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Irina - One Shot

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    Genere: Introspettivo, Malinconico, Prima persona.
    Stato: One shot
    Personaggio: Irina Koga
    Premessa: Questa One Shot si colloca prima degli avvenimenti della James x Irina, la voce narrante è quella della ragazza che si lascia andare ad una sorta di confessione, come un Mea Culpa.

    Padre perdono perchè ho peccato.
    Nel mio egoismo sono scappata via da ciò che avevo di più caro, abbandonado chi davvero mi custodiva come un tesoro e mai mi avrebbe ferito.
    Chiedo perdono per non aver asciugato le lacrime che ho visto.
    E mentre chi ho lasciato alle mie spalle è cresciuto, diventando adulto a tutti gli effetti, io resto indietro da sola, bloccata nel mio passato e davanti a me c'è il nulla.
    Ed ora quel futuro non voglio vederlo.

    Padre perdono perchè ho peccato.
    Nella mia solitudine ho cercato rifugio in un bosco, nella musica che tanto amavo e che ha attirato a me un uomo, uno sconosciuto dallo sguardo magnetico e dalla bellezza senza pari.
    Aveva i capelli lunghi e il portamento elegante, di chi sa di poter ottenere tutto ciò che vuole e che non si ferma davanti a nulla. Aveva il fascino che qualsiasi creatura sovrannaturale possiede.
    Chiedo perdono perchè non mi sono allontanata da lui.
    E quella notte non riesco a dimenticarla, perchè da quel momento il mio mondo si è riempito delle malinconiche melodie di un violino che sono esplose nel momento in cui ha accettato la mia vera natura ed è rimasto con me. Ed io ne sono diventata dipendente.
    Ed ora faccio fatica a non considerare quel briciolo di umanità che è in me una debolezza. Non sono in grado di accettare quel sentimento che chiamano "amore" senza odiarlo con tutto il cuore.

    Padre perdono perchè ho peccato.
    Nella mia dipendenza mi sono aggrappata a quest'uomo disperatamente, accettando ogni cosa di lui, perfino il modo in cui mi trattava.
    A causa della promessa che mi ha fatto sono caduta nella sua trappola e gli ho offerto una casa, cercando di reprimere la mia natura, per non essere abbandonata.
    Chiedo perdono per avergli permesso di nutrirsi di me.
    E mentre lui si cibava del mio sangue, io mi convincevo che quello era l'unico modo per legarlo a me. Ero talmente inguenua da non capire quale fosse il suo vero scopo e come realmente mi vedeva.
    Ed ora non riesco più a vedere la gente con la stessa purezza di un tempo, dubitando di chiunque si avvicini a me.

    Padre perdono perchè ho peccato.
    Nella mia ingenuità l'ho amato e mi sono illusa di essere ricambiata. Un amore che provavo solo io, ora ne sono più che convinta.
    Avrei fatto qualsiasi cosa per lui, sono diventata una schiava e ho lasciato che legasse la mia natura. Gli ho permesso di assoggettarmi a lui e non mi sono mai opposta al suo volere, arrivando a nutrirmi delle anime degli spiriti per non uccidere i viventi e per dimostrargli che potevo essere migliore, che ero il meglio che potesse avere.
    Chiedo perdono per essere stata così buona da non versare nemmeno una lacrima davanti alla sua crudeltà e da non arrabbiarmi se mi riempiva di insulti o mi trattava con sufficienza.
    E mentre io soffrivo il suo cuore era votato per qualcun altro. Una persona che non ero io, che mai sarei stata.
    Ed ora quella persona, probabilmente, trama vendetta nei miei confronti e la cui vita è incentrata sull'odio che prova per me.

    Padre perdono perchè ho peccato.
    Nella mia bontà mi sono fatta da parte quando quella donna si è mostrata a lui, risvegliando quei sentimenti che io non ero riuscita a scaturire in lui.
    Per quanto mi fossi impegnata e nonostante i cambiamenti che avevo fatto per piacergli, sono stata messa da parte per una misera reincarnazione. No, probabilmente lui non mi ha mai considerato nemmeno una degna amante.
    Chiedo perdono per non essere stata abbastanza forte per reagire.
    E mentre lui tornava a sorridere per quella donna, io mi nascondevo dietro una maschera di felicità e mi complimentavo con lui, nascondendo il cocente dolore che tutt'ora provo al solo ricordo.
    Quella maschera è rimasta ancora oggi, una caratteristica che è diventata parte di me e che mai abbandonerò.
    Ed ora, la "donna dai mille sorrisi" vive alle spalle della gente che implora il suo aiuto. Lei che in passato si era fatta da parte con un sorriso.

    Padre perdono perchè ho peccato.
    Nel mio dolore ho versato lacrime amare per qualcuno che non mi meritava, scappando da quella felicità che mai sarebbe stata mia.
    In quell'amarezza ho ascoltato la voce suadente della mia metà, che mi ha accarezzato e mi ha consolata.
    Chiedo perdono per non essere riuscita a controbattere alle sue parole.
    E mentre lei asciugava le mie lacrime io scoprivo con terrificante sopresa quanto fossi stanca di vivere e quanto mi aveva deluso quel mondo che io stessa avevo amato e che volevo proteggere.
    Mi sono lasciata andare e le ho lasciato il comando del corpo che condividevamo, addormentandomi in quel subconscio che ora appariva un'invitante tentazione.
    Ed ora mi ritrovo legata in queste catene, senza la forza necessaria per oppormi e riprendere il controllo di mè stessa.
    Non sono nemmeno sicura di volermi liberare.

    Padre perdono perchè ho peccato.
    Nella mia delusione ho iniziato a provare odio e a bramare vendetta, mentre dentro di me cresceva il desiderio di farmi giustizia da sola.
    Volevo che pagasse, che soffrisse come ho fatto. Non volevo che fosse felice.
    Il mio amore si era tramutato in odio e quel sentimento aveva pari intensità.
    Chiedo perdono per non essermi opposta.
    E mentre lui portava la sua amata in quel bosco che aveva visto il nostro primo incontro, io ero lì ad aspettarli. Come un ragno aspetta paziente la sua preda sulla ragnatela che ha sapientamente intessuto.
    Gli ho dimostrato quanto forte potesse essere il demone che albergava in me e che lui tanto scherniva e disprezzava.
    Non avrei permesso che ci disprezzasse ancora e che si ridesse di noi. Eravamo la stessa cosa e per lui avevo represso la mia stessa natura.
    Ed ora quel demone controlla questo corpo e mi nutro della disperazione altrui, godendo nel vedere soffrire le persone che, tempo prima, avrei aiutato a qualsiasi costo.

    Padre perdono perchè ho peccato.
    Nella mia sete di vendetta non sono riuscita a controllarmi e l'ho fatto a pezzi, distruggendo ogni parte del suo essere. Ho lasciato che facesse seppuku sotto il mio comando, beandomi di quella meravigliosa vista che ancora popola i miei sogni più belli.
    Sentivo le urla della sua donna rompere il silenzio, una tonalità così acuta e stonata da lasciarmi intendere la sua disperazione. Le sue lacrime sono state la mia acqua e il corpo del mio amato il pane che mi ha cibato.
    Chiedo perdono per non essere stata più crudele.
    E mentre compivo la mia vendetta, dentro di me cresceva un vuoto che diventava sempre più grande e inghiottiva quel meraviglioso spettacolo.
    Ed ora la mia sete di vendetta non si è placata, ma continua ad aumentare e a voler essere soddisfatta. Ed io la soddisferò ogni volta che ne avrò voglia, perchè non c'è nettare più dolce per me.

    Padre perdono perchè ho peccato.
    Nella mia crudeltà continuo a vendicarmi e a mietere vittime. Sono persone ingenue come lo ero io, con i loro desideri e il cuore infranto da questo mondo.
    Molte di loro mi incontrano proprio mentre tentano il suicidio. Io gli offro una seconda possibilità e loro accettano, nella speranza che il loro più grande desiderio venga realizzato.
    Sono diventata come l'uomo che mi ha uccisa: prometto alle persone qualcosa che ottengono e poi mi cibo della loro anima, ridendo delle loro lacrime e di quella sofferenza causata dalla speranza che io stessa infrango.
    Chiedo perdono per non averlo fatto prima.
    Mi sono lasciata sedurre da un uomo che mi ha usata, ma non accadrà più una cosa simile: la sua testa e quella promessa infranta sono i moniti che mi spingono a non peccare più di ingenuità.
    Ed ora nessuno potrà più avere alcun vantaggio su di me, perchè non mostrerò le mie debolezze a nessuno, non lascerò che qualcuno si avvicini come ha fatto lui.
    Non sarò più io la preda. Io sono il predatore.

    Padre perdono perchè ho peccato.
    Nel mio essere predatore uccido tutto quello che si avvicina a me, masticando perfino la loro felicità e quelle emozioni positive che mi danno il voltastomaco.
    Mi diverto a schernire la loro ingenuità e a mostrare loro quanto possa essere crudele la donna del quale si sono fidati.
    Meritano di soffrire come ho fatto io e di provare il mio stesso dolore. Tutti sono colpevoli e nessuno è innocente in questo mondo.
    Tutti loro devono pagare.
    Chiedo perdono se non mi pento di ciò che faccio.
    Non ho intenzione di tornare indietro, non cercherò redenzione per questi peccati di cui vado fiera e del quale mi vanto.
    Ed ora non lascerò che qualcun altro conquisti il mio cuore, calpestandolo come ha fatto il mio amato. Nessuno ha il diritto di prendere il suo posto.
    Il mio odio è paragonabile all'amore che provo per lui e nulla potrà cambiare questo sentimento.

    Padre perdono perche ho peccato.
    Nella mia fierezza continuerò per la mia strada, calpestando i cadaveri che io stessa mieterò
    Chiedo perdono se godrò nel vederti soffrire, servitore di Dio.
    Ed ora lascia che divori la tua anima, tu che hai stretto un patto con me per paura di ciò che ti attende in futuro.
    Voi umani siete davvero patetici ed è la vostra stupidità a garantirmi l'immortalità.



    Edited by Zannata - 16/1/2018, 03:53
     
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