"Non serve colpirla nel cuore
perché la Morte mai non muore."
(Fabrizio De André)
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Titolo: Rebound
Autrice: L.A. Witt
Serie: Hockey Arcobaleno #01
Edizione italiana a cura di: Cornelia Grey (self-publishing)
Pubblicazione italiana: 2020
Trama: Un padre single quarantenne, una star dell’hockey di poco più di vent’anni, e un sacco di casini. Cosa potrebbe andare storto?
L’agente Geoff Logan ha già abbastanza problemi. Il suo stipendio da poliziotto e la pensione da Marines non sono sufficienti per sbarcare il lunario. Ha ferite di guerra e demoni che non hanno intenzione di andarsene. I suoi figli adolescenti sono, beh, degli adolescenti, e sono furiosi perché ha lasciato il fidanzato che adoravano. Non gliene va bene una.
L’attaccante dei Seattle Snowhawks, Asher Crowe, ha tutto. Una paga a sei zeri. Una villa vicino al lago. Una relazione stabile e amorevole con un ragazzo stupendo. Almeno, è quello che il mondo crede. Fra le mura di casa, sta vivendo l'inferno e, quando finalmente trova il coraggio di lasciarlo, il suo ragazzo rifiuta di accettare la fine della loro relazione.
Una chiamata alla polizia, e le strade di Geoff e Asher si incrociano. Ma la scintilla che scocca fra loro è una semplice questione di attrazione? Spiriti affini? O solo una coppia di cuori solitari alla ricerca di una distrazione eccitante?
E, anche se non fosse solo attrazione fisica, esiste davvero un futuro per due uomini che appartengono a mondi tanto diversi, soprattutto quando il passato torna a bussare alla porta?
Avvertenze: violenza domestica, stress post-traumatico.
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Quando mi sono approcciata a questo libro, avevo già letto diversi libri scritti da questa autrice e quindi, anche se so che è molto propensa a degli alti e dei bassi, ho finito per darle una possibilità, spinta sia dalla trama che dalle tematiche affrontate. Ho un debole per il dpts e la violenza domestica, credo che non se ne parli mai abbastanza e, sebbene sia in un libro "di genere", ho sempre trovato autrici valide che riescono a non minimizzare l'argomento, specie se è preponderante nelle vite dei protagonisti.
Altra tematica che amo moltissimo è la age difference, che qui si scatena in tutta la sua potenza con due generazioni: da un lato abbiamo Geoff, che è un uomo con un passato duro e con diversi traumi e, allo stesso tempo, una famiglia alle spalle, ma anche una brutta rottura con un fidanzato con cui aveva creduto di essere felice e che ha finito invece per rovinare il rapporto che aveva con i suoi due figli.
Asher invece è giovanissimo, è una stella dell'hokey ed è "vittima" non solo del suo fidanzato violento, ma anche della sua convinzione che chiedere aiuto - che sia alla polizia o ai suoi compagni di squadra, benché sia un omosessuale dichiarato - sia poco virile e che lo renda debole agli occhi degli altri. L'arrivo di Geoff, in questo, è provvidenziale.
La storia si sviluppa in modo naturale, con qualche imprevisto e fraintendimento dovuto sia ai loro traumi passati che al futuro incerto, data anche la loro grossa differenza d'età.
Nel complesso l'ho trovata una lettura molto piacevole e mi ha appassionato molto, anche perché ho trovato i personaggi davvero ben costruiti.
La narrazione è in prima persona alternata, come è tipico dell'autrice, che fa spesso un capitolo per personaggio, in modo da dare modo al lettore di allinearsi a entrambi i pov.
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.Titolo: Rebound
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