Intervista a Ethan di Serendipity

Ethan Cole, detto Angel Face da un circolo anonimo di guardoni, è un ereditiere dal portafogli gonfio e dai passatempi sanissimi! Pensate che, per trascorrere le ore, si bea con ragni pescatori, gore e psicologia. Vi suona un campanello a leggere di un sociopatico che studia la mente umana?
Tranquilli, non siete su Discovery Channel.
A Villa Cole, dove Ethan dimora indisturbato (fra un incidente e l'altro da lui ordito), giunge un nuovo 'carico': Egan, un ragazzo che si prostituisce e ha fatto di questa necessità economica, una vera e propria professione. Tuttavia non comprende il motivo per cui sia tanto apprezzatoo dai clienti - prestazioni escluse -, visto che non ha l'abitudine di rendersi amabile.
L'ingaggio di Ethan parte con un'accoglienza cortese e sin troppo affabile, da parte del rampollo dei Cole...

L'archivio personale di Serendipity! nasconde piccole gemme d'ambiguità, personaggi con zone d'ombra e dell'angst tutto in serbo per voi. Accorrete, famelici di casi persi.

Intervista

Eccone un altro con la faccia da culo e il sorrisetto obliquo… Mi riportate il nano pucchoso di prima, per favore?
Dato che ci siamo, ciao Angel o Ethan... come ti chiami, insomma.

1. Il tuo soprannome è Angel Face e hai detto che te lo abbiano dato per... – che originalità! – il viso serafico.
Giù la maschera, il tuo è un nome in codice da ginecologo spogliarellista, con quei guantini bianchi sempre calzati.
Da quanto tempo ti occupi di ostetricia e fingi di essere misogino per guardare lì dove non batte il sole?
E: Sono profondamente schifato et indignato da simili illazioni. La risposta, ovviamente, è no.
Nel mio ideale di mondo perfetto, i bambini nascono sotto i cavoli, o vengono trasportati da grosse cicogne munite di fagottini. Sarebbe tutto molto più igienico e naturale.

2. Ogni anno trascorri delle vacanze nel reparto più esclusivo di psichiatria.
Hai fatto un abbonamento per contrabbandare psicofarmaci con l’esterno, oppure ti sei affezionato al rancio che scodellano le infermiere?
E: Mi sono affezionato ai fondoschiena di certe infermiere, più che altro. Lodevoli visioni.

3. Diciamo che sei uno dei pivelli del forum; appena arrivato, fai il prezioso, il ‘vecchio’ ti scova un nuovo bocconcino con cui giocare e, in tutto ciò, il massimo della tua reazione è stato scostare le tendine di casa.
Sei caduto dal seggiolone per ridurti in uno stato catatonico alla Kristen Stewart oppure il tuo è frutto di allenamenti intensivi?
E: Sono nato così, mi spiace. Il mio è un talento naturale.
Non puoi sperare di imitarmi.

4. Hai ucciso i tuoi genitori dopo aver guardato una gara di Formula1 o hai manomesso i freni della loro vettura per vedere come sarebbe stato ridurre il veicolo alla trottola di Inception di Christopher Nolan?
E: In verità, l'idea mi è venuta guardando una vecchia puntata del telefilm "Detective Monk". Roba che trasmettevano in ospedale, e non priva di spunti interessanti... Mi piacciono i serial in cui le persone muoiono in maniere fantasiose.
Peccato che alla fine gli assassini vengano sempre catturati. Non sarebbe più realistico se ogni tanto la Giustizia fallisse?»

5. Sembri avere una personalità magnanima; in fondo per un solo torto subito a fin di bene hai commesso un omicidio.
Quando avrai il cuore spezzato pensi di passare un po’ di Napalm su un’intera nazione o hai in mente di optare per qualcosa di più sobrio, come un genocidio?
E: Per farlo dovrei innanzitutto averlo, un cuore.

6. Quando ti hanno definito ‘fottuto psicopatico’ con nonchalance, non ti sei chiesto perché i narratori continuino ad etichettare le loro creature con epiteti preceduti da un aggettivo scurrile, che fanno tanto Palhaniuk/Bukowski in versione bimbi speciali?
E: Non me lo sono mai chiesto, non sono un grande esperto di letteratura. Ma essendo vergine, oltre che perfettamente sano di mente, la cosa mi perplime alquanto.

7. Da infante i genitori ti scorrazzavano per gli ospedali; tu stesso vivisezionavi animali.
A quando l’apertura di un’agenzia di pompe funebri? Se servi tante famiglie di quanti ne ammazzi, sai che affari!
E: Non credo che l'ingente patrimonio familiare necessiti di altre fonti di reddito. E poi, perché dovrei delegare a terzi un lavoro così divertente?
I miei morti preferisco seppellirli da solo.

8. Tingi di bianco peli e capelli. Non hai paura che la carrozzeria fra le gambe appaia come un vecchio fungo per via della messa in piega?
E: Avrei più paura di non essere tutto uniformemente candido e angelico. Questione di coerenza d'immagine.

9. La voglia di distruggere ogni animale nasce dalla tua invidia nei confronti del bambino di Toy Story, Andy, a cui persino i giocattoli inanimati volevano bene, mentre tu – poor thing – non eri nulla nemmeno per i ragni pescatori?
E: Non ho mai visto Toy Story da piccolo, né molti film Disney in generale. Sono una poor thing dall'infanzia incredibilmente triste, sì.

10. Il nostro incontro si conclude qui. Stavo pensando che potresti mettere su un filo di muscoli per risultare inquietante.
Perché non firmi anche tu la petizione contro l’utilizzo improprio delle cicatrici da taglio e non provi a giocare di più all’Allegro Chirurgo con Egan?
E: Sottoscrivo la petizione solo se tu mi lasci l'utilizzo dei frustini, della corrente elettrica, delle corde, della cera, dei vibratori, del... *continua a elencare con voce monotona, contando con le dita*

Che il bisturi sia con te, giovane.