gioco fino ad arrivare per l'appunto a dominare quasi ogni gesto di Hawke, chiedendo ed esigendo di venire soddisfatto come e quando vuole lui. Pensavo comunque ad un rapporto bene o male 'equilibrato' per quanto riguarda il prendere l'iniziativa ma, beh, ti dirò che non mi dispiace nemmeno così dipinto anche in questa salsa pWl0S
    (E si, sono stra-adorabili cribbio! Quanto li shippo :<3: )

    Oddio, cosa mi dici.
    Debbo sentirla ora. DEBBO. *corre a cercarla*
    (tra l'altro rende il tutto ancora più ilare :asd: )

    Ma figurati! E' stato un piacere leggerla e, anzi, semmai ne avessi altre postane ancora :asd: (~o❤▽❤)~o
     
    Top
    .
  5.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    blue is my favorite color

    Group
    Member
    Posts
    3,192
    Bidobbidi
    +169
    Location
    Thedas

    Status
    Ghost
    Ahahahah capisco e si, alla fine ci sta benissimo anche il rapporto come dici te, anzi, io li vedo benissimo anche a scambiarselo questo ruolo dom/sub *winkwonk* ma magari quando la relazione è molto più approfondita, perché lo vedo che Fenris inizialmente ha problemi a riguardo (specie a causa del suo passato e tutto).
    ASCOLTALA TUTTA!! È BELLISSIMA AHAHAH x' Io l'ho amata! E si, rende tutto più divertente.

    Mamma mia, io li shippo troppissimo e vorrei davvero leggere o scrivere più cose su loro sob-

    Aww ;;<3
    Se ti interessa ne ho postata un'altra sempre su loro due, ma più angst e corta </3 :') insomma totalmente diversa da questa.
     
    Top
    .
  6. {Corrosive}Havøc
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    Ahahahah capisco e si, alla fine ci sta benissimo anche il rapporto come dici te, anzi, io li vedo benissimo anche a scambiarselo questo ruolo dom/sub *winkwonk* ma magari quando la relazione è molto più approfondita, perché lo vedo che Fenris inizialmente ha problemi a riguardo (specie a causa del suo passato e tutto).

    Quoto tutto
    Ahaha si, dopo l'inizio impanicato di Fenris xD *stupido elfo tFr9HAq *

    Non c'entra niente ma - - - la sua voce è molto meno roca di quanto mi aspettavo! °° (si ri-immagina Fenris così sdolcinato e schianta di nuovo)

    Huahua, ho letto anche quella chiaramente WeNyT
    Molto più introspettiva e sul filone del gioco diciamo, quando decide che è meglio non continuare la relazione - PFFFF ILLUSO.
     
    Top
    .
  7.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    blue is my favorite color

    Group
    Member
    Posts
    3,192
    Bidobbidi
    +169
    Location
    Thedas

    Status
    Ghost
    CITAZIONE ({Corrosive}Havøc @ 17/10/2016, 00:38) 
    Quoto tutto
    Ahaha si, dopo l'inizio impanicato di Fenris xD *stupido elfo tFr9HAq *

    Non c'entra niente ma - - - la sua voce è molto meno roca di quanto mi aspettavo! °° (si ri-immagina Fenris così sdolcinato e schianta di nuovo)

    Huahua, ho letto anche quella chiaramente WeNyT
    Molto più introspettiva e sul filone del gioco diciamo, quando decide che è meglio non continuare la relazione - PFFFF ILLUSO.

    Poverooo lui ha le sue buone ragioni per fare l'elfo impanicato :')

    Vero??? Però è bellissima e pensandola su Fenris riderissimo! XD

    Aww si, allora non ne ho fatte altre su loro :') ma su altri fandom tipo Percy Jackson (ooops).
    Magari potrei postare quella che ho scritto tra Dorian e l'inquisitore B') ma è angst e basta---
     
    Top
    .
  8. {Corrosive}Havøc
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Buonissime ragioni, indubbiamente; ma madonna la quantità di tempo che ci ha messo per riuscire a decidersi a tornare sui suoi passi ed ammettere di aver fatto una cagata. Cioè xD puoi avere tutte le ragioni di 'sto mondo però una crapata in testa te la meriti un po' lo stesso per averci messo tre anni per arrivarci, secondo me ಠ_ಠ
    - Poi, per carità, rimane nonostante tutto una delle mie coppie preferite eh, ma l'ho un po' odiato nel gioco per questo :asd: -

    Comunque, si, è stupenda X°°°

    Percy Jackson non lo conosco, ma se ti va di postare quella su Dorian... (Con Dragon Age mi sfondi una porta aperta) :asd:
     
    Top
    .
7 replies since 16/10/2016, 09:10   72 views
  Share  
.